29/03/2025 - 15:30

Mentre da tutto il mondo sindacale e delle imprese sale la giusta preoccupazione per gli effetti dei dazi voluti dall’amministrazione Trump, la presidente del Consiglio è l’unica a negare anche la realtà.
Sono paradossali le dichiarazioni degli esponenti della maggioranza e del governo che cercano di sminuire la drammaticità del momento.
Ed è ancora più ridicolo l’inseguire il favore di Trump da parte della Meloni. E’ il momento di tutelare sul serio gli interessi nazionali, facendosi promotori di una risposta determinata e coesa a livello europeo.
Oggi si difende l’industria italiana se si è protagonisti a livello europeo e non accondiscendenti con un’amministrazione americana che colpisce gli interessi italiani.

Così Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera.

 

27/03/2025 - 19:01

“È sempre più urgente che l'ambiguo ed evanescente ministro Urso venga in Aula a riferire sui rischi, sempre più concreti, che lo scontro commerciale tra Usa e Europa porterà al nostro Made in Italy. Le eccellenze italiane, che rappresentano un export pari a 67 miliardi, rischiano il tracollo e la posizione ondivaga e remissiva del governo non è un buon segnale per tutelare il Made in Italy dai dazi. Sono necessarie azioni concrete, l'inerzia dell'esecutivo fa molto male all'economia italiana”. Così in una nota il deputato dem Vinicio Peluffo, capogruppo PD in Commissione Attività produttive alla Camera.

26/03/2025 - 14:54

“Incrociando i dati disponibili e fatte le debite proporzioni possiamo affermare che in Italia, dove sono attive oltre 110 milioni di schede sim voce che ricevono in media quasi 2 chiamate al giorno dai call center, il telemarketing selvaggio sia ormai insostenibile: si tratta di numeri esorbitanti che non solo disturbano i clienti ma che comportano spesso truffe e raggiri ai danni dei consumatori. E’ altrettanto evidente che in questa situazione il registro delle opposizioni, anche con le modifiche introdotte recentemente, non possa essere efficace. Per bloccare questo flagello abbiamo presentato due emendamenti al Decreto Bollette": è quanto dichiarano i capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Attività Produttive Marco Simiani e Vinicio Peluffo sul provvedimento in discussione a Montecitorio.

"Le due proposte sono complementari ma sono efficaci anche singolarmente. La prima costringe gli operatori e le imprese ad evidenziare nel display del telefono che l'utente sta per ricevere una chiamata di natura commerciale mentre il secondo emendamento specifica che tutte le tipologie di telemarketing debbano essere associate ad un prefisso unico immediatamente riconoscibile. Si tratta di strumenti innovativi, oggi facilmente applicabili, che metterebbero finalmente ordine nella giungla di chiamate fastidiose, spesso aggressive e non trasparenti, che colpiscono ogni giorno milioni di cittadini", concludono Marco Simiani e Vinicio Peluffo.

 

26/03/2025 - 11:44

“L’aumento delle bollette soprattutto negli ultimi due anni hanno impoverito gli italiani. La conferma arriva dai dati dell'Istat: a fronte di un reddito annuale medio aumentato in termini nominali del +4,2%, si è registrata una contrazione in termini reali del -1,6%, come conseguenza della forte crescita di prezzi e tariffe che si è abbattuta sulle tasche degli italiani.
Milioni di famiglie non riescono ad arrivare a fine mese e questo denota la totale incapacità del governo di affrontare in modo efficace l'emergenza prezzi e il caro-energia.
Non lo diciamo solo noi del Pd, ma lo dicono anche tutte le associazioni dei consumatori, delle imprese. Il Governo non sta affrontando i problemi in modo strutturale e sta portando l’Italia nel baratro”. Lo dice Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive dí Montecitorio.

20/03/2025 - 17:01

“L’incertezza sul futuro dei lavoratori e il crollo della produzione restano i due nodi centrali per il settore automotive in Italia. Gli obiettivi presentati da John Elkann in commissione alla Camera sono gli stessi già discussi al tavolo dello scorso dicembre e sottoposti ai sindacati. Si tratta di impegni che devono essere pienamente realizzati e su questo vigileremo con attenzione, come richiesto dalle organizzazioni sindacali. Tuttavia, mancano ancora alcuni tasselli fondamentali per il rilancio del settore. In primo luogo, la gigafactory di Termoli, essenziale per supportare la produzione di auto elettriche, che ad oggi non è ancora operativa, in più, il centro di progettazione necessita di un rafforzamento concreto, mentre marchi storici come Maserati e Alfa Romeo hanno bisogno di un rilancio deciso”. Così il deputato Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive, intervistato sui social dei deputati dem.

