12/08/2022 - 13:12

 Le proposte coraggiose avanzate dal PD per l'Infanzia come l'obbligatorietà della scuola a partire dai 3 anni, la previsione di una serie di strumenti come le mense gratuite per tutti e l'aumento dei finanziamenti per le attività, sono tutti provvedimenti importanti per creare una scuola in grado di funzionare come ascensore sociale e che quindi rappresenti per tutti una vera e propria opportunità. La pandemia ha prodotto nuove disuguaglianze e ha fatto emergere criticità che si possono affrontare soltanto con investimenti veri a partire dalle ragazze e dai ragazzi, con un intervento strutturale sui docenti, con il coinvolgimento delle famiglie e con il confronto con gli addetti ai lavori del settore che si occupa di lnfanzia. Le proposte del Partito democratico sono particolarmente significative, anche dal punto di vista metodologico, perché in molti punti nascono proprio dal confronto nelle Agorà democratiche che abbiamo realizzato.

Così i deputati dem, Paolo Lattanzio (capogruppo Pd) e Paolo Siani (vicepresidente), della commissione Infanzia.

12/08/2022 - 12:48

«Al centrodestra faccio un appello. Non si scherzi col fuoco o ci si scotta. Cambiare la Costituzione non è uno scherzo e un cambio radicale e stravolgente come quello nel programma di centrodestra, trasformare la nostra Repubblica in presidenziale, mai tentato dalla nascita della Repubblica non può essere fatto da una maggioranza parlamentare ma necessita almeno di una Assemblea Costituente eletta con metodo proporzionale. Sarebbe intollerabile che una parte politica imponesse al Paese un simile cambiamento senza spiegare agli elettori tutte le conseguenze politiche, istituzionali. L’attacco di Berlusconi a Mattarella svela forse il più rilevante, quello sui tempi di transizione tra un sistema e quello futuro. Presidente della Repubblica e Parlamento hanno durate degli incarichi diversi proprio per aumentare le garanzie costituzionali e democratiche, per cui immaginare di chiedere le dimissioni una volta approvata la riforma costituzionale è di una gravità assoluta. Questo non è solo un attacco a Mattarella ma alle istituzioni e alle libertà democratiche garantite dalla figura del Capo dello Stato. Dico agli apprendisti stregoni, non stravolgete la Costituzione senza una Assemblea Costituente o meglio, smettetela con una propaganda pericolosa e irresponsabile, o almeno tenete al riparo le istituzioni». Lo afferma il deputato veneto Diego Zardini.

12/08/2022 - 11:34

 Grazie a impegno Orlando per un Paese più giusto

Una delle più grandi disuguaglianze di genere riguarda l’uso del tempo. Le donne dedicano il 75% del loro tempo di lavoro quotidiano al lavoro non retribuito. Di contro il tempo principale degli uomini è quello per il lavoro retribuito. Ma la vera differenza è nel tempo per sé, gli uomini ce l’hanno, le donne no. Da domani muoviamo finalmente alcuni passi importanti, tanti altri ne vogliamo fare verso una genitorialità equamente condivisa e un uso paritario del tempo.
Da domani, sabato 13 agosto, grazie all’impegno del ministro Andrea Orlando, sarà finalmente operativa la direttiva #UE sull’equilibrio tra tempi di vita familiare e lavorativi. Entra a regime, finalmente anche nella pubblica amministrazione, il congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni lavorativi. È un diritto del padre lavoratore, autonomo e distinto da quello della madre. Aumenta da 6 a 12 anni l'età della bambina o bambino entro cui poter usufruire del congedo parentale indennizzato. Viene esteso il diritto all'indennità di maternità per le lavoratrici autonome e le libere professioniste, anche per il periodo di astensione anticipata per gravidanza a rischio, e si darà precedenza alle richieste di “lavoro agile” dei dipendenti e dei "caregiver" con figli fino a 12 anni di età o disabili.
Su questa strada vogliamo proseguire: proponiamo anche per i padri il congedo di paternità obbligatorio di 5 mesi e 12 mesi complessivi di congedo parentale, ripartiti nel modo più equo possibile fra madre e padre, ovvero massimo 6 mesi ciascuno, con un aumento dell’indennità.
Anche di questo si decide il 25 settembre.
Per un paese più giusto e più forte, perche paritario.

Lo afferma la deputata del Pd Cecilia D'Elia, portavoce della Conferenza delle donne.

12/08/2022 - 11:07

Berlusconi dopo aver fatto cadere Draghi chiede agli italiani un voto per anticipare la fine del mandato anche di Mattarella?
Non trasciniamo le nostre migliori istituzioni di garanzia nello scontro elettorale. E ricordiamoci che dove la maggioranza non incontra limiti non c’è democrazia e non ci sono diritti.

