“Nell’attesa di leggere i dettagli, fin d’ora si può dire che il lavoro della commissione Luciani sulla riforma del Csm appare estremamente articolato, costruttivo e utile, e può aiutare a rafforzare l’impianto già robusto del disegno di legge all’esame della Camera. In particolare, molto significativi il rafforzamento delle valutazioni di professionalità dei magistrati, la responsabilizzazione dei dirigenti degli uffici sul controllo di performance e attività, il freno al carrierismo con stringenti vincoli al passaggio a nuovi incarichi direttivi, la separazione delle funzioni di fatto. Apprezzabile anche il rilancio di una proposta del Partito Democratico: l'istituzione di un’Alta Corte della magistratura con funzioni disciplinari, da adottare con legge costituzionale. Ci sono tutti i presupposti per una riforma seria che consenta di recuperare fiducia e credibilità nella magistratura!”.
Così il capogruppo della commissione Giustizia alla Camera, Alfredo Bazoli.
"Dal primo luglio, con l’introduzione dell’assegno unico, si volta pagina nella politica per le famiglie. Parte una riforma storica per contrastare l'inverno demografico che ormai da lungo tempo fa dell'Italia il fanalino di coda in Europa e nel mondo per nascite. La misura che il Partito Democratico ha fortemente voluto serve a rilanciare la natalità e a imprimere al sistema di welfare un'attenzione alla famiglia che è mancata negli anni passati. Con l'assegno unico e universale, che diventerà strutturale dal primo gennaio 2022, non ci saranno più figli di serie a e di serie b perché ne avranno diritto tutti, vengono superate situazioni precedenti di esclusione che riguardavano per esempio incapienti ed autonomi, si semplifica il sistema unificando otto precedenti bonus. Agevolare il desiderio delle famiglie di avere figli, costruire condizioni per favorire l’occupazione delle donne, investire sul futuro del Paese: sono le caratteristiche fondamentali di questa riforma storica>.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
Dichiarazione on. Elena Carnevali, capogruppo Pd commissione Affari Sociali
Ci siamo. Con l'approvazione del decreto legge-ponte prende forma l'assegno unico universale estendendolo ad alcune categorie di persone prima escluse. Inizia così una vera e propria rivoluzione nelle politiche a sostegno dei figli e figlie delle famiglie. Una svolta epocale, come ricordato dal presidente Draghi, equa ed universale per giungere con il primo gennaio del 2022 con la misura a regime. Oggi la platea di beneficiari riguarderà 1,8 milioni di famiglie e circa 2,7 milioni di minori. Con un beneficio economico che tiene conto delle maggiorazioni dovute alla presenza di nuclei di famiglie numerose o per i figli con disabilità garantiamo a chi prima era escluso l’aiuto economico a sostegno dei figli. Siamo orgogliosi come Partito Democratico di aver contribuito in modo sostanziale con la proposta di legge diventata norma giuridica, convinti che il sistema Paese ha il dovere di riconoscere il valore sociale dei figli e mettere al primo posto della sua agenda politica il sostegno alle famiglie, all'occupazione femminile e dei giovani garantendo tutte le infrastrutture necessarie perché si possa realizzare il desideri di ognuno di diventare ed essere genitori.
“Oramai i necessari ma annosi lavori di manutenzione nelle tratte autostradali A24 e A25 in Abruzzo si possono definire con una sola parola: calvario. La mia ultima interrogazione al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, dove sollecitavo il governo e il ministro a dare una tempistica certa e a fare tutto quanto è di loro competenza per mettere in sicurezza, in tempi certi e rapidi, le autostrade in questione, non ha ricevuto una risposta sufficientemente adeguata. Questa situazione, che causa gravi ripercussioni sulla mobilità di persone e merci, sia a livello regionale che interregionale non è più sopportabile e non solo per gli abruzzesi. Le tariffe sono sempre le stesse, ma i tempi di percorrenza, a causa dei lavori, no. Sono una pendolare, viaggio su quelle tratte più volte ogni settimana”. Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane, capogruppo dem in commissione Ambiente della Camera.
“In un estremo tentativo di uscire da questo vicolo cieco – ha concluso Pezzopane - ho chiesto ed ottenuto l’audizione in commissione dell’Ing. Maurizio Gentile, commissario straordinario nominato dal governo per la messa in sicurezza antisismica delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25 e Corrado Gisonni, commissario straordinario per il rischio idrico del Gran Sasso nonché della società Strada dei Parchi SpA, un’azienda della Toto Holding Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25. Mi auguro davvero che, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, si possa presto ristabilire una viabilità su quei tratti autostradali degna di un Paese civile.”
“Trenta milioni di euro per sostenere per l'industria tessile e conciaria, duramente colpita dalla pandemia”: questi i contenuti di un emendamento al Decreto Sostegni-bis, attualmente in discussione alla Camera, sottoscritto dai deputati del Partito Democratico, Lucia Ciampi, Susanna Cenni e Stefano Ceccanti.
