“Non riuscirete mai a distruggere le nostre idee di libertà e democrazia, non riuscirete a farci tornare indietro verso il buio della ragione, qualunque sia il Dio nel quale pensate di credere, qualunque sia la vostra ideologia di morte. Abbiamo sconfitto, uniti, altri terribili nemici, sconfiggeremo anche voi terroristi. Un abbraccio a Vienna e ai viennesi. Questa è la nostra Europa non la distruggerete”.
Così il deputato democratico Emanuele Fiano.
“L’intergruppo infanzia accoglie con soddisfazione che la mozione di maggioranza appena approvata alla Camera prevede un punto specifico sull’infanzia in cui è esplicitamente scritto che va garantito, nelle aree territoriali in cui la soglia dell'indice Rt non risulti fuori controllo, la didattica in presenza con particolare riferimento ai nidi, alle scuole per l'infanzia, alla scuola primaria e secondaria di primo grado. Assicurando, nel contempo, screening periodici e tamponi veloci a personale scolastico, ata e agli alunni”
Lo dichiarano in una nota i deputati dell’Intergruppo per l’infanzia e Adolescenza Paolo Lattanzio, Paolo Siani, Vittoria Casa, Rosa Di Giorgi, Gian Mario Fragomeli, Alessandro Fusacchia, Chiara Gribaudo, Rossella Muroni, Michele Nitti, Flavia Piccoli Nardelli, Lia Quartapelle, Luca Rizzo Nervo, Debora Serracchiani, Antonio Viscomi.
"Le riunioni odierne tra il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, la Regione Piemonte, gli enti locali e i parlamentari piemontesi rappresentano un significativo passo in avanti nella direzione di intervenire urgentemente per porre mano ai gravi danni alle infrastrutture di rango nazionale pesantemente danneggiate dall'alluvione del 2-3 ottobre scorsi. La ricostruzione del ponte sul Sesia fra Romagnano e Gattinara e il ripristino della viabilità del colle di Tenda rappresentano due snodi nevralgici per la viabilità e l'economia piemontese. Il confronto è stato positivo e significativa è la decisione che ANAS si faccia carico sul proprio bilancio degli oneri di ricostruzione; soluzione che risolve la principale problematica connessa con l'indispensabile reperimento delle risorse finanziarie. Il fatto che per il ponte sul Sesia sia già stata convocata una riunione tecnica per la prossima settimana, al fine di definire i tempi per la progettazione e la costruzione del nuovo ponte definitivo, testimonia la positiva determinazione delle istituzioni".
Lo dichiara in una nota l'on. Enrico Borghi, della presidenza Pd a Montecitorio, intervenuto stamane alla riunione on-line indetta dal Ministero delle Infrastrutture per le problematiche delle infrastrutture piemontesi.
"Il 5 novembre Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, hanno promosso alcuni presidi a sostegno del rinnovo del contratto dei lavoratori metalmeccanici, nel giorno dello sciopero nazionale. Credo sia giusto ascoltare con attenzione le ragioni di quei lavoratori, anche sapendo che la fase che stiamo vivendo richiede particolare attenzione ai redditi ed alle condizioni di lavoro. Credo sia importante che le istituzioni, per le loro competenze, si impegnino a favorire un esito positivo di questo confronto contrattuale in campo".
Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.
“Per prima cosa vorrei che provassimo ad emendarci da un certo provincialismo per dare uno sguardo a quello che avviene intorno a noi, per raffrontare le scelte che dobbiamo compiere, nella consapevolezza di non essere una monade che sta girando sperduta nell’universo ma un Paese all’interno di un continente che sta vivendo una delle prove più difficili dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il Belgio è in lockdown, la Grecia è in lockdown parziale, il Regno unito è in lockdown, la Spagna è in lockdown parziale, e potremmo continuare. La casistica è da brividi”.
