"Sulla proposta di Zes unica per il Sud vedo un eccesso di entusiasmo che serve solo a coprire il vuoto di proposte del Governo per il Mezzogiorno, senza considerare che al momento non conosciamo neanche le coperture. Parlano inoltre di Sud e poi lavorano per l'autonomia differenziata che penalizzerebbe enormemente i nostri territori. Le Zes nascono per attrarre grandi investimenti e semplificare le procedure burocratiche. Che questa estensione non sia l'ennesimo accentramento della governance il cui unico fine è la sola nomina dell'ennesimo commissario. Si faccia dunque chiarezza, senza bloccare le attività delle attuali ZES e degli investimenti già previsti per 630 mln di euro nel PNRR. Il Ministro Fitto chiarisca quelle che sono le reali intenzioni del Governo. Si lavori ad una proposta complessiva per il Sud, il cui sviluppo è determinante per far crescere l'Italia intera". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
"I dati delle prove Invalsi segnalano qualcosa di estremamente profondo, che va ben oltre il campanello d'allarme per il sistema scolastico meridionale. Se un ragazzo su due non comprende ciò che legge in italiano c'è un problema enorme che va affrontato immediatamente. È una questione che investe anche la capacità competitiva del nostro Paese. Il Ministro Valditara, mentre dichiarava di voler unire il paese, forse dimenticava di far parte di un Governo che ha tra le sue bandiere quella dell'autonomia differenziata, un disegno che legittimerebbe l'idea di un'Italia a due velocità e che non farebbe altro che aggravare i divari. Apriamo invece un confronto parlamentare serio nell'analisi di questi dati che non possono vedere la loro cristallizzazione "istituzionale". E anche le falle sul Pnrr ci preoccupano ancora di più dopo la lettura di questi dati. Dobbiamo aggredire questi ritardi e investire di più nella scuola pubblica soprattutto dove i territori e i contesti sociali sono più fragili".
Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
"Provo un'immensa rabbia per il rogo che ha distrutto la Venere degli stracci di Pistoletto in piazza Municipio a Napoli. Occorre una reazione civica forte, perché se ne fosse confermata l'origine dolosa, ci troveremmo dinanzi ad un vero e proprio schiaffo alla città che non può lasciarci indifferenti. Ha fatto bene il sindaco Gaetano Manfredi ad annunciare che l'operà sarà rifatta. Non possiamo darla vinta a chi non ha alcun rispetto per Napoli". Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
"Anche dai vescovi che si sono riuniti oggi a Benevento è emersa la forte preoccupazione sui rischi che comporta l'autonomia differenziata. Una preoccupazione che noi condividiamo, perchè vediamo tutti i rischi di un disegno che penalizza in particolar modo il Mezzogiorno e le aree interne. Dinanzi a tutte le criticità che stanno emergendo, dalla Cei alla Commissione Europea, dagli ex componenti del CLEP a Bankitalia, il Governo farebbe bene a fermarsi e a riflettere sugli effetti di un progetto che mette a rischio la coesione nazionale". Lo scrive in una nota il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
Servono salario minimo e incentivi adeguamento contratti
"La priorità del governo dovrebbe essere quella di alzare i salari, come mettono in evidenza oggi anche le considerazioni dell'Ocse. Invece dalle parti della maggioranza sono concentrati su altro. Per il Pd serve innanzitutto un salario minimo e la creazione di meccanismi di incentivo per l'adeguamento dei contratti scaduti. Serve una politica dei redditi che definisca un adeguamento salariale e una modernizzazione del meccanismo della contrattazione e della rappresentanza. Non ci si può esclusivamente basare sul taglio del cuneo fiscale, misura necessaria ma non sufficiente che, tra l'altro, per come è stata prevista dal governo, non è che un bonus con scadenza a fine anno, con effetti quasi impercettibili sui salari più bassi, visto il livello della nostra inflazione”. Lo dichiara il deputato dem Marco Sarracino, responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale del Partito Democratico.
“La nota positiva – conclude Sarracino - viene dal riconoscimento da parte dell'Ocse della riforma delle politiche attive voluta dal governo precedente come elemento qualificante del Pnrr con il ministro del Pd Andrea Orlando. Un lavoro che faticosamente, essendo la materia di competenza sostanzialmente regionale, era stato incisivamente avviato registrando un interesse e una collaborazione da parte delle stesse amministrazioni regionali. All'avvio dell'attuale legislatura, il governo ha potuto beneficiare di un lavoro avanzato sulla presa in carico delle persone in cerca di lavoro e sulla road map successiva. Peccato che lo stesso governo, poi, in tema di lavoro e di politiche attive abbia solo perso tempo concentrandosi con furia ideologica nello smantellare l'unico strumento di contrasto alla povertà e decidendo di precarizzare il lavoro".
