16/01/2023 - 14:46

Intervistato da Radio Immagina il deputato Dem Matteo Orfini
“Le divisioni nella maggioranza di governo sono evidenti, anche se loro sono molto più bravi di noi a nasconderle e a ricomporle sotto una finta unità.  Ma le divisioni ci sono e le abbiamo viste in aula già con il decreto rave, con forti tensioni tra Forza Italia e il resto della maggioranza”.
Così il deputato Pd Matteo Orfini, intervistato da Radio Immagina. Per Orfini “ad ogni passaggio delicato si vedono le divisioni,  poi la forza del potere li rimette insieme ma è del tutto evidente che queste fratture che iniziano ad emergere  saranno sempre più ampie. Vedo – ha aggiunto Orfini-  una grande sofferenza dentro Forza Italia,  in quella parte più liberale che si trova schiacciata da un governo di questo tipo e vedo una competizione tra Salvini e Meloni su un fronte più sovranista e di destra e tutto questo produce continue indecisioni , ritardi e  si fa davvero fatica a pensare come possano risolvere i problemi del paese.” Commentando la campagna elettorale per le elezioni Regionali nel Lazio,  Orfini ha aggiunto che “c’è un buon clima , diverso da quello delle elezioni politiche e c’è la consapevolezza della necessità di difendere con orgoglio i risultati raggiunti  sotto la guida di Nicola Zingaretti,  che aveva preso una regione travolta dagli scandali  e dai debiti e con la sanità commissariata. Dopo 10 anni di governo,  ora il Lazio – ha sottolineato Orfini- è una regione modello per la gestione del Covid e la sanità è diventata una eccellenza . Noi abbiamo bisogno e voglia – ha concluso- di difendere queste conquiste con orgoglio e di costruire il futuro attorno alla candidatura di Alessio D'Amato. Siamo fiduciosi e ce la giochiamo” .

12/01/2023 - 14:39

“La destra nega aiuti straordinari al sistema delle Pmi messe a dura crisi dai costi energetici, dalla carenza di materie prime, dall’aumento dei tassi di interesse e dai rincari dei carburanti. Il governo e la maggioranza hanno infatti respinto prima un mio emendamento, poi addirittura un mio ordine del giorno al Decreto Aiuti quater che avrebbe destinato, nel 2023, una parte degli extraprofitti delle società energetiche alle piccole e medie imprese”.

Così la vicepresidente dei deputati del Pd, Simona Bonafè.

“Le associazioni di categoria - aggiunge - hanno già evidenziato come già nella Legge di Bilancio 2022 non siano state inserite norme e risorse efficaci a sostegno delle Pmi. Nonostante i proclami elettorali della destra, alcune misure previste dalla manovra risultano addirittura controproducenti: come, ad esempio, il mancato rinnovo della moratoria per i pagamenti, le lacune per le garanzie pubbliche, la carenza di un intervento strutturato per la patrimonializzazione e il rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese. Se non sosteniamo in questa fase critica le Pmi - conclude - rischiamo di mettere in seria crisi la rete territoriale di imprese che costituisce il fulcro del sistema produttivo e occupazionale nazionale, contribuendo in modo fondamentale allo sviluppo della nostra economia”.

12/01/2023 - 14:31

Approvato odg del deputato Dem Enzo Amendola

"Il governo si è impegnato a valutare l’opportunità di dotarsi di uno specifico Osservatorio sul costo del carburante in Basilicata con il coinvolgimento delle forze economiche e sindacali e delle associazioni dei consumatori, finalizzato anche a contrastare ogni forma di speculazione e ad avere prezzi che tengano anche conto dell’apporto energetico fornito dalla Basilicata con i suoi giacimenti".