Lo dichiara Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd, intervenendo alla Camera dopo le comunicazioni del Presidente del Consiglio
“Vogliamo porre tre temi. Primo, avvertiamo l’esigenza di un forte coordinamento europeo. Chiediamo, quindi, un Consiglio europeo straordinario sulla gestione della pandemia. Perché l’Unione europea, oltre a una indispensabile agenda economica, deve avere anche una agenda sanitaria e sociale. Non possiamo immaginare un’Europa dove gli Stati si scaricano addosso i problemi uno con l’altro, perché il virus non conosce barriere né confini. Abbiamo bisogno di un’Europa che abbia una propria voce, anche rispetto ai temi globali, di rapporto tra le super potenze, che questa pandemia inevitabilmente sta ponendo. Secondo, serve una leale collaborazione istituzionale, così come stabilito dalla Costituzione. Se dovesse mancare, la Costituzione stabilisce che l’ordine pubblico e la sicurezza, la profilassi internazionale e i livelli essenziali da garantire sui territori spettano allo Stato. Certo l’organizzazione sanitaria spetta alle regioni, però ci sarebbe da sorridere di coloro i quali chiedono l’autonomia quando c’è il sole e la restituiscono quando piove. Quando la casa brucia non si può litigare per chi porta l’acqua. Quando la casa brucia, quindi, si attua una gerarchia istituzionale prevista dalla Costituzione. Terzo tema, noi – prosegue l’esponente dem - abbiamo ascoltato il procedimento illustrato da Conte che avvia ad una sede amministrativa il meccanismo delle fasi più o meno restrittive delle regioni. Però per i territori che dovessero entrare in una fase più restrittiva, deve esserci in automatico, senza rinvii, un sostegno all’apparato produttivo di quei territori”.
“Infine - conclude Borghi - abbiamo apprezzato l’apertura del Presidente Conte alle opposizioni, non nella logica dell’espediente e della deresponsabilizzazione. Il governo si sta assumendo le sue responsabilità, e la maggioranza lo sosterrà anche nelle decisioni più difficili. Ma riteniamo sia imprescindibile l’attivazione di un confronto sul merito, senza confusione di ruoli, nella logica della centralità del Parlamento, con l’obiettivo di trovare quel minimo comun denominatore che questa Repubblica nei suoi momenti più difficili ha sempre saputo trovare”.
“Gigi Proietti è andato via. Proprio oggi, il giorno del suo ottantesimo compleanno. Il grande Maestro, non ce l’ha fatta. Ho avuto per lui una ammirazione sconfinata. Orgogliosa di averlo conosciuto e di averlo nominato Presidente del TSA nel 1999, quando ero assessore regionale alla Cultura dell’Abruzzo. Poter lavorare con lui e‘ stata per me un’esperienza indimenticabile. Era un uomo con una intelligenza ed una carica trascinante. Ho riso ai suoi spettacoli come non mai. Un vero mattatore, che passava dalla musica elevata quando faceva il verso a Louis Armstrong, a divertirci con le sue gag e provocazioni come con ‘Nun me rompe er ca'’, e poi le celebri macchiette di Petrolini, per arrivare a Shakespeare”. Così la deputata abruzzese dem Stefania Pezzopane ricorda il grande Maestro scomparso oggi.
“I primi successi di Proietti - sottolinea Pezzopane - arrivano in una cantina adibita a teatro a Prati in cui recitava Brecht, ma poi l’exploit fu soprattutto con lo Stabile dell'Aquila diretto da Antonio Calenda, che lo guida in testi impegnativi di Gombrowicz e di Moravia. Amava L’Aquila e quando veniva, non rinunciava mai alla sua passeggiata e a salutare gli amici dei suoi primi passi da attore. Stare con lui, anche solo 10 minuti ti dava la carica per sempre. Quella carica la porto sempre con me. Ho tanti bei ricordi, quanta energia ci ha regalato. Lo adorerò per sempre come milioni di altre donne ed uomini e lo piango, ora che non c’è più“.
