Giampiero Tolardo non è solo il sindaco di Nichelino che tanto ha fatto a tutela del suo territorio: è un medico. I medici, per missione e per senso di responsabilità, si prendono cura delle persone. Questo doppio ruolo, inevitabilmente e fortunatamente, lo hanno portato a esprimersi con chiarezza rispetto a chi, mixandole con la libertà di espressione artistica, esplicita posizioni omofobe, antiabortiste, noVax”. Lo dichiara con una nota il deputato dem Mauro Berruto.
“È un fatto di civiltà - continua il parlamentare - di quel bene comune che resta superiore a tutto. Sono orgoglioso di Giampiero Tolardo e del suo coraggio. Non mi stupisce, invece, la reazione scomposta, neanche tanto di Giuseppe Povia, quanto di esponenti di quella destra che ormai da tre anni strizza l’occhiolino alla galassia noVax e a movimenti pericolosi per la tenuta del nostro tessuto sociale, proprio il giorno dopo aver letto la notizia di un finanziamento da 25 mila euro da parte della Fondazione Alleanza Nazionale a chi aveva denunciato Roberto Speranza e Giuseppe Conte”. “Il nostro Paese ha bisogno di amministratori che se ne prendano cura e lo difendano, proprio come ha fatto Giampiero Tolardo che già aveva, ma oggi consolida, tutta la mia stima nei suoi confronti”, conclude Berruto.
“Secondo l’Inps siamo a più 29% di Cassa integrazione ordinaria e quasi il 6% di domande di indennità di disoccupazione rispetto al 2023. Numeri impietosi ed inequivocabili. Sono soprattutto i giovani e le donne le vittime di questa situazione senza precedenti. Nonostante i trionfalismi del governo siamo un paese che affonda in una crisi drammatica. La crescita del ricorso agli ammortizzatori sociali sono la spia di un quadro sempre più cupo della nostra economia. E i dati sull’occupazione raccontano un paese dove la precarietà soppianta il lavoro stabile con un pezzo di generazione laureata che non trova sbocco. Meloni continua a raccontare un paese che non esiste mentre la stragrande maggioranza della popolazione fa fatica con il potere d’acquisto dei salari e vive il dramma dei licenziamenti o della cassa integrazione. Siamo stanchi delle favolette raccontate per nascondere le difficoltà del Governo a mettere in campo una manovra economica anticiclica ed espansiva. Serve una svolta. Si metta mano davvero a un rinnovo dei contratti che faccia recuperare il potere d’acquisto che si è perso in questi anni - a partire da quello del pubblico impiego / e si vari finalmente il salario minimo che la destra ha affossato per dare una risposta a chi lavora ed è povero. Non serve a niente vantarsi della crescita delle esportazioni se questa non produce occupazione di qualità e redistribuzione del reddito”. Lo dichiara Arturo Scotto capogruppo pd in commissione lavoro di Montecitorio.
“Quali indicazioni siano emerse dalle ispezioni ministeriali annunciate da tempo presso lo stabilimento Biancoforno di Calcinaia (in provincia di Pisa) e se i licenziamenti effettuati dall’azienda non siano diretta conseguenza dell'attività sindacale dei dipendenti coinvolti”. Lo chiede il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi depositando una interrogazione parlamentare dopo la decisione dell’azienda, nelle scorse settimane, di non rinnovare il contratto ad alcuni addetti.
“Le criticità segnalate dai sindacati sono numerose ed in palese violazione dello Statuto dei Lavoratori: locali idonei non concessi per tenere l'assemblea all'interno della azienda; comunicazione dei turni di lavoro senza preavviso; presenza di telecamere non autorizzate per controllare i dipendenti. Il governo aveva promesso ispezioni ma sono arrivati solo i licenziamenti nell’assoluto silenzio del Ministro Calderone. Esigiamo spiegazioni rapide e interventi concreti”, conclude Emiliano Fossi.
La premier denuncia assedi giudiziari mentre An ha sostenuto cause contro me e Conte.
“Apprendo da un articolo di Repubblica un fatto inquietante: la fondazione legata al partito di Giorgia Meloni avrebbe finanziato con 25 mila euro un’associazione dai cui esposti sono partite le inchieste Covid di Bergamo. Quei procedimenti penali, molto clamorosi, ripresi dai media di mezzo mondo, si sono chiusi per me e Giuseppe Conte con provvedimento di piena archiviazione. È stato riconosciuto che nei mesi della pandemia abbiamo agito nell’interesse esclusivo del Paese.
