09/06/2023 - 15:56

Interrogazione a Nordio perché intervenga

Ho depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito alle condizioni della Casa di reclusione «Pasquale De Santis» di Porto Azzurro, nell’isola d’Elba, da me visitata nei giorni scorsi.

Il problema principale dell’istituto è di sicuro la consistente carenza di personale, sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria sia per le aree educative, amministrative e sanitarie, come ho potuto verificare io stessa.

La direttrice della struttura è in missione da un anno, poiché dirige pure la Casa Circondariale di Massa Marittima; anche il Comandante della Polizia penitenziaria svolge funzioni in altri istituti toscani. Inoltre, a fronte di una presenza prevista di 205 agenti, la casa di reclusione dispone al momento di meno di 150 unità, così come risulta enormemente sottodimensionato il numero degli educatori, che si ferma a soli due a fronte di una previsione di dieci. Una carenza che ha un impatto negativo sul percorso di recupero dei detenuti, oltre a ostacolare il loro accesso ai benefici previsti dalla legge.

Nella struttura carceraria, poi, non è presente un Nucleo traduzione e piantonamento, dunque mancano gli agenti preposti allo spostamento dei detenuti. E si parla di una quantità elevata di spostamenti annui dovuti a visite mediche e ricoveri, dal momento che nella casa di reclusione c’è penuria di medici specialistici.

Altro elemento che merita la massima attenzione è la richiesta di poter lavorare da parte di tutti i detenuti. In passato lavorava l’80 per cento circa dei reclusi, Porto Azzurro era considerato un modello per i percorsi d’impiego e reinserimento dei detenuti. Oggi invece, purtroppo, soltanto un terzo ha accesso ad attività lavorative, e perdipiù in modo discontinuo.

Scopo della mia interrogazione, quindi, è sapere se il Ministro non ritenga di dover adottare con urgenza misure organizzative e finanziarie per assegnare alla Casa di reclusione di Porto Azzurro il personale necessario alla funzione rieducativa della pena, di cui all’articolo 27 della Costituzione, nonché per garantire sicurezza e condizioni di lavoro accettabili per operatori e operatrici.

Così la deputata del Pd Laura Boldrini.

09/06/2023 - 15:33

“Tanto i socialisti riformisti quanto i comunisti italiani dovettero operare per tenere insieme la prospettiva generale del cambiamento e del socialismo con scelte politiche immediate e concrete sotto la pressione di forti spinte massimaliste ideologiche o eversive capaci di confondersi e saldarsi con il fascismo stesso”, così un estratto di Roberto Morassut, oggi su L’Unità, per spiegare i motivi del prossimo convegno organizzato dalla Fondazione Matteotti (di cui il deputato Pd è vicepresidente), previsto il 13 giugno a Roma, presso la sala del Tempio di Adriano a Piazza di Pietra. L’incontro metterà a confronto le figure di Giacomo Matteotti ed Enrico Berlinguer, due leader, come spiega Morassut, “animati da un senso etico della loro missione”.

09/06/2023 - 14:54

“Ha ragione il Presidente Bonaccini. La ricostruzione in Emilia Romagna deve partire subito. Mentre si affronta l'emergenza. Musumeci chiarisca le sue dichiarazioni, che hanno creato allarme sul territorio. Il Governo non perda tempo e assicuri davvero le risorse necessarie”.
Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato Pd.

09/06/2023 - 14:18

"La premier Meloni riduce il dibattito sull'autonomia differenziata ad una bagarre fra gruppi dirigenti sbagliando completamente impostazione. A protestare non sono "classi politiche" ma innanzitutto le persone che vivono in territori che, con il ddl Calderoli, vedrebbero cristallizzate le diseguaglianze su materie fondamentali come sanità, istruzione, opportunità. Non si tratta di chi ha fatto bene o male il proprio lavoro, per quello saranno i cittadini a giudicare. Qui, ed è ciò che volutamente ignora la Meloni, sono in gioco i valori della nostra Costituzione soprattutto nei territori più fragili. Il Pd è e sarà in campo, per contrastare con forza un'idea di Paese sbagliata e divisiva. Per noi occorre, invece, rafforzare la coesione sociale e territoriale, proprio come previsto dagli obiettivi del Pnrr che invece questo Governo rischia di far saltare". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.

