Chiediamo a governo di promuovere un’iniziativa per la pace
La visita del ministro della Sicurezza interna di Israele, Ben Givr, alla Spianata delle Moschee lascerà purtroppo un’ulteriore scia di sangue in Medio Oriente. L’Autorità nazionale palestinese ha dichiarato che la visita alla Spianata è paragonabile a un atto di guerra. Il ministro degli Esteri della Giordania, il cui governo ha la giurisdizione di quell’area, ha parlato di fragrante violazione del diritto internazionale e di atto provocatorio. L’ex primo ministro israeliano ha parlato di deliberata provocazione. Si rischia nei prossimi giorni una ulteriore escalation del conflitto, con decine di morti oltre che la pietra tombale su qualsiasi ipotesi di processo di pace fondato sul principio due popoli due stati, che già non è più nell’agenda del nuovo governo di ultradestra di Benjamin Nethanyahu. Presenteremo nelle prossime ore un’interrogazione al governo Meloni per capire quali azioni intenda mettere in campo per promuovere a livello internazionale un’iniziativa per la pace e il dialogo e per far rispettare le risoluzioni delle Nazioni Uniti a cui l’Italia ha sempre aderito.
Così i deputati di Pd-Idp Laura Boldrini e Arturo Scotto.
Dichiarazione on.li Marco Sarracino , Arturo Scotto e Sen. Valeria Valente
"Sosteniamo la richiesta di Fiom, Fim e Uilm a seguito dell'ultimo incontro avvenuto con il Governo sulla vicenda "ex Whirlpool". Riteniamo infatti che sia innanzitutto assolutamente urgente garantire il passaggio di proprietà entro la fine dell'anno, dell'immobile da Whirlpool a Zes Campania, ma che parallelamente si proceda rapidamente all'individuazione di un soggetto che si occupi della reindustrializzazione. In un momento delicato come questo, perdere uno stabilimento produttivo come quello di Napoli, rappresenterebbe un colpo fortissimo all'economia del Mezzogiorno. Per questo vigileremo con molta attenzione affinché tutti i prossimi passaggi si svolgano in maniera corretta e veloce, specie se consideriamo che scadranno fra meno di un anno gli ammortizzatori sociali previsti per quei lavoratori". Lo scrivono in una nota i deputati Marco Sarracino e Arturo Scotto e la senatrice Valeria Valente del del Pd-Italia Democratica e Progressista.
“Abbiamo depositato un’interpellanza urgente al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per sapere se e quando intenda attivare un tavolo con Whirlpool e le Organizzazioni Sindacali per analizzare il Piano Industriale del Gruppo ed ottenere ampia informativa sulla procedura di cessione. Una eventuale cessione che -sia chiaro- dovrà essere vincolata a specifiche garanzie circa il mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi”. Lo dichiarano in una nota i deputati del Pd, Irene Manzi, Augusto Curti, Stefano Graziano, Vinicio Peluffo, Piero De Luca, Marco Sarracino, Arturo Scotto, Toni Ricciardi, Marco Simiani, Federico Gianassi, Emiliano Fossi, Matteo Mauri e Chiara Braga
“Sono anni che Whirlpool attua un significativo ridimensionamento della forza lavoro, nonché la dismissione di unità produttive sul territorio nazionale, con una progressiva esautorazione della piattaforma produttiva italiana. E oggi -proseguono i deputati del Pd- con una trattativa di cessione in corso, la multinazionale ha disertato qualsiasi tavolo di confronto istituzionale, dimostrando grave mancanza di rispetto verso i lavoratori, le Istituzioni e le parti sociali.
“Nel nostro Paese la multinazionale ha 7 siti -molti dei quali collocati in aree interne- e impiega 5000 lavoratori, per non parlare di quelli dell'indotto e con le decisioni che sta prendendo rischia seriamente di non assicurare il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e la continuità produttiva degli stabilimenti.
Siamo nel pieno -scrivono i deputati dem nell’interpellanza- di una grave crisi economica ed è necessario che una cessione così impattante per il tessuto economico e sociale dei territori sia gestita attraverso adeguati criteri di governance e che il Ministero e le Organizzazioni Sindacali siano costantemente informati e coinvolti nelle diverse fasi della trattativa”.
“Ci aspettiamo dal governo una risposta chiara e iniziative immediate anche rispetto alle azioni che vorrà mettere in campo per sostenere il comparto della produzione di elettrodomestici in Italia, dichiarando il settore strategico, con politiche industriali mirate a tutelare e rilanciare il tessuto produttivo dei nostri territori”. Così concludono i deputati dem.