“Le dichiarazioni di John Elkann – evidenzia l’esponente Pd - confermano che le previsioni del governo Meloni sulla produzione di un milione di auto erano irrealistiche. A questo si aggiunge un’altra criticità: il costo dell’energia, che in Italia è troppo elevato e rappresenta un ostacolo per le imprese. Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, il governo non ha ancora messo in campo misure efficaci per affrontare questo problema. Il 2025 si prospetta come un anno particolarmente difficile per Stellantis, in un contesto di crisi globale del settore automotive, ma con specificità tutte italiane che vanno affrontate con urgenza. Per questo il governo deve intervenire subito sul rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e garantire che i 2 miliardi di investimenti annunciati per quest’anno si traducano realmente in nuovi modelli e in una crescita del settore”.

“Il Partito Democratico – ha concluso Peluffo - continuerà a battersi affinché queste questioni vengano affrontate con serietà. Abbiamo presentato diverse proposte per abbassare il costo dell’energia per imprese e famiglie e interverremo anche sul decreto bollette con emendamenti mirati per dare finalmente risposte concrete a un settore strategico per l’economia del Paese”.

 

19/03/2025 - 17:58

"L'audizione di oggi non ha dissipato le incertezze sulla presenza del gruppo Stellantis in Italia. E il 2025 si preannuncia come un anno molto difficile."

Lo ha dichiarato Vinicio Peluffo, capogruppo democratico in Commissione Attività Produttive della Camera, al termine dell’audizione di John Elkann in Parlamento.

"Rispetto al Piano Italia presentato a dicembre – aggiunge Peluffo – non sono arrivate risposte sulla gigafactory, né tantomeno certezze sulla sua effettiva realizzazione. Restano inoltre senza soluzione le gravi difficoltà del marchio Maserati." Secondo Peluffo, gli annunci fatti al tavolo sull’automotive presso il Ministero – e ribaditi oggi in audizione – non si sono ancora tradotti in un piano industriale concreto. "Sul fronte dei costi dell’energia – prosegue – Elkann è stato coerente con quanto già espresso da altri autorevoli esponenti del mondo industriale nel criticare con nettezza le politiche del governo, giudicandole inadeguate a fornire risposte efficaci alle imprese. Infine, il rischio di delocalizzazioni produttive dovute ai dazi desta forte preoccupazione per le possibili ricadute negative sull’economia italiana e sull’occupazione."

 

18/03/2025 - 13:32

"Il Rapporto Draghi traccia un quadro per rilanciare un'Europa unita e più forte sia sul piano economico e commerciale che sul piano della difesa. La dimensione nazionale dei singoli Stati non basta più, non è sufficiente per contrastare i dazi di Trump né la sovra capacità produttiva cinese. L'ordine mondiale ha subito repentini cambiamenti e noi dobbiamo trovare una strategia europea comune. Dobbiamo far crescere le nostre aziende facendo crescere contemporaneamente il digitale. Se vogliamo produrre energia, rendendoci indipendenti da Stati terzi, dobbiamo potenziare le fonti rinnovabili e disaccoppiare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti per accompagnare gli obiettivi industriali e di decarbonizzazione. Questo Governo non sta facendo abbastanza e in Europa tentenna". Lo ha detto Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio, a margine dell'intervento di Mario Draghi in Senato.

13/03/2025 - 19:15

“Le bugie hanno le gambe corte così come le promesse di questo governo. Quando sedeva nei banchi dell'opposizione, Meloni prometteva l'eliminazione delle accise sui carburanti. Una volta Presidente del Consiglio, non solo non ha mantenuto la parola data, ma il prezzo dei carburanti è schizzato ai massimi storici. Oggi, nel goffo tentativo di rimediare a queste bugie elettorali, il Cdm ha deliberato la revisione delle aliquote fiscali con un riequilibrio per i prossimi 5 anni. Il risultato finale è che le accise sul diesel sono aumentate. Questo è davvero un governo fallimentare.” Così in una nota il deputato dem Vinicio Peluffo, capogruppo PD in Commissione Attività produttive.

