“Il Sud ha bisogno di una grande forza politica che si faccia carico delle istanze di crescita e giustizia sociale ed ha ragione Letta nel dire che questo partito non può che essere il Pd.” Così in una nota il deputato dem Alberto Losacco. “Il Mezzogiorno - prosegue - è la porzione del Paese con maggiori potenzialità di crescita. Bisogna lavorare su questo, superando stereotipi e luoghi comuni per dire che il Sud non è un problema, ma la principale opportunità del Paese per affrontare e risolvere i suoi ritardi strutturali, anche in relazione agli interventi strategici del PNRR. Come annunciato da Letta, nei prossimi mesi si dovrà intensificare il percorso iniziato con questa campagna elettorale. I territori, come sempre, giocheranno un ruolo fondamentale sulla riuscita del progetto. Il Pd deve diventare una grande forza del Sud e per il Sud.”
“Piena solidarietà a Marco Bentivogli, oggetto di vergognose minacce. Condanniamo con forza l'accaduto. Saremo sempre uniti contro ogni forma di violenza o intimidazione. Chi pensa di zittire il dibattito politico e sindacale, troverà il PD a difendere sempre la nostra democrazia”. Lo scrive su twitter Piero De Luca, vicepresidente gruppo Pd alla Camera.
"Tutta la mia solidarietà a Marco Bentivogli per l' atto intimidatorio di cui è stato vittima. Fatti come questo non vanno sottovalutati e sono la spia della presenza nel Paese di atteggiamenti di violenza ed intolleranza. Auspico che le autorità competenti individuino al più presto i responsabili". Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera
“Sempre al fianco di chi viene minacciato.
Oggi è toccato a Marco Bentivogli ed è doveroso e sincero il nostro abbraccio e la nostra vicinanza. All’ex sindacalista è stata recapitata presso l’abitazione una lettera di minacce piena di proiettili. Qualsiasi siano le idee e le persone che vengono minacciate nella loro attività, noi saremo sempre al loro fianco. Chi pensa di intimidire l’attività politica o sindacale di qualsiasi colore, con la violenza, troverà sempre nel PD la difesa della nostra libertà”. Lo scrive su facebook Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.
“Questo Signore è un dirigente scolastico a Ferrara. Usa una tragedia e la irride, calpestando la memoria di milioni di morti innocenti con la volgarità oscena del suo esempio. A me questo fotomontaggio fa vomitare.
Lunedì insieme al nostro collega di Ferrara, il deputato Luca Rizzo Nervo e a tutto il gruppo del PD presenteremo una interrogazione urgente al Ministro dell’Istruzione Bianchi, chiedendo di estromettere questo soggetto dall’insegnamento e dalla direzione scolastica. Per fare il suo lavoro bisogna dimostrare di aver conosciuto la lezione della storia e di saperla trasmettere”. Lo scrive su facebook Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, riprendendo un post di un dirigente scolastico di Ferrara, Stefano Gargioni, che ha postato un fotomontaggio della foto dell’entrata del campo di sterminio di Auschwitz scrivendo “il green pass rende liberi”.
“Le sconcertanti parole di Barbara Palombelli in tv di ieri hanno suscitato la reazione di telespettatori e telespettatrici e delle commissioni pari opportunità della Federazione nazionale della stampa, dell'Usigrai e del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e delle giornaliste e l'associazione Giulia. Oltre alla palese violazione di ogni codice deontologico è assolutamente irresponsabile insinuare il dubbio che una donna uccisa se la sia in qualche modo cercata. Ed è impressionante che questo avvenga su una delle reti principali di un Paese in cui ci sono stati sette femminicidi solo negli in dieci giorni. Inoltre questo increscioso fatto avviene in un contesto informativo avvilente. Sono state pubblicate sul sito dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni le tabelle sui tempi di parola e di notizia dei soggetti politici ed istituzionali dal 19 agosto al 4 settembre 2021. Come ha già fatto notare Vincenzo Vita, possiamo prendere i dati come metafora del sistema mediatico italiano: profondamente maschilista. Sul totale del tempo di parola nei telegiornali lo spazio assegnato alle donne è l’11% del totale, a fronte dell' 89% appannaggio dei maschi. Simile la situazione nelle trasmissioni extra tg. Se è vero che Lega di Salvini ha il primato dello squilibrio di genere con 0% di presenze femminili, questo non ci può e non ci deve consolare perché è evidente che su questo tema c’è un ritardo culturale e fattivo che riguarda sia l’informazione che la politica e le incredibili frasi pronunciate su Rete4 sono un’ulteriore conferma di una tendenza di stampo patriarcale grave e inquinante. Diventa quindi non solo urgente riequilibrare la parità di genere, ma anche diventare più attenti e meno tolleranti quando si tratta di responsabilità sociale e civile dei media”.