“Questa proposta - dichiara Lucia Ciampi - nasce dalla necessità di aiutare quei distretti industriali, come quello di Santa Croce sull’Arno, che hanno avuto gravi cali di fatturato a causa del Covid. Le risorse stanziate saranno finalizzate alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo nel settore tessile e conciario, a esclusione del territorio di Biella che ha già beneficiato di finanziamenti ad hoc nella scorsa Legge di Bilancio. Faccio un appello alle altre forze politiche locali - conclude Lucia Ciampi - affinché mettano da parte le faziose e controproducenti posizioni strumentali di queste ultime settimane e sostengano l'emendamento. Il tessuto produttivo onesto della nostra provincia ha bisogno di aiuti concreti e non di polemiche dannose”.
“Lo scenario agghiacciante che si sta delineando attorno alla scomparsa di Saman Abbas è un fortissimo richiamo all’impegno della politica e della società civile, e la difesa delle donne come lei, oppresse e perseguitate talvolta fino alla morte, dev’essere un tema cruciale. E’ intollerabile che nel nostro Paese, nella patria dei diritti, esistano zone d’ombra in cui si applicano ‘leggi’ tradizionali parallele e sanguinarie. Dev’essere chiaro per tutti che le donne non si toccano, non si obbligano a matrimoni combinati, non si mutilano, non si picchiano per come si vestono, non si ammazzano perché vogliono decidere chi amare: queste donne vanno aiutate. Ancora una volta l’informazione e la prevenzione hanno un ruolo fondamentale per cambiare atteggiamenti pseudoculturali che non hanno posto nella nostra società”. Lo afferma la presidente del gruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani, a proposito del caso di Saman Abbas, la 18enne d'origine pachistana scomparsa da un mese da Novellara, nella Bassa Reggiana, che si presume essere stata uccisa per essersi opposta a un matrimonio combinato dalla famiglia
"C'è un inedito e benvenuto dibattito a proposito della storiella italica sulla mancanza di camerieri" lo scrive sulla propria pagina Facebook, la deputata dem Chiara Gribaudo, responsabile Missione Giovani della segreteria nazionale del Partito Democratico. "Da una parte - aggiunge l’esponente Pd - ci sono le organizzazioni imprenditoriali a denunciare i giovani italiani svogliati e sfaticati, che a quanto pare non mandano loro curriculum, dall'altra, e questa è la novità positiva, gli istituti alberghieri di mezza Italia in rivolta perché ai loro ragazzi qualificati le imprese offrono stage a tempo pieno per 300 euro al mese, mentre all'estero, per lo stesso lavoro vengono pagati più che onestamente".
"Anche per questo - conclude Gribaudo - dobbiamo andare avanti con la riforma di stage e apprendistato, per dire basta alla sfruttamento e incentivare contratti davvero tutelanti. Chi in questi giorni ventila addirittura il ritorno del voucher selvaggio, come Salvini, dovrebbe capire che l'Italia del dopo-Covid-19 si ricostruisce solo se c'è lavoro di qualità. Ai giovani volenterosi di questo Paese non si può continuare a chiedere soltanto di abbassare la testa, e di pagare per tutti".
“È del tutto legittimo e comprensibile che i Radicali propongano referendum sulla giustizia. E capisco bene il significato politico che vuole dargli chi ci mette il cappello sopra. Tuttavia, mi pare che l'enfasi che li circonda sia veramente sproporzionata. In buona parte si tratta di quesiti superati dalla riforme in itinere, in parte sono piuttosto confusi (quello sulla separazione delle funzioni), in parte decisamente discutibili (la eliminazione del requisito della reiterazione del reato per le misure cautelari). Per chi ha davvero a cuore, non da oggi e non per opportunismo, una vera e seria riforma della Giustizia, credo non sia difficile convenire che la riforma proposta dalla ministra Cartabia è non solo molto più efficace, ma anche molto più coraggiosa, oltre che a portata di mano. Chi lavora ai referendum anziché nelle aule parlamentari, in realtà allontana le prospettive di riforma, non le avvicina”.
Lo dichiara il deputato dem Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera.
“In Ungheria aprirà la prima università cinese in Europa. A pagare le spese (1,5 mld €) saranno gli ungheresi: spenderanno quanto l’Ungheria investe in tutto il sistema scolastico. L’università sarà realizzata con operai e materiali cinesi. Complimenti a Orban per l’affare #primaicinesi”.
Lo scrive su Twitter Lia Quartapelle, responsabile Esteri del Pd e capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera, commentando l'articolo apparso oggi sul Foglio.
