21/05/2024 - 18:04

“Il governo, dopo che per l’ennesima volta il Consiglio di Stato chiede che si facciano le gare per i balneari, si assuma le proprie responsabilità e smetta la farsa portata avanti fino a qui. Prima hanno provato a far credere che si potesse uscire dall’applicazione della Bolkestein. Poi hanno allungato le coste italiane di migliaia e migliaia di chilometri per far credere (a chi?) che le coste e le spiagge non fossero una risorsa limitata e che quindi non fossero necessarie gare, al limite mettendo a bando coste e spiagge senza concessione, ovvero parchi naturali, scogli, zone protette, aree fluviali. Le coste e le spiagge italiane sono un patrimonio del Paese, sociale, ambientale ed economico, perno del turismo italiano. Ora il governo non perda altro tempo e convochi Regioni, Comuni, mondo imprenditoriale e sindacale e faccia la legge quadro per le gare, individuando criteri trasparenti e chiari”. Lo afferma in una nota il deputato dem Andrea Gnassi, della commissione Attività produttive.

 

“Chiamarsi Italia – conclude Gnassi - essere una penisola nel cuore del Mediterraneo e vedere un governo lasciare allo sbando tutte le coste con la stagione estiva iniziata, è un altro merito di chi non affronta le questioni, cerca qualche consenso corporativo, che per altro, per le bugie raccontate non c’è neanche più. Con il suo immobilismo il governo sta creando e creerà danni consistenti a comuni, imprese e lavoratori. Le nostre proposte le abbiamo fatte e sono sul tavolo, adesso il governo agisca“.

21/05/2024 - 17:08

La leva obbligatoria per i giovani. Questa è la risposta della Lega alle decine di migliaia di ragazze e ragazzi che ogni anno lasciano l’Italia per scappare da salari da fame e tirocini gratuiti. Quando si dice essere in contatto con il Paese reale.

Così Alessandro Zan, deputato Pd e responsabile Diritti del Partito Democratico.

21/05/2024 - 16:49

Da redditometro a leva obbligatoria e superbonus, fibrillazioni per accaparrarsi qualche voto in più

“Il Governo sta andando in tilt, i ministeri sono bloccati, la regolare attività amministrativa sta passando in secondo piano per colpa di ministri e sottosegretari impegnati a farsi la guerra per racimolare qualche voto in più”. Così la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga, commenta “le fibrillazioni del governo che stanno paralizzando l’attività istituzionale".

“Superbonus, redditometro, condono, leva obbligatoria, alleanze in Europa, nomine - aggiunge Braga- sono solo gli ultimi temi su cui dal governo arrivano posizioni contrastanti. Questo uso delle istituzioni per propaganda elettorale è molto grave”.

21/05/2024 - 16:13

“Mentre la destra affossa il salario minimo in Parlamento, dai comuni e dalle regioni arriva un segnale molto forte per stabilire una soglia sotto la quale è vietato lavorare. E’ molto rilevante l’emendamento approvato oggi dalla Regione Puglia presentato dai consiglieri del Pd e del centrosinistra Mazzarano, Parchitelli, Lopalco, Caracciolo e Campo, sull’obbligo di applicare il salario minimo a nove euro lordi l’ora lungo tutta la catena degli appalti e dei subappalti. Il governo ascolti i segnali che arrivano ogni giorno dagli enti locali nella battaglia contro il lavoro povero. E soprattutto dai cittadini che stanno firmando in decine di migliaia la legge di iniziativa popolare sul salario minimo legale avanzata unitariamente dalle opposizioni”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

21/05/2024 - 16:13

“Le regioni sono tutte d'accordo su due punti: servono più risorse e va eliminato il tetto di spesa del personale. Sono due condizioni obbligatorie per salvare il ssn e la voce delle regioni va ascoltata. Non c'è più tempo. La situazione nei territori è particolarmente complessa, anche a seguito del cambiamento dei bisogni primari di salute. L'allungamento della vita ha portato un aumento delle cronicità a cui far fronte con una nuova alleanza ospedale-territorio, che necessita di nuovi organici, oggi purtroppo carenti e spesso mortificati, senza alcuna valorizzazione del ruolo. Il rifinanziamento del Sistema sanitario nazionale va infatti necessariamente unito all'abbattimento delle liste d'attesa e all'adeguamento numerico del personale. È dunque fondamentale superare il limite del tetto di spesa per assicurare una campagna di assunzioni con giuste retribuzioni che rendano attrattiva la professione sanitaria e fermino il fenomeno dei gettonisti che ha aggravato la crisi del Ssn”. Lo ha dichiarato la deputata dem Ilenia Malavasi in Commissione Affari sociali durante le audizioni per il sostegno finanziario del Servizio sanitario nazionale.

