“Sarebbe ora di passare dalle promesse alle risposte concrete. Basta con il dare la colpa all’Europa perché si è incapaci di dare soluzioni ed esercitare il ruolo di governo. E’ così sui balneari, sulle concessioni delle spiagge e sulle coste italiane. Sono ormai due anni che il Pd chiede al governo Meloni e ai suoi ministri di fare una legge quadro offrendo proposte puntuali per disciplinare la direttiva Bolkestein. Una legge quadro che non porti il Paese al deferimento davanti alla Corte di giustizia europea con conti salatissimi da pagare per tutti gli italiani. Una legge quadro che consenta un ordinato svolgimento di gare di evidenza pubblica per le concessioni demaniali marittime. Una legge quadro che con il coinvolgimento di regioni e comuni , il confronto con le parti economiche e sociali possa individuare criteri per le assegnazioni, in grado di leggere le specificità delle coste italiane. Il turismo balneare, colonna del turismo italiano, è invece lasciato completamente allo sbando”.
Così il deputato democratico, Andrea Gnassi.
“Il governo - aggiunge - non ha mai fatto né una legge sulla Bolkestein, ne’ ha trattato con l’Ue per disciplinare un settore che coinvolge 8mila km di coste. Quando un anno e mezzo fa abbiamo posto il tema, la ministra Santanché se ne uscì con una delle sue infelici e sprezzanti battute: ‘più che delle concessioni e della Bolkstein togliamo le spiagge libere in mano ai tossici’. Il governo Meloni, a partire dalla premier, ha raccontato una sequela di bugie: dall’annuncio di fantomatiche trattative risolutive con l’Ue, all’annuncio balla che l’Italia potesse sottrarsi dall'applicazione della Bolkestein, con il racconto alla comunità europea di inesistenti spiagge libere dove fare nuove gare per le concessioni. Ora - conclude - il governo non perda altro tempo e convochi Regioni, Comuni, mondo imprenditoriale e sindacale e faccia la legge quadro per le gare, individuando criteri trasparenti e chiari”.
"Lo sciopero massiccio dei balneari è la clamorosa conferma dell'incapacità di questo governo che solo ed esclusivamente per scopi elettorali ha illuso per anni intere categorie lasciandole adesso senza alcun indennizzo. Su questa catastrofe, che ha una sola responsabile e si chiama Giorgia Meloni, si registra oggi soltanto l'imbarazzo dei tanti esponenti di destra che avevano cavalcato le proteste con toni populisti, ma che adesso si nascondono nell'assoluto silenzio".
Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente, Marco Simiani.
"I licenziamenti annunciati dall'azienda Biancoforno nel Comune di Calcinaia in Provincia di Pisa a ridosso delle ferie estive e che coinvolgono anche rappresentanti sindacali sono un atto gravissimo ed intollerabile. Soprattutto se messi in relazione alle note vicende dei mesi scorsi con la proprietà che avrebbe penalizzato la corretta attività delle organizzazioni sindacali, attuato l’imposizione unilaterale dei turni di lavoro e perpetrato minacce verso dipendenti scomodi. Sulla vicenda presenterò una nuova interrogazione parlamentare".
Lo dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana, Emiliano Fossi, confermando la solidarietà ai lavoratori dello stabilimento che per oggi, venerdì 9 agosto, hanno proclamato uno sciopero.
"In questa situazione altrettanto emblematica è la posizione del Ministro del Lavoro: la settimana scorsa è venuto a rispondere alla Camera ad una mia precedente interrogazione promettendo di intervenire per verificare il rispetto dello Statuto dei lavoratori e la salvaguardia dei diritti degli operai nello stabilimento Biancoforno. Dopo pochi giorni l'azienda licenzia i dipendenti; di due l'una: o il dicastero non conta niente o certi imprenditori con questo governo di destra possono permettersi tutto": conclude Emiliano Fossi.
“Oggi un altro calvario sulla linea A/V italiana. Mentre Salvini festeggia a Marina di Pietrasanta per qualche treno fortunatamente in orario, l’alta velocità Roma Napoli è stata ancora una volta interrotta per ore con ripercussioni sull'intera linea. Salvini fa Alice nel paese delle meraviglie, ma è il primo responsabile del caos trasporti che sta vivendo l’Italia e a cui ha immotivatamente condannato milioni di cittadini e turisti con evidenti danni economici” così il deputato democratico, Piero De Luca nel giorno in cui i democratici hanno lanciato la campagna di denuncia ‘Salvini experience’ contro il caos trasporti causato dal vicepremier leghista.
