"Su Patto governo spettatore passivo" Roma, 21 dic. (askanews) - "A Bruxelles definito il nuovo Patto di stabilità con l'Italia passiva spettatrice. Poche ore dopo in Parlamento la destra boccia la ratifica del Mes. Due tristi segnali che certificano l'isolamento italiano in Europa" lo ha scritto su X Piero Fassino, deputato del Partito democratico.
"Le spaccature e le contraddizioni delle destre emerse in questa vicenda del Mes sono un oggettivo e grave problema per l'Italia, e la Lega fa pure festa. Adesso la presidente Meloni potra' far finta di niente e tirera' a campare altri sei mesi, ma i nodi prima o poi tornano al pettine. La questione della collocazione in Europa e' discriminante, senza una politica europea chiara della maggioranza non esiste Governo autorevole e si finisce sfiduciati come il ministro Giorgetti". Lo afferma Debora Serracchiani, componente della segreteria Pd.
Hanno sbagliato tutto sul Patto di stabilità e ora per coprire il fallimento bocciano il Mes. Un'inutile rappresaglia, com'era inutile arma negoziale. La maggioranza si spacca, smentisce Giorgetti. Hanno perso in ??Europa e oggi lo ammettono. Col Governo Meloni a perdere è l'Italia". Così su X Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria Pd.
“La condanna dei Paesi occidentali e delle forze democratiche dell’attacco di Hamas del 7 ottobre è stata unanime, così come il riconoscere allo Stato di Israele il diritto di difendersi da una così feroce aggressione. Lo abbiamo sottolineato anche come Intergruppo parlamentare per la pace tra Palestina e Israele. Si trattava e si tratta di bloccare la mano assassina di Hamas salvaguardando al tempo stesso le popolazioni civili, a cominciare da quelle residenti nella striscia di Gaza, nel rispetto del principio di proporzionalità. Così non è stato. Per mano dell’esercito israeliano sono già morti oltre 19mila civili palestinesi e tra loro moltissime donne e bambini. Le forze israeliane stanno bloccando anche aiuti umanitari e assistenza sanitaria. Nessuno può rimanere in silenzio di fronte allo scempio del diritto internazionale. La comunità internazionale, l’Europa debbono fermare questo massacro di rivalsa e ricostruire una prospettiva di pace finalizzata al reciproco riconoscimento di due popoli e dei due Sati, Israele e Palestina”.
Così il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, intervenendo nell’Aula di Montecitorio.
“Al ministro Tajani - ha aggiunto - chiediamo di andare oltre aa generici appelli e di attivarsi con l’Europa per richiamare Israele alle sue responsabilità, anche con la possibilità di adottare sanzioni verso il governo Netanyahu. Il cessate il fuoco umanitario e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi sono le condizioni preliminari necessarie; richiesta adottata peraltro a larghissima maggioranza dall’Assemblea dell’Onu e da gran parte dei Paesi Europei e che ha visto il nostro Paese attestarsi su un incredibile voto di astensione. Come non essere d’accordo - ha concluso - con il presidente della Cei, Matteo Zuppi, che ci segnala il fatto che nella Striscia di Gaza è in corso una strage degli innocenti. E’ il Natale di Erode, sottolinea, troppi bambini hanno perso la vita”
"Con la decisione sul Mes la destra sacrifica la reputazione del nostro Paese alla sua propaganda, posizionando l'Italia fuori dall'Europa e delegittimando l'operato del loro Ministro dell'Economia. E' la conferma di come il nostro Paese sia governato da incompetenti divisi al proprio interno che lavorano contro l'interesse nazionale". Così su X Silvia Roggiani, deputata Pd in Commissione bilancio.
A causa del protrarsi dei lavori parlamentari, il previsto Filo diretto di approfondimento con la Presidente del Gruppo del Pd alla Camera Chiara Braga organizzato da Radio Immagina e previsto per le ore 13 in diretta sul sito web e sul canale Youtube del Partito Democratico, non avrà luogo.
“Francia e Germania trovano l'accordo sul patto di stabilità europeo e l'Italia viene solamente informata. Punto.
Ecco i risultati della destra e come ci ha ridotto. Lavoriamo per l'alternativa”. Lo scrive su X il deputato del Pd, Nicola Zingaretti.
"Ognuno farà quello che vuole ma noi per la storia e la serietà politica di questo Paese ma non parlateci più di Italia svenduta perchè l'Italia che va In Europa a testa alta è l'Italia che in Ue si comporta di conseguenza. Giorgetti ha detto all'Ecofin che l'Italia avrebbe ratificato il Mes: la parola è una in Europa e una in Italia". Così Enzo Amendola in aula alla Camera sul Mes. E su Giorgetti aggiunge: "Lo dico col massimo rispetto, abbiamo lavorato insieme ma un ministro che viene sbugiardata da questa aula, sbeffeggiato dal leader del suo partito, è un ministro che dovrebbe trarre le conseguenze". Il "ricatto di non ratificare il Mes per trattare sul Patto di stabilità si è svelato, è il contrasto tra realtà e propaganda e per questo c'è che una crisi politica non nei numeri ma nella natura di questo intervento".
