06/05/2024 - 09:20

“Superare il Jobs act era nel programma del Pd alle elezioni politiche del 2022. Nella mozione che ha vinto il congresso era scritto nero su bianco la stessa cosa. E’ un atto di serietà e coerenza la firma di Elly Schlein ai referendum della Cgil. Renzi se ne faccia una ragione”.

Così il capogruppo democratico in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

03/05/2024 - 16:56

“La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a  giudizio per la ministra Santanchè sulla truffa ai danni dell’Inps. Prendeva soldi pubblici con la Cassa Covid, ma imponeva ai suoi dipendenti di lavorare. Le dimissioni dovrebbero essere istantanee. La Meloni invece tace e protegge”.

Lo scrive sui social il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

03/05/2024 - 14:23

“Se tagli le misure di decontribuzione per le imprese del Sud stai facendo un attacco diretto alla parte piu’ fragile del Paese. Con il rischio concreto che saltino tre milioni di contratti. Siamo davanti al secondo tempo dell’Autonomia differenziata. Il Governo Meloni sta cedendo ogni giorno il passo alla Lega a partire dalla bullizzazione nei confronti del Mezzogiorno”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

02/05/2024 - 14:58

“Le imprese italiane devono capire che la sicurezza e’ un investimento, non un costo. Risparmiare sulla vita delle persone e’ una scelta criminale. La strage in provincia di Napoli, dove a distanza di pochi minuti muoiono due persone in due cantieri diversi, e’ la dimostrazione che siamo davanti a una emergenza. Il governo non puoi pensare di cavarsela con qualche intervento parziale. Aggiungo che se guardiamo l’età dei due operai morti dovremmo interrogarci se sia normale che sui ponteggi ci siano persone di 57 e 60 anni. C’è un tema che riguarda la qualità del lavoro che non può essere più aggirato: chi è precario muore il doppio rispetto a chi ha un lavoro stabile”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

30/04/2024 - 10:19

“Meloni annuncia misure sul lavoro. Poi scopriamo che è la proroga della decontribuzione per le imprese che già non ha funzionato. Niente su contratti e salari. Solo una promessa di bonus di 100 euro. Ma nel 2025. Almeno Lauro donava una scarpa prima del voto. Qui solo i lacci”.

Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

29/04/2024 - 13:08

“La destra spaccia come nuove, delle misure già vecchie, elettoralistiche e poco efficaci. Siamo davanti a un tentativo di appropriazione della data del Primo Maggio a colpi di propaganda spiccia. Come per esempio l’annuncio del rinnovo del bonus del 120 per cento per le assunzioni a tempo indeterminato da parte delle imprese. Si tratta di una scelta che rischia di rivelarsi soltanto un doping a termine che non fa i conti con il vero problema del mercato del lavoro che è quello dei bassi salari e del potere d’acquisto mangiato dall’inflazione. Piuttosto che distribuire incentivi a pioggia Giorgia Meloni si impegni a spingere perché le imprese rinnovino i contratti scaduti, a rendere strutturale il cuneo fiscale e a tornare sui suoi passi per varare finalmente in Italia il salario minimo”.

 

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

28/04/2024 - 15:37

#Meloni ritira fuori il vecchio armamentario anticomunista. Non accetta lezioni di europeismo da chi è  erede dell’Urss. Forse dimentica  che il PCI di Enrico Berlinguer candidò ed elesse un certo Altiero Spinelli. Lei invece è abituata a frequentare Orban. Una bella differenza.

27/04/2024 - 11:55

Qui c’è un Generale che si candida alle europee. Ed ha un vasto programma. Riabilitare Mussolini perché un grande statista. Introdurre classi differenziate per bambini disabili Certificare l’identità bianca della nazione. Non credo che scherzi. Il suo è un vasto programma. Non uso mai la parola a caso: ma la puzza di fascismo si sente lontano un miglio. Con buona pace dei minimizzatori. La cui cifra prevalente o è la vigliaccheria o la complicità.

24/04/2024 - 11:35

“Sono molto soddisfatto dall’audizione in commissione Lavoro con i sindacati sui disegni di legge sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. C’è una larga convergenza unitaria sulla necessità di una legislazione a sostegno della contrattazione collettiva per sperimentare la settimana corta in tutti i settori. Ci vogliono risorse per supportare questa svolta, ma soprattutto ci vuole una forte volontà politica per andare nella direzione che tutta l’Europa sta intraprendendo. Aspettiamo anche dalla destra proposte che si mettano in sintonia con larga parte del mondo del lavoro. Non si giri ancora una volta dall’altra parte come ha fatto sul salario minimo”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

23/04/2024 - 14:08

Voto presidente Rizzetto sgrammaticatura istituzionale

“Per l’ennesima volta in commissione Lavoro non ci sono i numeri. Il parere sul Def viene approvato con il voto decisivo del presidente della commissione, Walter Rizzetto. Scelta sgrammaticata sul piano istituzionale. Senza il suo voto il parere sarebbe stato sonoramente bocciato. Parliamo dello strumento più importante della politica economica del governo, non di un ordine del giorno qualsiasi. E come si vede la maggioranza ancora una volta politicamente e numericamente non esiste”.