21/05/2024 - 15:19

Le Regioni e i soggetti auditi oggi alla Camera hanno detto una cosa chiara: servono più risorse e più personale per evitare il collasso del servizio sanitario nazionale. E invece ogni mese la situazione peggiora, a causa dei tagli e dell’inerzia  del Governo Meloni. Si smetta di fare regali ai privati, con l’unico effetto di mettere in ginocchio la sanità pubblica e il diritto alle persone di potersi curare. Abbiamo una grande opportunità, la maggioranza voti insieme a noi la legge Schlein, per portare al 7.5% del Pil la spesa sanitaria, assumere medici e infermieri e abbattere le liste di attesa. È quello che chiedono anche le Regioni governate dalla destra con le loro proposte di legge.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

21/05/2024 - 15:14

Continua uno sciame sismico molto importante ai Campi Flegrei e ieri sera con la scossa più forte registrata negli ultimi 40 anni è stata una notte di paura con migliaia di persone in strada. La preoccupazione è seria e il livello di allerta sempre più alto. Tutte le istituzioni competenti stanno lavorando con attenzione e massima collaborazione. È necessario però che il governo venga a riferire quanto prima in Parlamento affinché faccia piena chiarezza sui piani di intervento che sta approntando e predisponendo, anche tramite la Protezione civile, a tutela della salute e dell'incolumità della popolazione nonché per il pieno sostegno e l’assistenza dei cittadini sfollati.

Così il deputato del Pd Piero De Luca.

21/05/2024 - 15:11

“Il protocollo sugli appalti firmato oggi a Firenze dal Comune insieme a Cgil, Cisl e Uil è un segnale chiaro: la priorità si chiama sicurezza sul lavoro. All’indomani della tragedia dell’Esselunga a Firenze l’accordo siglato indirizza finalmente tutto il sistema dei lavori pubblici e privati nella direzione della difesa dei contratti comparativamente più rappresentativi, che vanno rispettati lungo tutta la catena degli appalti e dell’offerta economicamente più vantaggiosa chiudendo la stagione delle gare al massimo ribasso. Si tratta di una svolta oggettiva che, come a Bologna e Roma, mette al centro la qualità dell’occupazione dopo anni di risparmi sui costi e di disinvestimento su salute e sicurezza”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

21/05/2024 - 15:10

“Il ministro Abodi si attivi immediatamente per fare piena luce sulla gestione degli investimenti funzionali all’organizzazione dei Giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. Quanto emerge non va sottovalutato, mentre l’indagine giudiziaria farà il suo corso, chiediamo al Governo di riferire in parlamento sulle modalità organizzative. I Giochi olimpici sono un evento sportivo di enorme portata che vedrà puntati sull’Italia gli occhi di tutto il mondo: pretendiamo massima trasparenza e chiarezza” così il deputato democratico, Responsabile nazionale Sport del Pd, Mauro Berruto.

21/05/2024 - 15:00

“Chiediamo al governo di smetterla con la propaganda, il tema non è discutere sul passato ma affrontare con serietà il presente. Oggi le regioni audite in commissione affari sociali hanno lanciato un grido d'allarme: siamo a un punto di non ritorno, ci dicono, con il sistema sanitario nazionale a rischio e il diritto alla salute che rischia di subire un colpo mortale. Sono intervenute regioni di destra e di sinistra, che hanno approvato proposta di legge simile alla Schlein, che chiede di portare i finanziamenti del SSN al 7,5% del Pil”.  Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e relatore della proposta di legge Schlein.

