16/05/2024 - 20:00

"Due avvocati sono stati arrestati in Tunisia nel giro di due giorni: Sonia Dahmani e Mahdi Zagrouba. Dahmani, che è anche una nota opinionista, è stata accusata di diffondere notizie false per minare la sicurezza del Paese per avere usato toni sarcastici nel commentare le politiche discriminatorie del presidente Kais Saied sui migranti subsahariani. E' stata arrestata durante una diretta TV del canale  France24, all'interno della Camera Penale di Tunisi, dalla polizia a volto coperto. La colpa di Zagrouba è avere tentato di difenderla durante l'arresto. L'ordine degli avvocati tunisino ha protestato contro questi arresti, così come i corrispondenti che lavorano in Tunisia. In questi giorni, anche gli ordini degli avvocati italiani si sono uniti alla protesta.
Questa è la situazione dei diritti umani, civili e politici nella Tunisia di Saied che aveva già mandato i carri armati davanti al Parlamento per impedire ai deputati democraticamente eletti di entrare, che ha stravolto la Costituzione a colpi di decreti, che perseguita giornalisti, attivisti per i diritti umani, avvocate e avvocati, sindacalisti, magistrati e oppositori politici.
Per Giorgia Meloni va tutto bene? Si possono fare accordi con l'autocrate tunisino senza nessuna clausola sulle libertà civili e politiche e sui diritti umani, costantemente violati, pur di evitare la partenza dei migranti?
Per noi è gravissimo, per questo abbiamo fatto un'interrogazione al ministro Tajani perché venga a riferire in Parlamento su cosa intenda fare il governo in merito a questa grave situazione". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

16/05/2024 - 19:31

"Piena solidarietà e appoggio allo sciopero di domani dei lavoratori della logistica delle commesse Rai che continuano a non veder rispettata la propria retribuzione. È una vergogna che non può accadere mai, doppiamente grave se riguarda la TV pubblica." Così sui social Nicola Zingaretti, deputato del Pd.

16/05/2024 - 18:50

“È da più di un anno e mezzo che il governo dichiara la volontà di voler intervenire sulle regole di autorizzazione dei dehors, che erano state giustamente riviste nel periodo del Covid per esigenze di sicurezza e per permettere agli italiani di tornare nei locali pubblici. A tre settimane dalle elezioni europee, un altro annuncio dal sapore elettorale del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in merito a un intervento del governo che sa di una falsa promessa elettorale. Dopo un anno e mezzo senza fare nulla sulla materia, tempi e modalità ci portano a guardare con grande scetticismo all’annuncio di un provvedimento di cui non si conosce né il contenuto né come si vogliono normare i dehors e il suolo pubblico, semplicemente perché non esiste alcun testo o bozza del governo che parli di contenuti e modalità. Occorrono certezze e serietà non annunci, il ruolo dei territori e dei Comuni è fondamentale per permettere di cogliere le tante specificità che vi sono in Italia, come è emerso da tutti i soggetti del settore e dalle amministrazioni locali. La verità è che ad oggi non esiste nessuna proposta concreta”. Così il deputato dem Andrea Gnassi, componente della commissione Attività produttive ed ex sindaco di Rimini.

16/05/2024 - 18:34

“La Lega araba, con la dichiarazione di Manama, prova a ipotizzare una strada di uscita per Israele e Gaza. La proposta fatta dall’organizzazione panaraba di inviare una forza di pace ONU nei territori occupati fino alla attuazione della soluzione dei due Stati per due popoli è da sostenere con convinzione. Non ci sarà sicurezza per Israele senza il riconoscimento della legittima aspirazione palestinese di vedere nascere un proprio Stato e non ci sarà uno Stato palestinese senza riconoscere a Israele il diritto a esistere. Il governo italiano, finora poco incisivo politicamente nel cercare una via diplomatica di uscita dal conflitto, si attivi al più presto per sostenere la dichiarazione di Manama e le conseguenti iniziative della Lega araba. Sollecitando anche Netanyahu a produrre una iniziativa di exit strategy da Gaza che nonostante le sollecitazioni non è ancora stata preparata”. Così in una nota la deputata democratica, Lia Quartapelle.

16/05/2024 - 18:15

“Per quel che ci riguarda siamo stati disponibili a fare un dibattito e lo saremo sempre perché per noi il confronto fra idee è il sale della democrazia. Ci dispiace se per altri non è così. Abbiamo accettato di fare il confronto, anche nella sede a noi più sfavorevole. Ma non sta a noi poi fare i palinsesti Rai né tantomeno la decisione dell’Agcom che ha comunque dichiarato legittimo il confronto ”. Lo dichiara Stefano Graziano capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai.