Così in un nota il deputato del Partito Democratico, Paolo Lattanzio, membro della Commissione Cultura.
"Nessun atto di violenza è mai ammissibile né giustificabile. Se vogliamo sradicare la barbarie del femminicidio occorre, insieme ad una azione ferma delle istituzioni, un'inequivoca reazione di tutta la società. Spiace aver ascoltato da Barbara Palombelli considerazioni del tutto fuori luogo".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
“L'estensione del Green Pass stabilito del governo in queste ultime ore anche per il lavoro pubblico e privato, e le recenti affermazioni dei Ministri competenti relativamente alla possibilità di verificare il potenziamento degli accessi nei luoghi della cultura, della musica e dello sport entro fine settembre, rappresentano notizie positive. Questa estensione ulteriore sul Green Pass, però, mi auguro diventi anche l'occasione per tornare a ballare, sia nei locali già aperti come centri ricreativi e circoli sociali, oppure nelle discoteche chiuse da ormai due anni, sempre con le dovute limitazioni relativamente alle capienze e con l'uso del certificato verde”.
Lo dichiara Andrea Rossi, deputato Pd e componente della commissione Cultura e Sport della Camera.
“Una riapertura - prosegue l'esponente dem - oggi possibile in virtù dell'estensione del Green Pass come strumento che riporta al libero accesso in tanti luoghi di aggregazione collettiva, e per il fatto che il settore dell'intrattenimento garantirebbe nei propri locali il rispetto di regole e delle normative vigenti, al contrario di quello che si è riscontrato negli ultimi mesi con l’abusivismo diffuso in tutta la penisola. Dobbiamo tenere presente che sale da ballo e circoli ricreativi svolgono oltretutto una funzione di natura sociale e comunitaria da non sottovalutare, in quanto sono un luogo di incontro e di relazione delle giovani generazioni e, se pensiamo alla nostre terre, un punto di riferimento, luogo di incontro e di relazione per le persone della terza età, oltre che di svago e divertimento”.
“Sono convinto, anche a seguito degli impegni presi da parte del governo in recenti ordini del giorno presentati anche dal sottoscritto in favore delle riaperture, che si possa ritornare a riattivare un settore lungamente e duramente colpito dall’emergenza sanitaria. Non è da sottovalutare un ultimo aspetto - conclude Rossi - ossia che il settore porta con sé un indotto importante per le orchestre da ballo che hanno visto una ripresa di attività questa estate e rischiano, andando incontro all'inverno, di ritornare senza lavoro”.
Le parole di Barbara Palombelli suonano come insopportabili, ripetitive e ripetute in malo modo da secoli. Così si continua a giustificare la violenza sulle donne attribuendo alle vittime responsabilità che non possono avere. Non provo solo indignazione. Provo rabbia, perché sono dette da una donna, con un grande potere, quello di parlare ogni giorno a milioni di persone. Un pessimo modo di affrontare un problema che affonda le radici proprio negli alibi sociali, culturali e patriarcali che secoli di storia e di battaglie delle donne dovrebbero aver sconfitto. Approviamo leggi, costruiamo reti sociali, centri Antiviolenza, ogni giorno facciamo uno sforzo per uscire da una violenza massiccia e sempre più efferata. Ma occupare così uno spazio televisivo per infliggere alle donne colpe inventate è davvero un gesto di vigliaccheria. Penso che una giornalista non dovrebbe chiedere se le donne ammazzate hanno avuto un atteggiamento esasperante, ma usare il suo spazio ed il suo potere per invitare gli uomini a rispettare la libertà, il pensiero ed il corpo delle donne. Se un uomo uccide o violenta una donna è sempre colpa dell’uomo che compie l’atto, mai della donna che lo subisce.
Lo afferma la deputata del Pd Stefania Pezzopane, dell’Esecutivo Conferenza Democratiche.
