“Quando il riformismo diventa pratica di governo, i risultati e i riconoscimenti arrivano. Quindici mesi fa eravamo la vergogna d’Europa per la situazione delle nostre carceri, oggi il segretario generale del consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland, ci indica come esempio per i Paesi che devono superare la crisi del sovraffollamento”. Lo afferma Daniele Marantelli, esponente dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd della Camera. “Molto del merito di questo risultato – prosegue il deputato del PD - è ascrivibile alla tenacia con cui il Ministro Andrea Orlando ha seguito il dossier carceri e costruito una sinergia importante con il Parlamento. Di fronte ai problemi e alle emergenze c’è chi urla e prova a cavalcare i disagi, lasciando marcire le situazioni, e chi mette in campo una proposta riformista in grado di incidere sulle cose, cambiandole in meglio”. “Sappiamo – conclude Marantelli - che tutti i problemi non sono risolti, tuttavia il riconoscimento di oggi ci stimola ad andare avanti sulla strada tracciata e a dare vigore al percorso degli Stati Generali dell’esecuzione penale lanciati dal Ministro della Giustizia il mese scorso. Questa è la risposta migliore a chi ha fatto propaganda sulla sicurezza, producendo il sistema penale più costoso d’Europa, il più alto tasso di recidiva del continente e, alla fine, meno sicurezza. Si può avere più sicurezza con un uso più intelligente del carcere e un aumento delle misure alternative, per questa via si possono colpire più reati, assicurare alla giustizia un maggior numero di soggetti, e rendere la pena un vero deterrente e occasione di reinserimento nella società.
“L’Europa che rinvia le scelte in tema di immigrazione è un’Europa che non rispetta uno dei sui principi fondamentali: la leale cooperazione. In questo quadro il Veneto non può certo pensare di starsene alla finestra. Attendo Zaia in Commissione con delle proposte serie e non con i suoi soliti slogan”. Interviene così la deputata del Partito Democratico e membro della commissione d’inchiesta sui Cie, Sara Moretto, sull’emergenza immigrati che in questi giorni sta infiammando il dibatto politico.
“La Commissione d’inchiesta sui centri per gli immigrati sta lavorando per trovare le falle di un sistema certamente inefficace. Mettere in piedi un impianto di accoglienza diffusa e accelerare le procedure di identificazione per il riconoscimento dello status di rifugiato sono, a mio avviso le azioni da intraprendere subito. In seconda battuta sarà necessario promuovere accordi europei, e non più bilaterali, con gli Stati di provenienza degli immigrati”, prosegue Moretto, che sabato ha partecipato ad Eraclea (Ve), all’incontro promosso dal sindaco Giorgio Talon con il Prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, sulla situazione che si è venuta a creare con l’arrivo di circa 140 immigrati nella cittadina turistica.
“Ora mi aspetto che il Presidente Zaia venga domani in audizione con delle proposte serie e non si limiti a rifiutare l’accoglienza o a ripetere gli slogan che ha usato fino a qualche giorno fa in campagna elettorale e che continua a ripetere a memoria ai cronisti. Un suo impegno per coordinare meglio l’arrivo dei profughi avrebbe forse evitato i disagi che oggi stanno vivendo residenti e turisti ad Eraclea", conclude la deputata dem.
Restituire dignita' ai migranti, stop demagogia
"Il piano B dell'Italia scattera' solo qualora non ci fosse un piano A ma, se non passasse il principio della solidarieta' tra i Paesi, faccio davvero fatica a capire quale senso abbia l'Ue. A queste persone che ogni giorno rischiano di morire per sfuggire alle guerre va restituita la dignita' e per farlo bisogna smettere di trattare questo argomento con la demagogia degli ultimi giorni. Abbiamo bisogno di soluzioni strutturali e c'e' bisogno di tutta l'Europa". Lo ha detto il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo del Pd intervenendo a Skytg24 Pomeriggio.
"Da vergogna europea a esempio di buone pratiche contro il sovraffollamento carcerario. Questo giudizio dato al Ministro della Giustizia Orlando dal Segretario Generale del Consiglio d'Europa Jangland è motivo di grande soddisfazione per il nostro Paese. Il lavoro compiuto in questi due anni da Governi e Parlamento - anche sulla spinta dell'ex-Presidente della Repubblica Napolitano - ha contribuito in maniera strutturale a rendere le carceri più luoghi di pena ed espiazione che di abbrutimento e barbarie. Ora dobbiamo proseguire sulla strada della certezza della pena per chi compie reati ma anche su quella del recupero e del reinserimento di chi ha sbagliato e pagato il prezzo dell'errore. Formazione, lavoro e socialità nelle carceri. Investire in questo significa investire in umanità. Ma anche in sicurezza, perché chi esce con una formazione e un mestiere in mano difficilmente torna a delinquere"
Così Walter Verini, capogruppo Pd nella Commissione Giustizia di Montecitorio.