16/05/2024 - 17:58

Sangiuliano politicizza modalità di finanziamento delle produzioni

“Il contenuto del decreto di riparto del fondo cinema e la tempistica di pubblicazione stanno avendo effetti devastanti sulla promozione del cinema italiano a Cannes. Il taglio di circa 130 milioni di euro al tax credit non sta passando inosservato agli operatori internazionali così come il raddoppio dei contributi selettivi che riportano il sistema di finanziamento della produzione audiovisiva indietro nel tempo con lungaggini, burocrazia e il rischio di politicizzazione delle scelte da parte di commissioni nominate dalla politica senza ancora nessuna indicazione sulle modalità di scelta dei commissari. A tal riguardo, l’occupazione degli istituti culturali che sta portando avanti il ministro Sangiuliano non fa bene sperare, il timore è che anche nel cinema vengano nominati gli amici degli amici e i compagni di partito”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi.

16/05/2024 - 17:46

"Il premierato rappresenta una violenza alla nostra Costituzione e mina l’equilibro fra i poteri della Repubblica. Ci batteremo in Parlamento per scongiurare l'approvazione di una riforma che, come sottolineato oggi anche dal Times, ci fa fare un salto nel buio. Meloni vuole far tornare indietro le lancette del tempo, ma 78 anni fa gli italiani hanno già scelto con chiarezza tra Repubblica e Monarchia”. Così la capogruppo democratica nella commissione Affari costituzionali e vicepresidente del gruppo parlamentare del Pd della Camera, Simona Bonafè.

16/05/2024 - 17:20

“Solidarietà all’italo-argentina Violeta Finocchiaro”

 

“La Presidente del ‘Centro de Estudiantes de Humanidade y Artes’ dell’Università Nazionale di Rosario in Argentina, ha ricevuto minacce di morte e lettere minatorie da parte di settori riconducibili ai sostenitori dell’attuale governo argentino”. Così hanno denunciato oggi Fabio Porta, deputato PD eletto in America meridionale e Luciano Vecchi, responsabile per gli italiani nel mondo del Partito Democratico.

“Da alcune settimane gli studenti universitari stanno manifestando contro i tagli alle università pubbliche e questo tipo di minacce non sono isolate ma hanno colpito altri studenti universitari. A Violeta Finocchiaro, cittadina italiana e argentina nonché militante del Partito Democratico e figlia di un dirigente autorevole dell’associazionismo italiano in Argentina, Salvatore Finocchiaro, va la nostra solidarietà insieme a quella di tutta la famiglia del PD in Italia e nel mondo. Presenteremo una interrogazione al Ministro degli Esteri chiedendo ulteriori elementi informativi, considerando che si tratta di una nostra concittadina, ed esigendo una massima attenzione a fatti così gravi che purtroppo ci riportano ai tempi più bui dell’Argentina e del Sudamerica”.

16/05/2024 - 17:09

"La notizia dell' omicidio accaduto in Montagnola a Bologna desta grande preoccupazione. La sicurezza dei cittadini e il contrasto alle situazioni di degrado e criminalità rappresentano una priorità sempre più evidente. Come ho già chiesto a suo tempo in iniziative parlamentari, devono essere assicurate alle Forze dell' Ordine a Bologna tutte le condizioni per operare, in termini di organici e di mezzi. Il Governo deve fare fino in fondo la sua parte. Le istituzioni devono essere unite per contrastare insicurezza e criminalità. A partire da una legislazione efficace, dalla promozione della coesione sociale e dell' integrazione, dal sostegno alle Forze dell' Ordine ed alla Magistratura".

16/05/2024 - 16:43

“Il governo italiano sta operando a 360 gradi per minare l’incolumità dei migranti e i loro diritti” lo dichiara la deputata democratica e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, Laura Boldrini, firmataria dell’interrogazione parlamentare ai ministri Tajani e Salvini con cui i gruppi dem in Commissione Esteri e in Commissione Trasporti chiedono conto dell'inserimento dell'Egitto tra i paesi sicuri e delle recenti ordinanze dell’Enac. Ordinanze che, di fatto, impediscono l’attività di monitoraggio che gli aerei delle Ong effettuano nel Mediterraneo Centrale. "Il governo è arrivato addirittura ad utilizzare di enti amministrativi per ostacolare e per punire chi contribuisce al salvataggio di migliaia di vite umane. È sbagliato – aggiunge Boldrini – pensare che lo Stato abbia una sorta di monopolio delle operazioni di ricerca e soccorso in mare mentre altri soggetti agiscono in modo abusivo ed illegale, svolgendo un’attività di ricerca e soccorso non autorizzata. Né le nostre leggi né le Convenzioni Internazionali sulla salvaguardia della vita in mare prevedono questa sorta di esclusiva né una qualche “specializzazione” o autorizzazione per l’avvistamento, la segnalazione e il soccorso di navi in pericolo. Anzi, come noto, viene costantemente affermato il dovere di segnalare e soccorrere una nave in pericolo da parte di chiunque se non si vuole incorrere nel reato di omissione di soccorso. La decisione di Enac, quindi, appare non solo infondata ma anche pericolosa perché la sua applicazione può causare un ulteriore aumento di naufragi e di vittime in mare, e sembra finalizzata a voler togliere di mezzo testimoni sgraditi che segnalano imbarcazioni a rischio". "Vorremmo poi sapere dal governo - conclude Boldrini - su quale base abbia inserito l’Egitto tra i paesi di origine dei migranti ritenuti sicuri, nonostante, in quel paese, la situazione riguardo al rispetto dei diritti umani e delle libertà è sempre più deteriorata. Risulta infatti che siano circa 60 mila i detenuti in stato di detenzione arbitraria, unicamente per aver esercitato i loro diritti umani, civili e politici nel contesto di un’implacabile repressione del dissenso".