Lo dichiara il deputato democratico Andrea Giorgis

12/08/2022 - 10:29

“Ecco il vero volto della destra. Prima presenta proposte costituzionali antieuropeiste, mantiene legami con Orban e Vox e si oppone al Pnrr. Poi fa cadere il Governo Draghi. Ora lancia nuovi anatemi contro la Costituzione e il Presidente Mattarella. Questa destra fa paura”. Lo scrive su Twitter Piero De Luca, vicecapogruppo del Partito democratico alla Camera.

12/08/2022 - 09:36

“ La destra annuncia che una volta al governo caccerà  Mattarella. Tasse inique che scassano i conti, amicizie pericolose con Putin, l’antieuropeismo e ora l’attacco violento alla Costituzione. Questa è una destra pericolosa altro che”. Lo scrive su Twitter la deputata del, Alessia Rotta

12/08/2022 - 09:34

“Berlusconi è candido, lineare, sincero. "Il presidenzialismo - ha aggiunto - è un sistema perfettamente democratico. Se entrasse in vigore questa riforma penso che sarebbero necessarie le dimissioni del presidente Mattarella per andare alle elezioni dirette del Capo dello Stato"

Hanno già scritto tutto, si va al presidenzialismo, non si sa quale, non si sa con quali bilanciamenti, (ci saranno i bilanciamenti? Il Parlamento potrà opporsi alle scelte presidenziali come negli Usa?, sarà un seminoresidenzialismo come in Francia? ) si fa dimettere Mattarella e poi…si candida Berlusconi.

Ci chiedono di parlare di programma, lo facciamo ogni giorno, ambiente, giovani, casa, salario, Europa…loro scrivono un programma che è lo stesso del 1994, e intanto preparano l’assalto al potere assoluto”.

Lo scrive il deputato democratico Emanuele Fiano.

12/08/2022 - 09:33

Dopo aver fatto cadere Draghi, la destra oggi annuncia che se vinceranno, cambieranno la
Costituzione e chiederanno le dimissioni di Mattarella. Ecco perché diciamo che sono pericolosi per il paese.
#NonsiTornaIndietro

Lo ha scritto su Twitter Debora Serracchiani, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati.

11/08/2022 - 14:01

“Che la Meloni abbia abiurato il fascismo francamente non ce ne importa niente. È Seppure in ritardo il problema non è quello. Noi contrastiamo questa destra di oggi. Oscurantista sui diritti civili. Anticostituzionale. Filo-putiniana. Anti sociale”. Così il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.

11/08/2022 - 12:21

“Vogliamo una scuola di qualità e accessibile a tutti. Sarà decisivo, come sempre, il contributo degli insegnanti, perché è nelle loro mani la ricostruzione del paese. Con loro un patto per fare dell’educazione il pilastro della convivenza democratica.
Per coltivare insieme alle famiglie semi di uguaglianza e di cittadinanza. Una sfida per il futuro”. Lo scrive su Facebook Graziano Delrio, deputato del Partito Democratico.

11/08/2022 - 12:18

"Tra poco la Meloni diventerà più europeista di Macron e Draghi, ma il passato non si cancella nonostante il maquillage ideologico. FdI è il partito che ha votato contro o si è astenuto sul PNRR, che ha fatto la guerra all'integrazione europea e che ha proposto l'uscita dell'Italia dall'euro. Capisco la frenesia di accreditarsi presso le cancellerie internazionali ma i fatti, le parole, i voti, le iniziative restano agli atti e parlano chiaro. E la Meloni fino a poco tempo fa era quella che voleva far saltare la UE, mettendo a rischio conti, risparmi e il futuro degli italiani. Non basta annunciare la responsabilità e la moderazione in tre lingue perché il passato parla molto chiaramente. Non sono sufficienti due parole pronunciate alla stampa estera per cambiare anni di storia di un partito sovranista, nazionalista ed euroscettico. Che credibilità può avere?". Lo dice in una nota la Presidente della Commissione Ambiente e deputata del Pd, Alessia Rotta.

11/08/2022 - 11:39

 La verità sul Pnrr fa male alla leader di Fdi Giorgia Meloni, che nasconde la realtà, impegnata in queste ore a costruirsi un'immagine accettabile per l'Europa. Nonostante i tentativi maldestri di camuffare la propria azione politica, i fatti sono chiari e superano tutte le chiacchiere. Il 15 luglio 2020 tutto il centrodestra ha votato contro la Risoluzione a prima firma Delrio, in cui si dava mandato al Governo di negoziare a Bruxelles l'adozione del Next Generation EU e del relativo Piano di Ripresa. Fdi, insieme a Lega e FI, ha votato contro oltre 200 miliardi di euro di risorse europee fondamentali. Meloni si vanta dunque dell'astensione alle votazioni in Italia e a Bruxelles legate all'approvazione del Pnrr, "dimenticando” però volutamente il difetto originario. Dimenticando che nel momento decisivo, quando si è trattato di difendere gli interessi degli italiani in Europa, lei e il suo partito hanno preferito votare chiaramente contro il Recovery Plan. Ecco la vera natura dei sovranisti. Siamo sicuri che con la Meloni al governo l'Italia non avrebbe mai ottenuto i 200 miliardi del Pnrr, risorse indispensabili per modernizzare e rilanciare il Paese. E con quale coraggio oggi si candidano a gestire queste risorse che non hanno voluto, o meglio hanno formalmente osteggiato? Non possiamo davvero permetterci il rischio che questa destra italiana, una volta al governo, interrompa o metta a rischio l'attuazione del Recovery. Per l'Italia sarebbe una vera catastrofe.

