"Continua ad allungarsi la lista dei "nemici" della destra sul Pnrr. Hanno iniziato prendendosela con l'ufficio di Bilancio del Senato sul versante dell'autonomia differenziata. Ora, invece, se la prendono con la Corte dei Conti, "rea" di aver solo detto la verità con i numeri. Questa arroganza non risolverà alcun problema, anzi.
È il mantra culturale di questa destra. Il PNRR, da grande occasione di coesione sociale e territoriale per aiutare a rilanciare il Paese dopo la pandemia al fine di contrastare le diseguaglianze, rischia di trasformarsi un paradossale dramma solo ed esclusivamente per la loro incapacità, diventata ideologia". Così il deputato e membro della Segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
Totale solidarietà e vicinanza al sindaco di Nola, Carlo Buonauro, da parte del Partito Democratico. Siamo dinanzi ad un ennesimo atto inquietante su cui va fatta piena luce. I nostri sindaci, troppe volte, conducono in solitudine battaglie complesse in territori difficili. Occorre garantire loro la piena sicurezza nello svolgimento del proprio mandato". Così il deputato dem Marco Sarracino, responsabile Sud e Coesione della Segreteria nazionale del Partito Democratico.
"Anche dall'Ue arriva una bocciatura sull'autonomia differenziata. Vediamo se adesso la destra parlerà di complotti, nemici, manine. Il report sull'Italia della Commissione Europea è chiaro. Forse Calderoli dovrebbe prendere atto che la sua proposta spacca l'Italia e rende impossibile assicurare gli stessi livelli essenziali di servizi nelle regioni che partono già da condizioni svantaggio. Ma c'è di più. Si "rischia di mettere a repentaglio la capacità del governo di indirizzare la spesa pubblica". Insomma siamo dinanzi ad un vero e proprio pasticcio, ad una riforma che spacca anche i conti pubblici. Speriamo che finalmente Calderoli lo abbia capito e che lo abbiano capito i suoi colleghi di Governo e che agiscano di conseguenza ritirando una proposta antistorica e sbagliata. Il Partito Democratico continuerà ad opporsi, tutelando l'unità e la coesione del paese". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della Segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
"Le dichiarazioni odierne di Calderoli alla stampa e di Zaia in tv il termometro della grande difficoltà della Lega sul capitolo autonomia differenziata. La verità è che iniziano ad emergere sostanziali differenze e distinguo all'interno della maggioranza rispetto ad un disegno di legge che aumenta i divari e le diseguaglianze. Calderoli continua a prendersela con un organo terzo e imparziale quale il servizio di bilancio del Senato, il Presidente Zaia invece dichiara addirittura che l'autonomia differenziata sarebbe una riforma degli italiani e non invece la codificazione di un egoismo istituzionale minoritario. Il Pd si opporrà duramente in parlamento e nel paese a tutela della coesione e dell'interesse nazionale". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
“Stamattina al cambio turno dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco abbiamo incontrato una delegazione di lavoratori che nei giorni scorsi hanno scioperato per le condizioni dei carichi di lavoro in fabbrica. Due giorni fa in un question time che abbiamo rivolto al Governo la risposta è stata molto debole ed evasiva: non c’è nessuna iniziativa in campo per garantire a Pomigliano la piena occupazione, la limitazione della cassa integrazione e turni di lavoro accettabili sia sul terreno della salute che della sicurezza. Accanto a questo c’è la vertenza che riguarda i 28 lavoratori di Fca service da poco esternalizzati e verso cui chiediamo che prefettura e regione attivino immediatamente un tavolo. Occorre che si riaccendano i riflettori, anche alla luce della enorme partecipazione allo sciopero indetto dal sindacato nei giorni scorsi, sul destino produttivo dello stabilimento di Pomigliano”.
Lo dichiarano i deputati Pd-Idp Arturo Scotto e Marco Sarracino, responsabile dem Coesione territoriale, Sud e aree interne.