“Il governo la smetta di prendere in giro gli italiani. Anche gli ordini e i sindacati dei medici lamentano mancati finanziamenti e la necessità di sbloccare il vincolo assunzionale che non permette di assumere e stabilizzare nuovi medici e operatori sanitari. Alla Presidente Meloni diciamo che qui c'è in ballo qualcosa di più del suo risultato elettorale alle europee, c'è in ballo la vita degli italiani. Fregarsene per tornaconti di partito significa tradire l'Italia” ha concluso Furfaro.

21/05/2024 - 14:57

Su ritorno a leva obbligatoria governo in confusione, ennesima boutade elettorale di Salvini

“Ennesima boutade elettorale di Salvini. Il vicepremier leghista, dopo non aver preso le distanze dal partito guerrafondaio di Putin, ora addirittura torna anni luce addietro nel tempo e vuole reintrodurre l’obbligo di leva militare per i nostri ragazzi. Già il ministro della Difesa Crosetto si era detto contrario. Ormai c’è un’unica cosa che unisce la maggioranza, il disaccordo perenne su tutto.
Auspichiamo che Salvini ritiri questa ridicola e anacronistica proposta di legge. La linea del Pd è chiara: dobbiamo rimettere in mano il futuro alle nuove generazioni, non il fucile. All’Italia serve un esercito di professionisti”. Lo dichiara in una nota Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.

21/05/2024 - 14:52

“Supportare i comuni in difficoltà nel rispettare gli impegni finanziari con le imprese appaltatrici a causa dei ritardi nei trasferimenti dei fondi PNRR e garantire il tempestivo trasferimento delle risorse, al fine di evitare il blocco dei cantieri e la conseguente interruzione delle opere pubbliche già avviate”.

È quanto chiedono i deputati Silvia Roggiani, Segretaria regionale Pd Lombardia, e Antonella Forattini in un'interrogazione rivolta al Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR.

“Il 2024 – aggiungono Roggiani e Fattorini nell’interrogazione – è l’anno in cui gli enti locali, in particolare i Comuni, dovranno iniziare a realizzare concretamente la maggior parte delle opere del Pnrr previste ma diversi sindaci in tutta Italia stanno riscontrando gravi ritardi nei trasferimenti dei fondi da parte dello Stato. Una situazione che sta causando notevoli difficoltà finanziarie ai Comuni che sono costretti ad anticipare fino al 30% dei costi delle opere alle aziende vincitrici degli appalti, con il rischio concreto di compromettere la stabilità dei bilanci".

“Per questo – concludono Roggiani e Fattorini – chiediamo al Ministro di garantire il tempestivo trasferimento delle risorse e di introdurre meccanismi di salvaguardia per i comuni virtuosi e semplificare le procedure al fine di ridurre la burocrazia”.

21/05/2024 - 14:08

Servono interventi più coraggiosi e sostenibili

"Il decreto superbonus conferma il sostanziale fallimento delle misure decise precedentemente dal governo Meloni e il fatto che i conti pubblici siano fuori controllo.
Una cosa è certa, che in questi diciotto mesi di governo la premier Meloni e il ministro Giorgetti non sono riusciti a gestire in modo ordinato ed efficace il riordino degli incentivi per la riqualificazione degli edifici.

È tempo che il governo faccia i conti con la realtà: servono scelte molto più coraggiose sia sulle entrate - abbandonando la politica lassista sul fronte dell'evasione fiscale - che sulle spese. Il governo Meloni ha fatto cassa sui pensionati e sui poveri ma una vera spending review non è mai partita.

Serve, in particolare, un riordino più coraggioso degli incentivi per l'edilizia sostenibile: come quello di passare ad un meccanismo di erogazione diretta di spesa con un tetto annuale predeterminato, adottando criteri più selettivi e mirati di accesso alle agevolazioni, indicando una strada ragionevole per incentivare in modo finanziariamente sostenibile la riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare, anche alla luce della direttiva europea 'casa green'.