09/06/2023 - 13:15

“Ci risiamo: Piantedosi presenta un macchinoso patto europeo su immigrazione e asilo come una grande svolta e una vittoria del governo. Ma di cosa si rallegra? L’accordo raggiunto non sostiene i Paesi di primo approdo di cui l’Italia fa parte; la solidarietà fra Stati è contemplata, ma può essere barattata con un pagamento in denaro ‘una tantum’ a migrante, liberandosi così dell'obbligo di accoglienza; i migranti vengono gestiti come se non fossero persone. C’è solo un dato degno di nota: gli amici sovranisti di Meloni non hanno votato a favore e le hanno voltato le spalle”.

Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico della commissione Esteri.

09/06/2023 - 12:58

“L’insistenza della presidente del consiglio a considerare il Mes come un stigma è priva di senso. Ci chiediamo se Giorgia Meloni faccia finta di non capire o se proprio non ha abbia compreso come stanno veramente le cose. Come ha ricordato ieri anche Paolo Gentiloni, dalla ratifica del Trattato l’Italia ha soltanto da trarne vantaggi. Viceversa, con questo atteggiamento incomprensibile e puramente ideologico, il governo continua solo a bloccare la riforma di un meccanismo utile a rafforzare la stabilità economico-finaziaria dell’Ue e la tutela dei consumatori in caso di crisi bancarie. Oltre ad isolarci in Europa, compromettendo la credibilità e la serietà del nostro Paese nel rispetto degli impegni presi. Si discuta in Parlamento quanto prima della nostra proposta di legge di ratifica. Non c'è più tempo da perdere”.

Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche Ue.

09/06/2023 - 12:53

“Gli esponenti del governo, Bignami, Musumeci e Salvini, pensano di continuare a giocare una loro partita politica o vogliono pensare alla ricostruzione dell’Emilia Romagna? Se non altro perché hanno la responsabilità di governare il Paese. Questo gioco delle parti dentro la maggioranza sulla pelle degli emiliano romagnoli colpiti dall’alluvione per quanto tempo andrà avanti? La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che con sindaci, Regione e Parlamento tiene un profilo istituzionale, cosa intende fare giunti a questo punto? Oggi abbiamo vissuto un’altra puntata deprimente per le terre colpite. C’è un autocandidato commissario alla ricostruzione che non sa cosa fare per la ricostruzione. Ciò che serve lo hanno già detto le associazioni economiche e le organizzazioni sindacali, ed anche i sindaci, i presidenti di provincia e i presidenti di regione. Dopo oltre un mese bisogna agire e con determinazione, non continuare a capire cosa fare. Meloni ascolti, decida e si assuma le responsabilità che sono in capo al ruolo di presidente del Consiglio, che afferma di voler svolgere in nome del Paese e degli italiani. Le beghe e le ambizioni dei singoli del centro destra non c’entrano nulla con gli interessi superiori dell’Italia e provocano solo danni e immobilismo. Dopo un mese si decida e si intervenga. Basta parole”.

Lo dichiara il deputato del Partito Democratico della commissione Attività produttive, Andrea Gnassi.

09/06/2023 - 12:32

Vicini alla famiglia di Guido Bodrato. Nel suo pensiero e nel suo agire al servizio delle istituzioni con passione, coerenza e dedizione, le radici della nostra storia e insegnamento per il futuro.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

09/06/2023 - 12:22

“La destra di Meloni, finora sempre contraria a cambiare l’accordo di Dublino, ha capitolato e, abbandonando Visegrad, ha dato l’ok alle modifiche. Il compromesso va migliorato e vigileremo: troppe ambiguità sui rimpatri in Paesi terzi, poca solidarietà tra gli Stati dell’Unione europea sui ricollocamenti”.

