08/02/2018 - 16:59

“E’ davvero singolare che Luigi Di Maio, leader del Movimento che guida la commissione di Vigilanza Rai, si rivolga addirittura al Presidente della Repubblica lamentando danni da parte del servizio pubblico. Se Di Maio sostiene che ci siano state violazioni delle regole, si rivolga prima di tutto al suo collega Roberto Fico. Ma dalle sue affermazione si capisce che sotto sotto ci sia il solito vizio di pretendere che il servizio pubblico sia in realtà al servizio del Movimento e non dei cittadini che hanno diritto a un’informazione slegata dalle loro convenienze ”.

08/02/2018 - 16:49

“Cari connazionali in Europa, In questi anni, come membro della Camera dei Deputati, ho avuto il piacere di incontrare e conoscere molti di Voi italiani all’estero. Ho parlato con molti giovani, arrivati da poco per motivi di studio o di lavoro. Ho conosciuto molte famiglie che si sono costruite una vita in un paese diverso dal nostro. Sono venuto in contatto con tanti connazionali, emigrati da molti anni, che si stanno godendo la pensione e i nipotini. Da ciascuno di Voi sento di aver imparato molto”. Inizia così la lettera che, in vista delle elezioni del 4 marzo, il deputato uscente Alessio Tacconi, di nuovo candidato del PD alla Camera nella Circoscrizione Estero, Ripartizione Europa, scrive ai connazionali all’estero per chiedere il loro sostegno e la loro fiducia.

“Dopo ogni incontro – prosegue Tacconi  - tornando al lavoro in Parlamento, ho tradotto le Vostre osservazioni e richieste in atti parlamentari, concretizzando quotidianamente il mio impegno per difendere e tutelare i valori e gli interessi di noi italiani all’estero. Sono fiero di aver ottenuto in questi anni la Vostra stima e l’apprezzamento di molte associazioni: per tutti ho cercato di rimanere un sicuro punto di riferimento.  L’efficienza dei servizi consolari hanno rappresentato la prima preoccupazione della mia attività parlamentare. Mi sono perciò adoperato costantemente affinché adeguate risorse economiche, tecnologiche e di personale venissero riservate alle sedi all’estero. Non da meno è stato il mio impegno per ridurre le imposte e i costi legati alla proprietà di abitazioni in Italia per gli italiani iscritti all’AIRE. Si tratta di una battaglia tra le più difficili, vinta solo parzialmente, che continuerò a combattere. Ho seguito molti altri importanti temi, come la copertura sanitaria per chi torna temporaneamente in Italia e le agevolazioni fiscali per favorire il ritorno in Italia di chi che ne abbia il desiderio o l’esigenza. Mi sono occupato della promozione della lingua e cultura italiana all’estero, del sostegno del Made in Italy, del supporto ai nuovi arrivati oltre confine e della tutela degli italiani residenti in UK a seguito di Brexit. Sono orgoglioso dei risultati raggiunti con il mio lavoro in Parlamento a favore delle comunità italiane oltre confine e di aver contribuito a un’importante stagione di riforme per l’Italia.

Grazie alle decisioni approvate in questa legislatura, infatti, l’Italia oggi è un Paese più giusto e più moderno di 5 anni fa. Le misure a contrasto della povertà, le unioni civili, la legge sul “fine vita” rappresentano solo alcuni dei successi sociali e civili che hanno fatto dell’Italia un Paese migliore. Anche vista dall’estero, l’Italia negli ultimi anni è tornata a essere rispettata e riconosciuta a livello europeo e mondiale. Le nostre comunità all’estero meritano rappresentanti che conoscano i loro bisogni e li sappiano tradurre in atti concreti di buona amministrazione, senza cedere a facili populismi e gratuite demagogie. Per questa ragione, Vi chiedo di appoggiarmi per continuare a lavorare insieme per l’Italia e, in particolare, per tutti noi italiani oltre confine. A Vostra disposizione metto la mia esperienza di italiano residente all’estero e di Deputato, per fare in modo che le nostre istanze continuino ad essere poste all’attenzione delle istituzioni.