Ne dà notizia il deputato Dem Vincenzo Amendola dopo l'approvazione al decreto Aiuti quater di un suo ordine del giorno. "E' paradossale - conclude Amendola- che proprio in Basilicata il costo dei carburanti sia tra i più alti in Italia, una criticità che non può essere giustificata nè da orografia nè dalla rete di distribuzione. La colpa - conclude il deputato Dem- non è certo dei benzinai. Questo ordine del giorno è importante proprio per dotare la Basilicata di un Osservatorio che diventi strumento di controllo e deterrenza anche contro fenomeni speculativi. "

12/01/2023 - 12:47

“Affrontiamo oggi una questione che di fatto è giocata completamente dal punto di vista percettivo che reale. La migrazione è percezione, da sempre. E ancora, quello che colpisce è l’indifferenza, la durezza spregiudicata, con la quale persone vengono usate come carne umana da dare in pasto al dibattito politico. Totale disprezzo verso quei valori che tanto abbiamo voluto per la nostra comunità nazionale e internazionale. Il decreto che il governo propone per la gestione dei flussi migratori incarna tutto ciò: pretende con la scusa dell’urgenza di giustificare un’idea di gestione dei flussi migratori che, di fatto, non avete. Per questa ragione presentiamo oggi questa pregiudiziale, affinché venga fermata una nuova ondata di disprezzo e noncuranza verso i diritti umani. Il governo, utilizzando l’immigrazione come arma di percezione, propaganda e distrazione di massa, ha scelto la decretazione di urgenza per introdurre regolamentazioni contraddittorie rispetto al diritto internazionale e non chiaramente definite”.

Così Toni Ricciardi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per esprimere il voto favorevole del Partito democratico alla pregiudiziale di costituzionalità al Decreto Immigrazione.

“L’assegnazione di un porto di sbarco lontano dalla posizione di salvataggio - aggiunge il deputato dem e storico delle migrazioni - come avvenuto in queste settimane, dove persone recuperate nel Mediterraneo centrale sono state fatte sbarcare ad Ancona, non solo causa innumerevoli disagi ai migranti, ma limita la presenza di navi di soccorso nelle aree a rischio e provoca un numero più alto di naufragi. Ma oltre il danno… la beffa ovvero la disposizione che impone alle Ong non solo di informare i migranti circa la possibilità di chiedere la Protezione internazionale dell’Ue, ma addirittura di raccoglierne i dati e di consegnarli alle autorità. Mi interrogo su quale sia la base logica e normativa che trasforma una nave che compie un’operazione Sar in un ufficio immigrazione. Questa disposizione è dunque inaccettabile - conclude Toni Ricciardi - e viziata da incostituzionalità”.

11/01/2023 - 19:11

“Questo decreto è l’ennesimo inutile segnale di debolezza e incapacità che il Governo e lo Stato stanno dando al Paese e alla comunità di Taranto. Mentre si continua a regalare denaro pubblico ad una gestione fallimentare degli stabilimenti, migliaia di cittadini, l’intero personale dell’azienda e tutti i loro familiari vivono un dramma quotidiano fatto di rassegnazione e paura per il prossimo futuro. Oggi gli operai dell’ex Ilva hanno protestato duramente davanti a Montecitorio e noi eravamo qui con loro e con le organizzazioni sindacali, esattamente come lo siamo stati negli ultimi anni, per dire al Governo che è giunta improrogabile l’ora di decidere. I lavoratori si sono espressi quasi all’unanimità per un avvicendamento della governance, condizione ineludibile per dare agli stabilimenti di Taranto una vera prospettiva di rilancio e di sviluppo sostenibile. Per trasformare la decarbonizzazione dallo stato di promessa a quello di realtà servono risorse e volontà, requisiti che oggi mancano a sufficienza. Per questo, insieme alle rappresentanze sindacali, il Partito Democratico chiede che il Governo, nelle persone del Presidente Meloni e del Ministro Urso, ascoltino attentamente ciò che da mesi un’intera comunità sta chiedendo: più lavoro e sicurezza, in un quadro di sostenibilità ambientale e zero rischi per la salute.”

Lo dichiarano i deputati del Partito Democratico Ubaldo Pagano, Marco Simiani, Marco Lacarra, Claudio Stefanazzi, Chiara Braga, Sara Ferrari, Augusto Curti.

