14/04/2023 - 11:57

“Il monitoraggio dell’impatto del lupo, degli ibridi e dei cani inselvatichiti, sul comparto zootecnico è uno degli aspetti fondamentali per assicurare la conservazione del lupo e la tutela di imprese agricole e zootecniche, come ci insegna il lavoro svolto da Federparchi. Purtroppo oggi dal governo non abbiamo ricevuto risposte concrete. Le predazioni sono la principale causa della chiusura di molti allevamenti, con ripercussioni su biodiversità, occupazione e manutenzione del territorio. Occorre ritrovare un equilibrio sostenibile che preservi la specie del lupo in purezza (l’ibridizzazione recente o antica secondo il rapporto Ispra sfiora ormai il 30%) e riduca l’impatto dei cani inselvatichiti. Serve un piano per la progressiva eradicazione dei cani inselvatichiti e uno studio sulle presenze abnormi del lupo in alcuni areali, affidando alla scienza le strategie di controllo. Serve rivedere il sistema di risarcimento dei danni, oggi l’attesa è in media di 201 giorni, reintegrando all’agricoltore i costi di perdita del capo e di mancata produzione di latte o carne. Va previsto un adeguato regime di sostegno delle imprese e sistemi assicurativi i cui costi devono essere per il 100% a carico degli enti pubblici competenti. Non saliamo sulle curve tra i protezionisti di tutto così com’è o di chi ritiene che serva agire in maniera indistinta. Vedremo cosa emerge dalla nuova versione del piano di conservazione del lupo, ma siamo ancora in attesa del piano complessivo di gestione della fauna selvatica, strombazzato in sede di Legge di bilancio ed ancora non arrivato come la costituzione del comitato tecnico faunistico venatorio nazionale. Ci sarebbe urgente bisogno di una strategia, che però non abbiamo intravisto nelle risposte di oggi di un governo che sembra invece navigare a vista, capace solo di agitare quando serve la bandierina propagandistica”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, in replica alla Camera alla risposta della sottosegretaria, Matilde Siracusano, all’interpellanza urgente di cui è il firmatario assieme alla capogruppo, Chiara Braga.

14/04/2023 - 11:21

“Non siamo assolutamente soddisfatti della risposta del governo. Anzi, abbiamo avuto la conferma che in merito al RePowerEu vi è grande confusione e incertezza sugli stessi progetti che si intendono presentare. Petaltro, il termine previsto dal nuovo regolamento europeo è quello del 30 aprile. Mancano solo pochi giorni, dunque, e apprendiamo che il governo è in assoluto ritardo e che non vi è alcuna idea precisa di quali siano i progetti sui quali puntare. Denunciamo inoltre il mancato coinvolgimento del Parlamento sulle modifiche che la destra intende fare al Pnrr nel suo complesso. Questo è ancor più grave perché alcuni esponenti della maggioranza hanno annunciato di voler rinunciare ad una parte di queste risorse. Dal Pd il messaggio è chiaro: l’Italia non può rinunciare a queste risorse decisive per il futuro del Paese e che abbiamo ottenuto dall’Europa. Occorre dal governo una operazione di trasparenza e verità. Lo chiedono gli italiani”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Politiche europee, Piero De Luca, in replica alla Camera alla risposta della sottosegretaria, Matilde Siracusano, all’interpellanza urgente presentata insieme al collega Andrea Casu.

“RePowerEu - ha detto Andrea Casu illustrando l’interpellanza - è un piano finalizzato a risparmiare energia, produrre energia pulita, diversificare il nostro approvvigionamento energetico. L’obiettivo è quello di rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, secondo modalità che garantiscano la coerenza con il Green Deal europeo. Parliamo per l’Italia di risorse che possono arrivare fino a 5 miliardi di euro complessivi per il miglioramento delle infrastrutture e dell’efficienza, il contrasto alla povertà energetica, la diffusione delle energie rinnovabili, l’incentivazione della riduzione della domanda e la riqualificazione della forza lavoro per acquisire competenze verdi. Ecco perché - ha concluso - sarebbe una follia non portare a termine questa missione”.

