07/06/2023 - 14:45

“È inammissibile che la strage ferroviaria di Viareggio, di cui ricorre tra poche settimane il 14esimo anniversario, non abbia ancora un colpevole. La data del processo della Cassazione-Bis è stato fissata per il prossimo mese di ottobre, ma i ritardi del procedimento sono evidenti e spesso incomprensibili". Così il deputato del Pd Marco Simiani, dopo aver incontrato oggi a Roma il presidio dei familiari delle vittime di fronte al Palazzo della Corte di Cassazione.

“È necessario fare chiarezza sulle responsabilità ma è altrettanto fondamentale onorare il ricordo di chi ha perso la vita, promuovendo progetti di prevenzione nei confronti di questo tipo di incidenti. Per questi motivi sto valutando l'opportunità di presentare una proposta di legge che istituisca a Viareggio un museo-memoriale dedicato alle vittime con un centro studi sulla sicurezza ferroviaria" conclude Marco Simiani.

07/06/2023 - 13:16

Adottare urgenti misure per affrontare le gravi criticità del Tribunale di sorveglianza di Roma. E’ quanto chiedono al ministro Nordio Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd e Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera. Il Tribunale di sorveglianza di Roma – scrivono nell’interpellanza al ministro – soffre da tempo di una seria carenza di organico e di risorse finanziarie: la carenza di magistrati di ruolo, soprattutto in relazione alla mole di lavoro, e di personale amministrativo comporta gravi conseguenze sia in termini organizzativi sia di risposta efficiente alla domanda di giustizia dei cittadini, con riflessi sull’attività giudicante e istruttoria delle pratiche>. Oltre le misure di carattere organizzativo, che prevedano lo stanziamento di risorse finanziarie per colmare con sollecitudine le carenze di organico e le difficoltà amministrative, anche individuando soluzione alernative al dislocamento della sede, per garantire un’efficiente erogazione del servizio giustizia per tutti i cittadini e gli operatori, migliori condizioni di lavoro per gli uffici coinvolti e al contempo assicurare il diritto alla difesa e contribuire al decongestionamento dei sovraffollati istituti penitenziari del territorio Serracchiani e Gianassi chiedono a Nordio di dotare il tribunale di sorveglianza di Roma del personale e del modello organizzativo dell’Ufficio del processo

07/06/2023 - 12:32

“Questo provvedimento su un tema importante e strategico quale è il rafforzamento della capacità amministrativa delle Pa è totalmente inadeguato. Il piano di assunzioni è totalmente insufficiente se il fine è quello di disegnare un futuro diverso per il nostro Paese verso il Pnrr.

Non viene data energia a tutti quei progetti che ci permettono di rendere il Paese più innovativo, più sostenibile, per offrire ai nostri giovani quelle opportunità che spesso tristemente cercano all’estero.

Le scelte anche di questo decreto sono insufficienti: le assunzioni riguardano prevalentemente le forze di polizia e nemmeno tutte. Ma negli altri settori? Le assunzioni riguardano i vertici. E la base? Troppe lacune e troppi settori vengono tralasciati. Questo decreto ancora una volta va contro i richiami del Presidente della Repubblica di non ricorrere alla decretazione d’urgenza in continuazione non avendone nemmeno i presupposti e poiché limita l’esercizio di democrazia da parte del Parlamento, e lede la fiducia dei cittadini nei confronti non solo del Governo ma della politica tutta. Questo decreto è insufficiente sia nel merito che nella linea di lavoro e per queste ragioni facciamo convintamente opposizione”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Silvio Lai, dichiarando il voto contrario del Pd al decreto Pa.

