“Con 265 voti favorevoli abbiamo approvato alla Camera la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Quello che esce dalla Camera per approdare al Senato è un testo ampio, avanzato ed efficace contro le discriminazioni e le violenze, di cui siamo davvero orgogliosi. Questo risultato è frutto di un lungo lavoro di confronto con le associazioni lgbt+ e femministe, che voglio ringraziare per i preziosi input che hanno saputo dare dal loro ruolo di terzietà rispetto alla politica. Inoltre sono stati davvero preziosi i contributi arrivati dalle colleghe e dai colleghi – non solo di maggioranza – che hanno arricchito il testo di legge. Il nostro obiettivo è combattere fenomeni violenti e discriminatori, colmando un ritardo che si protrae da decenni: questa legge lo centra. Ora inizieremo l’iter al Senato, dove continueremo questa battaglia di civiltà fino all’approvazione finale in tempi rapidi. Dedico questa prima vittoria a tutte quelle persone che quotidianamente subiscono violenze e discriminazioni per chi sono e per chi amano.” Così Alessandro Zan, deputato PD e relatore del provvedimento.
“Esprimo la mia commozione e il compiacimento per l’approvazione della legge contro l’omofobia. Estendere i diritti non è mai una violazione della libertà, ma è esattamente l’opposto. La libertà di essere se stessi, di poter vivere serenamente la proprio vita impone a uno Stato democratico di tutelare chi, per le sue scelte, viene aggradito, offeso e umiliato. Questa è una legge contro l’odio e l’odio non dovrebbe essere tollerato da nessuno. La libertà di odiare non può essere tollerata perchè non è una libertà, semmai è la violazione della libertà altrui. Come al solito la Lega e la destra in parlamento si sono dimostrati omertosi e compiacenti verso quella parte di Paese, che sebbene minoritaria, vive per odiare e non rispettare il prossimo e la libertà di essere se stessi. ”. Così la deputata dem Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo Pd a Montecitorio in merito alle protestato in Aula della Camera della Lega al grido di “libertà’ libertà” contro la legge sull'omofobia, approvata oggi in prima lettura.
“In un tempo difficile e connotato da incognite e paure, oggi esce dalla Camera una pagina positiva. Finalmente approvato un testo civile, importante, che vuole garantire tutele e diritti a chi ha troppo spesso subito violenze, aggressioni, discriminazioni ed in contesti di grande solitudine. Il testo Zan, che ha svolto un grande e paziente lavoro, interviene per rompere queste solitudini e per affermare che ogni cittadino è libero di amare chi crede e che non può essere discriminato per le sue scelte. La proposta di legge approvata vuole colpire i fabbricanti dell’odio, ma pone anche le basi per far crescere la cultura del rispetto e della conoscenza , anche grazie al ruolo fondamentale delle istituzioni scolastiche. Con oggi un’Italia più civile ed inclusiva rafforza principi costituzionali e diritti civili”.
Lo dichiara Susanna Cenni, deputata Pd.
“Non c'è tempo da perdere. Voglio raccogliere e rilanciare l’appello dell’ANAAO perché i medici ospedalieri, così come quelli territoriali, medici e pediatri di famiglia, e gli infermieri, si ritrovano davvero a vivere una situazione drammatica nell'affrontare lo tsunami del Covid-19. Tutti gli ospedali si stanno riconvertendo in strutture sanitarie Covid-19, perché non c'è posto per sistemare gli ammalati sintomatici, ma in questo modo si trascurano tutti gli altri pazienti acuti e cronici che continuano a esistere e non trovano più l’assistenza che avevano fino a poco tempo fa.
Occorre subito assumere medici e infermieri. Si immettano immediatamente nel Servizio Sanitario Nazionale i giovani medici, gli specializzandi. Occorrono biologi per fare fronte all'incremento delle attività di laboratorio necessarie”.
Così Paolo Siani, pediatra e deputato del Pd in commissione Affari sociali alla Camera.
“Occorre assumere infermieri - aggiunge Paolo Siani - anche perché i pazienti in isolamento a casa hanno bisogno di fare terapie. Dopo anni di tagli alla sanità, adesso è il momento di investire perché, come dice l’ANAAO, il primo vaccino contro il virus è la fiducia nella tenuta del sistema sanitario. Quella fiducia che sostiene anche la speranza verso una rapida ripresa economica e una socialità ricca e serena”.