"L'estensione dell'obbligo del green pass è una misura che serve per continuare ad aprire, per continuare a spingere la ripresa economica. Rispetto all'obbligo vaccinale, il governo ha scelto dall'inizio la strada del rigore e della gradualità. Pensiamo che la persuasione sia la via migliore e speriamo che che questa gradualità del green pass e la spinta alla vaccinazione, ci portino a raggiungere l'obiettivo che ci siamo dati".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd, a Radio anch'io su RadioUno
“Firenze e la Toscana ospitano una due giorni di fondamentale importanza per il futuro della terra, e dei sistemi alimentari nel mondo. La crisi climatica, la sfida della transizione ecologica, la povertà alimentare, il consumo di suolo, il reddito agricolo, saranno al centro del confronto tra i Ministri Agricoli dei Paesi più sviluppati.
La sostenibilità dei sistemi alimentari sarà l’orizzonte con cui parametrare questi anni. Non riguarda solo gli agricoltori, ma tutti noi. Senza agricoltura e senza agricoltori non potranno esserci politiche di contrasto ai mutamenti climatici, senza reddito agricolo si perderà il presidio nelle aree più complesse, a partire da quelle montane e interne. Ci attendiamo scelte strategiche capaci di dare valore al cibo, alla terra e ai suoi custodi.
Buon lavoro ai Ministri Agricoli, Buon lavoro al G20”. Lo dichiara la deputata democratica Susanna Cenni, vice presidente della commissione Agricoltura e responsabile Pd per le Politiche agricole.
"Anche per utilizzare le funivie e le cabinovie sarà necessario il certificato verde: con l'approvazione dell'emendamento al Decreto Green Pass presentato dal Pd sarà quindi possibile garantire la sicurezza degli sciatori senza più dover ricorrere al contingentamento delle vendite di biglietti e abbonamenti. Con questa norma riusciamo a garantire la tutela della salute con la piena ripresa delle attività economiche della montagna".
Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo del Partito Democratico in commissione Trasporti di Montecitorio, sul provvedimento approvato oggi, giovedì 16 settembre a Montecitorio.
“Accogliamo con soddisfazione l’impegno del governo a sanare, in caso di parere favorevole da parte del Cts, il limbo legislativo che prevede per i guariti dal Covid-19 un green pass della durata di soli 6 mesi, rispetto ai 12 mesi previsti per effettuare la monodose di vaccino. Avevamo tentato di correggere questa spiacevole situazione già al momento della conversione del primo decreto green pass con un nostro emendamento, successivamente trasformato in un ordine del giorno che il governo aveva accolto. Se, come tutte le evidenze scientifiche sembrano indicare, il Cts darà parere favorevole, il governo interverrà immediatamente con una circolare ministeriale rendendo chiara, esplicita e rapidamente attuabile l’estensione della validità del Green pass, per questa categoria di persone, a 12 mesi”.
Lo affermano i deputati dem Luca Rizzo Nervo ed Elena Carnevali, presentatori dell’emendamento.
“Siamo soddisfatti che nel decreto green pass sia stata inserita la possibilità di ottenere la certificazione subito dopo la prima dose di vaccino anticovid e non, come succedeva fino ad oggi, soltanto dopo 15 giorni dalla stessa. Come Partito democratico ci siamo battuti in commissione Affari sociali per questa importante modifica, e avevamo presentato anche un emendamento al decreto n. 105 che andava esattamente in questa direzione. Bene dunque che ci sia questa norma e che, con l'approvazione del decreto in consiglio dei ministri, sia operativa immediatamente. Un passo in avanti per semplificare la vita di tutti i cittadini e proseguire nella strada della ripresa”.
Lo dichiarano con una nota congiunta Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari sociali alla Camera, e Luca Rizzo Nervo, deputato Pd e componente della commissione Affari sociali.
“Grande soddisfazione per i deputati del Partito democratico per l’approvazione dell’emendamento che con 135 milioni di euro continua a garantire le tutele per i lavori fragili. Un impegno chiesto a governo e al ministro Orlando che si era impegnato personalmente e pubblicamente già con il decreto green pass precedente e con i nostri ordini del giorno. Una misura indispensabile per i lavoratori fragili che non possono fruire dello smart working o per coloro per cui l’assenza dal lavoro potrà continuare ad essere equiparata al ricovero, fino alla fine dello stato di emergenza. Si ripristina così, per questi lavoratori, una misura di civiltà indispensabile per non essere penalizzati e privi di tutele”.
Così Elena Carnevali capogruppo democratica in commissione Affari sociali.