15/05/2024 - 16:57

L’approvazione della legge contro il bullismo e il cyberbullismo rappresenta un segnale chiaro del nostro impegno a proteggere i più vulnerabili e a promuovere una cultura di rispetto e tolleranza che, attraverso una serie di misure diversificate, mira a prevenire il fenomeno e a rieducare i minori coinvolti. È un fenomeno che non possiamo più ignorare, un flagello che colpisce tanti ragazzi. Le ultime indagini rilevano che un adolescente su due è vittima di bullismo, un dato sconcertante. I ragazzi che subiscono bullismo spesso tacciono e non denunciano gli episodi, non ne parlano nemmeno con i propri genitori. Per questo credo sia importante, da parte delle istituzioni tutte, dare un segnale di vicinanza ed ascolto.

La legge prevede la creazione di un sistema di segnalazione degli atti di bullismo e cyberbullismo che consenta agli studenti di denunciare i comportamenti aggressivi subiti o osservati, un sistema che potrà essere gestito da figure specializzate all'interno delle scuole. Rispetto alle misure rieducative, evidenzio come la proposta di legge preveda l'istituzione di un servizio di assistenza e supporto psicologico per i minori coinvolti in comportamenti aggressivi. Sono contento che in questa norma abbiamo inserito il 20 gennaio come giornata del rispetto, ricordando Willy Monteiro, un figlio della nostra Patria rimasto ucciso perché ha voluto difendere un suo coetaneo aggredito. Questo provvedimento vuole essere un segnale che la violenza non è mai la risposta. Aiutiamo le ragazze e i ragazzi a costruire un mondo migliore, pensiamo sempre all'esempio che dobbiamo dare, a quello che dobbiamo fare per loro, e non a condannarli, e bene abbiamo fatto a prevedere per questa legge un aspetto non repressivo, ma di prevenzione e di presa in carico.

Lo ha detto in Aula il vicecapogruppo del Pd alla Camera Paolo Ciani nel corso della sua dichiarazione di voto.

 

15/05/2024 - 16:49

“Il ministero dell’Ambiente ha finalmente ammesso le numerose criticità che riguardano la raccolta ed il riciclo dei pneumatici fuori uso (Pfu): chiediamo ora che si attivi concretamente ed in fretta per risolvere queste problematiche, segnalate da tempo dalla filiera e che stanno penalizzando un settore fondamentale dell’economia circolare: un comparto virtuoso capace di creare economia, occupazione e soprattutto ridurre emissioni nocive e lo spreco di materie prime”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani, riguardo l’interrogazione discussa oggi.
“L'impiego dei Pfu come risorsa energetica, la ricerca di nuove applicazioni nell'ambito degli asfalti e l'esplorazione delle possibilità offerte dal riciclo chimico - aggiunge - sono innovazioni che vanno sostenute e sviluppate. La nuova governance dei rifiuti non può prescindere da questi punti cardine: stabilire un nuovo ‘extra target’ quale utile strumento di supporto per alleviare le difficoltà operative degli autoriparatori-gommisti ed evitare sanzioni; intensificare il controllo dei flussi degli pneumatici a monte della filiera; regolarizzare l’acquisto degli pneumatici per contrastare abusivismo e concorrenza sleale garantendo prodotti sicuri; promuovere un’informazione puntuale sui dati di raccolta; rivedere il sistema di assegnazione dei quantitativi di Pfu secondo criteri che rispondano alle effettive esigenze e specificità territoriali”.