11/01/2023 - 18:48

ROMA, MORASSUT: APPROVATO ODG PER STOP A PEDAGGIO TRATTO URBANO A24 E A25

“Durante le votazioni del Decreto Aiuti quater, è stato approvato un ordine del giorno a mia firma che prevede la cancellazione del pedaggio nel tratto urbano della A24 e della A25, un obolo ingiusto che colpisce i cittadini della periferia orientale di Roma. Ora il governo si adoperi per mettere fine a questa ingiustizia a danno dei pendolari che da anni chiedono di non essere penalizzati rispetto a tutti gli altri cittadini della Capitale”. Così in una nota deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

11/01/2023 - 18:21

Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente e dei deputati campani del Pd

 

Siamo profondamente amareggiati per la totale chiusura dimostrata dal governo, che in sede di conversione del decreto Ischia ha bocciato stamane in commissione Ambiente gli emendamenti del Pd a sostegno della popolazione ischitana colpita dall’alluvione del novembre scorso” . Lo dichiarano in una nota congiunta  il capogruppo del Pd in commissione Ambiente Marco Simiani e i deputati campani del Pd Enzo Amendola, Piero De Luca, Stefano Graziano,  Marco Saracino, Arturo Scotto e Toni Ricciardi , tutti firmatari degli emendamenti. “Chiedevamo al governo – hanno osservato- misure chiare e di aiuto concreto alle famiglia in grande difficoltà dopo l’alluvione. A cominciare dal raddoppio dei fondi  per il gettito dei tributi non versati ai comuni di Casamicciola e Lacco Ameno duramente colpiti. Inoltre, proseguono i parlamentari Dem, chiedevamo l’esenzione delle imposte e oneri fiscali per i proprietari degli immobili concessi in locazione ai soggetti danneggiati dagli eventi calamitosi del 26 novembre per i quali si rende necessaria una sistemazione transitoria e alternativa. Bocciato anche  – sottolineano i dem nella nota- l’emendamento con il quale chiedevamo di aiutare i comuni per la compensazione della Tari. Si tratta – hanno infine dichiarato i parlamentari del Pd- di un atteggiamento ottuso e sbagliato da parte di maggioranza e governo che non hanno voluto ascoltare le reali esigente delle popolazioni colpite dall’alluvione di novembre. Ci attendiamo ora – concludono  i Dem- un cambio di atteggiamento da parte del governo su altri temi ancora aperti nel decreto”.

 

11/01/2023 - 16:05

“Inizia in commissione la discussione sul ‘decreto naufragi’, il provvedimento del governo per ridurre i salvataggi delle Ong. Un accanimento destinato ad aumentare il numero dei morti in mare. Invece di occuparsi dei problemi delle persone, il governo fa disumana propaganda”.

Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

11/01/2023 - 12:12

"È la quinta volta che il Parlamento è chiamato ad esprimersi sulla fiducia a questo Governo, 5 richieste di fiducia. E siamo solo all’inizio. Faccio una profezia facile: già a fine gennaio il contatore delle richieste di fiducia raddoppierà. Ma questa volta non avete scuse, siete la maggioranza e mettete la fiducia invece di fare una discussione in sede legislativa, in Parlamento, dove avete la maggioranza.
La realtà dice che nonostante questa maggioranza politica così ampia sulla carta, l’abuso delle richieste di fiducia mette in dubbio quanto questa sia certa e coesa, o quanto la realtà fosse più complessa.
Poca competenza o poca coesione?
Avete scelto la strada del rinvio delle decisioni per non scegliere, per non turbare la vostra presunta unità.
Promettere l’abbattimento delle accise sulla benzina e diventare protagonisti del loro aumento.
Promettere l’aumento generalizzato delle pensioni e annullare il dovuto adeguamento.
Essere la prima donna premier e intervenire maldestramente peggiorando opzione donna.
Insomma come ci si sente a fare cassa sulle fasce più deboli, su quelle che - lo dicevate - è facile tartassare?
Avete abolito il reddito di cittadinanza senza prevedere alcuna norma che possa sostituirlo. Avete fatto di peggio: le risorse disponibili contro la povertà sono ridotte del 20 per cento. La recessione e le vostre scelte produrranno più disoccupati e più poveri e per voi la strada è quella di un evidente azzardo.
È la destra degli spiriti selvaggi e sregolata a prevalere, altro che destra sociale.
Tagli alla sanità, alla scuola, alla ricerca, nessun sostegno ai comuni, alle politiche del lavoro, rimossa dall’agenda la sfida della riconversione ecologica e della lotta ai mutamenti climatici. 
In questo decreto decidete di rilanciare l’attività di estrazione degli idrocarburi in aree vietate, anche sfidando la Costituzione novellata.
Con questo decreto sbattete la porta in faccia a milioni di giovani anche in Italia che chiedono cambiamenti radicali nelle politiche ambientali e che ogni giorno ci ricordano che vogliono appropriarsi del loro futuro". Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Silvio Lai, dichiarando il voto contrario di fiducia del Pd al Governo sul dl aiuti quater.