Così il capogruppo Pd della commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

22/04/2024 - 13:54

Poggioreale è uno dei luoghi che assomiglia di più all’inferno. I numeri parlano chiaro: sono 2060 detenuti ad oggi, quando la casa circondariale ne può ospitare al massimo 1500. In questo momento sono due i padiglioni chiusi per ristrutturazione e, dunque, le condizioni di promiscuità sono ancora più evidenti e drammatiche. Il sovraffollamento di questo carcere è una vergogna nazionale che si salda con la presenza di tantissime persone detenute per ragioni psichiatriche. Sono 200 con problemi di salute mentale, di cui 80 psicotici, alcuni dei quali dovrebbero essere già fuori da tempo perché destinati a centri di riabilitazione. La salute mentale resta il punto più drammatico: la legge prevede uno psichiatra ogni trecento detenuti, ma questi numeri non esistono nella realtà. 660 invece sono i detenuti che sono in carcere per reati legati alla tossicodipendenza, alcuni dei quali potrebbero usufruire di pene alternative. Solo la settimana scorsa sono stati due i tentativi di suicidio, ma dall’inizio dell’anno i numeri sono elevatissimi. Sono stati salvati da piantoni con cui abbiamo parlato a lungo, che però al momento vengono retribuiti per tre ore al giorno, mentre svolgono un lavoro h.24 per evitare incidenti. Molte celle dovrebbero contenere al massimo sei detenuti, ma tantissime ne ospitano nove. Molti detenuti si sono lamentati delle difficoltà a comunicare all’esterno attraverso il telefono, nonostante ne abbiano diritto alcuni giorni al mese: molti apparecchi sono rotti o funzionano a singhiozzo. Chiediamo al Dap di sbloccare la situazione incrementando il numero di telefonate e videochiamate per evitare l’accumulatrice di tensioni. Il Consiglio Regionale e la Giunta della Regione Campania hanno dato il via libera per aprire un secondo Rems (Residenza per esecuzione delle misure di sicurezza): auspichiamo che si proceda in questa direzione perché è una misura necessaria.

Serve però una svolta nazionale, un impegno serio per affrontare e risolvere in futuro in modo strutturale il dramma del sovraffollamento, attraverso il miglioramento delle infrastrutture e l'implementazione di misure alternative, così da poter garantire condizioni davvero dignitose e umane per i detenuti in Italia e a Napoli. Lo dichiarano i deputati Arturo Scotto e Piero De Luca, in visita al Penitenziario d i Poggioreale, accompagnati dal dottor Samuele Ciambriello, Garante del detenuto e dalla dottoressa Maria Rosaria D’Alesio, coordinatrice dell’Ufficio del Garante del detenuto.

 

22/04/2024 - 13:41

Interrogazione su caso Franchi e distretto marmo Carrara
“Morire sul lavoro e passare anche per deficienti. Quello che abbiamo potuto vedere ieri a Report va al di là di ogni immaginazione. Forse non è chiara all’imprenditore del marmo di Carrara, Alberto Franchi, l’enormità di parole così ciniche. Oltre a scomparire qualsiasi forma di responsabilità  sociale d’impresa, sono saltati i codici più elementari di umanità. E’ un passo verso la barbarie. Presenteremo un’interrogazione per capire se al ministero del Lavoro non preoccupano tali affermazioni, in un Paese dove muoiono tre lavoratori al giorno e se non intenda agire per verificare come si fa sicurezza li e in altre aziende del distretto di Carrara”.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

20/04/2024 - 17:49

Governo Meloni dimentica i lavoratori

“Va ascoltata la piazza di Cgil e Uil che oggi a Roma ha manifestato per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il Governo continua a non avvertire il senso di un’emergenza che cresce soprattutto nei settori dove il lavoro è più precario e intermittente. Chiediamo di rivedere le misure ancora troppo parziali che sono state introdotte con il decreto Pnrr. Quelle scelte andranno riviste perché saranno inefficaci già nel breve periodo. Non è possibile che in cima alle priorità del Governo Meloni non ci sia mai il lavoro”. Lo dichiara Arturo Scotto capo gruppo pd in commissione lavoro di Montecitorio.

16/04/2024 - 17:40

Domani audizione sindacati su proposte opposizioni

“Domani iniziano le audizioni in Commissione Lavoro alla Camera sulla settimana corta. Ascolteremo i sindacati che interverranno nel merito delle proposte avanzate dalle opposizioni. Auspichiamo dalla maggioranza un atteggiamento costruttivo: bisogna costruire uno strumento normativo a sostegno della contrattazione collettiva per andare verso la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. In tutta Europa esiste, solo l’Italia continua a non avere alcuna legislazione”.

Così il capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

12/04/2024 - 15:48

“Ancora discredito e disonore sulle istituzioni. Cosa aspetta la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, a pretendere le dimissioni della ministra Santanchè? Il nostro paese non merita di essere rappresentato in Italia e all’estero da una persona su cui si annida il sospetto di aver commesso gravi reati”. Così il capogruppo democratico nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.

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