“Il centrodestra, con la scelta di non partecipare al confronto istituzionale per condividere, insieme alla maggioranza e al governo, la gestione dell'emergenza sanitaria, dimostra per l'ennesima volta di guardare più al proprio tornaconto che all'interesse nazionale. In questo momento avremmo invece bisogno, per il bene del Paese, dell'unità di tutte le forze politiche piuttosto che della corsa al posizionamento e ai sondaggi. Una cosa è certa: rischiamo di non andare molto lontano se ciascuno continua a pensare per sé. Non è questo il momento per fare demagogia e soffiare sul fuoco. È molto grave che il centrodestra non l'abbia ancora capito”.
Così Michele Bordo, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
“Ringrazio la ministra De Micheli per l'attenzione costante all'autostrada A33 Asti-Cuneo, sulla quale attendiamo la riapertura del cantiere grazie alla firma del decreto interministeriale di quest’oggi, che conclude l’iter burocratico. Bene anche il commissariamento del tunnel di Tenda che sta andando avanti e il coinvolgimento della parte francese per individuare le soluzioni urgenti e più idonee per riattivare questo collegamento. La sua importanza strategica come valico internazionale deve portare a una soluzione definitiva e soprattutto sicura”.
Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, dopo aver partecipato questa mattina alla videoconferenza con la ministra delle Infrastrutture sulla situazione piemontese.
“Il Comitato della commissione Antimafia che si occupa della tutela dei giornalisti minacciati, ha aderito alle iniziative che si tengono in occasione della giornata mondiale dei giornalisti uccisi e che vede anche nel nostro Paese occasioni di dibattito e mobilitazione a difesa della libertà di informazione, minacciata in troppi Paesi da attacchi, minacce, violenza”. Così il deputato dem Walter Verini, coordinatore del Comitato Tutela dei giornalisti minacciati della commissione Antimafia.
“Tra le più significative - aggiunge - quella intrapresa dalla RAI, su proposta dell’USIGRAI. Il Comitato ha preso questa decisione in occasione del ciclo di audizioni a giornalisti italiani minacciati, che ha visto tra l’altro la presenza di cronisti d’inchiesta sia del servizio pubblico radiotelevisivo che di testate informative private, minacciati e aggrediti anche recentemente in occasione delle manifestazioni tenute in diverse città italiane. In queste manifestazioni si sono verificati aggressioni e intimidazioni a giornalisti e fotoreporter che documentavano anche la presenza e l’infiltrazione di elementi della criminalità organizzata di vario segno”.
Per questo - conclude Verini - è importante far sentire concretamente la presenza, accanto ai giornalisti, delle istituzioni a tutti i livelli. Come stanno facendo FNSI e altri momenti importanti dell’associazionismo. Difendere la libertá e l’agibilità del loro lavoro significa difendere la libertà di tutti”.
Ci ha lasciato padre Sorge. Sacerdote colto e sensibile, ha contribuito a rendere vicina la Chiesa ai cittadini, guida per i cattolici impegnati nella vita sociale e politica. Lascia un’eredità importante per chi si interroga sul ruolo dei cristiani nella società contemporanea.
Lo ha scritto su Twitter Graziano Delrio, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
"Stiamo vivendo un momento di emergenza nazionale. Se vogliamo evitare le scene di marzo, e il collasso del sistema sanitario nazionale, è il momento delle scelte, che devono essere improntate alla leale collaborazione tra istituzioni, perché il nostro sistema istituzionale impone la cooperazione tra Stato, Regioni ed Enti locali, e devono vedere il confronto tra le forze politiche dentro uno sforzo di ricerca della coesione”. Lo ha dichiarato stamattina, intervenendo in diretta a La 7 Gold, il deputato dem Enrico Borghi, della presidenza Pd a Montecitorio.