OPPOSIZIONE CON FORZA A CHI SPACCA ITALIA CON RIFORMA CHE AMPLIA DIVARI
"Ringraziamo il Ministro Calderoli per le generose parole di "stima" riguardo le capacità cognitive del Mezzogiorno, che secondo lui non avrebbe capito le potenzialità della sua riforma. Al sud, e non solo, abbiamo invece ben compreso gli effetti devastanti che produrrebbe il ddl Calderoli, come è anche testimoniato proprio dalla relazione del servizio di bilancio del Senato. In queste ore emergono però due dati: il primo è rappresentato dall’enorme debolezza dell’impianto della riforma, per cui gli stessi autori, anziché entrare nel merito delle critiche, si concentrano sulla ricerca, a tratti inquietanti, di presunti nemici interni. Il secondo invece è la totale spaccatura nella maggioranza, che da un lato pratica l’accentramento dei poteri e dell’altro esaspera il principio di autonomia. Trovare un punto di compromesso tra queste due posizioni inconciliabili è praticamente impossibile. Anche per questi motivi, sapendo di essere in sintonia con il Paese, il Partito Democratico si opporrà con forza nel merito e nel metodo ad una riforma che spacca l'Italia, ingiusta ed antistorica, che amplia i divari, pregiudica la coesione e aumenta le diseguaglianze". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
Oggi il Governo ha risposto in Commissione Lavoro alla Camera ad una interrogazione presentata dai deputati Marco Sarracino e Arturo Scotto del PD in merito alla situazione riguardante lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco. I due deputati democratici chiedevano al Governo di sapere quali iniziative intendesse attivare sia per quel che concerne la rimodulazione dei carichi di lavoro in catena di montaggio, particolarmente gravosi per i lavoratori, come richiesto dai sindacati, sia per quel che riguarda il futuro di 28 lavoratori interessati dalla cessione di ramo d’azienda a Genpact. "Purtroppo il governo nella sua risposta – affermano Sarracino e Scotto- su entrambi i fronti è stato molto elusivo e siamo assolutamente insoddisfatti rispetto alle informazioni fornite. Nei prossimi giorni incontreremo i lavoratori e illustreremo quanto accaduto in sede parlamentare - aggiungono gli esponenti dem - ma nel frattempo continueremo a porre entrambe le questioni in sede istituzionale perché si tratta di questioni di assoluta rilevanza per il futuro di questo stabilimento".
Rischio concreto di voto inquinato
Facciamo appello perché nel voto del 14 e 15 maggio nelle principali città della provincia di Napoli, in particolare a Torre del Greco e Grumo Nevano, sia garantita al massimo la vigilanza ai seggi. C’è un rischio concreto di voto inquinato anche a causa della presenza nelle liste di persone che in passato si sono rese protagoniste di queste pratiche. Chiediamo dunque una presenza rafforzata delle forze dell’ordine perché tutti i cittadini possano liberamente esprimere il proprio diritto al voto.
Così i parlamentari del Pd- Idp Arturo Scotto, Marco Sarracino e Valeria Valente.
"Oggi alla Camera il Governo Meloni ha bocciato la mozione Pd che chiedeva il ripristino di Opzione Donna nella versione dello scorso anno. Con motivazioni del tutto incomprensibili questa destra continua a prendersela con i più deboli e con le lavoratrici che non potranno più accedere ad una misura di giustizia sociale". Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
"Con l'autonomia differenziata il disegno del Governo è chiaro: dare più risorse ad alcune Regioni sottraendone a quelle che invece ne hanno più bisogno. Gli enormi divari già esistenti, non si cristallizzano, bensì aumentano, compromettendo in maniera definitiva il destino del sud. Si da vita ad un vero e proprio diritto differenziato, ovvero l'idea che opportunità e diritti siano legati al luogo in cui si nasce. Per questo il PD si opporrà duramente, anche in ragione del fatto che questo disegno depotenzia enormemente il bilancio dello Stato e spacca l'Italia. Ma poi vi chiedo una cosa: secondo voi è giusto? è giusto dare più risorse a chi ne ha già da più? Per noi no, perchè va in netta contrapposizione ai principi di coesione sociale e solidarietà che dovrebbero animare l'azione delle classi dirigenti". Così il deputato e responsabile Coesione e Sud della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino, nel suo intervento al dibattito organizzato dall'ACEN Napoli e dall'associazione ex Parlamentari della Repubblica sul tema dell'autonomia differenziata.