Oggi, mercoledì 4 novembre, ore 16.00, conferenza stampa nella Sala Stampa Montecitorio
Partecipano i deputati: Gribaudo (Pd), Ciprini (M5S), Polverini (FI), Epifani (LEU), Fregolent (IV), Bucalo (FDI)
Si svolgerà oggi, mercoledì 4 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Stampa Montecitorio, la conferenza stampa per la parità salariale tra lavoratrici e lavoratori ‘Equal Pay Day’. A presentare il testo base unificato della legge per la parità salariale e le pari opportunità sul luogo di lavoro sarà la deputata e relatrice Chiara Gribaudo del Pd. Alla conferenza stampa saranno presenti anche i deputati: Tiziana Ciprini (M5S), Renata Polverini (FI), Guglielmo Epifani (LEU), Silvia Fregolent (IV), Carmela Bucalo (FDI).
È stata approvata questa mattina all'unanimità in Commissione lavoro alla Camera il testo base sulla parità salariale proposto dalla relatrice, Chiara Gribaudo (Pd). "È una grande soddisfazione che proprio oggi, nella giornata europea dell'Equal Pay Day, siamo riusciti ad arrivare ad un testo unificato per le pari opportunità sul luogo di lavoro. È il risultato di uno sforzo di condivisione da parte di più forze politiche che può dare una risposta importante alle donne lavoratrici italiane, contro l'ingiustizia del gender pay gap”.
Alle ore 16, il testo sarà presentato in conferenza stampa, nella Sala Stampa di Montecitorio, da parte della relatrice. Saranno presenti: Tiziana Ciprini (M5S), Renata Polverini (FI), Guglielmo Epifani (LEU), Silvia Fregolent (IV), Carmela Bucalo (FDI).
“Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza a Sara Marcozzi, capogruppo dei Cinquestelle nel consiglio regionale abruzzese, vittima di frasi sessiste da parte di Guerino Testa capogruppo di Fratelli d’Italia. Di nuovo la destra mostra disprezzo verso le donne. Di nuovo sessismo e misoginia spuntano dalle bocche di politici di centrodestra”.
Lo dichiara Stefania Pezzopane, deputata abruzzese e componente dell'Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd.
“Le donne non devono più dimostrare nulla, né a questi esponenti di Fratelli d’Italia, né a nessuno. Pretendiamo dagli uomini e soprattutto da chi riveste ruoli così importanti, il rispetto. Le donne sanno essere insieme ottime politiche e, se lo vogliono, ottime madri. Lo stato della gravidanza è uno stato di grazia che solo le donne sanno comprendere e che ci rende fortissime, altro che! Anni di battaglie per conquistarci spazi e diritti - prosegue Pezzopane - non verranno certo inquinati da queste misere frasi sessiste, ma dobbiamo ribellarci contro chi disprezza le donne e continua a pensare che le donne in politica ci stiano per caso. Se ne faccia una ragione, il consigliere Testa e tutti coloro che ancora non lo vogliono capire: noi ci siamo, e saremo sempre di più. E non vogliamo rinunciare a nulla del nostro essere donne. Anzi semmai la politica dovrebbe preoccuparsi di più della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro per tutte le donne. Basta con questo stucchevole paternalismo sessista. Testa chieda scusa a Marcozzi e a tutte le donne“.
Presentata interrogazione a Ministro Costa
“L’Argentario e la costa della Toscana del Sud hanno bisogno di essere controllati con attenzione e tutelati con efficacia. Il recente bando del Ministero dell'Ambiente, che prevede il taglio di circa la metà delle attuali 40 navi per il pattugliamento delle aree marine e delle foci dei principali fiumi, potrebbe avere conseguenze penalizzante per un'area marina di particolare pregio come quella in provincia di Grosseto. Per questi motivi ho presentato una interrogazione al Ministro Costa”.
Lo dichiara Luca Sani, deputato Pd, sulla riduzione degli attracchi per la salvaguardia anti-inquinamento delle coste italiane, da parte delle navi del Consorzio Castalia, che coinvolge anche il presidio di Porto Santo Stefano.
“Nel bando ministeriale - prosegue l'esponente dem - non è infatti presente l’Argentario. Si tratta di una scelta sbagliata e controproducente che lascerebbe senza un controllo anti inquinamento un tratto di mare e costiero di rilevanza nazionale dal punto di vista ambientale e che coinvolge sia parte dell’arcipelago toscano sia lo specchio acqueo antistante il Parco regionale della Maremma”.