E serve altresì evitare scelte estemporanee come quelle che penalizzano le aree terremotate, cambiando radicalmente prospettiva.
Alcune nostre proposte, proprio sulle aree terremotate sono volte a rendere omogenea la disciplina della ricostruzione per tutte le aree del paese. Ancora oggi infatti esistono differenze e discriminazioni territoriali inspiegabili che in presenza delle calamità naturali
non consentono a tutti i cittadini della repubblica di applicare le stesse norme. Mi riferisco in particolare ai 9 comuni colpiti dal terremoto di Santo Stefano il 26 dic del 2018 in Sicilia. Una diversità di trattamento inspiegabile di fronte a situazioni uguali per famiglie, cittadini
ed imprese. Ad oggi la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma di Santo Stefano procede con notevole ritardo. Soltanto un cittadino su tre si è avvalso della possibilità di attivare la procedura di ricostruzione. I dati non ammettono diverse interpretazioni, se non quella del sonoro fallimento. A distanza di 5 anni e mezzo dal sisma che ha messo in ginocchio Fleri e i comuni di Zafferana e Santa Venerina, Aci Sant'Antonio e Acireale e per porzioni meno significative Aci Catena, Trecastagni, Viagrande, Milo e Aci Bonaccorsi, il bilancio è magrissimo.

L'annunciata apposizione della fiducia da parte del governo è l'ennesimo NO alla nostra proposta di equiparazione che non
ci fermerà. A partire dal prossimo testo coerente con questa materia riproporremo gli emendamenti per chiedere giustizia ed equità per le popolazioni dell'Etna. Non ci fermeremo!". Lo ha detto Anthony Barbagallo, intervenendo in Aula sul dl superbonus.

21/05/2024 - 11:48

CONFERENZA STAMPA ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI DOMANI ALLA CAMERA ALLE ORE 10.

“Contro il Governo Meloni che pianta bandierine ideologiche sulla pelle delle donne, che non fa nulla per garantire il diritto all’aborto reso privilegio dai numeri degli obiettori di coscienza, che permette a associazioni anti-abortiste di infierire in un momento difficilissimo della vita di una donna, che obbliga le donne a stare in day hospital quando l’aborto farmacologico può essere autosomministrato a casa: chiediamo l’applicazione dell’aborto farmacologico adesso”. Spiega così la deputata del PD Lia Quartapelle il senso della conferenza stampa che si terrà domani mercoledì 22 maggio, nella Sala Stampa della Camera, alle ore 10, organizzata dall’associazione Luca Coscioni. L’Associazione ha inviato una lettera aperta al Ministro della Salute Schillaci, chiedendo la piena applicazione della legge 194 e agli assessori alla Salute regionali di approvare con urgenza procedure chiare, definite e uniformi per la IVG farmacologica in regime ambulatoriale, garantendo alla donna la possibilità di scegliere l’autosomministrazione a casa del secondo farmaco. Partecipano Filomena Gallo, Mirella Parachini, Anna Pompili, Chiara Lalli, dell’Associazione Luca Coscioni, D’Elia (PD), Camusso (PD), Sportiello (M5S), Esmeralda Rizzi (CGIL), Sonia Ostrica (UIL).

21/05/2024 - 11:33

“La situazione degli stabilimenti nel nostro paese di Beko Europe, ed in particolare quella di Siena, è purtroppo sempre più incerta. Non ci sono certezze sugli investimenti, sulla produttività dei siti e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali (circa 5000 in Italia). Non vi è nemmeno una data certa sul prossimo incontro tra Ministro Urso, proprietà e sindacati: il Governo Meloni sta navigando a vista sulla pelle dei lavoratori”. Lo dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi, sullo svolgimento della sua interrogazione sul futuro del sito produttivo di Siena dopo il passaggio da Whirlpool al gruppo turco-statunitense.

“Siamo francamente stupiti dalla risposta avuta dal Ministero delle Imprese: dopo tre interrogazioni parlamentari non ci è stato detto niente di nuovo; oltre un anno fa il governo ha varato una ‘golden power’ sul cambio di proprietà che dovrebbe salvaguardare i lavoratori ma ad oggi non c’è traccia del piano industriale e quindi non ci sono certezze. Sarebbe stata necessaria invece una maggiore stretta sulle delocalizzazioni per evitare spostamenti di produzione in altri paesi ma la destra in questi mesi ha respinto ogni nostra proposta. In questo contesto, con troppe incognite e strumenti normativi efficaci, condividiamo quindi le preoccupazioni dei sindacati”, conclude Emiliano Fossi.

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