Sarei onorato di poter ancora rappresentare, nella prossima legislatura, gli interessi di noi tutti, con la stessa determinazione e dedizione che ho dimostrato finora. Per questo chiedo la Vostra fiducia, il Vostro sostegno, la Vostra preferenza”.

08/02/2018 - 16:46

“Tenere alta l'attenzione su fenomeno incendi impianti rifiuti in Lombardia."

"Questa mattina, accompagnata dal Prefetto di Como, dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, dal Comandante Provinciale dei Carabinieri e dal Questore di Como, ho visitato l'impianto di trattamento rifiuti speciali della ditta Ecosfera a Bulgarograsso, interessato nella giornata di ieri da un incendio di significative proporzioni" . Lo dichiara l'onorevole Chiara Braga, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti che spiega: “I primi elementi rassicuranti sono le condizioni in netto miglioramento dei lavoratori coinvolti e l'esclusione del rischio di inquinamento ambientale dell'area, grazie alla prontezza e alla efficacia degli interventi messi in campo dalle forze di soccorso, immediatamente intervenute sul luogo dell'incidente.

A loro va il massimo apprezzamento per il lavoro svolto e per la capacità di coordinamento, anche con l'Amministrazione locale, l'ARPA e  le strutture sanitarie, che ha consentito di gestire al meglio le operazioni di messa in sicurezza di persone e luoghi e di evitare danni più gravi. All'autorità giudiziaria spetta il compito di accertare cause e responsabilità eventuali dell'accaduto".

"Come Commissione d'inchiesta - prosegue Braga - abbiamo recentemente completato un lavoro di indagine proprio sul fenomeno degli incendi che ha riguardato impianti di gestione dei rifiuti, in tutto il Paese e con un numero crescente di episodi, soprattutto al Nord. Dalla Relazione conclusiva, approvata qualche settimana fa, con il voto unanime di tutti i gruppi, è emersa l'importanza di rafforzare le misure di prevenzione e di controllo in sede amministrativa di questo tipo di impianti, che per natura e tipo di attività svolta sono esposti a potenziali rischi. Vigilare su questi aspetti, senza allarmismo ma con coscienza della rilevanza delle questioni che attengono alla tutela ambientale e alla sicurezza di lavoratori e di cittadini, è - conclude Braga -  un impegno che deve vedere coinvolte tutte le istituzioni competenti."

08/02/2018 - 16:44

 Cosa abbiamo fatto, cosa resta da fare. Incontro a Jesi domani pomeriggio

Per approfondire quanto fatto per l’agricoltura e per il sistema vitivinicolo in particolare nella scorsa legislatura, Emanuele Lodolini, deputato del Pd, ha promosso un incontro in programma Venerdi 9 Febbraio dalle ore 17.00 a Jesi, nella Sala ex II Circoscrizione, via San Francesco, al quale parteciperanno l’On. Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e relatore della Legge sul Vino, Marco Menghini di Linea Verde, il consigliere regionale Enzo Giancarli ed i rappresentanti delle associazioni agricole. Ad avviare l’incontro ci sarà il sindaco di Jesi Massimo Bacci che porterà il saluto della città.

“Nella passata legislatura - dichiara Emanuele Lodolini - il tema dell’agricoltura ha ritrovato la centralità che avevano perso. Il sistema vitivinicolo italiano vale oltre 14 miliardi di euro e, con i suoi 5 miliardi di vendite all’estero, il vino è la prima voce dell’export agroalimentare italiano che, complessivamente, ha stabilito un nuovo record superando per la prima volta quota 40 miliardi di euro. Dall’approvazione del Testo Unico del Vino che racchiude tutte le normative in materia e che ha consentito di attuare una semplificazione attesa da anni, limitando la burocrazia, migliorando i controlli e garantendo informazioni trasparenti ai consumatori, abbiamo fornito strumenti più idonei ai giovani per incentivare il ricambio generazionale in agricoltura. I dati ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta. Anche grazie a questi provvedimenti oggi le aziende agricole condotte da giovani nel nostro Paese superano le 70mila unità, rappresentando il 6,6% del totale. Due anni fa eravamo al 5%. E poi il successo di Expo e le novità dell’obbligo dell’origine della materia prima in etichetta per settori cruciali come il latte, il grano per la pasta, il riso, i derivati del pomodoro che tutelano e valorizzano il lavoro dei nostri agricoltori.

