“Il Partito democratico voterà senza riserve la fiducia al decreto Green pass scuola. Noi abbiamo condiviso e sostenuto, dentro e fuori quest'Aula, la decisione di ampliare l'utilizzo della certificazione verde. Una misura indispensabile adottata ormai da più di venti Stati. Contrastare il diffondersi dell'epidemia, e soprattutto delle varianti, è diventata un'esigenza imprescindibile se vogliamo riprendere la normalità delle relazioni sociali ed economiche. E se vogliamo che la ripresa sia duratura e stabile”.
Lo dichiara Elena Carnevali, capogruppo del Partito democratico in commissione Affari sociali della Camera, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto.
“Dopo aver messo in sicurezza i settori più esposti al rischio, come gli ospedali e i luoghi della cura – prosegue l'esponente dem - dobbiamo adesso onorare il debito morale più grande, quello verso gli alunni e le alunne, verso gli studenti e le studentesse, a cui è stato impedito di godere della vita tra pari in presenza. La pandemia li ha costretti a due anni di vita virtuale con la Dad, che ha le sue virtù ma anche le sue debolezze e i suoi limiti, e che ha creato purtroppo anche nuove disuguaglianze. E davvero vorrei sapere come si tengono insieme le posizioni di alcuni gruppi parlamentare che da un lato chiedono risorse straordinarie per la scuola in presenza e poi sostengono che con il green pass impediamo l'accesso nelle scuole. La più grande prova che queste posizioni sono strumentali, l'hanno dato proprio le ragazze e i ragazzi che in massa sono andati a vaccinarsi. Il green pass permette di tornare a godere della libertà, della socialità, del diritto allo studio”.
“In questo percorso, in questi mesi difficilissimi di pandemia, noi abbiamo avuto una guida che voglio ringraziare: il Presidente Sergio Mattarella, il quale si è speso con tutta la sua energia, con tutto il suo vigore, la sua fermezza, per ricordare il dovere civico e morale di vaccinarsi, e quando ha ribadito che invocare la libertà per sottrarsi alla vaccinazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui, e in alcuni casi anche la vita altrui. Quaranta milioni di italiani sono vaccinati, più del 70 per cento – conclude Carnevali - segno tangibile della sintonia della linea perseguita dal governo, dal presidente Draghi e dal Parlamento. Un chiaro messaggio a chi, tra retromarce e contrarietà, arranca e sbanda. E a parte dire no a tutto, nulla sa proporre”.
“Bene che anche il premier Draghi si faccia portavoce della questione delle infiltrazioni criminali sui fondi Ue. Questa è l’urgenza, che è molto più di una fotografia della situazione attuale ma rappresenta un allarme dettagliato, che con il comitato sulle infiltrazioni mafiose in epoca Covid che presiedo, abbiamo lanciato sistematicamente nel corso dell’ultimo anno. Ho sentito infatti il dovere di segnalare con grande anticipo al presidente del Consiglio il rischio di aggressioni mafiose (noi pensiamo che questa sia la definizione più appropriata per le importanti minacce che si vanno rilevando) al PNRR. E riteniamo di dover continuare a lavorare su questa questione anche nella ripresa delle attività del comitato.
Da tempo auspico un’attenzione maggiore da parte del Governo, e di conseguenza del Parlamento, su questo fronte. Le regole del gioco per la gestione dei fondi europei, buone in una fase “normale”, non è detto che siano ancora valide vista la straordinarietà del momento. La prima cosa da fare quindi è garantire l'impermeabilità dei fondi rispetto a ogni tipo di frode”.
Così in un nota il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio, componente della Commissione Antimafia e presidente del Comitato per le infiltrazioni mafiose in epoca Covid.
“Ci impegneremo in Parlamento e nella richiesta al governo per un intervento risolutivo nella Legge di Bilancio 2022 per abbassare definitivamente l’Iva sui prodotti igienico-sanitari feminili”. È quanto dichiarano le parlamentari e i parlamentari dem alla conferenza stampa del Tampon Tax Tour alla Camera. Presenti, in sala stampa, Chiara Gribaudo, Caterina Biti, Debora Serracchiani, Valeria Fedeli, Giuditta Pini, Laura Boldrini, Lia Quartapelle, Vincenza Bruno Bossio, Alessia Rotta, Valeria Valente, Luca Lotti, Matteo Orfini, Dario Parrini, Tommaso Nannicini, Gian Mario Fragomeli.