10/01/2023 - 16:57

Quello di Giorgia Meloni è il governo dei rinvii. Di fronte ad ogni problema incrocia le braccia, rinvia di tre mesi sperando che qualcosa nel frattempo succeda. Altrimenti ci sarà sempre una decisione transitoria successiva. Ma sino a quando durerà la pazienza e la sopportazione degli Italiani?

Sulla vicenda del payback sanitario la maggioranza si è sgolata a dare ampie rassicurazioni alle aziende del settore sanitario ed ora il Cdm partorisce il topolino dell’ennesimo decreto che rinvia le scadenze. Purtroppo per la Meloni i nodi prima o poi vengono inesorabilmente al pettine, come è successo con le promesse sbandierate per anni sulle accise di benzina e gasolio.

Così il deputato del Pd Silvio Lai.

09/01/2023 - 18:15

Una impennata dell’inflazione rischia di abbattersi sugli italiani a causa della stangata sui carburanti provocata da un governo incapace e sordo agli allarmi così come alle richieste delle parti sociali e delle opposizioni. L’incremento dei prezzi di benzina e gasolio che la destra ha provocato non prorogando il taglio delle accise finirà per scaricarsi sui consumatori, colpendo soprattutto i generi di prima necessità e assestando così un altro durissimo colpo alle famiglie che già nel 2022 hanno dovuto spendere cento euro in più per acquistare pane, pasta e farina oltre a far fronte agli eccezionali rincari delle bollette. Dopo una manovra che ha allargato le diseguaglianze, tagliato su pensioni e sanità, rinunciato all’unica vera misura in grado di aiutare le famiglie e le imprese, un taglio consistente del costo del lavoro, ora Meloni e Salvini costringono gli italiani a nuovi sacrifici. Il costo dei carburanti deve immediatamente calare e, anche attraverso il decreto aiuti quater, provvedano a prorogare gli sconti.

05/01/2023 - 13:23

"Il lavoro è un tratto fondativo della nostra Repubblica. Non basta però garantirne il diritto per tutte e per tutti, peraltro ancora non compiutamente realizzato, serve innanzitutto che sia affermata la dignità del lavoro quale base del progresso della nostra società e del benessere individuale e collettivo. Politica ed istituzioni possono e debbono fare di più insieme alle forze sociali ed imprenditoriali perché il lavoro rispetti la pari opportunità di genere, sia sicuro, stabile e venga garantita la giusta retribuzione.
 Celebrare il primo maggio significa quindi rinnovare l'esigenza di superare, con atti concreti, problemi e criticità. Non servono spot propagandistici in questa giornata da parte del governo, tantomeno mancette senza senso se non inquadrate all'interno di una strategia che porti all’approvazione del salario minimo, a limitare i contratti a termine, a varare una legge sulla rappresentanza sindacale, ad abolire gli stage extracurriculari gratuiti e a ridurre in modo strutturale il cuneo fiscale. Il decreto del governo invece oltre a colpire ancora una volta i più deboli e poveri, favorirà maggiore flessibilità contrattuale e quindi maggiore precarietà".
Lo dichiara il deputato democratico Stefano Vaccari

30/12/2022 - 17:40

“Comuni e enti locali faranno ciò che non fa il governo sul Covid. Prima abbandonati dall’esecutivo con la Legge di bilancio. Ora con il caos e la cultura no vax dello stesso governo sono ancora lasciati soli su indirizzi e direttive da dare a tutte quelle strutture ospedaliere e servizi sociosanitari dove si trovano persone fragili e malate che sono a rischio. Con il via libera alla ideologia no vax del sottosegretario alla Salute, quando afferma che i vaccini non servono e ora con il rifiuto di valutare di introdurre misure prudenziali in caso di aumento di contagi in alcune situazioni a rischio, si crea una situazione di caos proprio nei territori e nelle città dove vi sono le strutture più sensibili. Oggi non è una bella giornata per chi nelle città, nei comuni, negli ospedali, dovrà occuparsi direttamente di Covid”.