14/04/2023 - 10:49

"'Il giorno che hanno staccato l’altoforno, per me è stato un funerale'. Queste parole descrivono al meglio lo stato d’animo di lavoratori e sindacalisti durante l’incontro del consiglio di fabbrica delle acciaierie di Piombino con la nostra delegazione parlamentare, composta da me, Emiliano Fossi e Marco Simiani. Con noi c’erano anche il consigliere regionale Gianni Anselmi, Simone De Rosas e il PD Val di Cornia Elba. Da quasi dieci anni mille persone sono in cassa integrazione, e la loro vita è tenuta in sospeso a causa di impegni disattesi. Le aziende italiane e straniere che si sono succedute hanno promesso sviluppo e occupazione, ma hanno invece lasciato macerie.

E anche la politica, come sottolineato nell’incontro, ha la sua parte di responsabilità in questa vicenda. I rappresentanti sindacali ci hanno esposto le conseguenze negative generate dalla prolungata inattività, così come le richieste avanzate alla JSW Steel Italy: un piano industriale, investimenti in nuove tecnologie, chiarezza sulle ultime commesse assegnate. Temi che, dopo molte sollecitazioni, il 27 aprile verranno finalmente affrontati al ministero.

Noi ci siamo impegnati sia a predisporre interventi parlamentari – una risoluzione, un question time, eccetera – per sollecitare il governo a sbloccare questa pesante situazione, sia ad accompagnare il percorso della vertenza. Ci siamo confrontati in un clima costruttivo e ho apprezzato molto la solidità di queste persone, la loro sobrietà e la determinazione ad andare fino in fondo. Noi li accompagneremo in questa battaglia. Perché questo deve fare un partito che mette il lavoro dignitoso al centro del proprio programma". Lo scrive sul suo profilo Facebook la deputata dem Laura Boldrini.

14/04/2023 - 10:04

“Siamo al fianco dei lavoratori del settore autoferrotranviero che oggi scioperano per migliorare le condizioni di lavoro  nel settore ferroviario. Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali confederali che oggi scioperano a livello nazionale per richiamare ancora una volta l’attenzione del governo sulle condizioni di lavoro nel settore. Sosteniamo le richieste per un piano di assunzioni per le  attività lavorative e una maggiore attenzione ai tempi di lavoro degli equipaggi dei treni. Crediamo sia indispensabile trovare tutti gli strumenti per rafforzare la sicurezza dei lavoratori preda di continue aggressioni del personale a bordo treno e delle stazioni e al contempo rendere efficiente il settore manutenzione andando avanti con i processi di internalizzazione adeguando gli organici. Crediamo non più rinviabile un piano per riqualificare riorganizzare e modernizzare un settore strategico e vitale del nostro Paese”. Così in una nota il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Roberto Morassut.

13/04/2023 - 18:09

“Garantire la salute a tutte le persone, anche indigenti, è una conquista di civiltà. Oggi però in troppi rinunciano a curarsi. La sanità pubblica va rafforzata: il taglio dei fondi voluto dal governo Meloni compromette invece il sistema sanitario e accresce le diseguaglianze”. Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Laura Boldrini.

13/04/2023 - 16:33

“Anas ha ribadito che entro aprile, dopo mesi di ritardi, invierà al Consiglio Superiore dei lavori pubblici la documentazione per elaborare il parere necessario al passaggio di consegne con Sat per la realizzazione della Tirrenica. E’ ora necessario reperire le risorse per completare l’opera in tempi certi: il nostro obiettivo è inserire tali finanziamenti nella prossima legge di Bilancio”, così Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, sull’audizione di Anas che si è svolta oggi alla Camera.

13/04/2023 - 16:32

“Arriva il decreto ‘Pappalardo’. Ricominciamo. Stesso progetto, stesso promotore. Come se nulla fosse accaduto”. Lo scrive su Twitter il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera e deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

13/04/2023 - 16:27

“Ancora nessuna certezza sul rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici in scadenza: nonostante gli impegni presi il ministero della Funzione pubblica ha ammesso che mancano le risorse per adeguare i salari all’inflazione e di non poter addirittura indicare quando tali aumenti potranno essere erogati”: è quanto dichiara Simona Bonafè, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali della Camera sulla discussione di oggi dell’interrogazione sul Ccnl della Pubblica amministrazione.

