"Non abbandonare il popolo afghano, restare accanto alle donne contro cui il regime si sta già accanendo è nostro dovere. Perché questa non resti una affermazione retorica serve un'azione e una strategia chiara e condivisa dalla comunità internazionale per la tutela dei diritti e delle libertà delle donne e degli uomini afghani".
Così Debora Serracchiani che oggi, a margine del Festival della Politica di Mestre, ha incontrato con il deputato e direttore del Festival Nicola Pellicani e la curatrice Linda Laura Sabbadini, l’imprenditrice e attivista Zahra Ahmadi e suo fratello Hamed.
“La determinazione e il coraggio delle donne afghane - ha aggiunto - di cui Zahra è netta testimonianza, nel difendere il patrimonio di diritti e di libertà conquistati in questi venti anni, devono essere per tutti noi uno stimolo costante per mettere in campo tutte le iniziative diplomatiche, politiche, sociali, per impedire che quel Paese precipiti di nuovo nella oppressione e nell’oscurantismo. L'anniversario dell'11 settembre ci ricorda che la lotta per la democrazia, la pace e la libertà non può avere mai sosta, né confini".
“Abbiamo depositato alla Camera un’interrogazione alla ministra delle Politiche giovanili, Fabiana Dadone, e al ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, sulla questione del blocco degli avvii dei giovani operatori volontari in alcuni Paesi esteri extra Schengen a causa della situazione sanitaria dovuta al Covid. Si tratta di 19 Paesi per un totale di circa 350 giovani impegnati in progetti già avviati o da avviare il prossimo 16 settembre. La scelta assunta ci sembra ingiustificata per due ragioni: il fatto che tutti i volontari sono oggi vaccinati e che le condizioni sanitarie dei Paesi coinvolti appaiono attualmente migliori rispetto ai mesi scorsi. Chiediamo, dunque, quali siano le ragioni che hanno portato al suddetto blocco, di poterlo almeno verificare caso per caso e, se possibile, di revocarlo”.
Così le deputate e i deputati dem, Francesca Bonomo, Stefano Ceccanti, Elena Carnevali, Chiara Gribaudo, Lia Quartapelle, Laura Boldrini e Stefano Lepri.
"Le elezioni politiche in Marocco sono state una importante occasione di partecipazione democratica per quel Paese ed i suoi cittadini. Importanti anche per il loro risultato che ha visto il successo di forze politiche liberali e socialdemocratiche. Agli eletti nel Parlamento marocchino i migliori auguri di buon lavoro e l'auspicio che si possa lavorare insieme per rafforzare le relazioni di amicizia fra i nostri due stati e i nostri due popoli".
Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.
11/9: Serracchiani, accanto a popolo americano nell’impegno per libertà e democrazia
“Venti anni fa la follia assassina di Al Qaeda colpì al cuore gli Stati Uniti. La mano terrorista che causò tremila vittime imprimendo negli occhi e nei cuori di tutti noi le scene strazianti del World Trade Center è stata annientata. Oggi come allora siamo accanto al popolo americano nel dolore, nella lotta instancabile alle organizzazioni del terrore e nell’impegno perché quei valori di libertà, democrazia, tolleranza, rispetto, che ci accomunano e ci rendono forti nell’unità rischiarino sempre l’intera famiglia umana”.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
Lunedì 13 settembre la Presidente del gruppo PD alla Camera dei Deputati, Debora Serracchiani, sarà in visita istituzionale a Bari. La visita si articolerà nei seguenti appuntamenti:
- ore 11.00: visita al Job Center comunale “Porta Futuro”;
- ore 12.00: incontro con il Sindaco di Bari Antonio Decaro;
- ore 14.00: incontro con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano;
- ore 15.30: conferenza stampa presso la sede del PD Puglia di Via Re David con il Segretario On. Marco Lacarra;
- ore 16.00: incontro con rappresentanze sindacali regionali;
- ore 20.00: incontro con associazioni municipio Palese-Santo Spirito (Bari) sul nodo ferroviario Bari Nord.
"È ufficiale: Salvini ha un gemello che ogni tanto appare e prende il suo posto, per coprire tutte le parti in commedia. Uno invita alla responsabilità sui vaccini, prudenza, pazienza, attenzione alle misure di contrasto al virus. L'altro sproloquia sugli effetti negativi dei vaccini rispetto alle varianti. Idem sul green pass, c'è un Salvini che vota in Parlamento gli emendamenti dell'opposizione sul Decreto, e un altro che si dice in linea con Draghi. E poi ci sono i ministri della Lega che quel provvedimento l'avevano votato in Consiglio dei ministri. Grande è la confusione dentro i gemelli Salvini. Ci sarebbe da ridere, se non si trattasse di tematiche estremamente serie e delicate per il Paese e i nostri cittadini".