Fronte comune opposizioni in difesa coesionenazionale
“Abbiamo presentato oggi alla Camera alcuni emendamenti al Decreto legge n. 61/2023 sull’alluvione in Emilia Romagna per migliorare la vigente disciplina sulla ricostruzione nell’isola d’Ischia. Dopo i tragici eventi alluvionali del 26 novembre a Casamicciola , in un territorio già ferito dal sisma del 21 agosto 2017, avevamo promosso una decisa azione parlamentare nei primi mesi dell’anno per ottenere stanziamenti adeguati e norme efficaci. La maggioranza non accolse le nostre proposte, limitandosi a misure deboli e del tutto inadeguate. Oggi insistiamo nuovamente, con la richiesta anzitutto di un uno stanziamento aggiuntivo di 120 milioni di euro. Chiediamo poi una norma che autorizzi il Commissario a concedere contributi agli aventi diritto per ricostruzioni anche in zone esterne rispetto al sito originario, in conformità alle previsioni che saranno dettate dal piano di ricostruzione. Lo stesso contributo potrà essere concesso per acquisto di alloggio sostitutivo , del patrimonio edilizio esistente , ricadente nel territorio dell’isola o, comunque , della Città metropolitana di Napoli. Inoltre, in uno dei quattro emendamenti chiediamo, per i cittadini colpiti dalla tragica alluvione, la sospensione dei pagamenti di tasse e tributi locali posticipando ulteriormente la data prevista in scadenza il primo luglio. Sono misure importanti e serie, coerenti con l’esigenza di semplificare le procedure di ricostruzione ed indennizzo dei cittadini danneggiati. Ma anche il linea con i principi di disincentivare il consumo del suolo e favorire il riuso edilizio. Ci auguriamo che da parte del governo e della maggioranza non ci sia una replica della chiusura che ha impedito nei mesi scorsi l’approvazione di norme utili e indispensabili”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati Dem Piero De Luca, Stefano Graziano e Marco Sarracino.
"Quindi per il Ministro Fitto chi osa criticare o esprimere dubbi sull'autonomia differenziata è un piagnone? Eppure in queste settimane le perplessità sugli effetti di questo disegno continuano ad emergere da più parti. Quali sarebbero le sfide da cogliere secondo il Ministro? Ma come si fa a non vedere che ci troviamo dinanzi ad una proposta antistorica? L' Europa, con il PNRR, ci offre la possibilità di rafforzare la coesione territoriale e di ridurre le disuguaglianze, e il Governo che fa? Sta rischiando di farci perdere questa straordinaria opportunità. Stanno facendo nascere un vero e proprio diritto differenziato, ovvero l'idea che diritti e opportunità dipendano dal luogo in cui si nasce, e questo per il PD è un concetto inaccettabile. Noi continueremo a difendere il Mezzogiorno, lo faremo con una battaglia popolare e trasversale che avrà tra i suoi appuntamenti centrali la manifestazione che terremo a Napoli il 14 e 15 luglio". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
"L'approfondimento tecnico fornito dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio sull'autonomia differenziata rappresenta l'ennesima bocciatura senza appello del ddl Calderoli. Si evidenzia infatti il rischio di come la frammentazione e la proliferazione di normative differenziate possano incidere su imprese e lavoratori creando squilibri e aggravando i divari. È evidente che il Mezzogiorno, con quel tipo di riforma , rischia di risultare poco attrattivo per investimenti di qualità, vedendo di conseguenza accentuato il pericolo, già ormai molto alto, di una desertificazione del suo tessuto industriale e produttivo a discapito dei livelli occupazionali. Chiedo ai colleghi parlamentari del Mezzogiorno eletti nelle fila del centrodestra se alla luce di questi elementi terzi ritengano ancora di sostenere questa assurda riforma. Il Pd si opporrà a questo disegno antistorico, sia in Parlamento che nel paese, a partire dalla mobilitazione nazionale che terremo a Napoli il 14 e 15 luglio per difendere il sud, la coesione e l'unità nazionale". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
"Essere al fianco di chi lotta per difendere il proprio posto di lavoro è un nostro dovere. Per questo motivo, insieme a Sandro Ruotolo, siamo stati questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento Stellantis di Pomigliano per testimoniare ancora una volta la vicinanza del Partito Democratico ai 28 lavoratori il cui futuro continua ad essere a rischio in questo gioco di scatole cinesi mascherate da cessione di ramo d'azienda. In Parlamento, dopo le interrogazioni presentate, continueremo a tenere alta l'attenzione. Riteniamo infatti che vi siano tutte le condizioni affinchè questi lavoratori possano essere riassorbiti da Stellantis assicurandone la continuità occupazionale. Restiamo altrettanto vigili sul futuro industriale di tutti i siti Stellantis, in particolare del Mezzogiorno, per scongiurare una ulteriore desertificazione produttiva in un territorio così complesso e con un tasso di disoccupazione insostenibile". Lo scrive su Facebook il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