Partito il 16 luglio da Firenze, dopo oltre 2 mesi e oltre 40 tappe che hanno toccato ogni regione italiana, il Tampon Tax Tour fa tappa alla Camera dei deputati, forte delle testimonianze dei territori e degli enti locali per chiedere l’abolizione della Tampon Tax. “In Italia attualmente l’imposta sui prodotti igienico sanitari femminili, come gli assorbenti, è al 22%, la fascia massima, quella prevista per i beni non di prima necessità. È inaccettabile tassare questi prodotti come se fossero beni di lusso, anziché beni essenziali: non sta alle persone scegliere se e quando usarli, ma sta allo Stato scegliere se e quanto tassarli”, hanno spiegato le promotrici del tour, Laura Sparavigna, Lucrezia Iurlaro e Giacomo Castaldini.
Oltre 150 Comuni e 7 Regioni hanno adottato atti specifici per chiedere l'abolizione della tassa, sulla scia di Firenze con il documento presentato dalla consigliera Sparavigna. Nel 2020 il Parlamento ha ridotto l’Iva sui prodotti in matrice compostabile e sulle coppette mestruali, anche grazie alla petizione lanciata dalle ‘Onderosa’ che ha superato le 600mila firme.
“La Tampon Tax è un’imposta che crea iniquità sociale e economica, sino a generare il fenomeno ‘period poverty’, cioè l’impossibilità economica di potersi garantire un’igiene adeguata durante il periodo mestruale”, hanno affermato le parlamentari: “La battaglia contro #StopTamponTax è in primis una campagna per garantire un diritto sociale, la tutela dell’igiene e la salute e l’equità socio-economica tra generi”.
Chiesto streaming in audizione, negato da presidente Altavilla
“Non è assolutamente possibile giustificare l’atteggiamento che ha tenuto fin qui Ita. Noi riteniamo che si debbano creare le condizioni per riaprire una trattativa, per quanto complessa, e che a quel tavolo ci debbano stare a pieno titolo i lavoratori e le lavoratrici. La chiusura totale dell’azienda è sbagliata e non rispetta la dignità del lavoro in Italia”. Lo ha detto stamattina la capogruppo democratica alla Camera Debora Serracchiani incontrando in piazza San Silvestro i lavoratori di Alitalia, insieme a una delegazione del Pd composta da Davide Gariglio, capogruppo in Commissione Trasporti, Romina Mura, presidente della Commissione Lavoro, Chiara Braga, responsabile Infrastrutture del partito e Paola De Micheli, ex ministro dei Trasporti.
“E’ inammissibile che un’azienda di Stato come Ita - sostiene Gariglio - rifiuti l’applicazione del contratto collettivo in palese violazione dei diritti dei lavoratori. Sarebbe un precedente gravissimo e pericolosissimo. In questa fase occorre massima trasparenza, per questo motivo abbiamo chiesto la diretta streaming dell’audizione di oggi alla Camera del presidente esecutivo di Ita Alfredo Altavilla e dell'amministratore delegato Fabio Lazzerini sul piano industriale della società. È necessario chiarire se e da chi i vertici di Ita abbiano avuto mandato per la gestione delle relazioni sindacali in questo modo. Spiace che il presidente Altavilla abbia negato il consenso allo streaming, adducendo ragioni di concorrenza”.
“Ci ha lasciato Aldo Bravi, per tutti Pommidoro. San Lorenzo perde un monumento. I suoi racconti sui bombardamenti, su Pasolini e il suo ultimo assegno della sera del 2 novembre del 75, sulle scazzottate coi fascisti… tutto davanti ai quadri della migliore arte pittorica romana, davanti ai suoi piatti, nella trattoria che ha conosciuto il mondo della politica, dell cultura, dell’arte e dello sport di Roma, ci mancheranno come un altro pezzo di vita che se ne va. La sua bonomìa, la sua ironia e il profondo legame con le radici popolari e socialiste del rione sono tra quelle cose che ci sono state sempre. Darsi appuntamento da Pommidoro era come tuffarsi nel passato e nel presente di Roma, tuffarsi nel cuore rosso di Roma. Ci mancherai. Hai fatto il tuo cammino scampando alle bombe e offrendo sapori e colori alla nostra gioventù”. Così il vicepresidente del gruppo PD alla Camera, Roberto Morassut.
Caro David, un grande augurio di pronta guarigione dalle deputate e dai deputati del Pd. Siamo certi che presto tornerai alla guida del Parlamento europeo con l’autorevolezza e la passione che caratterizzano la tua presidenza.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
“Il preside Stefano Gargioni è stato appena rimosso dal proprio incarico e sospeso dal servizio con provvedimento disciplinare. Ci sono battaglie che vale sempre la pena fare. Sia benedetto il ricordo di coloro che furono gasati in quel campo”. Lo scrive sui social Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, che aveva annunciato un’interrogazione insieme al collega Rizzo Nervo per chiedere di estromettere dall’insegnamento e dalla direzione scolastica il preside di Ferrara che con un fotomontaggio aveva associato il Green pass ad Auschwitz, calpestando la memoria di milioni di morti innocenti.