07/06/2023 - 11:57

Dichiarazione di Arturo Scotto, deputato Pd-Idp

“Questo decreto è un’operazione striminzita che non risponde alla domanda fondamentale: come strappare alla precarietà una generazione di lavoratori pubblici, come dare un contratto decente - che aspettano da tempo - per 3,2 milioni di addetti che hanno perso potere d’acquisto, come costruire un piano straordinario per l’occupazione che consenta a una generazione, soprattutto nel Sud, di ricostruire lo Stato e salvare il welfare. Governo e maggioranza lavorano solo per stabilizzare qualche staff ministeriale e cambiare qualche capo dipartimento. Troppo poco per l’emergenza di un paese che a breve non sarà nemmeno in condizione di stampare le carte d’identità”. E’ il “severo il giudizio” del gruppo del Pd-Idp  al decreto sulla Pubblica Amministrazione,  nella  dichiarazione di voto del deputato Arturo Scotto. Per l’esponente del Pd-Idp, “c’è nel decreto  la tendenza a sovvertire regole e procedure democratiche per conculcare le minoranze e difendere le proprie posizioni di potere. Quattro decreti al mese, 2 fiducie solo in questa settimana. Decreti che diventano Ombibus nonostante i richiami del Capo dello Stato - prosegue Scotto - secondo il quale “lo sfregio a questo parlamento è rappresentato dall’emendamento sul controllo concomitante della Corte dei Conti, inserito dentro un provvedimento che doveva occuparsi di Pa.” “Qui non c’è solo il merito che delinea un’indifferenza verso le regole – ha concluso Scotto-  ma un vero e proprio disegno di demolizione di qualsiasi organismo che si limita a fare e dire quello che la Costituzione gli assegna. Dall’Ufficio di Bilancio, alla Procura nazionale Antimafia per finire alla Corte dei Conti passando dalla dichiarazione, gravissima e senza precedenti, sulle tasse come “pizzo di Stato”: un appello a evadere il fisco e a smantellare quel poco di principio di solidarietà che consente ancora la tenuta unitaria del paese. Quando accadono queste cose, interrogarsi sullo stato di salute della democrazia è un dovere morale, non un esercizio accademico.”

07/06/2023 - 11:51

“L’Istat condiziona il miglioramento nelle stime sul Pil a due questioni: realizzazione del Pnrr, e aumento delle retribuzioni nei rinnovi dei tanti contratti scaduti (che coinvolgono il 55% dei lavoratori). Identifica come fattore di rischio per la crescita la situazione dell’agricoltura in Emilia Romagna a seguito dell’alluvione. Di fatto conferma l’agenda per il governo che da tempo il Partito Democratico propone: non tagliare il Pnrr, adoperarsi perché i contratti siano rinnovati, a partire da quelli pubblici, nominare subito il commissario per la ripresa nei territori colpiti da alluvioni e frane”.

 

Lo dichiara la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Pd.

07/06/2023 - 11:40

“Sette mesi e 15 giorni sono passati dall’insediamento del governo Meloni senza che nessuna riforma organica attesa dal Paese o promessa in campagna elettorale sia stata messa in cantiere. Sono stati approvati invece 25 decreti-legge e votate 17 questioni di fiducia. Siamo partiti dal considerare un’emergenza i Rave party e siamo arrivati alla pretesa di affrontare i temi del lavoro e della Pa con decreti-omnibus, abominio giuridico e politico. La nostra critica non è dovuta all’assenza dei requisiti di necessità ed urgenza. Anzi sono mesi che chiediamo al governo di occuparsi seriamente del Pnrr, considerato una palla al piede più che un’opportunità. Solo con il rafforzamento della Pa saremo in grado di spendere bene i soldi del più grande piano di investimenti dai tempi del Piano Marshall. Invece il governo ci consegna un decretuccio che nasconde l’abominio di un ennesimo grave strappo istituzionale sul potere di controllo concomitante della Corte dei Conti”.

Lo ha detto la vicepresidente del Pd, Chiara Gribaudo, intervenendo in Aula nella discussione generale sul Decreto Pa.

“Siamo in ritardo - ha aggiunto - nella spesa dei 4,6 miliardi di euro per la realizzazione di 250mila asili nido, nell’erogazione delle borse di studio. Abbiamo perso l’occasione di individuare le risorse per ridurre l’eccessivo ricorso ai contratti precari o a tempo determinato nella PA, e di colmare la differenza di attrattività tra pubblico e privato e la mancanza di profili professionali e tecnici. Sono stati bocciati sia il rinnovo del contratto collettivo nazionale 2022-2024 del pubblico impiego, che il piano straordinario di assunzioni. Questo decreto non copre invece il turnover, non abbassa l’età media della PA, non affronta il tema della precarietà degli oltre 400mila lavoratori con contratti flessibili e dei 63mila lavoratori e lavoratrici precari della sanità. Il governo ha trovato qualche risorsa per risolvere i problemi della dirigenza, ma non ha pensato alla base: non è riuscito, ad esempio, a reperire le risorse per portare dal 10 al 30% il tetto alla deroga di spesa in sanità delle Regioni. Il Pd - ha concluso - non può che votare contro l’ennesimo, inutile e dannoso decreto omnibus”.

07/06/2023 - 11:33

“Il Governo adotti ogni iniziativa utile affinché, nell’affidamento dei servizi museali agli Uffizi, Musei della Toscana ed Opificio Pietre Dure, siano garantite la tutela dei livelli occupazionali e retributivi in essere e la valorizzazione delle professionalità maturate dai lavoratori”.

