26/10/2022 - 14:48

“Quello della Presidente Meloni è stato certamente un discorso chiaro, un discorso di destra destra come abbiamo già detto, profondamente ideologico con piano di azione di destra. Una visione di mondo completamente diversa dalla nostra nei contenuti, e grande difficoltà a spiegare il come realizzare poi certe proposte. Prendiamo atto della chiarezza, ma la maggioranza sappia che faremo opposizione con altrettanta chiarezza. A parte la posizione sul conflitto Russia-Ucraina per il resto siamo su posizioni sensibilmente differenti. Ci sono 5 milioni e 300 mila elettori che hanno dato fiducia al Partito Democratico e noi abbiamo il dovere di rappresentarli”. Lo ha detto Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile nazionale Sport, ai microfoni di Radio Immagina.

26/10/2022 - 14:47

“La Lega con una pdl vuole alzare il tetto del contante a 10mila euro. Un regalo alle mafie che puntano sul riciclaggio del denaro sporco. Un regalo agli evasori fiscali per l'impossibilità di controllare i flussi ingenti di denaro.
La destra presenta il suo biglietto da visita". Lo scrive su Twitter il deputato del PD Stefano Vaccari.

26/10/2022 - 14:45

Tutto già visto nel 2010

La Lega presenta una proposta di legge per innalzare l'utilizzo del contante a 10mila euro. Evasori e riciclatori commossi salgono in Champions League mentre lotta all’evasione e legalità retrocedono nelle serie minori degli impegni a parole. Tutto già visto nel 2010. Ma non era una nuova destra quella che si è presentata ieri?

26/10/2022 - 13:56

 Ieri l'annuncio di nuovi condoni da parte di Giorgia Meloni. Oggi l'emendamento presentato dalla Lega che aumenta a 10.000 euro il tetto al contante. Un regalo, cioè, a chi paga in nero ed evade grosse cifre.

Citano Paolo Borsellino, si riempiono la bocca di parole come "patria", urlano "prima gli Italiani", ma ci sono poche cose anti-patriottiche come l'evasione. Perché evadere significa avere meno ospedali, meno scuole, meno trasporti, meno borse di studio. Meno tutto. Con buona pace di quei "fessi" che pagano le tasse e di chi di quei servizi ne ha bisogno.

Lo afferma il deputato del PD Marco Furfaro.

26/10/2022 - 13:54

"Sono due giorni che rifletto sulla nuova denominazione del Ministero all'Istruzione e del merito. "Merito" nel senso di premiare chi merita? Io sono per la meritocrazia, certo. Ma tra le cose più importanti che ho appreso e sulle quali ho lavorato per dieci anni, confrontandomi quotidianamente con dirigenti, insegnanti, studenti e famiglie, c'è il fatto che tutti devono avere l'occasione di dimostrare il proprio merito, ma perché questo sia possibile servono pari condizioni di partenza, per dare a tutti la possibilità di emergere e valorizzare i propri talenti.

Per questo penso che non sia giusto e non si possa accostare in questo modo la parola "merito" a quella "istruzione", perché rischiamo di cancellare anni di legislazione scolastica innovativa in tema di inclusione e non c'è nulla di più sbagliato del voler far parti uguali tra disuguali, come diceva Don Milani. Le eccellenze non vanno isolate, ma messe a frutto dell'intero gruppo classe perché dentro è la diversità che cresce la comunità. La scuola non deve essere competizione, ma formazione e crescita collettiva, dove anche gli ultimi, quelli con maggiore fragilità, devono trovare piena accoglienza e sostegno.

Prima di dare nomi che rischiano di dare secondo me una idea sbagliata di scuola, dobbiamo forse riflettere su cosa sia la qualità scolastica, come si ottiene, come possiamo favorirla.

Mi pare, invece, che dietro questa parola ci sia uno schema strumentale, opportunistico e populista, che nulla ha a che fare con la qualità complessiva del sistema e la reale volontà di migliorarlo. La scuola è il luogo dove la Costituzione garantisce il diritto all'istruzione, consentendo ai capaci e ai meritevoli, anche privi di mezzi, di raggiungere i più alti gradi degli studi. La scuola deve accompagnare chi parte da condizioni di disuguaglianza, deve accogliere e includere senza ignorare che il rendimento scolastico degli studenti dipende significativamente dalle condizioni della famiglia di provenienza. Su questo la nostra Costituzione è già chiara, quando all'articolo 3 dice "è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana". La grande sfida è questa. La scuola che assolve al suo ruolo costituzionale è emancipazione e riscatto per il singolo e crescita e sviluppo per l'intera società". Lo scrive in un post su Facebook la deputata del Pd, Ilenia Malavasi.