16/05/2024 - 15:54

“Sette arresti in meno di due settimane, con i casi più eclatanti dell'avvocato Sonia Dahmani,  fermata da uomini mascherati durante una diretta televisiva di France24 e dell'avvocato Mehdi Zaghrouba dopo un'irruzione alla Camera penale. Questo è ciò che accade oggi in Tunisia dove il regime del presidente Saied, in base alla cosiddetta legge “anti-fake news”, può arrestare chiunque abbia un’opinione di critica al governo con una reclusione che va dai 5 ai 10 anni. A poca distanza dalle coste italiane assistiamo alla repressione della società civile tunisina.
A un mese dalla visita di Giorgia Meloni a Tunisi e mentre l'esecutivo italiano approfondisce i termini della cooperazione nell'ambito del controllo delle frontiere, il Pd chiede al governo se alla luce delle violazioni dei diritti umani che avvengono in Tunisia e della repressione nei confronti della società civile, non intenda rivedere i propri accordi con il governo tunisino. Il Pd inoltre chiede se il governo intenda adoperarsi, nei rapporti bilaterali con la Tunisia, all’immediato rilascio di tutti i prigionieri politici e manifesti pubblicamente la sua preoccupazione come lo hanno già fatto le diplomazie francese e dell’Unione Europea”.
Questa è la sintesi dell'interrogazione presentata dal gruppo Pd alla Camera a firma Provenzano, Boldrini, Quartapelle, Porta e Amendola in Commissione Affari esteri al ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

16/05/2024 - 14:18

"Il Centro militare veterinario di Grosseto è un'eccellenza storica del territorio e un volano economico e occupazionale locale di enorme rilievo e potenzialità. Andrebbe quindi valorizzato e non smantellato come sembra voler fare il ministro della Difesa Crosetto. Su questa vicenda presenterò una interrogazione parlamentare”. Lo afferma il deputato toscano del Pd Marco Simiani in merito alle recenti indiscrezioni sul ridimensionamento delle attività della struttura.

“Il progetto di razionalizzazione del comparto equestre - conclude Simiani - che prevede lo spostamento dell'intero parco fattrici e puledri dal CeMiVet di Grosseto a al Centro Militare di Equitazione di Montelibretti (Lazio), dove peraltro era già stata trasferita negli scorsi anni la scuola equestre di Mascalcia, va assolutamente bloccato. Il nostro territorio ospita dall’inizio del 1800 il Centro militare veterinario che ha trovato un contesto ambientale e sociale perfetto per perseguire i propri obiettivi e ottenere risultati straordinari. Spostare altre attività sarebbe sicuramente il preludio alla sua prossima chiusura e le ripercussioni dal punto di vista economico ed occupazionale sarebbero gravissime. La destra smetta di penalizzare Grosseto".

16/05/2024 - 14:12

“A un anno dall’alluvione in Emilia Romagna il bilancio è devastante: rimborsi mancati, provvedimenti assenti e ancora grande incertezza su cosa accadrà dopo la scadenza del mandato di Figliuolo tra poco più di 4 settimane” così la deputata democratica Ouidad Bakkali nel giorno dell’anniversario delle alluvioni del maggio 2023. “Le uniche cose che sono abbondate – aggiunge la democratica – sono le passarelle e le false promesse dei ministri e della presidente del Consiglio Meloni. Adesso però la misura è colma, basta prendere in giro gli emiliano romagnoli”.

16/05/2024 - 13:50

“Una provocazione o il preludio di una nuova deriva italexit del partito di Salvini?” Lo chiede il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca, che sottolinea: “la proposta di togliere le bandiere dagli uffici pubblici non meriterebbe neanche di essere commentata se non provenisse da un autorevole esponente del partito del vice premier italiano. Vuol dire non aver capito ancora il senso e l'importanza dell'Europa per i nostri cittadini e per il nostro Paese. La presidente del consiglio Meloni cosa pensa di questo ritorno della Lega alle origini ultraeuroscettiche? È d’accordo o prende le doverose distanze?”.

16/05/2024 - 13:22

Mi sembra un passo avanti. Salvini non si riconosceva neanche nel tricolore…Mi aspetto presto una proposta per le bandiere delle contrade, dei sestrieri e dei rioni. Da Ventotene al cortile di casa. Viva l’Europa.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, replicando alla proposta del senatore della Lega Borghi per togliere la bandiera europea dagli edifici pubblici

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