A dirlo è il deputato del partito democratico Emiliano Fossi che, insieme ai colleghi Federico Gianassi e Arturo Scotto, presenterà un’interrogazione sul recente bando per i servizi museali.

“Malgrado il Governo abbia bocciato un nostro ordine del giorno, non tutelando i lavoratori, andremo avanti e rilanceremo l’attenzione sulla questione con una specifica interrogazione – annuncia il deputato Fossi -. Il bando per i servizi museali agli Uffizi, Musei della Toscana e Opificio Pietre Dure ha, infatti, sollevato molte preoccupazioni tra i lavoratori e le lavoratrici di Opera, l’attuale concessionario nella Galleria, con riferimento alla tutela delle prospettive occupazionali, delle attuali condizioni economico-normative e delle alte professionalità maturate. Sono già state annunciate mobilitazioni dei lavoratori. Il bando riguarda i servizi di vendita, accoglienza esterna e interna alla visita, di guardaroba e biglietteria, mentre non sono compresi i servizi di didattica e allestimento/scenografia e, allo stesso tempo, non sembra assicurare un adeguato rispetto della clausola sociale”.

“Diverse amministrazioni pubbliche - conclude Fossi - hanno emanato bandi per beni e servizi che non assicurano un’adeguata tutela della clausola sociale e che pongono condizioni economiche che, di fatto, “impongono” retribuzioni per i lavoratori interessati e orari di lavoro che non assicurano salari dignitosi in linea con i principi costituzionali”.

07/06/2023 - 11:31

“Questo decreto è l’ennesimo spot elettorale. Chiamate “Decreto PA” un provvedimento che si occupa molto poco dei problemi strutturali delle nostre amministrazioni pubbliche: di carenza di organico, precarietà, rinnovi contrattuali, non troviamo alcuna traccia. L’aspetto più controverso del provvedimento è l’eliminazione del controllo concomitante della Corte dei Conti, nato con lo spirito di garantire ai cittadini italiani e a chi stava per emettere debito comune, l’Europa, un sistema di controlli capace di accertare per tempo truffe, sperperi e altre forme di irregolarità gestionali gravi. Su tutta questa faccenda, si è fatta tanta, troppa consapevole e strumentale confusione”. Lo ha detto in Aula alla Camera, il deputato dem Marco Lacarra, nel corso delle dichiarazioni di voto finali al decreto Pa.

“Voi – ha proseguito l’esponente Pd - prorogate lo scudo erariale ed eliminate il sistema di controlli che avevamo concordato con l’Ue e che noi stessi ci eravamo dati. La questione è ancora più bizzarra se solo si pensa che furono proprio membri dell’attuale maggioranza a chiedere, non più di due anni fa, iniziative che andavano esattamente nella direzione opposta a quella che ci troviamo a commentare oggi".

“Il vero tema – ha concluso Lacarra - è che i controlli danno fastidio a chi li subisce. La realtà è che questo governo è già all’angolo, ingabbiato dalla sua stessa incapacità. Pur di giustificare le vostre bugie e la vostra assoluta incompetenza, state portando il Paese allo sbando, creando i presupposti per un tremendo fallimento. Perché se voi sarete i responsabili materiali di questa débacle, a pagarne davvero le spese saranno i cittadini, saranno le imprese, sarà la nostra economia, sarà lo Stato italiano e anche quella Nazione di cui, tanto spesso, vi dite strenui difensori".

07/06/2023 - 10:32

"Avevamo proposto la stabilizzazione del personale dell’Ufficio del Processo: migliaia di uomini e donne molto qualificati che ogni giorno lavorano, a supporto dei magistrati, per aiutare il sistema della giustizia a velocizzare i processi. La destra ha bocciato la nostra proposta sminuendo il prezioso apporto di tale personale che ha contribuito a snellire il lavoro dei Tribunali e ridurre i tempi delle sentenze": è quanto dichiarano in una nota congiunta Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera e Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Partito Democratico sul loro ordine del giorno al Decreto Pa respinto dall'Aula di Montecitorio.

"Il governo Meloni fa ancora una volta retromarcia dopo le promesse elettorali sullo snellimento dei processi e lo fa su un settore fondamentale della vita dei cittadini come la Giustizia, i cui ritardi costano ogni anno al nostro paese oltre l'1 per cento del Pil. Noi però non ci arrendiamo e continueremo su questo tema a fare sentire la nostra voce e confidiamo di riportare maggioranza e governo sulla giusta strada”: conclude la nota.