Dichiarazione di Marco Saracino, responsabile coesione e Sud segreteria nazionale pd
"L'autonomia differenziata proposta dalla destra non fa altro che spaccare il paese. La maggioranza sta dando vita ad un vero e proprio diritto differenziato, ovvero l'idea che opportunità e diritti dipendano dal luogo in cui si nasce. Il Pd si opporrà duramente, perché riteniamo che questo percorso non farà altro che aumentare divari e diseguaglianze. Se poi consideriamo anche l'incapacità del Governo di spendere le risorse del Pnrr e di affrontare con le giuste misure l'emergenza sociale e salariale che c'è nel paese, rischiamo davvero di compromettere definitivamente il destino del Mezzogiorno. Calderoli infine chiede un confronto serio e poi si avventura nello slogan infelice del Paese che corre “come un treno ad alta velocità”. Non poteva usare esempio peggiore, perché proprio i treni sono l’emblema dell’Italia a due velocità. Questa è l'idea d'Italia che ha la destra, un'idea che noi contrasteremo con forza". Così il deputato e responsabile Coesione e Sud della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
"Dopo oltre 4 anni di mobilitazione si chiude positivamente la vicenda dei 312 lavoratori della ex Whirlpool di Napoli. L’annuncio del Commissario Zes Campania dell’acquisizione da parte della Tea Tek, azienda leader nel fotovoltaico, e’ una notizia molto importante. Siamo davanti a un risultato che è frutto della sinergia istituzionale di questi anni e soprattutto dell’ostinazione di sindacati e lavoratori. Si apre una pagina nuova per la reindustrializzazione del mezzogiorno a partire dalla qualità del lavoro e dalla tenuta occupazionale. Ora il Governo convochi un tavolo con le parti sociali per stabilire i tempi e garantire nella fase di passaggio la CIG per i lavoratori che saranno assunti". Lo scrivono in una nota la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, il deputato e membro della segreteria nazionale Marco Sarracino e il deputato Arturo Scotto.
"L'informativa del Ministro Fitto in Aula alla Camera non fa che aumentare le nostre preoccupazioni. Vengono infatti elusi i grandi interrogativi e le grandi incertezze legate al futuro del PNRR. Avremmo voluto ascoltare finalmente parole di verità sui progetti che il governo ritiene non realizzabili, quelli che intende ricalibrare, quelli su cui è in atto in confronto con l'UE, ma purtroppo anche di queste cose non si hanno notizie. La nostra è la preoccupazione di chi ha la consapevolezza che stiamo sprecando una occasione storica, soprattutto per i territori più fragili. Territori che hanno nel PNRR l'unica opportunità di colmare ritardi storici sulle infrastrutture, sul welfare, sui servizi, sull'istruzione. Il Governo non si rende conto che il combinato disposto tra rimodulazione del PNRR e autonomia differenziata rischia di pregiudicare irrimediabilmente il destino del sud, cristallizzando in maniera permanente gli attuali divari". Così in una nota il deputato e responsabile Sud e coesione territoriale della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.
"Il Partito democratico esprime profonda preoccupazione per il destino dei lavoratori della DEMA Spa. Siamo di fronte ad una vicenda che si trascina da troppo tempo e i cui esiti sono davvero incerti. Per questi motivi oggi, presso le Commissioni congiunte Lavoro e Attività Produttive della Camera, è stata incardinata la risoluzione presentata dal gruppo del PD che impegna il governo ad individuare una soluzione che coinvolga tutti gli attori istituzionali, attivando un tavolo di crisi specifico al fine di salvaguardare il sito produttivo e i livelli occupazionali. Il governo ha quasi duecento tavoli di crisi aperti in tutto il Paese e purtroppo dopo mesi non lascia intravedere alcuna prospettiva di politica industriale, in particolare per il Mezzogiorno.
Oggi la DEMA rischia di chiudere anche perché molte competenze vanno via. Una chiusura rappresenterebbe l'ennesimo schiaffo ad un territorio che ha già un numero di crisi aziendali rilevanti. Per questo abbiamo richiesto che vengano anche audite le forze sindacali e il management del Gruppo. Occorre dare certezze e stabilità ai lavoratori e occorre farlo nel più breve tempo possibile. Serve un’iniziativa straordinaria per difendere e rinnovare il tessuto produttivo, anche facendo leva sui fondi europei che il governo sembra non essere in grado di usare e che rischiano di rappresentare l’ennesima occasione sprecata a discapito di territori e generazioni fragili".
Così i deputati Pd della commissione Lavoro Marco Sarracino, Mauro Laus, Arturo Scotto, Chiara Gribaudo, Emiliano Fossi.