“La commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha già avviato nei mesi scorsi l’approfondimento sulla Campania e sta seguendo con estrema attenzione, e preoccupazione, la scoperta della discarica nel sito ex Pozzi di Calvi Risorta, in provincia di Caserta. Da ieri la commissione è impegnata in una importante missione a Brescia, città gravemente colpita da emergenze ambientali di notevoli entità. Da domani saremo poi a Mantova, per continuare a seguire il tema delle bonifiche. Non eravamo, dunque, presenti a Caserta e i parlamentari che hanno ispezionato la discarica sono intervenuti a titolo personale e non su delega della commissione”. Lo ha dichiarato il presidente della commissione d’inchiesta sui rifiuti Alessandro Bratti.
"Per la seconda volta in tre anni il Pakistan ha disposto la chiusura degli uffici di Save the Children, ordinando allo staff della Ong di lasciare il Paese entro 15 giorni: è l'ennesimo atto di intimidazione nei confronti degli operatori umanitari che in più contesti diventano bersaglio di politiche ispirate a principi antidemocratici". Lo dichiara, deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori.
"Ancora una volta - sottolinea Iori - sono i minori a pagare il prezzo delle direttive politiche che passano sopra la loro salute e la loro stessa sopravvivenza. Quello che è successo in è solo l'ultimo di una serie di episodi preoccupanti: la Duma, in Russia, ha approvato un progetto di legge che permette alle autorità di bloccare le Ong straniere ritenete 'pericolose', mentre in Egitto le organizzazioni non governative straniere devono registrarsi e sono sottoposte a una supervisione da parte del governo. Il lavoro degli operatori umanitari va tutelato: è impensabile fare a meno del loro apporto in contesti dove i bambini e gli adolescenti si trovano a vivere in condizioni spesso disumane, dai Paesi in guerra a quelli dove la fame e le malattie costituiscono la causa di morte principale. Mi auguro che la situazione in Pakistan possa rientrare in tempi brevi perchè non possiamo abbandonare migliaia di bambini a un destino di miseria e declino", conclude Iori.
"L'egoismo di Parigi e l'immobilismo degli altri Paesi sono contrari allo spirito europeo. Non si puo' essere comunita' a fasi alterne". Lo scrive, su Twitter, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd.
“Il ministro Padoan ha indicato con chiarezza quali saranno due dei cardini della politica finanziaria del governo nei prossimi mesi: la progressiva riduzione della pressione fiscale e un’accelerazione nel lavoro di razionalizzazione della spesa pubblica attraverso la spending review”. Lo dichiara Edoardo Fanucci, deputato del Partito Democratico e componente in Commissione Bilancio alla Camera.
“Le parole del ministro dell’Economia – continua Fanucci – confermano che la strategia del governo in materia di bilancio si sta rivelando pienamente efficace. Il fatto che la rimozione delle clausole di salvaguardia sia un obiettivo a portata di mano e che esso, come previsto nel Def, sia compatibile con una riduzione delle tasse, è la chiara riprova netta di una gestione virtuosa del bilancio dello Stato”.
“Padoan conferma anche che uno dei pilastri della strategia del governo sarà la spending review. L’aggressione alle sacche di spreco non potrà prescindere delle partecipate pubbliche, terreno al cui interno si nascondono ampie sacche di sprechi di denaro. Auspichiamo per questo che il governo, pur con le necessarie distinzioni del caso, proceda con decisione”, conclude Edoardo Fanucci.
“Dopo gli arresti in Piemonte, necessario andare a fondo ed eliminare ogni altra frode.
Ci rimettono le aziende agricole oneste che tengono vivo il territorio con passione e determinazione”. Lo dichiara Enrico Borghi, capogruppo del Pd in commissione Ambiente della Camera e presidente dell'intergruppo per lo sviluppo della montagna.
"La truffa degli alpeggi – spiega Borghi - scoperta dalla Guardia di Finanza e dal Corpo forestale di Cuneo, con arresti e indagati in tutto il nord-Italia, rappresenta l’ennesimo enorme danno per tutto il sistema agricolo piemontese, nonché per l'intero comparto economico delle Terre Alte e per centinaia di imprenditori onesti. Lucrare su territorio, beni ambientali, paesaggistici, confidando nel mancato controllo delle autocertificazioni è certamente da condannare”.