“L’Abruzzo non è regione per donne? Ma come è possibile che tra trentuno relatori dell'Abruzzo Economy Summit ci sia soltanto una donna? Come è possibile occultare le tantissime competenze ed esperienze che le donne rappresentano? E’ inammissibile che una istituzione come la regione decida che le politiche economiche siano argomento riservato ai soli uomini, in puro stile talebano. Le politiche economiche per l’Abruzzo vedono protagoniste le donne, ci sono imprese a guida femminile di straordinario valore, docenti universitarie che studiano, scrivono ed intervengono ovunque, la ex rettrice Paola Inverardi è Sherpa scientifica del G20, solo per fare un esempio. Ci sono giornaliste, sindacaliste, parlamentari, ministre e sottosegretarie, ma tutto questo al Presidente Marsilio sembra non sfiorarlo”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera.
“Le donne - prosegue l'esponente dem - esprimono talenti eccezionali ed insieme sono le più colpite dalla crisi economica post pandemia. Quali nuove sfide strategiche si organizzeranno in Abruzzo senza le donne? Una sola donna, Vera Fiorani, Amministratrice delegata e Direttrice generale di RFI, è stata invitata. Gli altri 30 sono tutti uomini. Una scelta imbarazzante, a dire poco. Gli organizzatori dell'Abruzzo Economy Summit e il Presidente della Regione evidentemente ritengono di poter discutere e decidere nuove strategie da soli. Magari proponendo le stesse ricette pensate solo da un genere, ricette strette che escludono le donne ancora ai margini del mercato del lavoro, senza una vera parità salariale, le donne sono quelle che patiscono di più la cassa integrazione, e che fanno lavori più umili oltre che essere vittime di violenza e femminicidi".
“Ma quant’e’ brutto ed offensivo un Abruzzo così - conclude Pezzopane - che ignora i talenti e le fatiche delle donne. La regione chieda scusa alle donne abruzzesi e ponga riparo a questo scandalo”.
“Esprimo preoccupazione per eventuali infiltrazioni mafiose nelle liste per le elezioni amministrative nei piccoli comuni. A preoccuparmi non sono tanto i grandi Comuni, i Capoluoghi di Provincia, sui quali la Commissione Antimafia sta vigilando. Credo si dovrebbe prestare grande attenzione anche ai ‘piccoli’, a quei comuni lontani dal centro, a quelle periferie dei grossi agglomerati urbani dove molto spesso il controllo è più complesso e le infiltrazioni sono più infide. Del resto la storia degli scioglimenti dei Comuni per mafia parla chiaro e individua in questi centri, piccoli ma ricchi e strategicamente fondamentali, dei nervi scoperti dello Stato che possono diventare oggetto di attacco mafioso”.
Così il deputato del Partito democratico, Paolo Lattanzio, componente della Commissione Antimafia e presidente del Comitato per le infiltrazioni mafiose in epoca covid.
“Da quasi due mesi chiediamo un incontro istituzionale al ministro Giorgetti per confrontarci seriamente sul futuro del gruppo Sanac e in particolare sullo stabilimento di Massa; fino ad oggi non abbiamo avuto però nessun tipo riscontro, ed è inaccettabile”.
Lo dichiara la presidente della commissione Attività produttive di Montecitorio Martina Nardi sulla richiesta ufficiale pervenuta lo scorso 27 luglio al dicastero dello Sviluppo economico e sottoscritta da tutti gli altri parlamentari del territorio: i deputati Deborah Bergamini, Cosimo Maria Ferri, Riccardo Ricciardi; ed i senatori Laura Bottici, Massimo Mallegni e Andrea Marcucci.
“Sanac è attualmente un'azienda in amministrazione straordinaria e quindi controllata dallo Stato. E’ paradossale che proprio lo Stato dopo aver promosso, direttamente ed indirettamente, una filiera nazionale della produzione dell'acciaio metta in cassa integrazione i lavoratori di un'azienda storica e d'eccellenza del settore come la Sanac, senza dare certezze sulla ripresa delle committenze. Chiediamo a Giorgetti di convocarci prima possibile - conclude Nardi - senza fare troppi calcoli elettorali”.