15/05/2024 - 16:14

"La notizia che a Ilaria Salis siano stati concessi gli arresti domiciliari è un sollievo. Ed è la dimostrazione che quella della famiglia, dei legali e di tutti coloro che in questi mesi sono stati al fianco di Ilaria non era una richiesta né assurda né infondata.
Ilaria Salis può finalmente riabbracciare i suoi familiari, ma non è finita qui. Il governo si assicuri che la nostra concittadina possa avere un processo giusto e che non diventi il capro espiatorio per soddisfare le posizioni di ultra destra dei supporter di Orbàn". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

15/05/2024 - 16:13

“Il nostro giudizio sul comportamento del governo sul ddl Cybersicurezza non può che essere molto negativo. Primo perché per rafforzare le capacità difensive dell'Italia contro gli attacchi informatici il governo non stanzia nemmeno un euro dal bilancio dello Stato e stabilisce molti obblighi per Enti Locali e aziende, prevedendo multe salatissime. È una scelta assurda per un obiettivo così strategico. Abbiamo provato fin da subito a far aprire i cordoni della borsa ma abbiamo sempre trovato un muro di gomma. Siamo molto stupiti che una figura di primissimo piano come il sottosegretario Mantovano non abbia usato il suo peso politico per fare l'unica cosa utile al Mef, cioè mettere i soldi. Secondo, siamo molto critici per come il governo si è comportato con l'opposizione. Una legge come questa avrebbe potuto essere un terreno di collaborazione nell'interesse collettivo e su un obiettivo condiviso. Sembrava possibile all'inizio dell'iter alla Camera. Peccato che poi il governo abbia dimostrato ancora una volta che 'il lupo perde il pelo ma non il vizio' e ha trasformato una legge importante nell'ennesimo spot elettorale a favore delle telecamere del prossimo G7 e delle elezioni. Emendamenti dell'opposizione approvati all'unanimità in commissione sono stati bocciati in Aula, disponibilità data e poi negata sulla possibile riformulazione di alcuni testi. La solita logica emergenziale usata per tagliare i tempi. Ci siamo trovati di fronte a un governo che non si è fatto scrupolo di travolgere il percorso democratico parlamentare. Un governo che non risponde nemmeno di se stesso. Questo è il punto reale, un governo che non è in grado nemmeno di aprire un’interlocuzione seria con l'opposizione e lo fa solo per propaganda”. Lo ha detto in Aula alla Camera, il deputato dem Matteo Mauri, vicepresidente della commissione Affari costituzionali, annunciando il voto di astensione del Gruppo Pd al ddl sulla cybersicurezza.

“In Italia – ha concluso Mauri – c’è il G7 e uno degli argomenti principali sarà la cybersicurezza e il poter dire ‘il governo Meloni per la prima volta ha messo mano al tema della cybersicurezza’ ma non è vero niente, non nasce sempre tutto con voi. Voi avete fatto solo il minimo sindacale, la verità è che si perde una grande occasione perché non avete stanziato le risorse necessarie. Voi pretendete che soggetti che fino a ieri non avevano fatto niente e a cui non era stato chiesto di fare niente da domani mattina siano i campioni della cybericurezza a costo zero. Questa è inaccettabile. Ma noi ci teniamo al Paese e cerchiamo di essere responsabili e vogliamo dare un segnale positivo e di disponibilità, però questo segnale non può continuamente cadere nel vuoto. E dopo le forzature sull’Autonomia, speriamo queste parole possano far riflettere in maniera più attenta chi, al governo, ha veramente il potere di decidere le cose”.

15/05/2024 - 15:40

"Le indicazioni nazionali relative al primo e secondo ciclo di istruzione rappresentano un documento fondamentale per la scuola italiana, alla base di una proposta educativa all'avanguardia, che valorizza il ruolo della scuola come contesto di promozione ed esercizio di cittadinanza attiva. Per questo motivo abbiamo chiesto oggi in Commissione chiarimenti al ministro dell’istruzione in ordine alle notizie riportate dalla stampa nei giorni scorsi relative alla nomina di una commissione incaricata di riformare quel documento.
Avremmo voluto conoscerne le motivazioni, i compiti assegnati ad una commissione con una composizione parziale, le modalità di coinvolgimento dell’intero mondo della scuola". Questa è la sintesi dell'interrogazione presentata dal gruppo Pd alla Camera a prima firma Irene Manzi in Commissione Cultura al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara.
“Eppure di fronte alle nostre richieste il ministero ha fornito informazioni generiche e non esaustive, senza dare elementi in merito alle scelte compiute. Solo un generico rinvio al ripristino della centralità dei saperi e della loro forza educativa. Un po’ poco riteniamo per una scelta, presa senza una ponderata e articolata valutazione sul contenuto delle attuali Linee guida,  che rischia di colpire al  cuore il valore della scuola dell’autonomia”.