Apprezziamo la notizia dello sblocco del reddito di libertà per le vittime di violenza. Ci fa piacere che, a stretto giro dalla presentazione dell’interrogazione di tutte le deputate del Partito Democratico, la Ministra Roccella per il tramite del Dipartimento delle pari opportunità abbia fatto sapere che è imminente lo sblocco del finanziamento per il reddito di libertà, che tramite INPS va ripartito tra le regioni, per essere assegnato alle donne che hanno intrapreso il percorso di fuoriuscita dalla violenza. “Attendiamo quanto prima che questo avvenga effettivamente” dice la capogruppo del Pd in Commissione Femminicidio, la deputata Sara Ferrari “perché sia portato finalmente a compimento l’impegno che ha visto le opposizioni destinare tutti i 40 milioni a loro disposizione sul bilancio 2024 a favore delle azioni di contrasto alla violenza sulle donne”.
“Leggo di colleghi parlamentari che gioiscono perché per motivi tecnici bisogna spostare una tensostruttura di accoglienza di 900 metri… Sono gli stessi che vanno in giro per la città a sobillare i comitati di quartiere contro i senza dimora. Che confondono con cinismo e nonchalance criminalità e poveri (in realtà purtroppo un classico che nella storia si ripete ciclicamente). È un gioco pericoloso: dopo anni di crisi economiche, in strada ci sono tante persone diverse: basterebbe conoscerle invece solo di parlare di loro per capire il dramma e la complessità delle situazioni. Accoglierle e creare percorsi di reinserimento sociale è dovere di una società civile e democratica e un percorso lungo e difficile. Percorso che una società e una politica intelligente dovrebbe fare il più possibile insieme. Sobillare sentimenti di contrapposizione e odio verso i poveri non risolve la situazione, anzi la peggiora. Fin troppo banale ricordare che non sono certo le strutture di accoglienza a creare i poveri, casomai sono avamposti per iniziare a dare risposte a tanti e differenti bisogni”. Così il vice capogruppo Pd-Idp e segretario di Demos Paolo Ciani, in merito alla riunione odierna sulla tensostruttura di accoglienza nella zona di Termini. “Chi oggi governa il Paese o si trova nella maggioranza sa che l’evento giubilare - il “Giubileo della Speranza” è innanzitutto un evento spirituale - sarà un avvenimento che porterà a Roma milioni di pellegrini. Forse merita di una “tregua giubilare” dalle beghe quotidiane della politica. Ringrazio il Sindaco Gualtieri, l’Assessora Funari, il Prefetto e chi con loro con senso di responsabilità e concretezza (tra loro volontari e associazioni) sta lavorando per rendere la Capitale una città migliore anche per chi è povero e fragile”, conclude Ciani
Disagi e disservizi per italiani e turisti, è caso internazionale
Il gruppo del Partito Democratico della Camera ha lanciato una campagna digitale denominata "#SalviniExperience" per denunciare l'inefficienza nella gestione dei trasporti da parte del ministro Matteo Salvini. La campagna mira a evidenziare i disagi che milioni di italiani e turisti stanno affrontando a causa di ritardi nei treni, taxi introvabili, voli cancellati e traffico congestionato, attribuendo la responsabilità al vicepremier leghista. Il vicepresidente della commissione trasporti, Andrea Casu, e tutti i componenti dem della nona commissione della Camera - Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali, Valentina Ghio e Roberto Morassut - accusano Salvini di ‘usare le istituzioni per fare propaganda anziché risolvere i problemi’, e sottolineano come ‘il caos trasporti sta danneggiando pesantemente anche il settore turistico’. La campagna social include immagini dei tanti casi di disservizi che sono stati denunciati dalla stampa nelle ultime settimane su cui campeggia la foto del vicepremier con la scritta "Salvini experience" per sottolinearne la responsabilità politica.
‘Treni in ritardo, taxi introvabili, voli cancellati, traffico in tilt, cantieri aperti senza programmazione, comunicazioni inesistenti: la gestione disastrosa del ministero dei trasporti sta mandando in fumo l’estate a milioni di italiani’ si legge sui profili social del gruppo dem guidato da Chiara Braga. ‘Siamo davanti a un vero e proprio ‘caso Italia’ di cui parlano gli organi di stampa di tutto il mondo che sta compromettendo l’immagine del nostro paese’. ‘È emblematico - denunciano infine i democratici - che a distanza di due anni dall’insediamento, Salvini ancora non ha presentato un piano per il settore dei trasporti e della logistica. Purtroppo - concludono - a questa estate disastrosa seguirà un autunno ancora peggiore’.