Mi chiedo: è la stessa Giorgia Meloni, oggi Presidente del Consiglio, che allude da mesi ad un assedio giudiziario nei suoi confronti? Di questo finanziamento ha forse qualcosa da dire?”. Così in una nota il deputato democratico, ex ministro della Salute, Roberto Speranza. Sul tema il gruppo parlamentare del Pd della Camera ha annunciato oggi la presentazione di una interrogazione parlamentare.
"La Fondazione di An, presieduta da La Russa e mezzo governo, finanziava Forza Nuova che assaltò la Cgil e una sedicente associazione di vittime del Covid che presentò esposto contro Roberto Speranza a Bergamo. Mi pare chiaro chi siano i mandanti. Chiederemo conto in Parlamento". Lo scrive sui social il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.
"A Reggio Emilia per costruire insieme l’alternativa al disastro Trasporti. Il nostro problema non è la presenza dei cantieri, ma l’assenza di un Ministro. Salvini continua a fuggire dalla realtà e trova tempo e denaro solo per fare propaganda, ma agli italiani non serve nessun visore per accorgersi degli infiniti disagi che a causa delle scelte del Governo chi deve muoversi deve affrontare. Il Partito Democratico combatte unito al fianco delle altre forze di opposizione per difendere insieme i diritti delle persone che si mettono in viaggio e di tutte le lavoratrici e i lavoratori che la destra sta continuando a negare. Dopo un’estate nera, ci attende un autunno caldo". Lo scrive il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente della commissione Trasporti, pubblicando sui social un video sul dibattito 'Trasporti: un'estate da dimenticare', insieme ad Anthony Barbagallo, Chiara Foglietta, Davide Gariglio, Patty L’Abbate e Antonio Casella, presso la Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia.
"La partecipazione democratica delle donne è un tema centrale nel nostro Paese e nel mondo, perché è la chiave reale per superare le disuguaglianze che pesano di più sulle donne e per migliorare la qualità della vita di tutti. È necessaria sia per condannare in modo netto e totale soprusi gravissimi - come la nuova legge in Afghanistan che, tra i tanti divieti, nega alle donne anche l'utilizzo della loro voce in pubblico - sia per mettere in atto politiche realmente paritarie anche nel nostro Paese, dove risulta ormai chiaro che non basta avere una premier donna per farlo. Anzi, l'incapacità di questo governo di invertire le disuguaglianze di genere aumenta la sfiducia delle donne a partecipare al voto e alla vita politica per cambiare le cose". Lo ha detto la deputata dem Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo Pd, ieri dal palco della Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia durante il dibattito dal titolo 'Fidiamoci di noi. La partecipazione
democratica delle donne è il diritto alla felicità' .
"In questi due anni - ha aggiunto Ghio - abbiamo assistito ad un vero e proprio accanimento contro le donne: smantellamento di 'opzione donna', aumento dell'IVA sui prodotti femminili, riduzione dei bonus nidi, mancato sostegno ai consultori e continua messa in discussione delle decisioni delle donne sulla propria salute riproduttiva. Questi sono solo alcuni dei passi indietro compiuti.
Come si supera tutto questo? Con un nuovo protagonismo delle donne in politica, con la nostra competenza e visione del mondo, non solo per decidere di allocare risorse su scelte in grado di invertire la rotta sugli squilibri di genere, ma anche con un posizionamento politico attivo e incisivo su temi cruciali come la politica economica e la pace, attuando percorsi che tutelino le donne da discriminazioni e abusi, a partire da una legge sul tema del consenso e dell'educazione alla parità nelle scuole per contrastare la violenza maschile contro le donne, all'introduzione del congedo paritario obbligatorio retribuito e del salario minimo per una società piu giusta per tutte e tutti".