Lo dichiara Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
“Serve una grande proposta politica e programmatica, ma serve anche la fiducia dei cittadini verso la politica. La gente si deve fidare nel momento in cui vengono messi in campo progetti utili per la città. Per ottenere questo, però, servono amministratori capaci, e una candidatura come quella di Roberto Gualtieri a sindaco di Roma va esattamente in questa direzione”
Lo dichiara Roberto Morassut, vicepresidente del Gruppo Pd, intervenendo a Radio Immagina, la radio del Partito democratico.
“Dobbiamo avere la forza e la capacità di rimettere in moto la città - prosegue l'esponente dem - Roma oggi sta vivendo invece l’ordinarietà dell’emergenza, ossia l’abitudine all’emergenza, ed è un momento molto pericoloso quando le persone si abituano all’emergenza. Noi dobbiamo tornare a scuotere le persone, per provare a risolvere i problemi, per mettere in campo energie e idee per la città, ed è quello che stiamo facendo”.
“Il voto a Roma è molto importante. Veniamo da anni di disastri amministrativi. La politica deve tornare al centro, non più come un qualcosa che sembri un abuso ma come un modo per cambiare insieme le cose. Dobbiamo entrare in tutti i quartieri, anche quelli più complicati, a viso aperto. Roma oggi è una città rassegnata, noi dobbiamo tornare a riunire energie ed entusiasmi. Ci nuovi entusiasmi, nuove generazioni, che hanno voglia di impegnarsi, che già lo stanno facendo. Torniamo nelle piazze - conclude Morassut - con le nostre virtù e anche con i nostri difetti, per confrontarci con i cittadini”.
“Sarebbe buona cosa se un leader politico i cui messaggi arrivano a milioni di cittadini evitasse di cimentarsi con approssimative e pericolose affermazioni di carattere scientifico. Ma Salvini non finisce mai di stupirci e, dopo l’ambiguo e irresponsabile atteggiamento tenuto dalla Lega sul green pass alla Camera, oggi si imbatte in una spericolata teoria secondo cui i vaccini generano varianti. Smentito dai più eminenti virologi italiani, scienziati che peraltro hanno avuto anche posizioni tra loro differenti, ma non oggi e non su questo.
Non spetta a un politico avventurarsi in questo genere di esternazioni che incidono negativamente su tutti gli sforzi che stiamo facendo per contrastare il Covid. Se vuole stare in un governo che sta prendendo le misure più serie e necessarie, Salvini lo dovrebbe fare dimostrando di fronte alla più grande epidemia globale dell’era moderna, senso di responsabilità. Qui non siamo al Papeete, siamo al cospetto di oltre 130.000 morti, di famiglie straziate, di un’economia ferita. Basta giocare con il consenso sulla pelle degli italiani”.
Lo dichiara il deputato democratico Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo
“Per capire chi è Salvini è sufficiente osservare il suo atteggiamento rispetto al tema complesso del nucleare che richiederebbe un ampio approfondimento e dibattito pubblico. Non certamente le solite sparate del segretario della Lega. Oggi sta con il ministro Cingolani, definendo il nucleare ‘un'energia più pulita e meno pericolosa di altre’. Solo pochi mesi fa, invece, quando si discuteva di Cnapi (la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee), il progetto correlato alla realizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e del Parco Tecnologico per sistemare in via definitiva e sicura i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività, il leader della Lega usciva con comunicati fotocopia cambiando solo il nome delle regioni per attaccare il Governo che aveva avviato un percorso trasparente per l'individuazione di un sito di stoccaggio. La questione è semplice: se sei favorevole al nucleare, sei favorevole al processo di stoccaggio sicuro delle scorie. Quando si fanno scelte energetiche si considera tutto il processo. Ma che credibilità ha un leader così? Parlare di questioni tanto delicate richiederebbe una serietà che Salvini non ha”.
Lo dice in un post su Facebook Alessia Rotta, presidente della commissione ambiente della Camera, commentando le ennesime dichiarazioni pronunciate da Salvini oggi su La Stampa in merito al nucleare.
"L’avvenuta scarcerazione delle due donne arrestate per furto, di cui una diventata mamma proprio in questi giorni e l’altra in procinto di partorire, è una buona notizia. Era incredibile il fatto che due donne, in quella situazione, fossero detenute in custodia cautelare in carcere per reati di non grande entità che avrebbero dovuto e potuto essere trattati con misure alternative. Sappiamo che la Ministra Cartabia, alla quale ci eravamo rivolti per segnalare l’inammissibilità di questo caso, si era attivata subito per risolvere- nell’ambito delle sue prerogative - la situazione, confermando una visione aperta e umana delle problematiche carcerarie. All’ interno di tali problematiche che rivestono drammatica urgenza, si colloca anche la questione dei minori in carcere. Una vergogna da cancellare. Per questo chiediamo che si compia ogni sforzo per approvare al più presto la proposta di legge tuttora all’esame della Commissione Giustizia della Camera. Tale approvazione sarebbe un segnale di grande civiltà per l’ Ordinamento Penitenziario e per il nostro Paese".
Lo affermano i deputati del Pd Paolo Siani e Walter Verini, rispettivamente primo firmatario e relatore della legge sui minori nelle carceri.
La Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno al decreto Green pass 1 che impegna il governo a introdurre il certificato verde per l’accesso agli impianti sciistici. L’ordine del giorno è stato presentato dal deputato dem Roger De Menech e sottoscritto di colleghi del Pd Rotta, Rossi, Bonomo, Gribaudo, Lotti, Zardini, Gariglio, Vazio.
«Il mondo delle attività legate agli impianti di risalita e quindi agli sport invernali», afferma De Menech «necessita di una programmazione e di risorse adeguate per poter ripartire».
Con l’ordine del giorno il governo viene impegnato «a valutare la possibilità di estendere, nel prossimo provvedimento utile, il requisito del possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19 anche all’accesso agli impianti di risalita all’interno di comprensori sciistici, al fine di elevare almeno all’80 per cento le percentuali massime di riempimento stabilite per seggiovie, cabinovie e funivie, senza limitazioni alla vendita dei titoli di viaggio.”
Per quanto riguarda il mondo degli sport invernali, il governo si impegna a “fornire certezza, in vista dell’inizio della stagione invernale, ad un settore particolarmente colpito dalle conseguenze economiche della pandemia, riguardo alle modalità di ripresa dell’attività sciistica, consentendo agli operatori un’adeguata programmazione delle proprie attività.”
Il lavoro in Parlamento continua e abbiamo già depositato anche un emendamento al decreto Green Pass 2 che ribadisce la necessita di “stabilire un contingentamento esclusivamente della capienza dei veicoli, senza limitazioni alla vendita dei titoli di viaggio” conclude De Menech.
“Buon compleanno Liliana che custodisci la nostra storia e ci fai sperare nel futuro, un grande bacio”.
Così Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in un post su Facebook.
“Ho appreso con grandissimo piacere che il Ministro Franceschini, a seguito dell’approvazione dell'ordine del giorno al decreto Green Pass che ho presentato con i miei colleghi di Commissione, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Draghi e al Ministro della Salute Speranza avanzando la richiesta di valutare un possibile superamento delle attuali misure di contingentamento delle capienze nei luoghi dello spettacolo”. Così in una nota il deputato Michele Nitti, del Partito Democratico. “Sono molto felice - continua Nitti - di questa presa di posizione cosi autorevole da parte del Ministro, che ringraziamo per aver immediatamente accolto e dato cosi ampia risonanza all'istanza che abbiamo sottoposto al Governo. È un importantissimo segnale verso quel graduale ritorno alla normalità che tutto il mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo auspica” conclude Nitti.
“Desta notevole preoccupazione la lettera inviata lo scorso 7 settembre 25 banche centrali nazionali alla Commissione Europea in cui si chiede la tempestiva implementazione del lodo finale del Basilea IV. È del tutto evidente, infatti, che se applicate le nuove regole determinerebbero una diminuzione di crediti all’economia reale a danno delle famiglie e delle imprese. In ragione della situazione economica e sociale determinata dalla pandemia e dall’urgenza di rilanciare le attività produttive, appare evidente -dunque- la necessità di rinviare l’attuazione delle regole di Basilea IV, relative soprattutto ai nuovi standard patrimoniali delle banche europee.
Non si può gravare ulteriormente l’industria bancaria che deve, invece, essere messa nelle condizioni di sostenere la ripresa, affiancando il sistema Paese in questa fase di crescita.
In tal senso, sarebbe auspicabile un intervento del governo perché questa è un’ iniziativa che può danneggiare l’economia reale mentre noi dobbiamo adottare strategie di rilancio dell’economia anche in base all’impegno assunto dal G20 per cui l’implementazione del lodo del 2017 dovrebbe avvenire in modo tale da non risultare in un significativo incremento dei requisiti complessivi di capitale per le banche.
Serve rinviare il recepimento di Basilea IV e rivederlo alla luce dei grandi cambiamenti determinati dalla pandemia, valutando modifiche regolamentari ispirate ai princìpi di adeguatezza, proporzionalità e sussidiarietà.
Quelle regole sono state fissate in un altro mondo è in un’altra epoca”. Lo dichiarano in una nota congiunta Antonio Misiani, responsabile economico del Partito Democratico;
Fabio Melilli, Presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio; Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio; Gian Mario Fragomeli, capogruppo Pd in commissione Finanze di Montecitorio; Umberto Buratti, capogruppo Pd in commissione d’inchiesta su banche e sistema creditizio.
“La scienza ci ha consegnato degli strumenti vitali per combattere il Covid: le vaccinazioni, in primis, e strumenti come i tamponi per tracciare la circolazione del virus.
Da oggi l'Aifa ha dato il via all'impiego della terza dose del vaccino, così come ha fatto Israele, per rallentare sempre di più la diffusione del virus.
Ritengo sia molto grave che gli esponenti di Fdi e della Lega si oppongano al green pass e a questi strumenti. Atteggiamenti del genere ci portano solo dritti verso nuove chiusure”. Così, l'ex Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a margine del convegno dal titolo "Essere donne: libere di (non) scegliere tra lavoro e famiglia", in corso alla festa dell'unità di Modena.