“Con le dimissioni di Caponetto, chieste e ottenute da Fitto, il testimone sembra passare a Giuseppe Romano, ex Commissario delle Zes di Campania e Calabria. Romano è un professionista che è stato impegnato, con successo, nella esperienza delle Zes prima della riforma fittiana. Vogliamo dare ancora una ultima chance al Ministro e consideriamo la scelta una ammissione di colpa e la voglia di riavvolgere il nastro. Sono note, e condivisibili, le critiche che proprio il Commissario Romano mosse al decreto istitutivo della Zes Unica in occasione dell’audizione del 3 ottobre 2023. In quella sede sottolineò tanti aspetti controversi, tra cui profili di grave incostituzionalità delle norme scritte da Fitto. Citando testualmente il documento depositato da Romano: “ il D.L., nel prevedere che l'intero territorio della Regione sia qualificato "ZES" e nel sancire l'introduzione di una "Struttura di missione" che svolge le funzioni di amministrazione procedente ai fini del rilascio dell'autorizzazione unica e che quest'ultima "costituisce variante allo strumento urbanistico...", sembra violare il disposto di cui all'art. 117 Cost. Di fatto, l'intera pianificazione regionale vedrebbe vanificata la propria funzione (e perciò si svilirebbe la competenza della Regione in tema di governo del territorio) atteso che ogni strumento, di ogni territorio regionale, sarebbe derogabile.” Co auguriamo quindi che con la nomina di Romano, Fitto voglia lanciare un segnale chiaro, per fare ammenda e fare dietrofront su queste violazioni.”
Così Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico.
Iniziativa promossa da Serracchaini e sottoscritta da Di Biase, Gianassi, Ferrari, Forattini, Ghio, Lacarra, Malavasi, Manzi, Marino
Il gruppo del Partito democratico della Camera ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere alla Ministra dell’Università, AnnaMaria Bernini, quali iniziative intende assumere in merito all’impiego nei corsi di studio dell'ultima edizione del Manuale di diritto privato, edito dalla Esi e curato dal Prof. Francesco Gazzoni che presenta ‘tesi sessiste e un evidente pregiudizio di fondo verso i magistrati’.
L’interrogazione - promossa dalla responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e sottoscritta dalle deputate e dai deputati del gruppo del Pd della Camera, Di Biase, Gianassi, Ferrari, Forattini, Ghio, Lacarra, Malavasi,
Manzi, Marino - sottolinea come si tratti di ‘tesi che lasciano esterrefatti in quanto contenute all’interno di un manuale rivolto agli studenti di diritto e quindi con un obiettivo chiaramente formativo’.
“Matteo Salvini, il fu ministro dei Trasporti perennemente in vacanza, è in pieno delirio da Papeete. Di fronte al caos in ogni ambito – dalle aerostazioni assediate da migliaia di turisti in vacanza in Italia, bloccati da ritardi e cancellazioni, ai frequenti blocchi ai collegamenti ferroviari e a navi traghetto degne solo del trasporto merci – Salvini, assente ingiustificabile al dicastero di piazzale Porta Pia – oggi pensa bene di prendersela proprio con i turisti. Cioè con coloro che scelgono di trascorrere le vacanze nel nostro Paese, contribuendo in maniera sostanziale al Pil dell’Italia in cui gli alloggi di ogni tipo sono “full”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.
“Da mesi – prosegue Barbagallo – evidenziamo il caos negli aeroporti italiani sollecitando un intervento del ministro, in particolare per i notevoli ritardi e le cancellazioni dei voli ma anche per i continui disservizi a terra. Ma proprio non ci aspettavamo questa uscita di Salvini contro i turisti. Chiediamo che sia la premier Giorgia Meloni che – conclude – si faccia carico di intervenire sul problema e soprattutto richiamando il titolare al ramo affinché parli meno a vanvera e prenda provvedimenti concreti”.