26/10/2022 - 13:40

“Dopo aver depositato il primo giorno della legislatura la proposta di modifica dell’art. 33 della Costituzione a mia prima firma, in modo da far ripartire subito l’iter di modifica purtroppo interrottosi per lo scioglimento delle Camera, oggi ho presentato una proposta di legge per la promozione dell’attività fisica adattata A.F.A. per le persone affette da malattie croniche ed invalidanti”. Lo dichiara Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport della segreteria nazionale.
“Questa è la seconda - spiega Berruto - di un pacchetto di proposte di legge che il Pd ha preparato per lo Sport.
In particolare con questa proposta di legge l'Italia riconosce e promuove a livello nazionale l'attività fisica adattata quale strumento di realizzazione del diritto alla salute per la prevenzione in ambito sanitario e per la terapia e la riabilitazione delle persone affette da patologie croniche o a rischio di patologie per le quali è richiesta la pratica di un esercizio fisico strutturato e adattato sotto la supervisione di personale qualificato per poter guarire o trarne comunque dei benefici verso la guarigione”.
“Più semplicemente - prosegue Berruto - il medico o pediatra di base potranno prescrivere a carico del SSN questo tipo di attività fisica come terapia vera e propria. Riteniamo questa proposta un’azione necessaria perché lo sport non è solo mera attività fisica ma ha un altissimo valore di cura, sia a livello clinico che sociale”.

26/10/2022 - 12:45

“La situazione dello stabilimento Venator di Grosseto va risolta con urgenza: la proprietà non può pensare di cancellare i problemi di produzione licenziando i dipendenti, mentre le istituzioni devono definire modelli di sviluppo capaci di garantire la tutela di salute ed ambiente con la salvaguardia dei livelli occupazionali. La concomitanza con i lavori di Montecitorio mi impedisce di poter prendere parte alla manifestazione dei lavoratori, ma garantisco che sto valutando le iniziative parlamentari più efficaci per poter affrontare questa problematica che riguarda decine di famiglie, a cui va il mio pieno sostegno e la mia solidarietà”.

Così il deputato del Pd, Marco Simiani, sullo sciopero dei lavoratori di stabilimento e imprese dell’indotto in programma oggi a Grosseto.

26/10/2022 - 12:34

“La gestione dell’immigrazione deve avvenire in modo legale e sicuro. Fondamentale per questo obiettivo è il dialogo e agli accordi con i Paesi di provenienza e di transito. Con questa finalità, nel 2017 l’Italia stipulò con le autorità libiche un Memorandum sul contrasto al traffico di esseri umani. Senza un atto del governo italiano, il 2 novembre il Memorandum verrà rinnovato tacitamente per altri tre anni, quando di fatto è rimasto inattuato in alcune parti fondamentali. La mancata risposta delle autorità libiche alle richieste italiane di modifica sollevano più di un dubbio sulla reale attuazione di tutto l’accordo. Per questo, chiediamo che il governo riferisca in aula spiegando come intende proseguire nel necessario rapporto con le autorità libiche. Chiediamo che non avvenga un rinnovo tacito perché le richieste italiane di modifica al Memorandum sono rimaste lettera morta”.

Così la deputata dem, Lia Quartapelle, responsabile Esteri del Pd.

“Il Memorandum - prosegue - è stato parte di una strategia necessaria volta a regolare la gestione degli arrivi in Italia dalla Libia che però ha mostrato notevoli lacune sul fronte delle condizioni di vita dei migranti in Libia, ritenuti illegali dalle autorità libiche e detenuti in veri e propri campi di detenzione dove sono sottoposti a trattamenti inumani e degradanti. La piena collaborazione delle autorità libiche per migliorare le condizioni di vita dei migranti e per stroncare le reti illegali di traffico di esseri umani è mancata. Le condizioni dei campi sono peggiorate e centinaia di migliaia di persone sono intrappolate in un circolo vizioso di crudeltà. Per questo, nel 2019, al momento del rinnovo, come PD chiedemmo al governo italiano di avviare un dialogo con le autorità libiche per renderne più stringente l’applicazione relativamente al rispetto dei diritti umani e al contrasto ai trafficanti. I governi a cui quella richiesta venne sottoposta - aggiunge Lia Quartapelle - anche in considerazione della situazione interna di grande instabilità in Libia, non hanno mai concluso la discussione con le autorità libiche”.