"Ha ragione il Papa: le Ong salvano tanta gente. Per questo bisognerebbe andare esattamente in quella direzione. Il Mediterraneo rimane drammaticamente sguarnito di soccorsi, e il governo ha saputo mettere in campo solo politiche di ostacolo al lavoro delle Ong, senza in alcun modo compensarle con un rafforzamento delle missioni di soccorso. Poi la macchina del fango, con accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e l’utilizzo giornalistico, gravissimo, di intercettazioni illegali a danno di parlamentari per sostenere queste accuse, manipolandone i contenuti. L’immigrazione è parte della sfida più grande dei prossimi decenni, e su questo ci sono tante visioni diverse. Ma sul soccorso in mare non dovrebbe essere così: chi è in pericolo va messo in salvo, sempre. Papa Francesco ha fatto ben emergere questo elemento. Magari la destra italiana, per una volta, potrebbe mettersi in discussione e in ascolto". Così la deputata dem Rachele Scarpa.
"Il Governo ha chiesto la procedura d'urgenza per la ratifica dell'accordo che prevede l’apertura di centri di detenzione per richiedenti asilo in Albania. Una decisione davvero incomprensibile. Qual è l'urgenza di ratificare un accordo del genere? Cosa c'è di talmente urgente, specialmente se consideriamo che in Albania le opposizioni hanno fatto ricorso alla Corte costituzionale albanese che l'ha sospeso?
Ancora una volta, una scelta propagandistica e priva di ogni logica e utilità. Oppure Meloni pensa di costruire i cpr in Albania prima che il parlamento albanese abbia votato?
Non solo questo governo manifesta fastidio per il ruolo del parlamento italiano, ma perfino per quello degli altri paesi. Pronti a tutto pur di nascondere i loro insuccessi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
"Sulla ratifica del Mes si è spaccato il governo e la maggioranza a dimostrazione di un europeismo di facciata da parte di alcuni della maggioranza, ma soprattutto del danno alla credibilità del Paese. Avevano detto che avrebbero utilizzato il Mes sul patto di stabilità e invece succede che si sono smascherati da soli: ieri hanno accettato a testa bassa un accordo fatto da Francia e Germania e oggi confessano con questo voto sul Mes - che non è mai entrato nella trattativa - di essere stati sconfitti ieri sul Patto, ma il messaggio ritorsivo danneggia il Paese". Lo afferma Elly Schlein, segretaria del Pd commentando la bocciatura della ratifica del Mes.
“Sulla ratifica del Mes, Meloni e i suoi alleati stanno mostrando il volto di un governo incapace e di una maggioranza allo sbando, spaccata su un atto fondamentale di politica estera ed europea. Mentre Forza Italia si astiene, Fdi e Lega votano contro la modifica, nonostante il ministero dell'economia di Giorgietti, che della Lega è un esponente di rilievo, abbia smentito i dubbi strumentali sollevati sulla riforma del Mes. Una figuraccia clamorosa dell’Italia davanti ai partner europei che mette peraltro a rischio anche la stabilità finanziaria del nostro Paese".
Così il capogruppo del Pd in commissione Affari europei alla Camera e primo firmatario della Pdl di ratifica del Mes, Piero De Luca, in una dichiarazione a margine dei lavori della commissione Bilancio.
"L' importante provvedimento del tribunale di Bologna su La Perla consente di tenere aperta una prospettiva di difesa del marchio, così prezioso per il Paese, del presidio produttivo e dei posti di lavoro. Voglio confermare alle lavoratrici, ai lavoratori, alle loro Organizzazioni Sindacali tutto il mio impegno ed il mio sostegno. Sono pronto ad assumere ulteriori iniziative parlamentari se sarà utile. Sottolineo quanto sia importante mantenere la massima sintonia fra i diversi livelli istituzionali (Parlamento Europeo, Governo e Parlamento, Regione Emilia-Romagna e Città Metropolitana di Bologna) e l' unità di tutte le forze politiche, su una battaglia davvero di grande valore per tutto il Paese". Così Andrea De Maria, deputato PD.
"Nei giorni scorsi, la stampa ha riportato la notizia di almeno due interventi della polizia avvenuti all'interno del Campus universitario Einaudi di Torino nei confronti di studentesse e studenti antifascisti che stavano protestando contro un'iniziativa del Fuan (Fronte universitario di azione nazionale), organizzazione di estrema destra. Le cariche della polizia si sono verificate il 27 novembre e il 5 dicembre, come testimoniano anche diversi video pubblicati sui social media, e in almeno un'occasione l'intervento sarebbe avvenuto quando ormai i militanti del Fuan erano già andati via. Un'azione, quella della polizia, che appare dunque immotivata e sproporzionata. In una di queste cariche sono rimaste ferite anche due docenti che sostenevano il presidio antifascista.
Alcuni degli studenti che hanno subito le cariche mi hanno scritto una mail illustrando l’accaduto e dopo aver ascoltato un loro rappresentante ho deciso di presentare un'interrogazione al ministro dell'Interno Piantedosi perché chiarisca per quale ragione a Torino la polizia interviene contro un presidio pacifico, per di più dentro un ateneo, organizzato per protestare contro chi propaganda idee nostalgiche del fascismo, razziste e xenofobe.
Il mondo alla rovescia è questo: quello in cui chi difende i principi costituzionali viene identificato dalla Digos e caricato dalla polizia in assetto antisommossa mentre chi quei principi li rinnega può farlo liberamente". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
“Un generale dovrebbe spendere il suo tempo al servizio del Paese per il quale ha giurato fedeltà, anziché chiedersi a ogni piè sospinto se candidarsi o meno con la Lega alle elezioni politiche. E’ il tempo che ci siano delle conseguenze alla continua presa in giro di Vannacci”.
Lo scrive sui social il capogruppo Pd in commissione Difesa alla Camera, Stefano Graziano.