“9 km di coda questa mattina, alle 8, sulla A14 tra Teramo e Roseto per ripresa lavori dopo la pausa estiva. Situazione insostenibile, delirante ormai da anni, anche a causa del lungo braccio di ferro tra il concessionario Autostrade per l'Italia e la procura di Avellino. Si è aggiunto un incidente ai confini con le Marche e si è formata una lunga fila di camion. Non è possibile. Sono ripartiti oggi i lavori sulla A14, avviati 10 nuovi cantieri oltre ai 3 già in esecuzione. Non c’è alternativa all’autostrada, e così oggi erano intasate anche la statale e l'asse attrezzato. E’ ripreso il piano di ammodernamento della rete, gestito da Autostrade per l'Italia, tra Val Vibrata e Pescara Sud, fermato nei mesi estivi per favorire gli spostamenti e il turismo. Oggi un pessimo inizio, giornata nera. Ci sono capitata anche io. Terribili i disagi per automobilisti e autotrasportatori”.
Lo dichiara Stefania Pezzopane, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Nel programma verranno installate delle riduzioni di corsia per consentire la sostituzione delle barriere di sicurezza - prosegue l'esponente dem - in corrispondenza del viadotto Colonnella (tra Val Vibrata e San Benedetto, in direzione Ancona a partire da lunedì 20 settembre), del viadotto Vallelunga (tra Pescara Ovest e Pescara Sud, in direzione Bari, da lunedì 4 ottobre), mentre sui viadotti Cerrano e Santa Maria le attività verranno condotte ottimizzando la cantierizzazione installata a partire da oggi per l'ammodernamento della galleria Solagne, nel tratto compreso tra Atri-Pineto e Pescara Nord. Vanno programmati tenendo conto anche dei lavori sulle statali”.
“Questo di oggi - conclude Pezzopane - è uno scenario già vissuto con code che sulla A14, come già accaduto, arrivano anche di 12 Km. Già questa mattina i disagi sono stati allucinanti. Sono vicina ai sindaci e ai cittadini dei comuni costieri che torneranno a vedere le statali intasate di auto e camion. Ministero, Anas, Regione coordinino con Autostrade d'Italia e con la procura di Avellino questa situazione insopportabile”.
Il green pass è lo strumento più efficace per restituire libertà e gli italiani lo sanno. Altro che ricatti. Se ne faccia una ragione il collega Lollobrigida. La smetta di utilizzare toni inappropriati e violenti e di diffondere disinformazione. In base a quali dati scientifici o a quali evidenze può davvero sostenere che il certificato verde non rallenti la diffusione dei contagi e danneggi l’economia? La realtà dimostra l'esatto opposto. Su un tema delicato come la salute, fare propaganda politica e strizzare l’occhio a posizioni no vax è da irresponsabili, anche se ci si siede ai banchi dell’opposizione. Per fortuna la Meloni al governo non c’è e l’Italia può continuare a lavorare per difendere la salute e l'economia dei nostri cittadini in questa fase di pandemia.
Lo afferma Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
"Il licenziamento di 422 lavoratori della GKN era ingiustificato. Il tribunale di Firenze ha ristabilito verità e giustizia. E’ una notizia che dà fiducia e speranza e premia la lotta dei dipendenti dell’azienda e dei sindacati e la mobilitazione della comunità locale e nazionale. Ma ora c’è da andare avanti. Tocca alla politica, tocca a noi. Dobbiamo dare al Paese rapidamente norme chiare ed equilibrate che impediscano le delocalizzazioni immotivate e senza regole. Si mettano da parte le divisioni in nome dell’interesse dei lavoratori e della dignità dell’Italia".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera
Oggi hanno vinto i lavoratori contro una procedura di licenziamento illegittima. Questa dolorosa vicenda dimostra che la prepotenza e l'arroganza non pagano. La Gkn ha calpestato i diritti e le regole e soprattutto il rispetto verso le persone. Come deputati toscani del PD siamo sempre stati a fianco dei lavoratori con le nostre presenze nelle mobilitazioni, con i nostri atti parlamentari, con la nostra vicinanza alle istituzioni e alla loro posizione ferma ai tavoli che hanno sempre visto rifuggire l’impresa, e siamo impegnati perché violazioni così gravi non si ripetano più. Con la sentenza del Tribunale di Firenze ci sono le basi utili per un’iniziativa del Governo contro le delocalizzazioni selvagge perché servono regole più stringenti che consentano interventi incisivi per richiamare al senso di responsabilità chi decide chiusure che non hanno giustificazioni né di mercato né di bilancio.
Lo affermano le deputate e i deputati dem della Toscana.
“Solidarietà a Marco Bentivogli. Le minacce violente non fermano le idee ma richiedono ferma condanna da parte di tutti e isolamento dei volenti. Questo Paese ha già vissuto troppi drammi per permettersi di trascurare questi atteggiamenti criminali”. Lo scrive su Twitter il deputato del Pd, Gianluca Benamati.