08/02/2018 - 16:42

Non c’è nessun divieto, i colleghi di LeU ascoltino prima di parlare

“Chiedo ai colleghi di Liberi e Eguali che contestano la decisione di annullare la manifestazione prevista a Macerata il prossimo 10 febbraio di provare ad ascoltare e rispettare le motivazioni che hanno spinto il Sindaco Romano Carancini a chiederne il rinvio”. Lo afferma Irene Manzi, deputata Dem, risponde alle dichiarazioni rese dai parlamentari di Leu, Nicola Fratoianni, Roberto Speranza e Pippo Civati. “Provate a chiamare il Sindaco, a parlare con lui e a ascoltare le motivazioni che hanno spinto gli stessi organizzatori dell'iniziativa, ANPI, ARCI, CGIL e Libera, a sospendere la manifestazione nazionale. La manifestazione è stata sospesa per volontà degli stessi promotori e non vietata dal Governo.  La mia città e la comunità maceratese stanno vivendo un clima di profondo smarrimento, paura e dolore di fronte ad un atto violento e razzista che va condannato senza se e senza ma. Voglio ringraziare ANPI, ARCI, CGIL e Libera, promotori della manifestazione a cui come parlamentare del Partito Democratico avrei preso parte, per aver colto il clima di preoccupazione espresso dal Sindaco e per aver rispettato una città in questo momento ferita e militarizzata. Una città che deve riflettere su quanto avvenuto, lontano dai clamori della cronaca nazionale, e riappropriarsi dei valori dell'antifascismo, dell'integrazione e del rispetto di ogni vita che le sono propri. Chiedo alle forze politiche nazionali ed ai loro esponenti- prosegue Manzi -  come ha fatto in questi giorni il Partito Democratico grazie alla presenza e all'intervento dei Ministri Minniti, Martina ed Orlando, di rispettare questi sentimenti e di tenerne conto, proprio per consentire una reazione lucida di fronte alla violenza razzista consumatasi nei giorni scorsi con il gesto di Luca Traini. Non è accettabile, da parte di nessuna forza politica, una strumentalizzazione di questi sentimenti e della decisione assunta ieri, con sofferenza e ponderazione. Superati questi giorni, mi auguro che sarà promossa quanto prima, dallo stesso Comune, una manifestazione unitaria che, partendo dai promotori dell'iniziativa del 10 febbraio, si allarghi a tutta la comunità civile e democratica per reagire ad ogni forma di violenza e prevaricazione".

08/02/2018 - 14:47

"Ringraziamo il governo e  il ministro Carlo Calenda per il lavoro che sta svolgendo per salvaguardare i dipendenti di Embraco, un polo produttivo di qualità riconosciuta che non può essere ulteriormente penalizzato". E quanto dichiara Silvia Fregolent, vice presidente dei deputati Pd e candidata alla Camera nel collegio di Torino - Collegno, già prima firmataria su questa problematica di una interrogazione parlamentare.

"Questo è il nostro metodo per cercare di risolvere le crisi aziendali. il Partito Democratico non ha bisogno di presentarsi fuori dai cancelli offendendo gli italiani, sciacallando selfie e – conclude Fregolent -  strumentalizzando in malafede chi rivendica il diritto al lavoro".

07/02/2018 - 20:05

"Con la bocciatura delle liste transnazionali, da noi sempre sostenute, a Strasburgo ha prevalso un'idea paludata e conservatrice d'Europa. Invece di promuovere un vero dibattito europeo, ampliando il potere di scelta dei cittadini, si è fatta ancora una volta una scelta al ribasso". Lo scrive, su Twitter, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd.

07/02/2018 - 20:02

“Salvini, in buona sostanza, vuole che chi ha scontato una pena esca dal carcere come è entrato. Pronto a compiere nuovi reati. È vergognoso opporsi a una riforma in base alla quale, invece, dopo una giusta pena, chi esce sia recuperato e non torni a delinquere. Salvini non vuole la sicurezza, ma l'insicurezza e la paura. Per soffiare sul fuoco, speculare, vuole trasformare l'Italia da Paese civile a luogo di rancori e paure".