15/05/2024 - 14:48

“Abbiamo presentato una proposta di legge a mia prima firma per l’istituzione di una commissione d’inchiesta per la tutela dei consumatori”. Lo ha detto Piero De Luca della presidenza del gruppo Pd alla Camera, nel corso della conferenza stampa a Montecitorio su telemarketing e tutela dei consumatori.
“La Commissione parlamentare, già istituita anche nella precedente legislatura - ha spiegato Piero De Luca - avrà compiti di indirizzo e di controllo in materia di salvaguardia dei diritti riconosciuti al consumatore e all'utente.
Oggi i consumatori sono esposti a nuovi rischi in merito alla qualità e alla sicurezza dei prodotti o dei servizi acquistati, nonché a un gran numero di proposte dei cui contenuti è difficile appurare la veridicità o la correttezza. Una commissione parlamentare d’inchiesta sul tema è assolutamente necessaria”.

15/05/2024 - 14:36

"I dati sanitari sono diventati un tema di grandissimo rilievo per i sistemi sanitari europei e mondiali. La raccolta e l'analisi dei dati possono contribuire a migliorare il livello e la qualità dell'assistenza sanitaria e facilitare la ricerca clinica. Per questo è necessario che il governo dia il via a una campagna di comunicazione con la collaborazione delle associazioni pazienti sull'importanza della gestione dei dati sanitari e, in particolare, sul tema della privacy e dell'anonimizzazione dei dati". Lo ha dichiarato il deputato dem Gian Antonio Girelli, sollecitando in Commissione Affari sociali una pronta risposta del governo in tema di trattamento dei dati sanitari.

"Occorre inoltre adottare iniziative per garantire l'adozione in tutte le regioni italiane del fascicolo sanitario elettronico - ha aggiunto Girelli - con i questionari Pro (report della condizione fornito dal paziente) perché preziose fonti di informazioni sui risultati delle cure per gli operatori della salute. Davanti ad situazioni così importanti a livello nazionale ed europeo e temi fondamentali perché riguardano la salute di tutti i cittadini, come Pd, restiamo indignati davanti alla scellerata proposta di Autonomia differenziata che, se approvata, spaccherebbe completamente il Sistema sanitario nazionale".

15/05/2024 - 14:28

“Visti i profili problematici sul percorso di realizzazione della Nuova Diga di Genova ribaditi dal presidente dell’Anac Giuseppe Busia, ho chiesto un’audizione urgente di Anac in Commissione trasporti per avere chiarezza sulle procedure inerenti la realizzazione della Diga. Il presidente dell’Anac, nella relazione annuale al Parlamento, ha evidenziato una situazione molto preoccupante sia per l’effettiva rispondenza dei tempi di realizzazione dell’opera, con i tempi dei finanziamenti; sia per i rischi totalmente a carico del pubblico in caso di qualsiasi imprevisto sia di natura economica che giudiziaria. Da mesi presento interrogazioni e atti parlamentari, l'ultimo nel question time al Ministro Salvini il 3 aprile scorso, in cui evidenzio le preoccupanti ombre sulle procedure nel percorso della Diga di Genova sollevate da Anac e autorità giudiziarie, ma ogni volta la risposta è stata: va tutto bene. Oggi, alla luce del terremoto che sta colpendo la Regione Liguria e il presidente Toti, avere maggiore chiarezza è quanto mai indispensabile. I nodi emersi su più fronti impongono una riflessione e un’azione immediata, per non compromettere la gestione degli ingenti investimenti pubblici. Da quanto emerge dagli atti dell’inchiesta che coinvolge Toti, si evidenziano anni di amministrazione della cosa pubblica con pratiche di malaffare, attenzione all'interesse di pochi, contatti con la mafia, che non sono assolutamente tollerabili e che impongono un passo indietro da parte di chi è indagato. Toti deve dimettersi per non lasciare la Regione nell'inerzia e consentire che un nuovo governo per la Liguria avvii una gestione trasparente, efficace, realmente rispondente agli interessi di tutti i cittadini e le cittadine liguri e non solo di pochi”, così Valentina Ghio vicepresidente PD alla Camera e componente Commissione Trasporti dopo quanto sottolineato da Anac sulla Diga di Genova.