 

11/03/2025 - 19:00

"La cosa fondamentale è tenere alta l'attenzione, far sentire la voce e il peso di comunità e da questo punto di vista il territorio marchigiano lo ha fatto con grande attenzione. Tutelare la capacità manifatturiera e il comparto industriale del nostro Paese è una sfida su cui il Pd vuole impegnarsi con proposte a breve e lungo termine sulle politiche industriali". Lo ha detto il deputato e capogruppo del Pd in commissione Attività produttive alla Camera, Vinicio Peluffo, a Fabriano ad un incontro con le parti sociali nella prima tappa nelle Marche del Viaggio del Partito democratico nei distretti industriali del Paese.

"Il decreto bollette ha obiettivi limitati rispetto alle ambizioni e alle risorse messe in campo. Bisogna intervenire - ha aggiunto l'esponente dem - in maniera immediata ma strutturale. Dispiegare quindi le potenzialità delle rinnovabili che ci consentirebbero di abbattere il costo delle bollette, che è materia soprattutto di semplificazione.

Sulla filiera della carta le associazioni hanno posto alcune richieste sul gas. Questo passaggio sul decreto bollette non può essere solo di tre mesi ma servono scelte strutturali".

07/03/2025 - 13:42

“Ormai Matteo Salvini non sa più come giustificare il suo affannoso rincorrere il favore di Elon Musk. Ieri ha tuonato ed evitato il confronto con tutti gli operatori satellitari diversi da Starlink e oggi attacca le opposizioni definendole anti italiane solo perché si oppongono ad un regalo incondizionato e avventato al magnate americano”. Così in una nota il deputato dem Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive.
“Il sovranista Salvini – continua l'esponente democratico - ha perso l'ennesima occasione di difendere, sul serio, l’interesse nazionale nelle votazioni sul ddl economia dello spazio. Bastava far votare gli emendamenti delle opposizioni all’articolo 25 o anche far presentare una riformulazione al 'suo' relatore al provvedimento, il leghista Gusmeroli. Invece c’è stato solo silenzio e imbarazzo”. “I sedicenti patrioti sono finiti a fare il megafono del miliardario Musk per ottenerne le grazie. Tutto il resto sono chiacchiere, quelle di Matteo Salvini”, conclude Peluffo.

06/03/2025 - 16:02

Il governo e la maggioranza non hanno dimostrato la necessaria autorevolezza né l’indispensabile indipendenza dai soggetti privati interessati alle attività spaziali. In teoria era un provvedimento semplice, si trattava di colmare un vuoto normativo come hanno già fatto altri undici Paesi europei. Non è questo provvedimento a far nascere l’economia dello spazio. Abbiamo da tempo un comparto spaziale nazionale composto da oltre 200 imprese; nel 2020 l’industria spaziale italiana ha generato entrate di circa 2 miliardi di euro, impiegando oltre 7.000 lavoratori nei principali poli industriali e, per quanto riguarda i brevetti, l’Italia è stata tra i primi dieci Paesi al mondo nel periodo 2016-2020.
Il tema era offrire un quadro normativo chiaro ed efficace, nella tutela dell’interesse nazionale. Il gruppo del Pd si è concentrato esattamente su questo con proposte emendative per scoraggiare l'ottenimento di certificazioni di attività spaziali in altri Stati a danno della space economy italiana. Abbiamo incalzato il governo a prendere atto che, nello scenario geopolitico che stiamo vivendo, è prioritario mettere in sicurezza l’autonomia e la sovranità digitale del nostro paese, prevedendo la priorità alle imprese e alle strategie nazionali ed europee e, solo in caso di comprovata impossibilità, attraverso il coinvolgimento di soggetti istituzionali di paesi appartenenti alla Nato. E qui si è appalesato il convitato di pietra, si è vista l’ombra lunga e nera di Musk. Sull’art 25 ha tuonato il suo portavoce in Italia, scagliandosi sulla piattaforma X contro le opposizioni e contro il Parlamento intero. Il Parlamento che tutti dovremmo difendere.  Abbiamo atteso una parola chiara dal governo o dalla maggioranza, ma non è mai arrivata. Volete andare nello spazio e non sapete neanche perché siete qui.