Così il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Walter Verini, replica al leader leghista Salvini intervenuto sulla riforma dell’ordinamento penitenziario.

07/02/2018 - 18:58

“Leggo con molto stupore le dichiarazioni del vice Presidente del Senato Gasparri. Con l’istituzione del ruolo unico del Parlamento nei mesi scorsi abbiamo proceduto alla integrazione delle strutture dei due rami del Parlamento, al fine di ottimizzare le risorse e le professionalità disponibili, e ci siamo impegnati  a procedere ad una nuova fase di reclutamento che potesse corrispondere alle esigenze di entrambe le amministrazioni, anche a fronte di un elevato numero di pensionamenti  che hanno addirittura portato il Senato prima, e successivamente anche la Camera, ad adottare una misura straordinaria come il blocco delle uscite".

Lo scrive la vice presidente della Camera, Marina Sereni.

"In tale direzione, peraltro,  siamo stati più volte sollecitati da ordini del giorno approvati in Assemblea e presentati da colleghi di tutti i gruppi, in primo luogo Forza Italia, in sede di  approvazione del Bilancio- aggiunge - Proprio per questo nelle ultime settimane sia gli organi politici sia gli uffici di Camera e Senato hanno lavorato congiuntamente a definire le regole, fino alla scrittura dei bandi, necessarie per procedere lungo la strada del reclutamento, sulla base di un’attenta ricognizione dei fabbisogni e dei mutamenti  indispensabili ad adeguare la struttura alle nuove e più complesse funzioni di supporto al Parlamento".

"Se, come sembra, oggi il Senato ha cambiato opinione credo non resti che prenderne atto - conclude - anche perché il rispetto delle istituzioni impedisce di mettere una materia così seria e delicata nel frullatore di una campagna elettorale”.

07/02/2018 - 18:55

“Il movimento 5 stelle non solo è stato travolto dallo scandalo rimborsopoli, ma, invece di chiedere scusa ai cittadini per aver utilizzato i loro soldi per missioni legate non alla politica europea ma alle campagne di Luigi Di Maio in Italia, continua a negare anche l’evidenza”. Lo dichiara Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico e candidata alle prossime elezioni politiche.

“Repubblica pubblica la documentazione di quanto affermato nell’articolo, ma per i 5 stelle fa propaganda. Ancora una volta – sottolinea la deputata Dem - i pentastellati invece di rispondere sul merito attaccano giornali e giornalisti, dimostrando che non hanno alcun rispetto per l’informazione e che per loro la carta Costituzionale è carta straccia”.  

“È questo il momento di dire la verità, non a noi o ai giornali, ma – conclude Diu  Salvo - a tutte le cittadine e i cittadini a cui hanno sottratto indebitamente risorse”

07/02/2018 - 18:53

“Oggi, grazie all’inchiesta del Post, si è finalmente capito come farebbe Di Maio, una volta premier, ad affrontare i problemi dell’Italia: consulterebbe il sito di Wikipedia. La sua supercompetenza sta in questo. #copioniacinquestelle”. Lo scrive su Twitter Simona Malpezzi, deputata del Partito democratico, per commentare la notizia pubblicata dal Post che evidenzia dei plagi da Wikipedia del programma del Movimento 5 Stelle.

07/02/2018 - 16:38

All’inizio il M5s minacciava querele per l’inchiesta di Repubblica sullo scandalo Rimborsopoli al Parlamento europeo. Subito dopo, però, arrivava la conferma che Cristina Belotti, capo della comunicazione del gruppo a Bruxelles e collaboratrice di Di Maio, ha dovuto restituire dei rimborsi per missioni non legate al suo impegno europeo, ma usati per appuntamenti di campagna elettorale in Italia. Altro caso vergognoso è quello del funzionario M5s dell'Europarlamento, Stefano Torre, che prima avrebbe ammesso al telefono a Repubblica di occuparsi di fundraising per il partito, contravvenendo alle regole europee,  salvo poi mandare una parziale smentita. Insomma, confermano tutto. Adesso che Repubblica mette on line i documenti che provano in maniera incontrovertibile le gravi anomalie dello staff del Gruppo M5s in Europa, cosa si inventeranno gli strateghi dei cinquestelle?  Dopo le doppie verità all’italiana arrivano quelle in formato europeo.