“Siamo stati noi del Partito Democratico a volere a suo tempo, con le critiche di qualcuno - ha aggiunto - la cosiddetta "parlamentarizzazione" dei Dpcm. Ed è quello che oggi avverrà con il voto del Parlamento sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio, e in questa sede istituzionale ogni forza politica avrà la possibilità di concorrere a determinare l'indirizzo generale delle politiche da attuare. Così come vi sono alcuni aspetti delle misure allo studio che probabilmente necessiteranno soluzioni legislative sulle quali occorrerà confrontarsi nel merito. Qui non si tratta di dismettere le proprie opinioni tra maggioranza e opposizione”.
“La ricchezza della democrazia - ha concluso - è la pluralità delle vedute che ci consente di attraversare questa fase drammatica senza schierare, come accaduto in Cina, l'esercito per le strade e l'obbligo di dimora. Sta dentro questa ricchezza della democrazia poi la capacità di fare un salto in avanti, lasciando le polemiche quotidiane per giungere ad una comune assunzione di responsabilità".
È grave che Meloni, Berlusconi e Salvini abbiano detto no a una cabina di regia per combattere l'emergenza sanitaria e economica. È tempo di confronto, di condivisione, di far prevalere lo spirito unitario per superare insieme questa sfida senza precedenti. È importante che la politica dia segni di unità e non di divisione.
Lo ha scritto su Facebook Graziano Delrio, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“Il senso del pudore nella Lega è qualcosa di sconosciuto e pur di attaccare la Ministra Lamorgese, adesso, si arriva anche alla calunnia.
perché affermare che sia esistito un accordo sottobanco fra governo, ong e scafisti è solo questo: calunnia ai sensi del codice penale.
A fronte delle bestialità di Tonelli, la realtà è che i decreti Salvini hanno prodotto insicurezza e aumentato il numero dei migranti usciti dalle strutture di accoglienza e controllo.
E questo lo sanno per primi i leghisti, che per difendersi dalle loro stesse nefandezze, oggi, non riescono a fare altro che alzare il tenore delle loro menzogne”. Lo dichiara il deputato dem Carmelo Miceli, Responsabile Sicurezza Pd
“Mentre nella fase precedente è stato importante prevedere una parlamentarizzazione dei dpcm attraverso i lavori d'aula, in quella nuova che si apre è necessario un salto di qualità, come suggerito anche dal Presidente del Consiglio. E' tempo di istituire anche un organismo parlamentare ristretto di indirizzo e di controllo per i difficili mesi che ci attendono. Potrà cosi essere adeguatamente assicurato anche il ruolo dei gruppi di opposizione senza confusione di ruoli”.
Lo dichiara il capogruppo dem in commissione Affari costituzionali Stefano Ceccanti.
“Un piccolo trattato sulle collaborazioni organizzate dal committente tramite piattaforme digitali: così può essere considerata la recente circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) dedicata alle modalità di esercizio della relativa attività di vigilanza”. Così i deputati democratici Debora Serracchiani, presidente della Commissione Lavoro, e Antonio Viscomi, capogruppo del PD nella stessa Commissione. “Sarebbe pure da considerare cosa buona, oltre che utile” - continuano Serracchiani e Viscomi - “se non fosse indicativa della necessità di ripensare in modo più compiuto le regole del lavoro in un periodo di grande cambiamento tecnologico ed organizzativo, che l’emergenza epidemiologica ha accelerato nella prospettiva della transizione ecologica e digitale. Di fronte al mutare veloce degli ecosistemi produttivi è necessario individuare nuove strade per assicurare la realizzazione di valori fondamentali: la tutela della dignità e della sicurezza di chi lavora, la valorizzazione e la costante riqualificazione delle competenze professionali, salari equi e dignitosi per vivere e realizzare i propri progetti di vita". Oltre l’emergenza e il contrasto doveroso agli effetti devastanti sui rapporti di lavoro - concludono - occorre pensare alla ripartenza, consapevoli che i sistemi dell’impresa e del lavoro, pubblico e privato, non saranno così facilmente riconducibili alle categorie fino ad ora conosciute. E’ questo il compito di una comunità democratica, attiva, attenta e consapevole che il dialogo tra le parti sociali è elemento essenziale per la costruzione di società piu eque”.