Lo scrive su Twitter la vicepresidente della commissione Esteri della Camera e deputata del Pd, Lia Quartapelle.

09/06/2023 - 11:19

“Apprendiamo a mezzo stampa che progetti per 7,3 miliardi di euro destinati alla Sicilia verranno rimodulati. Stessa sorte due lotti della Palermo - Catania (Caltanissetta - Lercara e Enna - Caltanissetta) del valore di 276 milioni di euro che nel famigerato dossier inviato al ministro Fitto sono stati stralciati. Vorremmo sapere dal ministro Salvini come intende gestire le Infrastrutture del nostro Paese visto che vengono usati due pesi e due misure. Sembrerebbe proprio che questi fondi del Pnrr il governo non voglia usarli oppure usarli male. Ma la cosa che più stupisce e ci lascia sconcertati è l’inerzia dei deputati siciliani che non salvaguardano la nostra Regione, svendendola come stanno facendo con l’autonomia differenziata”. Lo dichiara la deputata siciliana del Pd, Stefania Marino.

09/06/2023 - 11:18

Serve subito nomina Bonaccini a commissario

“Il Parlamento grazie a voi non è più il luogo del confronto e della sintesi più alta, ma quello dove si ricevono diktat dal governo e si vota come soldatini ubbidienti. In questo decreto tutto appare condizionato dalla figura quasi mitologica del Commissario e da una visione verticistica e dirigista. Ci sono evidenti sovrapposizioni di competenze e incroci inutili tra ordinario e straordinario, per di più sapendo che la stragrande maggioranza degli interventi sarà svolta comunque dall’Autorità di bacino. A quella del Po, la più colpita dai fenomeni metereologici, nella Legge di Bilancio avete pure tolto i fondi necessari per applicare la Direttiva Alluvioni, prevista dalla legislazione Ue. Non c’è nemmeno traccia della governance del sistema che governa l’uso della risorsa idrica. Invece di semplificare, attraverso l’istituzione dei Commissari si aumenta l’entropia del sistema, creando sovrastrutture che andranno in conflitto. Avete confezionato una scatola vuota senza pianificazione e programmazione in termini di governo della risorsa acqua, negando il coinvolgimento degli utilizzatori stessi della risorsa a partire dalle imprese agricole”.Così il capogruppo in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo Pd sul Dl Siccità.

“Il governo - ha aggiunto -  ha garantito i ristori a famiglie e imprese al 100% in Emilia Romagna, e servirebbero risposte rapide, che tengano insieme emergenza e ricostruzione. Occorre, innanzitutto, la nomina di un commissario straordinario in grado di legare a doppio filo la filiera istituzionale dallo Stato alle Regioni, fino ai comuni e ai portatori di interessi economici sociali e del lavoro. Come lo fu undici anni fa per rispondere ai danni causati da un devastante terremoto. Una nomina - ha concluso - che per noi e per diversi esponenti della vostra maggioranza, non può non essere quella del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ma sulla quale si continua a perdere tempo perché la maggioranza sembra più impegnata a litigare, prigioniera com’è di irresponsabili calcoli politici ed elettorali”.

09/06/2023 - 10:48

“Il ministro Matteo Salvini come Penelope: di giorno strombazza e annuncia progetti faraonici e infrastrutture in ogni dove, di notte invece stralcia, rimuove, rimodula, posticipa opere fondamentali di cui il Paese ha bisogno. A farne le spese stavolta, in un piano di rimodulazione sulle infrastrutture per complessivi 7,3 miliardi, anche due 2 lotti della tratta ferroviaria Palermo-Catania del valore di 276 milioni di euro, stralciati dalla relazione semestrale sul PNRR inviata dal ministero delle Infrastrutture a quello per gli Affari europei, Coesione, Sud e PNRR. Discutiamo di Ponte sullo Stretto ma intanto su questa tratta si continua a viaggiare con tempi medievali”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo del PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, che sull’argomento ha depositato una interrogazione ai ministri Salvini e Fitto.