15/05/2024 - 14:11

A un mese dalle elezioni, un duro colpo si è abbattuto sulla giunta Cirio. La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’articolo 8 del bilancio di previsione 2023-2025, che prevedeva il posticipo al 2032 dei pagamenti del piano di rientro sanitario, costringendo così la Regione Piemonte a coprire un ammanco di bilancio che si aggira attorno ai 250 milioni di euro.

"La Corte Costituzionale ha bocciato le manovre contabili della giunta regionale, certificando come il presidente Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Luigi Icardi non abbiano rispettato gli accordi stipulati con il governo dalla precedente giunta Chiamparino, che avevano permesso al Piemonte di uscire dal commissariamento," dichiara la deputata dem Chiara Gribaudo.

"Da tempo denunciamo che questa Giunta naviga a vista senza una vera programmazione. Oltre alla mancanza di visione, ora sappiamo che anche la gestione contabile è inaffidabile. Durante il piano di rientro, il centrosinistra è riuscito a garantire livelli di assistenza tra i migliori in Italia, mentre il centrodestra, non rispettando i conti, ci ha portato a metà classifica nonostante le risorse straordinarie" conclude Gribaudo.

15/05/2024 - 14:09

Proposta di legge Pd introduce il sistema “opt in” nell’ordinamento italiano

“Purtroppo nel nostro paese il telemarketing è ancora una pratica molto aggressiva che danneggia soprattutto le famiglie e i cittadini più deboli. Abbiamo il dovere di intervenire e rivoluzionare l’attuale sistema”. Lo ha detto la deputata del Pd Anna Ascani, vicepresidente della Camera, introducendo la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge del Pd su telemarketing e tutela dei consumatori.
“Il telemarketing selvaggio mette a serio rischio la tenuta delle famiglie, la loro serenità e privacy. Spesso ricevono telefonate continue non richieste e abbiamo visto che il registro delle opposizioni non ha funzionato abbastanza”, ha detto Piero De Luca della presidenza del gruppo Pd alla Camera e primo firmatario della proposta di legge dem su telemarketing e tutela consumatori in conferenza stampa a Montecitorio. “L’obiettivo - ha spiegato il dem Piero De Luca - è introdurre nell’ordinamento italiano il sistema “opt-in”, adottato già in Olanda e Repubblica Ceca, che prevede il divieto generalizzato di effettuare telefonate di natura commerciale verso numeri telefonici fissi o mobili, appartenenti a soggetti che non abbiano preventivamente fornito il loro consenso a ricevere tali comunicazioni”.

15/05/2024 - 12:45

“Il rapporto Istat ci consegna la fotografia di un Paese che regge con fatica, grazie alla sua straordinaria operosità, le trasformazioni dell’economia e della società di questi ultimi anni e dei mutamenti della situazione internazionale. È però un Paese che invecchia e dove aumentano le fragilità anagrafiche, territoriali e demografiche. Si avverte un deficit di ‘visione’ e di prospettiva ed è un vuoto che spetta alla politica colmare. Questo è lo spazio in cui deve agire una grande forza riformista di sinistra come il Partito Democratico ed una coalizione progressista che voglia rinnovare e migliorare il Paese. Le scelte del governo attuale aumentano invece le divisioni, le incertezze e gli squilibri sociali e territoriali che il rapporto evidenzia con nettezza”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

