26/05/2021 - 17:38

"Sarebbe intollerabile e ingiustificabile se un management ormai a fine mandato si occupasse, secondo quanto trapela da organi di informazione, di promuovere ai vertici di società della Rai i propri collaboratori esterni. Questo genere di atti non ha nulla a che fare con la gestione del servizio pubblico radiotelevisivo. Sarebbe opportuno che l'AD Salini smentisse in maniera chiara e netta le voci che da settimane si susseguono riguardo all'assunzione a tempo indeterminato di suoi stretti collaboratori". Così il deputato Pd e membro della commissione di vigilanza Rai Michele Bordo.

26/05/2021 - 16:49

Sono arrivati i primi fermi per le responsabilità dell’incidente del Mottarone. Le indagini stanno portando alla luce una verità terribile e sconvolgente. Il freno di emergenza sarebbe stato volontariamente manomesso e disattivato. Si faccia presto giustizia.

Lo afferma Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd.

26/05/2021 - 16:48

“Abbiamo chiesto alla ministra Lamorgese se il governo abbia adottato tutte le misure necessarie per evitare che le nostre forze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza siano esposte all’ingerenza di soggetti non sicuri, alla luce del bando di gara per la gestione e l'implementazione della rete 4G e 5G sul territorio di undici province italiane (Bari, Belluno, Bologna, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino), e se non ritenga opportuno stabilire requisiti più stringenti, atti a garantire che chiunque si aggiudichi il bando possa offrire le necessarie garanzie in termini di sicurezza ed affidabilità. Il bando, per un valore complessivo di circa miliardo di euro, prevede anche la fornitura dell'equipaggiamento hardware, ossia di tablet, smartphone, accessori per Encoder Video HD, e di SIM abilitate al traffico dati che consentano la fruizione dei servizi di comunicazione e di connettività, nonché la fornitura di servizi di videosorveglianza in mobilità e servizi di accesso alle banche dati. È evidente che chi si aggiudicherà la gara avrà dunque la responsabilità della sicurezza delle telecomunicazioni delle forze dell'ordine e del transito di dati sensibili”. Lo dichiara Alberto Pagani, capogruppo PD in commissione Difesa, intervenendo in Aula per il question time.

Nella replica Enrico Borghi, responsabile delle Politiche della sicurezza della direzione nazionale del Pd e membro del Copasir, dopo aver ringraziato la ministra per l’attenzione sul tema della sicurezza, ha evidenziato che “lo stesso Presidente Draghi ha dichiarato che il livello di interferenza della Russia nei confronti dell’Italia è allarmante. Nei giorni scorsi gli Stati Uniti – ha proseguito l'esponente dem - hanno adottato una norma che impedisce al governo federale di affidare ad alcuni fornitori cinesi la componentistica di questa natura, appunto per problemi di sicurezza. In Italia, oltra alla questione appena sollevata, abbiamo tra le altre la questione dei termo-scanner acquistati da Palazzo Chigi, il tema delle telecamere con riconoscimento facciale nella Tv di Stato. Abbiamo a che fare, quindi, con una realtà fatta di intelligenza artificiale, di riconoscimento facciale, che impongono un intervento normativo. Ovviamente viviamo in un’era di interconnessioni globali, e di tecnologie emergenti, e non possiamo certo immaginare un percorso autarchico. Abbiamo quindi bisogno di soluzioni basate su interessi e valori condivisi, prima di tutto con i nostri alleati ma anche con il Giappone, con la Corea del Sud, con l'India, Israele. In conclusione, dobbiamo evitare di finire digitalmente imbrigliati. Per questo dobbiamo accelerare per la creazione dell’Agenzia sulla cyber sicurezza, perché la sicurezza dello spazio cibernetico nazionale è una priorità assoluta”.