25/10/2022 - 20:19

Cara Presidente Meloni, che te ne fai della foto del passo avanti se sei sola perché non hai sostenuto le altre donne? Ne hai volute solo 6 al governo. Era la tua occasione e non hai mosso un dito perché il peso che le donne hanno nella società si trasformasse in potere per cambiare davvero le cose. Questo è tutto quello che so sull’emancipazione e la parità. Speriamo la prossima volta.

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.

25/10/2022 - 17:23

“Il rigassificatore di Piombino è necessario per garantire la sicurezza energetica della Toscana e dell’Italia: è ora altrettanto urgente varare una serie di norme e risorse capaci di produrre efficaci e rapide ricadute positive per famiglie ed imprese del territorio”: è quanto dichiara la deputata Pd Simona Bonafè annunciando la presentazione, sia a Montecitorio che al Senato, di una proposta di legge su tale tematica da parte dei parlamentari del Partito democratico eletti in Toscana. L’atto è stato sottoscritto dai senatori Dario Parini, Ylenia Zambito, Silvio Franceschelli e dai deputati Simona Bonafé, Marco Simiani, Emiliano Fossi, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Christian Diego Di Sanzo e Laura Boldrini.

“Il provvedimento prevede nello specifico disposizioni per il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale dell’area di Piombino (compresi i comuni del Golfo di Follonica) e la riduzione del prezzo dei costi dell’energia per gli utenti domestici e imprese del territorio. Gli interventi, per cui è previsto uno stanziamento complessivo di circa 870 milioni di euro, verranno definiti da un apposito accordo di programma fra Stato, Regione Toscana ed enti locali interessati e riguarderanno la messa in sicurezza del porto, la bonifica delle aree industriali presenti, lo sviluppo di impianti di fonti rinnovabili, l’ammodernamento delle infrastrutture viarie, la valorizzazione delle aree archeologiche della zona e la realizzazione di un gasdotto per metanizzare l’Isola d’Elba. L’attuazione di tali opere viene affidata al Commissario straordinario per la realizzazione del rigassificatore secondo modalità attuative semplificate. Altre misure specifiche riguardano l’istituzione di una Zona logistica semplificata (Zlg) per promuovere nuovi investimenti nell’area portuale ed ulteriori stanziamenti per la reindustrializzazione per l’area di crisi industriale complessa di Piombino. Il provvedimento prevede inoltre che per imprese e cittadini del comune di Piombino sia concessa una riduzione del 50 per cento dei costi energetici”.

“Chiederemo al governo ed alla maggioranza di poter calendarizzare in tempi brevi, alla Camera o al Senato, questa proposta di legge; al fine di garantire una discussione concertata dei contenuti e programmare un avvio dei lavori delle opere di compensazione certo ed interamente finanziato”: conclude Simona Bonafé.

25/10/2022 - 17:14

“Proprio nel giorno in cui la neo presidente del consiglio Giorgia Meloni dichiara alla Camera di essere contro ogni autoritarismo, fascismo incluso, a Paternò, comune in provincia di Catania che per altro ha dato i natali al neo presidente del Senato, Ignazio La Russa, succede un fatto gravissimo che non può restare impunito. La città infatti è tappezzata da manifesti, anonimi, con due 2 date (28 ottobre 1922-28 ottobre 2022) che ricordano il prossimo anniversario della marcia su Roma, cioè l’avvio di uno dei periodi più bui della nostra nazione, l’avvio del ventennio fascista. E in più la dicitura: un popolo in marcia”.

Lo denuncia il deputato del PD alla Camera e segretario regionale dei Dem in Sicilia, Anthony Barbagallo, che prosegue: “invito il sindaco di Paternò a provvedere immediatamente – afferma – ad oscurare questi manifesti, a tutela dell’amministrazione comunale in primis, visto che l’affissione sembrerebbe essere stata autorizzata dal comune stesso”.

25/10/2022 - 16:52

“La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo oggi nell’Aula della Camera per le sue comunicazioni, nella foga demagogica usata su tutto, ha dimostrato di non conoscere le cose di cui parla. Per un po’ di plauso pubblico punta il dito verso una struttura dello Stato in modo platealmente gratuito. A differenza di quanto riferito in Aula, i criteri di valutazione dell’Agenzia delle entrate non sono affatto ancorati alle semplici contestazioni ai contribuenti ma agli importi effettivamente incassati e questo avviene già da oltre dieci anni. Gli obiettivi di incasso effettivo, al pari degli altri obiettivi legati ai tempi dei rimborsi o delle attese per avere un appuntamento, sono fissati all’interno della convenzione tra il Mef e l’Agenzia e rispecchiano l’atto di indirizzo che il ministro approva ogni anno. Se la Presidente vorrà davvero e lo auspichiamo occuparsi in modo serio di evasione fiscale, anche a discapito di alcuni alleati che negli anni hanno condotto battaglie populiste strizzando l’occhio all’evasione, lo faccia seriamente, imparando a conoscere i problemi e gli strumenti per farlo”.