“Parliamo oggi della peggiore estate di sempre, quella dei trasporti, trasporti aerei, treni e i collegamenti marittimi. Non abbiamo sentito dal ministro Salvini né la convocazione di un tavolo, né un momento di confronto con le compagnie aeree, né un momento di confronto con le società di gestione aeroportuale per tutti i disastri che si stanno susseguendo dall'inizio dell'estate: voli cancellati e ritardi consistenti di ore e ore, passeggeri che non vengono riprotetti in violazione della Carta e in violazione anche dei diritti dei passeggeri. Crediamo che serva un'azione vera di coordinamento e di controllo da parte del ministero e Salvini piuttosto che occuparsi continuamente di passeggiate in spiaggia si occupi concretamente di risolvere i problemi dei trasporti italiani”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, dal palco della Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia durante il dibattito ‘Trasporti: un’ estate da dimenticare’
“Siamo qui per informare i cittadini dell'attività del Gruppo e costruire momenti permanenti di incontro con le elettrici e gli elettori del Partito Democratico. Ci saranno diversi di noi che si alterneranno qui nello spazio insieme ai funzionari del Gruppo che voglio ringraziare tantissimo per essere qui e per il lavoro straordinario che hanno fatto anche per realizzare questo stand straordinario anche quest'anno. Onestamente è particolarmente bello e voglio ringraziare chi ci ha lavorato”. Così il deputato dem Andrea De Maria, tesoriere del Gruppo Pd, durante l'inaugurazione dello stand del deputati dem ieri alla Festa nazionale dell'Unità a Reggio Emilia insieme al collega Andrea Rossi.
“Ci concentreremo - ha aggiunto De Maria - su alcuni temi, in particolare sia al contrasto del progetto di legge sull'autonomia differenziata che del premierato e alla raccolta di firme per quanto riguarda il salario minimo e con la stessa importanza al sostegno alla proposta di legge Schlein per finanziare il fondo sanitario nazionale. Queste sono alcune delle battaglie più importanti che stiamo conducendo in Parlamento e credo sia molto significativo farlo anche qui in mezzo alle cittadine e i cittadini di Reggio Emilia e di tante realtà del Paese che verranno a visitarci alla nostra Festa nazionale.”
“Durante tutta quest'estate il ministro Salvini non ha trovato tempo per affrontare il disastro trasporti, per il confronto parlamentare, per rispondere alle nostre interrogazioni, per coordinare gli interventi, anche con le regioni, i servizi, le risposte, le informazioni, alle cittadine e ai cittadini, ai lavoratori, ai turisti. Ha trovato però tempo e risorse per continuare la sua campagna elettorale permanente occupandosi sui social di tutto, tranne che di trasporti e se è vero quello che abbiamo letto sui giornali trovando addirittura tra ministeri e partecipate mezzo milione di euro per finanziare l’attività promozionale al Meeting di Rimini. Ma non serve la realtà virtuale, non serve nessun visore per vedere i problemi, la sofferenza, il disagio che si vivono nelle stazioni di tutta Italia e che chi viaggia affronta ogni giorno”. Lo ha detto il deputato dem Andrea Casu, vice presidente della commissione trasporti, dal palco della Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia durante il dibattito ‘Trasporti: un’ estate da dimenticare’.
“Da questo punto di vista - ha aggiunto Casu - noi non cesseremo la nostra azione puntuale. Grazie alle tante segnalazioni che abbiamo ricevuto insieme a tutte le altre forze di opposizione al lavoro ogni giorno con noi per costruire l’alternativa chiederemo conto di tutte le ingiustizie che sono state perpetrate durante quest'estate. Ma non solo: saremo al fianco delle lavoratrici dei lavoratori alle prese con un sempre crescente numero di aggressioni che sciopereranno il prossimo 9 settembre per avere il giusto salario e più sicurezza. Non permetteremo al ministro Salvini di scaricare sui lavoratori che scioperano giustamente per i loro diritti, l'inefficienza e i disagi che lui sta generando non potenziando il trasporto pubblico locale e non prendendo quelle scelte che sono necessarie per potenziare i servizi e garantire a tutte e tutti il diritto alla mobilità”.
"Oggi, nella festa dell’indipendenza, a fianco dell’Ucraina che resiste e combatte. Per ricordare che questa è una festa anche per l’Europa e per l’Italia: l’Ucraina non difende solo la propria indipendenza, ma anche la libertà, la giustizia e la pace, che sono valori universali". Lo scrive sui social la deputata dem Lia Quartapelle.