26/05/2021 - 16:48

Il Governo potrebbe attivare, su proposta della Regione Sardegna, gli interventi compensativi del fondo di solidarietà nazionale, per favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese danneggiate dall’invasione di cavallette che sta mettendo in ginocchio molte aziende agropastorali del centro della Sardegna. Lo ha detto il sottosegretario all’agricoltura Francesco Battistoni rispondendo a una interrogazione in commissione del deputato democratico Andrea Frailis. “Voglio ringraziare il ministro Patuanelli - ha detto Frailis - per la tempestiva attenzione dedicata al problema, e per aver espresso la chiara volontà di concordare con la Regione l’eventuale adozione di interventi a livello governativo”. “La situazione è drammatica - ha detto ancora il deputato dem - e gli imprenditori danneggiati non possono più aspettare. Lo dimostra la decisione di due amministrazioni comunali, quelle di Noragugume e Bolotana, di dichiarare lo stato di calamità sui rispettivi territori”.

26/05/2021 - 16:47

«Oggi in Commissione congiunta Ambiente e Difesa abbiamo votato all'unanimità una risoluzione che impegna il Governo alla messa in sicurezza del Monte Saresano, garantendo il finanziamento di competenza nella programmazione nazionale sul dissesto idrogeologico. A questo punto non resta che aspettare gli esiti delle studio di fattibilità commissionato da Regione Lombardia alle Università di Firenze, Milano Bicocca e Politecnico di Milano che dovranno indicare le necessarie soluzioni tecniche e i relativi costi».

Così le deputate Pd, Leyla Ciagà, Elena Carnevali e Marina Berlinghieri.

«È cruciale - aggiungono - che Regione Lombardia e il Ministero della Transizione Ecologica avviino un dialogo costante per evitare l'effetto ‘ping-pong’ tra istituzioni, dando così una risposta tempestiva. Gli altri impegni assunti dal Governo, che ha accolto tutte le richieste contenute nella risoluzione, riguardano in particolare tre verifiche: della possibile correlazione tra gli eventi franosi e l’attività estrattiva; della sussistenza dell'eventuale minaccia di danno ambientale; dell'applicabilità della Via ex post (Valutazione di Impatto Ambientale) come previsto dalla normativa europea e nazionale. Ricordiamo che il cementificio - concludono le deputate - pur essendo attivo da oltre un secolo, ampliando le proprie dimensioni e attività, non è mai stato sottoposto a Via nonostante le ripetute richieste avanzate dal Comune di Tavernola”.

26/05/2021 - 16:11

“Sarebbe utile e necessaria - per Roma, per i romani - una campagna elettorale seria, senza approssimazioni o cose non rispondenti alla verità. Ultimo esempio, la questione Metro C. Carlo Calenda dovrebbe sapere che la realizzazione della Metro C fino a Piazza Venezia è contenuta nel PNRR mentre il suo completamento non poteva essere inserito perché, proprio per le carenze dell'attuale Amministrazione Raggi, manca ancora il progetto. Perché sostenere cose non vere? Calenda avrebbe potuto, e potrebbe, partecipare alle primarie di una coalizione progressista, invece di condurre di fatto una campagna elettorale contro il candidato in grado di risollevare davvero la Capitale - Roberto Gualtieri - e lo schieramento che lo sostiene, avvantaggiando così la Sindaca uscente. Così Calenda rischia di diventare il migliore alleato della Raggi, assolvendola dai suoi errori. Del resto, obiettivamente, l'unica possibilità che la Raggi ha di andare al ballottaggio, è quella legata al fatto che Calenda tolga voti al primo turno a Gualtieri, che tutti i sondaggi indicano largamente in vantaggio. Togliere voti a Gualtieri significa aiutare la Raggi e far tornare le destre a guidare la città di Roma”.

Lo dichiara Walter Verini, deputato del Partito democratico.