15/05/2024 - 12:44

“L’approssimazione e la leggerezza con cui il governo gestisce dossier rilevantissimi per il futuro del paese e dei lavoratori è allarmante. Sul caso Ita-Lufthansa abbiamo più volte evidenziato la carenza della proposta soprattutto con riferimento alle tutele occupazionali e alla strategia complessiva per la tutela dell'azienda. E' incomprensibile, poi, come di fronte alle criticità evidenziate dalla commissione UE il governo non riesca a risolvere le questioni relative a slot, rotte e allo scalo di Linate che saranno determinanti per la decisione prevista nel mese di Luglio. Siamo di fronte ad un  governo di incapaci che decide di non decidere segnando, forse definitivamente il futuro di quella che era la nostra gloriosa compagnia di bandiera”. Lo dichiara Anthony Barbagallo capogruppo PD in commissione Trasporti di Montecitorio.

15/05/2024 - 12:43

Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd

Il rapporto ISTAT 2024 mostra come è cambiata l’Italia negli ultimi 20 anni nella composizione delle famiglie e nello stato degli adolescenti.
In 20 anni le famiglie non tradizionali sono passate dal 21,9% al 39,7%: si tratta di famiglie single con o senza figli o famiglie ricomposte dopo separazioni, formalizzate o meno.
Dall’altro lato sono numeri incredibili quelli dei ragazzi sino ai 16 anni in stato di deprivazione sociale che sono 1,13 milioni, il 13% con punte del 20% nel mezzogiorno e dell’11% al nord. Ma sono il 33,9% gli adolescenti in stato di deprivazione sociale nelle famiglie con titolo di studio di terza media e licenza elementare. Questo in un contesto di povertà educativa molto profonda e di disuguaglianze sanitarie radicate che costituiscono le fondamenta della deprivazione sociale. In generale, sono l’8,5% della popolazione le persone in povertà assoluta contro il 6,4% del 2014.
Ora, a questi problemi cosi precisamente individuati, si possono dare risposte come quelle del decreto Caivano e dei pro-life, nell’illusione velleitaria di contrastare i cambiamenti riportando indietro le lancette dell’orologio con politiche da sceriffi, oppure accostarsi al capezzale del milione di ragazzi in deprivazione sociale e dei milioni di nuove famiglie per accompagnarle in una società, quella del nostro Paese, che non è organizzata per accoglierle e sostenerle. Si può mettere la testa sotto terra come gli struzzi oppure accettare il cambiamento e sostenerlo con politiche utili al Paese, come in Francia e in Spagna. “ Lo dichiara il deputato PD Silvio Lai della Commissione Bilancio della Camera.

15/05/2024 - 12:08

“Sono passati oltre sette mesi e nonostante le promesse di Giorgia Meloni gli alluvionati della Toscana sono stati completamente dimenticati. Con 2,7 miliardi di euro di danni certificati, enti locali, cittadini ed imprese stanno infatti ancora aspettando i primi 66 milioni finalizzati alle misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale non ancora trasmessi alla struttura commissariale. Si tratta di una situazione insostenibile soprattutto con famiglie ed aziende che hanno perso tutto e con negozi o abitazioni ancora inagibili. Sulla vicenda ho presentato una interrogazione parlamentare”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi, depositando l’atto sottoscritto anche dai colleghi del Partito Democratico Marco Simiani, Federico Gianassi, Simona Bonafè, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo ed Arturo Scotto. Una interrogazione simile verrà presentata anche a Palazzo Madama dai senatori Pd Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

15/05/2024 - 12:07

Il Rapporto Istat dice che la povertà assoluta cresce soprattutto tra persone in età lavorativa e con figli. È l’emergenza del lavoro povero. La destra si riempie la bocca di parole vuote sulla famiglia, ma nega l’urgenza di una legge per il salario minimo. Per noi è la priorità.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

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