"Si vada avanti nel dialogo tra maggioranza e opposizione dopo primi segnali positivi ieri in Parlamento. È tempo di stringersi attorno a un Paese che soffre superando le partigianerie e cercando convergenze nell'interesse superiore del Paese. Noi Democratici continuiamo ad auspicare che sia possibile lavorare insieme per uscire dalla crisi e costruire un Italia più giusta e più forte".
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.
“Il mondo sportivo sta vivendo un periodo di grandissima incertezza e di difficoltà. Nel rispetto dell’emergenza sanitaria che continua a crescere e ad avanzare in tutta Europa, lo sport di base ha dimostrato in questi mesi grande responsabilità e rispetto. È riuscito a dare attuazione dei protocolli di sicurezza, investendo economicamente per riuscire a continuare a portare avanti la loro attività, e anche adesso, quando è stato loro richiesto nuovamente il sacrificio di fermare il settore, come moltissime altre attività, dalla cultura al mondo dello spettacolo.
Di fronte a questo nuovo periodo di stop, è però fondamentale continuare a lavorare affinché si riconosca la valenza dello sport, soprattutto del movimento sportivo di base. Lo sport è la terza agenzia educativa del nostro Paese ed è promotore di uno stile di vita sano, poiché sostiene e promuove l’inclusione sociale, la socializzazione e il rispetto dell’altro. Per questi motivi ho sottoscritto il manifesto “Sportivi - l’Italia che si muove” su www.culturaitaliae.it. Un programma ideato da Mario Berruto e da tanti alti professionisti sportivi italiani che hanno a cuore la sopravvivenza dello sport, ma anche la volontà di cogliere l’occasione per ripensare allo sport, per sottolineare la sua importanza nelle politiche pubbliche.
Un documento che individua possibili interventi strutturali utili a tutto il sistema: dal sostegno alla famiglie con bonus sport, al credito d'imposta e alla defiscalizzazione, al recupero di spazi dismessi, al sostegno alle Asd e Ssd con contributi a fondo perduto -tanto per citare alcuni dei 13 punti- dove le istituzioni avranno il dovere di dare un segnale d'attenzione. Nelle mie possibilità mi farò promotore di possibili proposte da inserire in futuri provvedimenti economici nei confronti del Ministro dello sport e il Presidente delle Regioni Stefano Bonaccini, per dar voce e sostanza a questo manifesto”.
Lo dichiara il deputato del Pd, Andrea Rossi.
I giovani hanno "diritto alla competenza". Parole dell'onorevole Serse Soverini, membro della commissione Attività produttive della Camera, che premette come "professionalità significa libertà e futuro dignitoso", intendendo per una volta, le competenze del mondo dei tecnici, non dei superlaureati.
Investire nella scuola professionale del Paese, che è manifatturiero, e renderla attrattiva per le famiglie si può: come? Sfruttando la "grande opportunità che l'Europa ci offre".
L'investimento importante che arriva dalla Ue si chiama Next Generation Eu: "Noi italiani andremo a prendere dei soldi, oggi, che pagheranno i nostri figli nel 2050". E' un debito che sarà restituito da loro, e quindi "credo che si debba ragionare sul fatto che questa generazione vada collocata e non trattata sociologicamente come fatto finora". La competenza è fondamentale e "le famiglie meno abbienti devono avere il diritto di sapere che i loro figli, dopo le scuole, avranno un lavoro".
Ma cosa manca per realizzare questa strategia? Ancora oggi "l'industria va in una direzione e i giovani dall'altra, manca la formazione, i ragazzi che sanno lavorare", eppure i tassi di occupazione dicono che dopo due anni la formazione professionalizzante dà lavoro, quindi "siamo in grado di rispondere alle esigenze delle aziende".
Finora "nel nostro Paese abbiamo parlato dei tecnici come di un classe inferiore: assolutamente sbagliato". Per questo "come Pd stiamo pensando ad un investimento storico: 2 mld alla scuola tecnica professionalizzante". Per costruire un asse portante negli Its che "sia finanziata potentemente dai fondi europei" e perche' la scuola post-obbligo divenga "un luogo dove si fa ricerca e formazione" e in cui si mette il capitale umano in relazione mirata con le aziende.