Interrogazione urgente alla ministra per le Pari opportunità
“Il ‘Reddito di Libertà’ destinato alle donne vittime di violenza e’ fondamentale per restituire loro la possibilità di ricostruirsi un futuro. Il governo deve dare rapida attuazione al decreto di riparto dei 40 milioni di euro che le opposizioni hanno scelto di impiegare per il contrasto alla violenza maschile. Ma a tutt’oggi, a otto mesi dall’approvazione della Legge di Bilancio 2024 che ha previsto 10 milioni di euro per sostenere il percorso di uscita dalla violenza, nulla è stato fatto. E questo nonostante i dati Inps al 31 maggio mostrino come su 6.489 domande presentate agli sportelli comunali dalle donne vittime di violenza solo 2.772 richieste siano state evase, mentre sono addirittura 3.026 le donne che non hanno ricevuto alcuna risposta. Poiché nel nostro Paese continua quasi ogni giorno la strage di donne uccise dalla violenza maschile, è assolutamente necessario ed urgente che le donne che subiscono violenza e che provano a uscire da questa drammatica situazione, spesso con i loro figli, trovino sempre al loro fianco lo Stato, per non essere addirittura costrette a tornare a casa da chi le maltratta. Per tutte queste ragioni abbiamo presentato un’interrogazione urgente alla ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Eugenia Maria Roccella”.
Così in una nota le deputate del Gruppo del Partito Democratico.
"La destra fa dietrofront e dice no ai finanziamenti per il Mascagni Festival di Livorno. Con una piroetta degna della Premier Giorgia Meloni governo e maggioranza, dopo aver sostenuto lo scorso mese di settembre la mia proposta per valorizzare la figura del grande musicista italiano nel 160esimo anniversario della nascita, si rimangiano ogni impegno. I parlamentari della destra del territorio battano un colpo per riparare a questa vergogna. Nella prossima Legge di Bilancio presenteremo emendamenti per garantire risorse statali per realizzare questo evento": è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani sul suo ordine del giorno al Disegno di Legge in materia di Spettacolo respinto dall'Aula di Montecitorio.
"Oggi ho partecipato al tavolo del Ministero delle imprese e del made in Italy sulla Marelli. Oggi si è chiuso molto positivamente un percorso virtuoso ed esemplare che ha salvato il presidio produttivo ed i posti di lavoro. Un successo della mobilitazione dei lavoratori e delle loro Organizzazioni Sindacali, dell' impegno della Regione Emilia-Romagna, della Città Metropolitana di Bologna e del Comune di Crevalcore, del lavoro comune di tutte le istituzioni dal Governo, alla Regione, agli Enti Locali. Un percorso che ho seguito anche con specifiche iniziative parlamentari. Davvero oggi è grande la soddisfazione". Così Andrea De Maria, deputato PD.
Il gruppo del Partito democratico della Camera ha presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere alla ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, quali iniziative intenda assumere in merito all'impiego nei corsi di studio dell'ultima edizione del Manuale di diritto privato, edito dalla Esi e curato dal Professor Francesco Gazzoni che presenta 'tesi sessiste e un evidente pregiudizio di fondo verso i magistrati'. "L'interrogazione - promossa dalla responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e sottoscritta dalle deputate e dai deputati del gruppo del Pd della Camera, Di Biase, Gianassi, Ferrari, Forattini, Ghio, Lacarra, Malavasi, Manzi, Marino - sottolinea come si tratti di 'tesi che lasciano esterrefatti in quanto contenute all'interno di un manuale rivolto agli studenti di diritto e quindi con un obiettivo chiaramente formativo'", si legge in una nota che anticipa in parte il testo dell'interrogazione.
Iniziativa promossa da Serracchaini e sottoscritta da Di Biase, Gianassi, Ferrari, Forattini, Ghio, Lacarra, Malavasi, Manzi, Marino
Il gruppo del Partito democratico della Camera ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere alla Ministra dell’Università, AnnaMaria Bernini, quali iniziative intende assumere in merito all’impiego nei corsi di studio dell'ultima edizione del Manuale di diritto privato, edito dalla Esi e curato dal Prof. Francesco Gazzoni che presenta ‘tesi sessiste e un evidente pregiudizio di fondo verso i magistrati’.
L’interrogazione - promossa dalla responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e sottoscritta dalle deputate e dai deputati del gruppo del Pd della Camera, Di Biase, Gianassi, Ferrari, Forattini, Ghio, Lacarra, Malavasi,
Manzi, Marino - sottolinea come si tratti di ‘tesi che lasciano esterrefatti in quanto contenute all’interno di un manuale rivolto agli studenti di diritto e quindi con un obiettivo chiaramente formativo’.