"Ricordare oggi Pasquale Saraceno, a 120 anni dalla nascita, è un dovere per il nostro Paese. Saraceno infatti appartiene a quel gruppo di “menti” che elaborò per il Mezzogiorno politiche di sviluppo, in grado di rilanciare un territorio, creando al tempo stesso crescita e benefici per l'Italia intera. Infrastrutture e politiche industriali erano le leve di quello che poi passò alla storia come "Schema Vanoni" e che dotò il Sud di una sua capacità produttiva industriale. Ma anche con la ricerca e lo studio scientifico, contribuendo a fondare Svimez. La particolarità è che si trattava spesso di intelligenze che erano nate al nord e che avevano una “visione” unitaria e non divisiva per l’Italia. Forse oggi più che mai vale la pena rileggere Saraceno e quanti come lui dedicarono il proprio impegno per il Sud, anche alla luce di pericolosi disegni come l’autonomia differenziata che puntano a divedere l’Italia e a mortificare il Mezzogiorno". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
"La premier Meloni riduce il dibattito sull'autonomia differenziata ad una bagarre fra gruppi dirigenti sbagliando completamente impostazione. A protestare non sono "classi politiche" ma innanzitutto le persone che vivono in territori che, con il ddl Calderoli, vedrebbero cristallizzate le diseguaglianze su materie fondamentali come sanità, istruzione, opportunità. Non si tratta di chi ha fatto bene o male il proprio lavoro, per quello saranno i cittadini a giudicare. Qui, ed è ciò che volutamente ignora la Meloni, sono in gioco i valori della nostra Costituzione soprattutto nei territori più fragili. Il Pd è e sarà in campo, per contrastare con forza un'idea di Paese sbagliata e divisiva. Per noi occorre, invece, rafforzare la coesione sociale e territoriale, proprio come previsto dagli obiettivi del Pnrr che invece questo Governo rischia di far saltare". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
"Lo scenario che la Svimez ha rappresentato al Forum Aree Interne è molto preoccupante. La grave crisi demografica nelle aree interne rappresenta una delle più urgenti questioni sociali che riguarda il Sud e il Nord allo stesso modo. Vi è la necessità di preservare servizi essenziali che vanno dalla scuola alla sanità, dalle edicole ai distributori di carburante, dalle filiali ai presidi di legalità. Ovviamente passando per le infrastrutture come appunto l'Alta Velocità e la raggiungibilità di questi territori segnati da un atavico isolamento È l'unico modo per cercare di drenare l'emorragia da spopolamento, garantendo il diritto a restare in quelle comunità. Il PNRR è lo strumento più incisivo a disposizione e siamo preoccupati da questo atteggiamento del governo nazionale che rischia di penalizzare esattamente i progetti che interessano i territori più fragili, quelli che Manlio Rossi Doria definì "osso d’Italia". Si tenga il prima possibile una sessione parlamentare sulle aree interne". Lo scrive in una nota il deputato e responsabile Sud e Coesione della Segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
"L'Eurostat ci dice che le peggiori quattro regioni europee per il tasso di occupazione femminile sono la Sicilia, la Campania, la Calabria e la Puglia. Un dato drammatico che dovrebbe spingere il governo, e in particolar modo il ministro Fitto, ad una sterzata e ad invertire la rotta sul Pnrr che, lo ricordiamo, è stato pensato e voluto con l'obiettivo principale di contrastare le diseguaglianze. Quelle risorse servono proprio a questo: aumentare la coesione territoriale, diminuire le diseguaglianze di genere e tra generazioni, aumentare le opportunità occupazionali. La destra fa finta di non vedere che la vera emergenza è rappresentata da quelle centinaia di migliaia di persone, spesso giovani e donne, che abbandonano il nostro Mezzogiorno per andare all'estero in cerca di opportunità e un futuro migliore". Così il deputato dem e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
"Sono la totale estraneità del contenuto dell'emendamento sulla Corte dei Conti rispetto al decreto in discussione e l'arroganza con cui questa maggioranza lo difende, a darci conferma della volontà di sottrarsi alla vigilanza della Corte dei Conti. Il Presidente Carlino è stato molto chiaro nel corso della sua audizione sui rischi di questa formulazione. Però, a quanto pare, la maggioranza continua a prendersela con tutti quelli che osano esprimere elementi di criticità nei confronti dell'azione di Governo. Stanno facendo passare un messaggio fuorviante e ambiguo, ovvero che non hanno speso le risorse del Pnrr perché ci sono troppi controlli, quando invece le ragioni sono legate solo ed esclusivamente alla propria incapacità. Per questo noi continueremo ad opporci con forza nel metodo e nel merito a questo atto di prepotenza contro un organo terzo". Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.