“Gli attentati terroristici che hanno colpito Nizza e Vienna rappresentano dei colpi inferti all’intera comunità europea. Ci stringiamo tutti intorno ai cittadini colpiti e alle famiglie delle vittime.
L’Europa deve unirsi e reagire, respingendo con forza ogni forma di odio, fanatismo o fondamentalismo, e ribadendo che nella nostra società non c’è spazio alcuno per violenza e terrore. Questi attacchi dunque non ci intimoriscono e l'Europa non arretrerà di un millimetro nella difesa dei valori essenziali di libertà, democrazia, tolleranza e solidarietà.
Affinché questi sforzi non siano vani o possano essere sempre più efficaci, è necessario però fare un passo avanti deciso nell’Unione nella gestione delle politiche di sicurezza comune. Senza ulteriori esitazioni, è giunto il tempo di istituire una vera e propria Procura europea antiterrorismo.
Il regolamento n. 2017/1939 ha creato, dopo ben 4 anni di negoziati, l’ufficio del Procuratore europeo, cui sono attribuiti oggi, sulla base dell’art. 86 del Trattato di Lisbona, solo compiti legati al perseguimento di reati che ledono gli interessi finanziari dell'Unione. Lo stesso articolo 86 stabilisce, però, la possibilità per il Consiglio di estenderne le competenze alla lotta contro la criminalità grave, di carattere transnazionale. Ora, anche alla luce degli ultimi episodi, appare sempre più necessario dunque che gli Stati che hanno condiviso l'istituzione della Procura europea ne amplino le prerogative in tale direzione.
Non possiamo più aspettare. Bisogna superare la visione puramente nazionale di contrasto a fenomeni terroristici che sono per loro natura transnazionali. Ovviamente, ci auguriamo che i sovranisti italiani, in particolare la Lega che nulla ha fatto sul punto a Bruxelles quando era al Governo, la smettano di strumentalizzare anche episodi drammatici come gli attentati di queste ore, e sostengano il Paese nella battaglia più dura, quella a difesa dei valori fondanti la nostra comunità e l’Europa intera”. Lo dichiara Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee della Camera.
“Il terrorismo di matrice islamica che ha colpito Vienna voleva essere un colpo al cuore d’Europa. Nessun credo politico o fede religiosa può e deve giustificare atti così crudeli ed efferati. Dobbiamo reagire assieme con fermezza. Oggi siamo tutti viennesi”. Lo scrive su twitter il deputato Pd, Gianluca Benamati.
“Siamo tutti vicini a Vienna all'Austria, alle famiglie delle vittime e alla comunità ebraica. Fa orrore vedere come mentre l’Europa intera combatte contro il Covid-19, si risvegliano i mostri del terrore. Nei momenti più difficili bisogna essere uniti più che mai e lottare per i nostri valori e la nostra idea di società. #wienterror”. Lo scrive su twitter Beatrice Lorenzin, deputata Pd.
“Care e cari parlamentari,
troverete nella vostra casella postale l'ultima Enciclica di Papa Francesco, ‘Fratelli tutti’. Si tratta di una iniziativa che mi sono permesso di intraprendere grazie alla gentile collaborazione della rivista San Francesco. A prescindere dal credo religioso e dalla condivisione o meno dell'articolato pensiero del Papa, penso che l’Enciclica possa offrire nel suo insieme spunti di riflessione e costituire uno stimolo per guardare a questo nostro tempo particolarmente difficile con uno sguardo lungo proiettato al futuro”. Questo l’incipit del testo della lettera inviata alle deputate e ai deputati da parte del deputato dem Walter Verini, insieme all’ultima enciclica di Papa Francesco.
“Mentre l'umanità - conclude la lettera - il mondo intero stanno affrontando la drammatica situazione della pandemia e mentre assistiamo anche ad una recrudescenza di intolleranza religiosa, di razzismi, di odio, di violenza terroristica e siamo chiamati tutti a scelte sfidanti per l'avvenire, il documento si rivolge a tutte le persone, al di là delle loro convinzioni religiose, per realizzare un futuro modellato dall’interdipendenza e dalla pacifica convivenza comune. Perché, come ha ripetuto il Papa ‘nessuno si salva da solo’ e, oggi più che mai, ‘ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca’, chiamati a capire insieme come fronteggiare le sfide che attendono il nostro Paese e l'Europa”.