Lo ha detto in Aula alla Camera Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività Produttive.

 

06/03/2025 - 12:28

“L’articolo 25 del ddl Spazio prevede la costituzione di una riserva di capacità trasmissiva nazionale attraverso le comunicazioni satellitari. Con l’introduzione del comma 25.1, si apre a un’alternativa tecnologica aggiuntiva, quella dei cavi sottomarini. Questo non rappresenta una sostituzione, ma un’opportunità in più per garantire la sicurezza nazionale.” Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività Produttive, sottolineando come questa sia l’occasione per applicare concretamente il principio della neutralità tecnologica, spesso evocato, anche a sproposito, dalla maggioranza.
“L’importante – ha concluso Peluffo - è garantire una riserva di capacità trasmissiva nazionale. Che ciò avvenga via satellite o attraverso i cavi sottomarini dovrebbe essere una questione secondaria. Aggiungere questa possibilità, come prevede il nostro emendamento, non toglie nulla, ma rafforza le garanzie per la sicurezza del Paese. Se davvero la maggioranza crede nella neutralità tecnologica, allora dimostri di applicarla nei fatti e non solo a parole.”

05/03/2025 - 15:29

Un disegno di legge sul nucleare nel bel mezzo di un'indagine conoscitiva è assurdo e rappresenta una mancanza di rispetto verso il Parlamento e tutte le persone coinvolte nel processo. Martedì dovremmo proseguire con l’indagine, ma mentre aspettiamo le relazioni della Camera, frutto di mesi di audizioni e approfondimenti, si procede con l'approvazione di un provvedimento che, di fatto, esclude il Parlamento dal processo decisionale. È inaccettabile che il governo decida tutto senza considerare il lavoro svolto e senza dare il giusto valore al confronto istituzionale.

Così i deputati Pd Marco Simiani e Vinicio Peluffo, rispettivamente capogruppo in Commissione Ambiente ed Attività Produttive della Camera, e Christian Di Sanzo

 

 

27/02/2025 - 16:47

Dazi Trump confermano fallimento di soluzione sovraniste

"I nuovi dazi annunciati da Trump rappresentano un colpo devastante per il Made in Italy, già duramente provato da una crisi senza precedenti. La moda, l'automotive, il settore agroalimentare e quello manifatturiero rischiano di subire un impatto drammatico. Mentre il mondo cambia e la competitività industriale è messa a dura prova, il governo Meloni resta a guardare, incapace di adottare una strategia efficace per proteggere le nostre imprese, forse in attesa di qualche trattamento di favore dopo essersi appiattito sulle posizioni assurde dell’‘amico’ Trump. Come hanno sottolineato anche gli imprenditori, siamo di fronte a un vero e proprio attacco sconsiderato alle eccellenze italiane, e il governo che avalla le posizioni di Trump ne è il principale responsabile. Siamo davanti al fallimento del sovranismo: servono risposte corali in ambito europeo per difendere la competitività del nostro sistema industriale e, con essa, la crescita sociale ed economica del Paese." Lo dichiara il capogruppo democratico in Commissione Attività Produttive della Camera, Vinicio Peluffo.

26/02/2025 - 18:05

Da Stroppa sproloqui per interferire su processi di formazione delle leggi

“Domani in commissione verificheremo se la maggioranza e cederà ai ricatti di Musk. Per noi l’autonomia del parlamento è sacrosanta così come è fondamentale che venga salvaguardata la sovranità digitale, la sicurezza nazionale e il ritorno industriale per il sistema paese”. Così il capogruppo del Pd nella commissione attività produttive della camera, Vinicio Peluffo, commenta le dichiarazioni del referente in Italia di Elon Musk, Andrea Stroppa, dopo l’approvazione degli emendamenti promossi dal Pd alla legge spazio in discussione alla Camera. “Non possiamo permettere che interessi esterni, per quanto potenti - aggiunge Peluffo - interferiscano nel processo di formazione delle leggi. O forse gli sproloqui del referente di SpaceX in Italia rappresentano l’amara conferma che le aziende di Musk hanno ricevuto carta bianca e promesse dal partito della presidente del consiglio, a cui ora chiedono conto?” conclude Peluffo

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