Così la deputata dem, Marianna Madia, in risposta alle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

25/10/2022 - 16:50

Difendere interessi Italia, basta ‘giri di valzer’

“Difendere l’interesse nazionale significa difendere prestigio e posizione del nostro Paese, fondatore e pilastro imprescindibile della costruzione europea e del sistema euro-atlantico. Difendere l’interesse nazionale è quel che lei, presidente Meloni, ha fatto, dall’opposizione, sostenendo le scelte del governo per contrastare l’aggressione russa in Ucraina. Lo ha fatto ancora poche ore fa quando ha incontrato il presidente Macron. Con quell’incontro ha però smentito il voto del suo partito contro il Trattato del Quirinale, che rafforza i rapporti tra Italia e Francia”.

Così la deputata dem, Lia Quartapelle, intervenendo in Aula alla Camera per le comunicazioni del governo.
“Lei - ha aggiunto - è la prima presidente del consiglio a ricevere auguri di buon lavoro dal partito tedesco AfD, noto per le posizioni xenofobe e antieuropee, e da Marine Lepen, che ha anche ricevuto un prestito da Putin per le sue posizioni filorusse. Dopo le elezioni lei ha scelto come primo intervento un messaggio al congresso dei neofranchisti di Vox. Presidente, non stanno insieme i colloqui con Macron e i selfie con Orban e Bannon, o il calore della telefonata con Zelensky e le dolcissime parole del suo alleato Berlusconi su Putin. O la posizione del presidente Fontana contro le sanzioni alla Russia. Non si fa politica così. Anzi, si rischia di rafforzare i cronici pregiudizi sull’Italia dei ‘giri di valzer’. Un’ultima cosa. Quasi sette anni fa veniva ucciso in Egitto un cittadino italiano, Giulio Regeni. Le indagini della nostra magistratura hanno svelato che è stato torturato e ucciso dalle forze di sicurezza egiziane. Non si può dire, come ha fatto lei usando una formula di cortesia molto fuori luogo nel primo colloquio con il presidente egiziano Al Sisi, che dobbiamo rafforzare la cooperazione sui diritti umani con l’Egitto. Perché nel caso di Giulio Regeni questa cooperazione non c’è mai stata. Semmai - ha concluso - va costruita senza fare sconti a un regime che fa della violazione dei diritti umani un quotidiano strumento di governo del terrore”.

25/10/2022 - 16:01

Presenterò subito interrogazione parlamentare

"Le manganellate della Polizia alle studentesse e agli studenti della Sapienza sono un pessimo battesimo per questo governo. Presenterò immediatamente un’interrogazione parlamentare. È questa la nuova strategia di gestione dell'ordine pubblico?" Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Chiara Gribaudo.

25/10/2022 - 15:44

“Gentile Presidente Meloni, mi permetto di chiederle gentilmente se potesse quanto prima tranquillizzare le cittadine e i cittadini che abitano in Trentino, ma anche i colleghi e le colleghe onorevoli e senatori che sono stati eletti nella provincia autonoma di Trento nelle fila della sua maggioranza, i quali insieme al Presidente Fugatti hanno rassicurato durante la campagna elettorale che lei sarebbe stata garanzia di difesa delle prerogative autonomistiche. Perché mi corre l’obbligo di segnalarle che questa mattina lei nel suo discorso di insediamento ha detto “per la Provincia di Bolzano tratteremo del ripristino degli standard di autonomia che nel 92 hanno portato al rilascio della quietanza liberatoria ONU”.  Parliamo dello Statuto regionale del Trentino-Sudtirol. Bene. Le devo far presente però che l’autonomia statutaria che lei ha citato è regionale e comprende quindi entrambe le province. Dunque non è possibile adoperarsi per rafforzare l’autonomia di una sola delle due. Pertanto, speranzosa che si sia trattato soltanto di una svista, che ha generato un involontario sgarbo istituzionale, auspico una sua rapida smentita, che rassicuri sul rispetto dello Statuto in vigore e non ci induca a temere che nelle sue intenzioni di riforma della costituzione ci possa essere anche la revisione dello stesso in senso negativo per Trento”.

Lo dichiara la deputata del Pd, Sara Ferrari, a proposito delle parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Aula.

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