Lo afferma Emanuele Fiano, deputato del Pd.

07/02/2018 - 16:36

In tempi non sospetti, con i colleghi Verini e Ermini, avevo già presentato numerose interrogazioni

“Il giro di malaffare messo in luce con gli arresti avvenuti stamani su personaggi siracusani dalla procura di  Roma e Messina che condizionavano procedimenti giudiziari era già stato oggetto, in tempi non sospetti, di alcune interrogazioni che ho presentato insieme al capogruppo dem in commissione Giustizia, Walter Verini, e al responsabile Giustizia del Partito Democratico David Ermini. Abbiamo voluto portare all’attenzione dei ministri della Giustizia e dell’Ambiente quanto stava accadendo a Siracusa, Augusta e Melilli. Confidiamo che la magistratura faccia piena luce su questi fatti che, se confermati, sono di una gravità assoluta”.

Lo dice Sofia Amoddio, deputata del Pd in commissione Giustizia, la quale aggiunge: “Secondo l’accusa gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore avrebbero cercato di pilotare pronunciamenti di Tribunali a favore dei propri clienti per svariate centinaia di milioni di euro. L’attività criminale si sarebbe svolta anche tramite la realizzazione di dossier e depistaggi. Il coinvolgimento dell'ex presidente del Consiglio di Stato, Riccardo Virgilio, che all’interno di questa inchiesta è stato indagato per corruzione in atti giudiziari, dà la misura dell'estensione e del livello a cui era arrivata la rete criminale messa in piedi da costoro. Dobbiamo tenere sempre alto il livello di guardia per stroncare prontamente attività corruttive e criminali, come quelle emerse dagli arresti di oggi che ledono la fiducia degli italiani nelle istituzioni, colpiscono i cittadini onesti e delegittimano a livello internazionale l’Italia”.

 

07/02/2018 - 16:34

SI INVESTE IN UMANITA' E SICUREZZA DEI CITTADINI

"La riforma dell'ordinamento penitenziario su cui le Commissioni Giustizia di Camera e Senato hanno dato parere favorevole è una conquista di civiltà e umanità utile per la sicurezza dei cittadini. A più di trent'anni dalla legge Gozzini, la riforma - che ora il Consiglio dei Ministri dovrà approvare defintivamente nei prossimi giorni - è una grande occasione per far sì che chi ha sbagliato paghi la giusta pena. Ma lo faccia in condizioni umane e soprattutto in forme di detenzione, pene alternative per reati minori, finalizzate al recupero e al reinserimento sociale. Condizioni umane, lavoro in carcere, formazione, attività di socialità sono fondamentali per far sì che chi esce dal carcere a fine pena non torni a fare il delinquente. Questo è il cuore della riforma. Che prevede rigore per i colpevoli di reati gravissimi, come quelli legati alle mafie, al terrorismo. Che prevede valorizzazione del ruolo della polizia penitenziaria, che svolge un compito difficile e fondamentale. Pene certe, condizioni civili, recupero e reinserimento: così si rispetta la Costituzione, si investe in umanità e si investe in sicurezza della società".

Così Walter Verini, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera  

07/02/2018 - 14:57

“Perché non si indignano anche per Carelli e Paragone?”

“I continui attacchi del Movimento 5 stelle a Tommaso Cerno e a Repubblica sono penosi e vergognosi, a maggior ragione dopo che il giornalista è stato oggetto di nuove minacce di morte sui social. Attaccano Cerno per essersi candidato con il Pd, come se non avesse il diritto di esprimere liberamente le proprie idee. E allora perché non si indignano anche per Paragone? Seguendo il loro ragionamento, allora dovremmo considerare La7 una rete pro M5s perché un suo conduttore di punta si è candidato con nelle liste M5s? E lo stesso dovrebbe valere per Italia 1, dopo la candidatura di Giarrusso, o per Skytg24, dopo la candidatura di Carelli, entrambi con M5s”.

Così la deputata Dem Silvia Fregolent, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.

 

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