09/06/2023 - 10:36

“Prezzi alle stelle per chi deve raggiungere la Sardegna nei mesi estivi. Dopo i rincari incontrollati da parte delle compagnie navali che hanno stabilito all’unisono costi esorbitanti sui biglietti facendo sostanzialmente cartello, in barba alle leggi sulla concorrenza, ora la mazzata arriva anche sui voli verso l’isola. Scompaiono quelli low cost e sono sempre meno le tratte coperte durante la giornata. Una situazione assurda che colpisce residenti e turisti in un periodo importante come quello estivo”. Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai, componente della commissione Bilancio della Camera.

“Solo qualche mese fa - evidenzia l'esponente Pd - il Parlamento ha introdotto in Costituzione la norma che riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità. Sono questi i risultati? Consentire solo a chi ha il portafogli a soffietto di poter raggiungere l’isola? La continuità territoriale è di fatto negata a chi non può permettersi di spendere ingenti cifre e a chi vorrebbe passare qualche giorno di ferie in famiglia, costretta a lasciare per trovare occasioni di lavoro o di studio nel continente".

"E - conclude Lai - tutto questo avviene nel silenzio assordante della Regione e del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, governate sotto lo stesso segno politico. Verrebbe da domandarsi perché, ma sarebbe fin troppo banale la risposta. Stare dalla parte dei grandi interessi è una scelta di campo. Chi non ha i soldi per acquistare un biglietto di un aereo o di una nave faccia il ricongiungimento familiare via skype. Attraverso uno schermo e a distanza, possono vedersi e parlare. Alla faccia della continuità territoriale e del diritto di mobilità che dovrebbe essere garantito a tutti, senza alcuna distinzione di censo”.

08/06/2023 - 18:46

Codice appalti, Pnrr, Ponte sullo stretto. Oggi a Montecitorio l’allarme dell’Anac per deroghe e scorciatoie pericolose. Dal Governo Meloni solo ricette sbagliate per ridurre controlli, trasparenza e qualità. L’ennesimo allarme che non lasceremo cadere.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

08/06/2023 - 18:31

“Nove anni per la ricostruzione, questo il tempo che immagina il ministro Musumeci per la ricostruzione post-alluvione in Emilia Romagna. Sono dichiarazioni che lasciano senza parole e richiamano un orizzonte di tempo che preoccupa territori, aziende, famiglie, che da ormai un mese subiscono gli effetti degli eventi alluvionali che hanno colpito i nostri territori. Le persone chiedono concretezza e velocità. Le risorse inizialmente annunciate sono in realtà molte meno e non si avvicinano ai diversi miliardi che sono invece necessari per rimettere in piedi aziende, sostenere le famiglie, verso l’obiettivo del 100% degli indennizzi. Il tempo che si sta perdendo sulla nomina del Commissario rallenta la ricostruzione che non può essere disgiunta dalla gestione dell’emergenza e sulla quale bisogna essere pronti con interventi già a partire dal prossimo autunno. L’Emilia-Romagna ha già un modello di ricostruzione e di buone pratiche, consolidate nella filiera istituzionale guidata lavorando giorno e notte dal presidente Bonaccini insieme ai Comuni e con i numerosi governi che dal sisma si sono succeduti. Si deve ripartite subito senza perdere altro tempo”.

Così la deputata del Pd, Ouidad Bakkali.

“Ragionare su nove anni di tempo - ha aggiunto - significa non avere in animo l’ambizione di correre veloci. Tra poco il motto che il governo Meloni sentirà dai territori romagnoli non sarà più l’ormai noto ‘tin bota’, che voleva dare forza alle popolazioni colpite, bensì ‘Dasiv’na mosa’, ovvero ‘Fate presto!’. Nove anni è oltre misura un tempo che non possiamo pronosticare per questi territori e per il tipo di interventi necessari. Dobbiamo lavorare tutti - ha concluso - perché questo non accada”.

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