26/05/2021 - 16:10

“Secondo Simone Pillon è “naturale” che “i maschi siano più appassionati a discipline tecniche” mentre “le femmine abbiano una maggiore propensione per materie legate all’accudimento”. Insomma, di fronte alla bella iniziativa dell’Università di Bari per incoraggiare le ragazze a intraprendere percorsi di laurea come Fisica o Informatica che sono quasi esclusivamente appannaggio dei colleghi uomini, il senatore leghista riesce comunque a dare una risposta medievale. Per lui le donne devono fare certi mestieri e non possono sognarsi di fare altro, perché sono più portate “a fare puericultura” che a specializzarsi in materie tecniche e scientifiche. Un’esternazione che riflette il mondo ideale di Pillon, fatto di oscurantismo e inquisizione”. Lo dichiarano Ubaldo Pagano e Marco Lacarra, deputati del Partito Democratico.
“Marie Curie, Rita Levi-Montalcini, Margherita Hack (solo per citarne alcune) avrebbero dovuto dedicarsi ad altro. Il loro enorme contributo al progresso scientifico, per Pillon, significa poco o niente. Crediamo che Pillon debba fare uno sforzo per mettere un piede nel ventunesimo secolo. Un tempo in cui, al contrario di ciò che crede, le donne hanno il diritto e la libertà di scegliere, di sognare e di fare ciò che vogliono della loro vita. Un plauso, dunque, all’Uniba, per essersi dimostrati, al contrario del leghista, ancora una volta lungimiranti e attenti all’importante tema della parità di genere”.

26/05/2021 - 16:02

"Una condotta inqualificabile che fa ancora una volta emergere la necessità di tenere più che mai alta la guardia sulla gestione del ciclo dei rifiuti, uno dei settore maggiormente interessato dai fenomeni più gravi di criminalità ambientale. Da parte del Partito Democratico il massimo impegno per contrastare i reati ambientali; ci sono norme e strumenti efficaci, come la legge sugli 'Ecoreati', ma occorre continuare a lavorare per rafforzare l’azione delle agenzie di controllo ambientale, portando a compimento l’attuazione della legge istitutiva del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale. La transizione ecologica si conduce anche contrastando con nettezza chi, purtroppo, continua a fare profitti a danno dell’ambiente e della salute delle comunità". Lo dichiara la deputata Chiara Braga, responsabile nazionale Transizione ecologica, Sostenibilità e Infrastrutture del Partito Democratico, capogruppo PD in Commissione Ecomafie, a seguito delle intercettazioni shock riportate dal Corriere della sera, relative all'inchiesta della Procura di Brescia che ha iscritto quindici persone nel registro degli indagati per traffico illecito di rifiuti e sequestrato alcuni capannoni della Wte,un’impresa bresciana addetta al recupero dei fanghi da aziende e depuratori che anziché abbattere gli inquinanti ne aggiungeva degli altri, per poi smaltirli su campi di agricoltori di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, ignari del potere inquinante di quelle sostanze.

26/05/2021 - 16:00

“Apprendo da fonti di agenzia che l'assessore al Bilancio della Regione Abruzzo, Guido Liris, liquida come la ‘consueta polemica ad arte’ la mia richiesta al governo di sbloccare l’utilizzo dei fondi relativi alla delibera Cipe 25/2018 nell’ambito del programma di sviluppo Restart del sisma 2009, colpevolmente bloccati, per ragioni imperscrutabili, dalla Giunta di cui lui è un esimio membro. Un’affermazione risibile, ma non per chi aspetta legittimamente da due anni che quei fondi vengano sbloccati ”. Lo dichiara la deputata dem Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“L’assessore Liris - evidenzia l’esponente Pd - prima di imbarcarsi in repliche più adatte ad un contesto comico che politico, dovrebbe ricordare che se la Regione, Comuni ed aziende hanno a disposizione quei fondi, in parte già utilizzati, è grazie al mio impegno e alla mia battaglia parlamentare per il 4% al Senato con i governi di centrosinistra e non certo grazie al centrodestra che ha sempre votato contro”.