“La magistratura – continua Borghi - farà il suo percorso e le indagini dovranno fare chiarezza su tutte le pratiche poco chiare, sulle frodi, sui pascoli affittati da imprese agricole che hanno le sedi distanti anche mille chilometri dai luoghi dove gli animali dovrebbero essere condotti. Mi unisco alle richieste di chi pretende una migliore organizzazione del sistema della Pac (Politica agricola comunitaria), dove questa tocca appunto alpeggi, pascoli e monticazione, garantendo che gli incentivi vadano a imprenditori veri e seri che concepiscono il territorio come elemento centrale della produzione e non come colonia da sfruttare.
“C'à da risolvere – aggiunge in capogruppo Pd - il problema degli affitti altissimi, di alpeggi privati in particolare, che non permettono alle imprese del territorio di affittare le aree dove condurre mandrie e greggi. Non solo. Questo fenomeno di aumento delle richieste economiche per l'affitto ha generato negli ultimi anni fenomeni di speculazione, penalizzando i veri allevatori, creando un vero mercato nazionale – non senza il rischio di infiltrazioni malavitose - che va bloccato. Faccio appello ai Comuni montani di evitare aumenti e verificare, per quanto nelle loro possibilità, il reale utilizzo di pascoli e alpeggi, a vantaggio anche della manutenzione del territorio e della prevenzione del dissesto, e alle Regioni di aprire un confronto con enti locali e organizzazioni di categoria per programmare al meglio i futuri fondi del Psr”.
“Si tratta di temi chiave per la montagna che vuole ricostruire un tessuto economico. È evidente che i controlli della Guardia di Finanza come del Corpo forestale devono essere efficaci ed eliminare ogni tentativo di truffa", conclude Enrico Borghi.
Giovedì 18 giugno, alle ore 17, presso la Sala Berlinguer del Gruppo Pd alla Camera (via Uffici del Vicario, 21) si terrà l’iniziativa "La flessibilità nel sistema pensionistico".
All introduzione del capogruppo Pd in Commissione Lavoro Luisa Gnecchi, seguiranno gli interventi di Pierpaolo Baretta, sottosegretario all’Economia, di Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro, di Ettore Rosato, vice-capogruppo vicario del Pd alla Camera, del vice-segretario del Pd Lorenzo Guerini, del responsabile Lavoro del Pd Filippo Taddei, e di tutti i deputati Pd della Commissione Lavoro.
Le conclusioni saranno affidate al presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano.
“Auguri a Lapo Pistelli per la sua nuova attività. Sarai prezioso – gli scrive su Twitter il vice presidente vicario del Gruppo Pd della Camera Ettore Rosato - anche lì. Competente, preparato, disponibile come nel lavoro di questi anni”.
In città sono presenti famiglie di riferimento della ‘ndrangheta
“Il sindaco, che accosta il Presidente della Commissione Antimafia Bindi ad un clown da circo, si chiede come mai avrebbe richiesto il commissariamento del Comune veronese e non quello di Roma. Tosi, uno dei pochi che non si è accorto che a Verona c’è la ndrangheta, mente sapendo di mentire”. Così Vincenzo D’Arienzo, deputato PD.
“In città - prosegue D’Arienzo - ci sono famiglie di riferimento della 'ndrangheta che hanno incontrato imprenditori che lui conosceva bene e amministratori pubblici veronesi, qualcuno anche a lui vicino, hanno organizzato summit nelle sedi di aziende, provato a mettere le mani in alcune operazioni urbanistiche della città (fallimento Rizzi, ex Tiberghien) ed erano interessate alla gestione di impianti sportivi comunali (Cabianca, San Michele Extra). Ci sono stati anche incendi di aziende e ville. Forse per distrarre l’attenzione, Tosi continua a gettare ombre su tutta la vicenda. Come? Parlando d’altro. Infatti, nessuno ha chiesto il commissariamento del Comune di Verona, ma solo l’eventuale istituzione di una commissione per l’accesso agli atti per approfondire le possibili e deprecabili infiltrazioni mafiose. Sulle infiltrazioni criminali Tosi è l'uomo sbagliato al posto giusto. Anziché polemizzare abbia il coraggio di dire pubblicamente che non vuole la commissione accesso sugli atti del Comune, come invece ha deciso l'antimafia all'unanimità. Se non c’è nulla ne gioverebbe anche lui” conclude D’Arienzo.
“Con gli ultimi due decreti attuativi approvati ieri dal Consiglio dei Ministri, il governo prosegue sua innovativa e coraggiosa strategia contro la disoccupazione femminile”. Lo dichiara Giovanna Martelli, deputata del Partito Democratico e consigliera della Presidenza del Consiglio per le Pari opportunità.