07/06/2023 - 10:21

“Il ministro dell’Interno, nel rispetto dell’azione della magistratura, deve intervenire per far luce sui fatti di una gravità inaudita accaduti a Verona. Se questi fossero confermati, avremmo indagati colpevoli di avere tradito la propria funzione e il rapporto fra cittadino e forze dell’ordine”. Lo dichiara la deputata dem Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd, che ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno sottoscritta da molti deputati e deputate Pd.

Nella interrogazione - spiega Serracchiani – “Veniamo a spere che la mattina del 6 giugno 2023 la Polizia di Stato di Verona ha arrestato un ispettore e quattro agenti della Polizia per presunti atti di violenza avvenuti nel periodo compreso tra il luglio 2022 e il marzo 2023, nei confronti di persone sottoposte alla loro custodia. Si parla di calci, pugni ed umiliazioni contro stranieri o senzatetto, persone in stato di fermo costrette a subire la violenza degli agenti di polizia.

I reati contestati a questi agenti sono tortura, lesioni, falso, omissioni di atti d’ufficio, peculato e abuso d’ufficio: il questore di Verona avrebbe deciso anche di rimuovere dai loro incarichi una ventina di altri poliziotti, che, secondo le indagini, non avrebbero preso parte materialmente alle violenze ma ne sarebbero stati a conoscenza e non avrebbero fatto nulla per impedirle o denunciarle”, conclude Serracchiani.

06/06/2023 - 20:18

“Il governo ha perso l’ennesima occasione per dare una risposta sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di 3,2 milioni di lavoratori del pubblico impiego. Hanno bocciato il nostro ordine del giorno che chiedeva di agire immediatamente sul rinnovo: non hanno alcun interesse a intervenire per recuperare il potere di acquisto di larga parte del mondo del lavoro italiano”. Lo dichiara il deputato di Pd-Idp Arturo Scotto, capogruppo Pd-Idp in commissione Lavoro.

06/06/2023 - 20:16

“La maggioranza alla Camera ha bocciato un ordine del giorno che chiedeva formazione per tutti gli operatori pubblici che hanno a che fare con la violenza sulle donne. Prendiamo atto dell’ipocrisia di questa maggioranza che prima applaude le vittime da femminicidio da inizio anno e poi respinge la richiesta di fare formazione e informazione ai dipendenti pubblici per essere sentinelle attive rispetto alla prevenzione del rischio su questo tragico fenomeno di mattanza delle donne”. Lo dichiara la deputata dem Sara Ferrari, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

06/06/2023 - 19:50

“A pochi giorni dai tremendi fatti di cronaca che hanno coinvolto Giulia Tramontano e l'agente di polizia Romano, che ci hanno toccato nel profondo e che portano già a 47 vittime da femminicidio da inizio anno, dopo un giusto tributo bipartisan dell'aula durante la lettura dei nomi delle vittime, la destra incredibilmente vota contro bocciando un nostro atto d'indirizzo per potenziare e finanziare iniziative di formazione specifiche per tanti dipendenti pubblici, dalla polizia fino alla scuola”.

Lo dichiara il deputato democratico Andrea Rossi.

06/06/2023 - 19:47

“Parere negativo del governo su un impegno, nel decreto Pubblica Amministrazione, a incrementare la dotazione dell’organico di docenti di educazione motoria nella scuola primaria. Ancora una volta questo governo a parole rivendica la centralità dello sport e dell’educazione alla cultura del movimento, dall’altra respinge al mittente la richiesta di dignità del lavoro di circa 4.000 laureati all’anno della facoltà di scienze motorie, spingendoli verso la precarietà o invitandoli a cambiare mestiere”. Lo dichiara il deputato dem Mauro Berruto, della commissione Cultura di Montecitorio.

06/06/2023 - 19:42

Dai cassetti impolverati del Ministero delle Infrastrutture, prima Salvini ha tirato fuori il vecchio progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, senza senza soldi, antico, non adeguato alle ultime conoscenze sismiche e costruttive e portato avanti solo a colpi di fiducia, così per propaganda.

Oggi Salvini era presente in Sicilia – a Messina, guarda un po’! -. Non può quindi stupire che  alla guida della riesumata società “Stretto di Messina” il Governo abbia resuscitato un vecchio di boiardo di stato, quel Pietro Ciucci, già ad e presidente di Anas e che  era stato pure ad della stessa “Stretto di Messina” per 9 anni. Lo abbiamo detto: il Ponte di Messina era – ed è – una mera questione di poltrone, potere e propaganda.

Lo dichiara il deputato siciliano Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti

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