“Do una notizia a Liris: chi sta disperatamente richiedendo lo sblocco dei fondi non è la sottoscritta, ma tutte le associazioni regionali di categoria. E lo fanno da due anni. Se lui e il presidente Marco Marsilio trovassero il tempo per ascoltare il grido di dolore di imprese e operatori economici, piegate dal terremoto e dalla pandemia, non ci sarebbe bisogno di un mio coinvolgimento. La mia non è una ‘polemica ad arte’. L’unica arte che vedo è l’arte dell’immobilismo della Regione Abruzzo che si disinteressa della vita reale delle persone ma che stranamente si rimette in moto per inutili operazioni ludiche, come la spesa di fondi per i fumetti a Castel di Sangro. Informo l’assessore Liris che l’affidamento alla Fira è stato fatto dal vicepresidente Giovani Lolli, e che mentre il mondo va avanti veloce ed in pochi mesi si approva un Pnrr di oltre 200 miliardi, Marsilio e Liris trascorsi già due anni, hanno bisogno di ‘ponderare’ ancora. E mentre loro ponderano, le imprese soffrono.”, conclude.

26/05/2021 - 15:32

È davvero apprezzabile e importante l’impegno della Farnesina nella vicenda dell’imprenditore veneziano Marco Zennaro, detenuto dal 18 marzo scorso in un carcere di Khartoum, la capitale del Sudan, dove gestisce l'impresa di famiglia. Sono stati attivati i canali diplomatici per dare assistenza al nostro connazionale che è stato visitato in carcere 58 volte, è stata fatta pressione sull’Ambasciata sudanese in Italia e la viceministra agli Esteri Marina Sereni ha parlato della vicenda con il sottosegretario agli Esteri del Sudan. Tuttavia questi sforzi non sono stati risolutivi, perché Zennaro è ancora detenuto in carcere. Chiederò nei prossimi giorni un incontro con l’ambasciatore sudanese a Roma e vorrei sollecitare tutti a impegnarsi e continuare a fare pressione per sbloccare al più presto la situazione e permettere il rientro in Italia del nostro connazionale.

Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

26/05/2021 - 15:30

Siamo tutti d’accordo sulla opportunità di introdurre misure che consentano di velocizzare la realizzazione delle opere così da consentire l’utilizzo pieno ed efficace delle risorse del Pnrr. Fondamentale però è la garanzia che le procedure di semplificazione non compromettano la qualità delle opere, la salute dei lavoratori, l’impermeabilità a infiltrazioni criminali. Esistono nel codice strumenti per attuare la semplificazione come quelli extra giudiziali di risoluzione delle controversie, la strada degli appalti digitali e delle piattaforme digitali come suggerito dalla Banca d’Italia, le stazioni appaltanti di qualità. E’ necessario quindi che si tolga dal tavolo l’introduzione del massimo ribasso che colpisce i principi di qualità e dignità del lavoro perché si finisce per premiare un’impresa che scarica sui lavoratori i bassi costi. L’esperienza dimostra che il massimo ribasso si traduce paradossalmente in un aumento dei tempi, dei costi delle procedure e apre la strada allo sfruttamento dei lavoratori specialmente nel settore edilizio dove già sono in preoccupante aumento gli infortuni sul lavoro.

Lo ha detto Graziano Delrio, deputato del Pd.

26/05/2021 - 15:16

“L'orrore non si dimentica. La strage di via dei Georgofili è una ferita aperta nella memoria della nostra città e del nostro Paese. Quella notte di 28 anni fa  non solo fu sventrato il cuore stesso di Firenze, ma venne anche portato un attacco frontale alle nostre Istituzioni. Come ogni anno sento il dovere morale e civico di partecipare alle manifestazioni ufficiali. L’ho sempre fatto, sin da quando ero assessore alla Legalità e in quella veste promossi numerose iniziative  soprattutto nelle scuole, proprio per corroborare l'adesione ai valori etici  della nostra democrazia. Troppe cose vanno ancora chiarite di quella oscura stagione. Per questo coltivare la memoria è non solo giusto, ma anche necessario. Così come chiedere ancora che si faccia piena luce sul contesto in cui maturò la stagione delle stragi del 1992/1993, sulla quale attendiamo ancora una verità definitiva”.

Lo dichiara la deputata del Pd, Rosa Maria Di Giorgi.