“Uno dei punti di forza della Legge Delega - spiega Martelli - ė il suo approccio sistemico. In quest’ottica, gli ultimi due decreti attuativi costituiscono due tasselli fondamentali. All’estensione – continua la deputata democratica – delle tutele a 1,4 milioni di lavoratori prima esclusi, si aggiunge quella del congedo parentale fino a 6 anni retribuito al 30%, e fino ai 12 per quello non retribuito. Si tratta di un importante, ulteriore passo avanti verso la condivisione della cura"
“In questo modo, il governo ha posto infatti le condizioni perché, con una distribuzione più equilibrata dei carichi di cura parentali, le persone possano condividere la responsabilità dei tempi di vita e di lavoro. Un modo efficace per migliorare la qualità del futuro”, conclude Giovanna Martelli.
"Sfruttare al meglio ogni possibilità di sviluppo che si apre nel comparto agricolo e ortofrutticolo è un obiettivo irrinunciabile, da perseguire attraverso pianificazioni e programmazioni adeguate, come ad esempio la coltivazione e la commercializzazione della frutta secca, dove la domanda mondiale è tripla rispetto all’offerta".
Lo afferma la deputata molisana del Pd, Laura Venittelli, che domani pomeriggio, sabato 13 giugno, dalle 15 al Vivaio Verde Molise in via Biagi al nucleo industriale di Termoli, parteciperà insieme ad altri relatori a un convegno a tema, organizzato proprio dai titolari dell'azienda floro-vivaistica termolese.
La parlamentare democratica, componente della XIII commissione alla Camera dei deputati, ha coinvolto in questa manifestazione che porterà a contatto di questo progetto centinaia di agricoltori e addetti al settore primario, il capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura On. Nicodemo Oliverio, il responsabile dell'innovazione e made in italy del Pd On. Ernesto Carbone ed il responsabile di Ismea On. Francesco Laratta.
L'evento tratterà le prospettive di sviluppo di un settore in forte crescita, quello della frutta secca appunto (mandorlo, nocciolo, pistacchio), che permetterà di attrarre forti investimenti nella nostra Regione e potrebbe creare numerosi posti di lavoro nell'indotto.
Il convegno si pone l'obiettivo di illustrare le tecniche di valorizzazione delle risorse del nostro territorio, puntando sulla produzione di frutta secca.
Gli assegni più alti pagano già contributo di solidarietà che abbiamo previsto nella L. di stabilità
“Il lavoro che stiamo facendo sul decreto pensioni mira a dare maggiori certezze ai giovani e ai lavoratori in difficoltà: la massa di contributi versati, sulla quale verrà calcolata la pensione con il sistema contributivo, non deve subire svalutazioni per gli andamenti negativi dell’economia, né futuri ‘recuperi’ che ne riducano il valore; abbiamo anche chiesto di incrementare in modo sostanziale il finanziamento dei contratti di solidarietà, per dare certezze a organizzazioni sindacali e imprese che ricorrono a questo strumento per affrontare le situazioni di crisi senza disperdere il patrimonio professionale ed umano dei lavoratori”. Lo dice Anna Giacobbe, deputata del Pd e componente della commissione Lavoro.
“Nel contempo - prosegue Giacobbe - ci proponiamo si fare sì che gli aumenti delle pensioni che derivano dal nuovo meccanismo di indicizzazione per il 2012-2013, dopo la sentenza della Corte costituzionale, possano continuare ad avere effetto anche per il futuro, inserendoli nella base di calcolo delle successive perequazioni. Ci auguriamo che con l’incontro di lunedì prossimo tra Governo e sindacati dei pensionati riparta un confronto vero, utile anche a costruire per l’avvenire un meccanismo di rivalutazione delle pensioni più efficace e misure per sostenere quelle pensioni basse che pure sono frutto di anni di lavoro e di contributi versati. In ogni caso, dal 1 agosto i pensionati che più hanno patito il blocco dell’adeguamento delle pensioni al costo della vita, quelli con pensioni lorde tra 1500 e 2000 euro lordi circa (chi ha pensioni inferiori ha già avuto in questi anni la perequazione al 100%) riceveranno gli arretrati: oltre 900 euro lordi, circa 700 netti, per una pensione di 1700 euro, sempre lordi; cifre che si riducono al crescere del valore delle pensioni. Certamente, sono più penalizzate le pensioni più alte ed anche i vitalizi che, finalmente, fanno ‘cumulo’ con le pensioni per il calcolo della rivalutazione delle pensioni stesse. Un intervento limitato, dunque, ma nella direzione giusta; soprattutto un intervento possibile, e non una boutade propagandistica senza effetti concreti. Le pensioni più alte, nel frattempo stanno già pagando il contributo di solidarietà che noi, non certo il M5S, abbiamo voluto e votato nella legge di stabilità per il 2014. Continua, nel frattempo, il nostro impegno anche per modificare la ‘legge Fornero’ e consentire alle persone di poter scegliere di andare in pensione in condizioni dignitose, superando anche le tante ingiustizie presenti in quel sistema”.