“Il governo - aggiunge - continua a non prendersi le proprie responsabilità addossando le colpe ad altri e limitandosi, come ha fatto anche oggi, ad annunci generici sulla volontà di reperire le risorse senza però indicarne modalità e tempistica. Questo atteggiamento - conclude - mortifica migliaia di lavoratori in prima linea per l’erogazione dei servizi ai cittadini, già penalizzati da carenze di organico e che hanno anche un ruolo strategico per la corretta attuazione del Pnrr”.

13/04/2023 - 16:12

Il Governo Meloni taglia la sanità pubblica. Sono a rischio i fondi del Pnrr per le case di comunità, strutture che garantiscono una sanità più vicina ai cittadini. Quella per gli anziani, per i fragili, per chi è solo. Il diritto alle cure è scritto in Costituzione.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

13/04/2023 - 16:02

“La drammatica esperienza della pandemia dovrebbe aver insegnato a tutti l'importanza decisiva di investire nel rafforzamento dei presidi sanitari pubblici nel nostro Paese.
Il Governo invece sta facendo l'esatto contrario. Dopo una legge di bilancio in cui ha ridotto i futuri impegni economici in sanità, la destra conferma questo grave disinteresse nel Def appena approvato e annuncia di considerare addirittura irrealizzabili i progetti delle case di comunità previsti dal Pnrr”. Così l'on. Piero De Luca, capogruppo PD in Commissione politiche europee alla Camera, intervenendo a Fuori campo su SkyTg24.
“È un atteggiamento grave e pericoloso per i nostri cittadini. Ci opporremo con forza a questi tagli sulla sanità, perché il diritto alle cure per tutti va difeso e tutelato in modo assoluto”, conclude.

13/04/2023 - 15:46

“In queste ore stanno circolando indiscrezioni di ipotesi di individuazione, da parte del governo, di siti in Toscana in cui aprire nuovi CPR. Si parla di Coltano, nel pisano, e Pescia, in provincia di Pistoia. Se confermata siamo di fronte ad una scelta del governo Meloni grave e sbagliata. I CPR non sono assolutamente una soluzione, non servono per “contrastare la criminalità“. Nei CPR ci finiscono, infatti, tutti quelli che semplicemente non hanno un permesso di soggiorno in tasca. Da sempre denunciamo il fatto che l’irregolarità non ha nulla a che fare con la criminalità: a causa della legge Bossi-fini molti cittadini stranieri, ad esempio, diventano irregolari solo perché hanno perso il lavoro. Può essere irregolare una badante, un operaio o un bracciante agricolo. Per questi motivi il Consiglio regionale della Toscana ha giustamente e prontamente respinto a maggioranza una mozione a favore di un Cpr. Il governo se ne faccia una ragione, in Toscana non c’è più spazio per nuovi Centri di permanenza e rimpatri. I Centri per il Rimpatrio non servono a garantire sicurezza a nessuno ma solo a calpestare diritti e dignità delle persone e per questo ci opporremo con tutte le nostre forze”. Lo dichiara in una nota Marco Furfaro, deputato pistoiese del Partito Democratico e capogruppo in commissione affari sociali.

13/04/2023 - 15:02

"C'è una linea chiara e strategica del governo: il diritto alle cure si paga, non deve essere garantito in modo universale, chi può ricorrerà ai privati, gli altri dovranno accontentarsi di ciò che resta di una sanità pubblica definanziata e lasciata allo sbando. Prima, una legge di bilancio che copre a malapena gli aumenti del costo dell'energia e delle materie prime nel settore sanitrio, quindi una previsione di finanziamenti a scendere verso livelli pre pandemia, infine pochissime risorse nel Def e ieri pure gli annunci del ministro Fitto che considera le case di comunità, uno dei progetti importanti del Pnrr, irrealizzabili. La pandemia sembra non aver insegnato niente a questa destra. A pagare saranno come al solito i più fragili e chi non può permettersi di ricorrere ai privati. Penalizzare la sanità pubblica è uno schiaffo alla Costituzione italiana e agli operatori sanitari che ogni giorno tra mille problemi garantiscono agli italiani il diritto alle cure". Così Marco Furfaro, capogruppo dem in commissione Affari Sociali.