Lo afferma Piero De Luca, vicecapogruppo del PD alla Camera.

11/08/2022 - 11:26

“15 Luglio 2020. In Parlamento si votava la risoluzione Delrio con la quale si dava mandato al Governo di negoziare l'adozione del Next Generation EU e del relativo Piano di Ripresa. Tutta la destra centro voto compattamente contro. Il 13 ottobre 2020, il Senato approvò la relazione delle commissioni riunite 5° e 14° che avallava le linee guida presentate dal governo per la definizione del Pnrr. Tutti i partiti del Centrodestra, si astennero dal voto sulla risoluzione di maggioranza.
Poi se vogliamo continuare, al Parlamento Europeo, Il 10 febbraio 2021 si votò per l’istituzione ufficiale del “dispositivo per la ripresa e la resilienza” (il cosiddetto “Recovery Fund”), Fratelli d’Italia si astenne, il 24 marzo 2021, sempre a Bruxelles si votò l’approvazione di nuove entrate proprie dell’Unione “per preparare l’avvio del Recovery Fund”, sei su sette di Fratelli d’Italia si astennero, di nuovo a Roma Infine, il 26 aprile 2021, in occasione delle comunicazioni del governo in vista della trasmissione del Pnrr alla Commissione Ue, il partito di Giorgia Meloni si astenne sulla risoluzione di maggioranza, che impegnava il governo a trasmettere il Pnrr alla Commissione Ue.
Ora Giorgia Meloni cortesemente ci potrebbe dire in che senso vale la sua affermazione: "Noi siamo sempre stati favorevoli al #RecoveryFund, ci siamo astenuti sul Pnrr perché #Draghi lo ha consegnato in Parlamento un'ora prima della discussione e io non posso votare un documento che impegna 250 miliardi per gli italiani se non so che cosa c'è scritto dentro" ?
Ora, va bene la campagna elettorale, ma gli italiani sono abbastanza maturi per sapere la verità. Voi non siete mai stati favorevoli al Pnrr, ne a Roma ne a Bruxelles. Carta canta. E non da Draghi in poi, da prima”. Lo scrive su facebook il deputato della presidenza del gruppo Pd alla Camera Emanuele Fiano

11/08/2022 - 11:20

“Le dichiarazioni di Matteo Salvini secondo cui la flat tax avvantaggerebbe l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro fa il paio a quelle da lui stesso pronunciate quando fu adottata la fallimentare misura denominata ‘Quota 100’. Salvini affermava che ogni pensionamento anticipato avrebbe prodotto tre nuove assunzioni di giovani. Secondo il Rapporto INPS 2021 le previsioni di Salvini sono risultate del tutto sbagliate: l’anticipo pensionistico non ha stimolato maggiori assunzioni, ne tantomeno quelle di giovani. Sulla stessa lunghezza d’onda si sono espresse la Banca d’Italia e la Corte dei Conti che hanno rilevato una riduzione dell’occupazione legata all’introduzione di Quota 100. Riteniamo che l’incapacità di prevedere gli effetti della flat tax sul mercato del lavoro dei giovani sia rimasta immutata rispetto a quella già dimostrata dalla Lega nel recente passato. La stessa incompetente superficialità sembra essere il principale tratto distintivo della destra sovranista e populista in questi primi giorni di campagna elettorale”. Lo dichiara il deputato del Pd, Pietro Navarra.

11/08/2022 - 11:19

"Sarà perché sono stato Sindaco di Marzabotto ma sono da sempre convinto che una delle debolezze della nostra democrazia sia quella di non aver fatto fino in fondo i conti con quello che la dittatura fascista ha rappresentato per la storia d'Italia.
Il fascismo poi non è morto il 25 aprile 1945. Ha continuato a condizionare profondamente la storia della nostra democrazia. Fino ad oggi.
Ora Giorgia Meloni dice con forza di essersi lasciata alle spalle il fascismo e quello che ha rappresentato. Sarebbe un bene per il Paese. Ora però si deve misurare la solidità di quelle affermazioni. Che non possono solo servire a rassicurare la stampa estera. Ha ragione chi lo sta sottolineando in queste ore: un primo passaggio importante sarà la presentazione dei simboli elettorali. Vediamo se la fiamma tricolore dell'MSI ci sarà ancora. Sarebbe un segno di continuità con una storia che si dice di voler superare". Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.

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