 

Così il deputato dem, Andrea Gnassi.

“Il governo - aggiunge - ha messo la fiducia e la tagliola che stoppano qualsiasi proposta sul decreto Rave che contiene in modo assurdo norme di fatto no vax. Il governo impone al Parlamento di non valutare l’adozione di eventuali misure precauzionali sul Covid. Come si fa a respingere la proposta di valutare in caso di eventuale aumento dei contagi di prendere misure precauzionali e preventive come indossare le mascherine in ospedali e residenze assistenziali sociosanitarie per anziani? Come si fa a far assistere un malato da un medico no vax? Per fortuna esiste un articolato sistema istituzionale, quello degli enti locali e dei sindaci che, insieme ad autorità sanitarie locali e regioni, insieme a prefetti in sede di Cosp (coordinamento di sicurezza pubblica), non solo sanno stroncare rave illegali con le norme esistenti, senza norme civetta, ma sapranno attivare e stanno già avviando un monitoraggio costante sui territori per prendere poi indirizzi volti alla tutela della salute. Il ministro, quale uomo di scienza, se il suo governo crea questo caos, sia puntuale e preciso nel prendere decisioni e non si limiti all’appello che il Paese si prepari ma indichi anche come. Su questo fronte - conclude - non solo non faremo opposizione ma fronte comune”.

30/12/2022 - 16:20

“Da una parte il ministro Schillaci dice al Paese di prepararsi, emette ordinanze in cui ripristina la mascherina e misure severe. Dall’altra, il governo passa sopra il Parlamento con la ‘tagliola’ per premiare i no Vax, togliere gli strumenti di protezione nelle strutture ospedaliere e nelle Rsa ed elimina il tampone obbligatorio per uscire dall’isolamento per i positivi. La cosa folle è che, con l’ordinanza del ministro, le persone positive che arrivano dalla Cina saranno tamponate e messe in quarantena se positive. Poi grazie al decreto Rave appena approvato dopo cinque giorni, le stesse persone saranno libere di andare in giro a diffondere il virus non sapendo, tra l’altro, se di una nuova variante. Un comportamento illogico, contraddittorio, irresponsabile perché fatto sulla vita delle persone. Lo dimostrano anche le defezioni di Forza Italia al momento del voto e le dichiarazioni di loro importanti esponenti di queste ore. Ci chiediamo come il ministro Schillaci possa continuare a sopportare le decisioni antiscientifiche prese dalla sua maggioranza”.

Lo afferma Marco Furfaro, capogruppo del Partito democratico in commissione Affari Sociali.

30/12/2022 - 16:00

“Un governo allo sbando, in preda alla schizofrenia per cui, da una parte, si fanno approvare (con imposizione della fiducia) norme lassiste sul Covid e, dall’altra, ci si accorge che i casi stanno salendo pericolosamente e c’è bisogno di rimettere quelle stesse misure di sicurezza”. 

Lo afferma la deputata del Pd, Antonella Forattini.

“Oggi alla Camera - aggiunge - abbiamo votato No al cosiddetto Decreto Rave, su cui il governo aveva posto la fiducia e che in realtà contiene un’accozzaglia di provvedimenti diversissimi tra loro. Tra questi, il reintegro anticipato di medici, infermieri e personale sanitario no-vax. Un favore al mondo degli anti-scienza dopo che in campagna elettorale si è strizzato loro l’occhio. Un favore estremamente pericoloso, vista la crescita vertiginosa di casi, e purtroppo dei morti, e un andamento della pandemia che per stessa ammissione del ministro della Salute Schillaci ‘è imprevedibile’. Mentre in Parlamento si impone di approvare queste norme assurde, tra cui anche l’annullamento del tampone di controllo dopo cinque giorni di isolamento, il ministero della Salute emette una circolare che alza l’allerta degli ospedali, chiedendo di tenere pronte terapie intensive e personale di supporto e dispone la mascherina obbligatoria negli istituti di cura. Misure che rischiano di essere almeno in parte depotenziate da quelle in senso contrario contenute nel Decreto Rave. Un atteggiamento schizofrenico e pericoloso - conclude - che metterà, ancora una volta, a rischio soprattutto i più fragili”.

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