26/05/2021 - 13:50

“E’ mio convincimento che non possiamo affrontare in maniera completa la discussione sul pluralismo se non cominciamo dalla volontà di risolvere la questioni dei precari e delle precarie della stampa. Perché parlare di pluralismo significa parlare della carne viva della nostra democrazia. Reporter senza frontiere nell’ultimo World Press Freedom Index pone l’Italia per il secondo anno al 41esimo posto della classifica, il che significa che le cose non vanno bene e non è solo una questione di infrastrutture e tecnica. Accanto a tristi conferme come gli Usa di Trump, il Brasile di Bolsonaro, che si è distinto per gli arresti dei cronisti, ai casi noti di Russia e Arabia Saudita, c’è la cattiva situazione dell’Italia in cui aumentano le aggressioni e le querele temerarie. E questi due temi sono stati giustamente sollevati nella Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, lo scorso 3 maggio. Ma bisogna fare di più. E la mozione presentata dal Pd va in questo senso. I giornalisti e le giornaliste, soprattutto i freelance e quelli che scrivono per testate locali, non sono garantiti né in termini di diritti minimi dei lavoratori e delle lavoratrici né legalmente nel caso di querele temerarie. Inoltre prendono compensi assolutamente insufficienti a garantire la doverosa autonomia. Questo significa renderli deboli, ricattabili, in definitiva minare la capacità di esporre i fatti in maniera libera tipica delle democrazie. E voglio aggiungere in particolare la questione delle giornaliste che, come ha esposto G.i.u.l.i.a in Commissione Antimafia sono vittime due volte delle aggressioni. E’ urgente quindi per una questione democratica intervenire sul precariato dei lavoratori e delle lavoratrici della stampa, come indica questa mozione”. Così il deputato del Pd Paolo Lattanzio intervenendo oggi in Aula sulla discussione delle mozioni per la tutela del pluralismo delle fonti di informazione.

26/05/2021 - 12:35

«La riforma dell’autonomia regionale non può non partire dall’accordo raggiunto con le Regioni, così come ha ribadito questa mattina la ministra Gelmini in Commissione bicamerale Federalismo fiscale. Se l’autonomia sarà lo strumento con cui riconosciamo e valorizziamo le differenze avremo centrato gli obiettivi di coesione nazionale e di giustizia sociale. Per questo il principio di autonomia deve essere riconosciuto non solo alle regioni ma anche ai territori, alle aree interne, che hanno maggiori necessità di strumenti concreti per mantenere e rafforzare i servizi. Lo si potrà fare superando le attuali considerevoli sperequazioni, senza replicare il centralismo statale con quello regionale.

Un esempio concreto ci viene dalla gestione dell’emergenza Covid-19. Non è in discussione l’autonomia sanitaria delle regioni, ma è chiaro a tutti che dovremo introdurre il coordinamento delle politiche sanitarie perché altrimenti non risolveremo i gravi problemi riscontrati dalla sanità territoriale nell’ultimo anno e mezzo. Un altro cardine dovrà essere il potenziamento degli enti locali. La distribuzione delle risorse a Comuni e Province non può più essere fatta in maniera orizzontale con l’unico parametro del numero di abitanti ma, come è stato fatto nel 2020 e come si sta facendo nel 2021, includendo altri fattori, così da sostenere maggiormente chi è più debole».

Lo affermano il capogruppo PD in commissione Finanze della Camera Gian Mario Fragomeli, il vicepresidente della commissione Difesa della Camera, Roger De Menech e il capogruppo Pd in commissione Esteri del Senato Alessandro Alfieri.

26/05/2021 - 12:25

"Avevamo avvertito fin dall'inizio che Quota 100 avrebbe anticipato la pensione ai lavoratori più stabili e sicuri, sottraendo risorse ai giovani e mettendo in secondo piano i lavoratori fragili o chi svolge impieghi usuranti e gravosi. Oggi i dati Inps dimostrano tutta l'iniquità di questa misura e devono far riflettere tutti sulle prossime riforme del sistema previdenziale. La promessa di Salvini di un giovane assunto per ogni pensionato non si è concretizzata. Tutti hanno diritto a una pensione dignitosa a un'età dignitosa. Ma qui si sono aumentate disuguaglianze economiche e generazionali”.

Così la deputata Chiara Gribaudo, della segreteria nazionale Pd.

Pagine