13/04/2023 - 14:38

"L’articolo 32 della Costituzione tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. I drammatici mesi vissuti durante la pandemia di Covid-19 dovrebbero averci insegnato che la sanità pubblica è un bene prezioso da preservare e coltivare per lo sviluppo e il benessere dell’intera collettività. Ma la premier Giorgia Meloni con il Def ha chiaramente indicato che la sanità come diritto per tutti non rientra tra le priorità del suo governo e che si può tranquillamente smantellare a discapito delle fasce più deboli e più esposte alla difficile situazione economica". Lo dichiara la deputata dem Ilenia Malavasi, della commissione Affari sociali.

"Per il Partito Democratico - conclude Malavasi - la salute è un tema di sicurezza nazionale e come tale va trattato. Per questo faremo tutto ciò che è in nostro potere per garantire l’universalismo dell’accesso alle cure e all’assistenza sanitaria e diciamo sin da ora che saremo al fianco dei sindacati e degli amministratori regionali, per organizzare una mobilitazione a sostegno del servizio sanitario nazionale".

13/04/2023 - 14:12

Abodi riferisca in Aula

“Nell'imbarazzante silenzio del governo nazionale e regionale, Palermo e la Sicilia sono stati tagliati fuori da Euro2032. Sono 10 gli stadi selezionati e l'Italia, ahimè, finisce a Bari. Palermo, quinta città d’Italia, è stata esclusa dalla lista - in cui figurano anche città e stadi più piccoli - pare anche per la difficoltà nell’essere raggiunta, per i collegamenti da e per l’Isola. Ancora una volta la mia regione paga il gap infrastrutturale che ben conosciamo, costringendo i siciliani all’emarginazione territoriale e oggi anche sportiva. Noi chiediamo che il ministro dello Sport Abodi venga a riferire in Parlamento su una scelta che offende Palermo e 5 milioni di siciliani”. Lo dichiarano il capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera e segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, e Mauro Berruto, responsabile Sport Pd, che aggiungono: “è una decisione che è necessario rivedere. Non si può spaccare il Paese in due escludendo una città che fino a pochi mesi fa ha anche ospitato gare ufficiali della Nazionale.

13/04/2023 - 14:11

Interrogazione al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

"Sul progetto del Canalone di Sassari sussistono molti dubbi sulla soluzione trovata, a partire dai criteri di progettazione che l’amministrazione comunale insieme alla Regione hanno definito, senza ritenere di dover procedere ad una consultazione pubblica anche per acquisire le valutazioni di esperti del settore. Per questo ho ritenuto di segnalare il progetto al governo, attraverso una specifica interrogazione al ministro della cultura Sangiuliano, affinché possano essere fatti tutti gli approfondimenti necessari attraverso  le Soprintendenze". Lo afferma in una nota il deputato dem Silvio Lai.

"D’altronde - prosegue l'esponente dem - se è indispensabile assumere iniziative che possano contrastare il rischio del dissesto idrogeologico, è anche vero però che un presunto bene non deve produrre un possibile male. Quel Canalone, che attraversa la Vallata del Fosso del Noce, interviene in una area che rappresenta un polmone verde nella città e che per il suo posizionamento e la sua parte boschiva garantisce purificazione dell’aria e mitigazione della calura estiva. Come si garantirà tutto questo con la colata di cemento prevista e lo smantellamento di una parte del territorio ora finalizzata a patrimonio naturalistico? Tanto che sulla stessa area sono stati ipotizzati e presentati nel tempo, progetti di valorizzazione come parco urbano connettendo con percorsi pedonali l’intera vallata, attraverso il superamento dei terrapieni presenti. E poi un opera non è statica e si tratta anche di capire quali saranno i costi per la manutenzione ordinaria del canale e del verde negli anni a seguire se si segue questa soluzione a base di cemento".

"Al ministro Sangiuliano - conclude Lai - ho chiesto di valutare il progetto oggetto del bando comunale, se le condizioni poste dal bando sono compatibili con la necessità di salvaguardia ambientale e paesaggistica di quell’ambito, se possono essere valutati progetti alternativi che puntano a raggiungere gli stesso obiettivi tenendo ferma la necessità di tutela di polmoni verdi già presenti all’interno di una città e, se possibile, di una loro valorizzazione e fruizione".

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