“Manderemo a Salvini copia della lettera firmata che i parlamentari del Pd hanno scritto al ministro Speranza, con cui hanno chiesto e ottenuto deroghe agli spostamenti nelle aree transfrontaliere. E’ spudorato da parte sua vantare meriti su tutto, anche quando è risaputo che non ha toccato palla né messo bocca. Ringraziamo il ministro Speranza per aver accolto le richieste che sono venute, in primo luogo attraverso i parlamentari dei territori, da aree altrimenti penalizzate da restrizioni. Con il Dicastero della Salute il Pd ha sempre tenuto un dialogo stretto e costruttivo, al contrario di quanto fatto dalla Lega, che ha saputo solo mettersi di traverso. Quindi ora chiediamo almeno il pudore del silenzio”. Lo affermano le capogruppo alla Camera e al Senato Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, replicando al leader della Lega Matteo Salvini, il quale rivendica al suo partito il merito della decisione del ministro Roberto Speranza di non prevedere test per chi abita entro 60 chilometri dal confine.
"L'Egitto rinnova la tortura intollerabile a cui e' sottoposto Patrick Zaki. Il governo italiano faccia tutto il possibile per farlo liberare. Inclusa la cittadinanza. Free Patrick Zaki". Lo scrive su Twitter Lia Quartapelle, responsabile Europa, affari internazionali e cooperazione allo sviluppo del Pd.
"Ancora 45 giorni di custodia cautelare, senza processo. Vorremmo che Zaki sentisse tanta vicinanza. Il Governo deve accelerare l'assegnazione della cittadinanza italiana. Patrick compirà 30 anni il 16 giugno e solo tanta solidarietà può dargli forza. Intanto altre notizie tristi dalla Bielorussia dove Stepan Latypov ha tentato il suicidio nell'aula del tribunale come richiesta disperata di aiuto e contro i ricatti alla sua famiglia. L'intervista di Olga Tokarczuk, scrittrice polacca e Nobel per la letteratura, oggi sul Corriere, interroga l'Europa e ogni persona perbene". Così Barbara Pollastrini, deputata Pd.
Democratica, fondata sul lavoro, una e indivisibile. È la nostra Italia, che 75 anni fa, grazie al referendum del 2 giugno 1946, divenne una Repubblica. Dopo oltre un anno di pandemia celebriamo, oggi, il nostro Paese e l'inizio della rinascita, l'avvio di una nuova fase di ricostruzione, con uno spirito di comunione, solidarietà e unità nazionale, per rendere l'Italia più giusta, equa, moderna e competitiva. Viva la Repubblica, viva la Costituzione, viva l'Italia!
Lo afferma Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd.
“La tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della spettacolo e la ripresa degli spettacoli dal vivo continuano ad essere al centro del lavoro dei ministri Franceschini e Orlando. L'incontro avvenuto oggi con i sindacati è l'ultimo tassello in ordine di tempo di un percorso che, iniziato per sostenere e aiutare uno dei settori più colpiti dalla pandemia, sta proseguendo per sostenere la ripresa e realizzare un vero e proprio cambiamento radicale in tema di welfare, di diritti, e di tutele”.
Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, dell'ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Il nuovo approccio che vede finalmente riconoscere le specificità di settore, che ha una tipologia di lavoro strutturalmente discontinuo, rappresenta una piccola grande rivoluzione, ma non dimentichiamo che l'attenzione per il mondo degli spettacoli, e della cultura in generale, è stato da parte nostra costante, dai primi interventi emergenziali fino ad accompagnare oggi l'uscita dalla pandemia. Ricordo, tra gli altri, la piattaforma online ITsArt promossa dal ministero della Cultura, il Fondo Cultura per la tutela e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale, e le tante partnership pubblico-private che stanno nascendo per dare nuova linfa al settore. I numeri dei contagi in costante calo - conclude Piccoli Nardelli - ci fanno confidare che il peggio sia alle nostre spalle, ma come abbiamo detto più volte l'obiettivo non è tornare a com'era prima, ma sfruttare questi mesi terribili che abbiamo vissuto per ripensare il mondo della cultura, correggere gli errori e disegnare un futuro migliore”.
“Difendere la libertà di informazione, il lavoro e la dignità dei giornalisti significa difendere la libertà di tutti. Come Pd in Parlamento siamo impegnati per cancellare la pena del carcere ai giornalisti per i reati di diffamazione, contro le querele-bavaglio fatte per intimidire il giornalismo d’inchiesta. In un momento di drammatica crisi ci battiamo per sostegni veri all’Editoria, anche a quella locale che svolge un ruolo fondamentale. E contro il precariato, il lavoro nero e per rapporti di lavoro trasparenti ed equi. Ed è necessario intervenire per risolvere la crisi INPGI, lo squilibrio insopportabile tra uscite ed entrate contributive. Per questo come PD abbiamo presentato una risoluzione in Commissione Cultura della Camera, sulla quale auspichiamo la convergenza di tutte le forze parlamentari e una forte attenzione da parte del Governo”. Così il deputato PD Walter Verini, coordinatore del Comitato contro le intimidazioni ai giornalisti della Commissione parlamentare Antimafia, presente stamattina a Perugia alla manifestazione organizzata nelle piazze italiane dalla FNSI.