“Il manifesto di Ventotene è un documento fondamentale che ha posto le basi politiche ideali per la costruzione di un’Europa unita, a partire dal dopoguerra, per reagire all'orrore della Shoah e alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale. È un manifesto rivoluzionario che ha guardato al futuro, scritto peraltro durante la prigionia fascista da Altiero Spinelli insieme a Ernesto Rossi. È un documento che invoca da un lato l'esigenza di assicurare il rispetto di valori essenziali che dovrebbero essere patrimonio comune di tutti noi, quali la democrazia, la libertà, la pace, il rispetto dei diritti fondamentali, altro che richiami alle identità culturali che fa la destra. Dall’altro, il manifesto invita a costruire una vera e propria unione politica, nello spirito di solidarietà, indispensabile ancor di più in questa fase storica così difficile per affrontare le sfide del nostro tempo, penso alle emergenze come il Covid, crisi economiche, sfide energetiche e conflitti internazionali, risolvibili solo attraverso una maggiore integrazione e maggiore unità dell’Europa. Da soli siamo irrilevanti e più deboli”. Così il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Ue, in merito alle affermazioni fatte da Nicola Procaccini e Massimiliano Salini al Meeting di Rimini.
“La destra - ha concluso De Luca - vuole disconoscere sia in Italia che in Europa questi valori. Attaccare questo manifesto vuol dire portare avanti una battaglia di regressione culturale e valoriale molto pericolosa. Vuol dire guardare al passato e andare contro gli interessi dei nostri cittadini. Noi ci opporremo con forza a chi ci vuole portare indietro verso un nuovo Medioevo politico e culturale”.
"Non entriamo nel merito della competenza e della professionalità di Leonardo Tafani, ma un presidente di una società pubblica in carica che vince un concorso per dirigente all'interno dello stesso ente pone seri problemi di opportunità politica e rispetto delle istituzioni. Senza tralasciare i palesi conflitti con i requisiti dello stesso bando di assunzione, su cui interverranno le autorità preposte, siamo di fronte ad un amministrazione comunale e a un sindaco di Siena che sono palesemente in malafede o assolutamente incapaci di gestire la 'cosa pubblica'. Questa destra ha superato ogni limite". Lo dichiara il deputato dem e segretario Pd della Toscana Emiliano Fossi in merito alla vicenda che ha coinvolto il presidente di Sigerico, partecipata del Comune di Siena e che gestisce parcheggi, mobilitá, tributi ed altri settori strategici del capoluogo toscano.
“La Legge regionale annunciata dal Presidente Giani, per valorizzare la ‘Toscana diffusa’, è la risposta del buongoverno e della politica solidale all’egoismo dell’Autonomia differenziata attuata dalla destra. Mentre il governo Meloni sta creando cittadini di serie A e di serie B penalizzando i territori marginali e le zone svantaggiate, la Toscana va in direzione opposta costruendo una proposta normativa che vuole rivitalizzare i piccoli centri, i borghi storici e le aree rurali e montane incentivando i servizi alla persona e la crescita economico e sociale”. Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente.
"Con questa legge - conclude Simiani - si costruisce un quadro omogeneo per consolidare lo sviluppo integrato di oltre 170 comuni, circa due terzi del totale regionale. Si rafforza inoltre l'identità territoriale, si recuperano peculiarità e ricchezze locali e si contrasta con efficacia la dispersione demografica e l'abbandono. Fare sistema, coinvolgendo i grandi centri abitati e le aree marginali, ottimizzando le risorse garantendo l'efficacia delle prestazioni, è il modello toscano che si oppone alla deriva secessionista e 'spacca Italia' di questo governo".
Gruppi Dem annunciano interrogazioni alla Camera, al Senato e al parlamento europeo
“Circola in queste ore un delirante comunicato di un gruppo antisemita, denominatosi nuovo Partito comunista italiano, che stila una lista di proscrizione di persone, associazioni, enti e imprese da boicottare e colpire per i loro rapporti con Israele e il mondo ebraico. E' l'ennesimo episodio di una lunga serie di atti antisemiti che ci riportano a tempi molto bui della storia dell’Europa. Solidarietà alle persone e alle organizzazioni coinvolte. Presenteremo una interrogazione alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo per chiedere tutela per le persone coinvolte e per avere certezza che il Ministero dell’Interno stia agendo immediatamente e con fermezza per perseguire i responsabili di quella lista e per arginare i crescenti fenomeni di antisemitismo” così in una nota i dem Ascani, Carè, De Luca, Fassino, Stefano Graziano, Guerini, Madia, Porta, Provenzano, Quartapelle, Alfieri, Camusso, Crisanti, Franceschini, Giacobbe, Malpezzi, Sensi, Zampa, Picierno.