“Ho voluto rinnovare davanti alla Presidente Nancy Pelosi il sentimento di profonda amicizia che lega il popolo italiano a quello americano. Siamo convinti che Stati Uniti e Italia possano svolgere un ruolo importante per ripristinare un ordine internazionale basato sul multilateralismo”.
Così Marina Berlinghieri, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, a margine della visita della presidente Nancy Pelosi, speaker del Congresso Usa.
“È oramai conclamato - prosegue l'esponente dem - l’obiettivo di alcuni Paesi di imporre un assetto basato sui rapporti di forza e sullo scontro frontale tra blocchi. Le iniziative unilaterali, anche di natura militare, della Federazione russa ma anche di molti altri Paesi in zone di conflitto, come la Siria, la Libia, lo Yemen, ne sono una manifestazione evidente”.
“Sono convinta che i nostri due Paesi debbano invece ribadire con forza, in tutte le sedi, che a fronte di nuove sfide globali nessuno Stato può illudersi di fare da solo: i conflitti per le risorse naturali, i cambiamenti climatici, i crescenti flussi migratori, il terrorismo e la criminalità internazionale, le diseguaglianze crescenti tra Paesi e negli Stati al loro interno, richiedono un’alleanza globale che definisca, nelle sedi multilaterali, principi e soluzioni condivise. I nostri Parlamenti - conclude Berlinghieri - possono svolgere un ruolo cruciale nel consolidamento di un nuovo ordine internazionale multilaterale”.
“Come detto anche dal segretario Letta nella sua relazione, sullo Ius scholae il Partito democratico va avanti convinto. Il riconoscimento di diritti sacrosanti a migliaia di ragazzi non può essere considerato un tema divisivo. È una battaglia doverosa, di civiltà per rendere il nostro Paese più giusto ed inclusivo. Capiamo che, dopo i risultati delle urne, Salvini abbia bisogno di nascondere i suoi problemi politici dietro polemiche create ad arte. Ma usare un tema del genere, che peraltro non fa parte dell'agenda di Governo, per minare la tenuta dello stesso, in un momento così delicato per il Paese è del tutto irresponsabile. Il Partito democratico non arretra sui diritti e sull'impegno per l'agenda ambientale e sociale. Mi auguro che la Lega metta da parte questo ridicolo teatrino da campagna elettorale permanente perché rischia solo di danneggiare il Paese”, dichiara Piero De Luca, vicepresidente del Partito democratico alla Camera, a margine della direzione nazionale PD.
Così il deputato dem Paolo Lattanzio, a margine delle audizioni in commissione Cultura per l'indagine conoscitiva sull'uso dei certificati digitali di unicità (non fungible token - Nft) nell'arte.
Ju Buk a Scanno: scrittrici, guerriere, parole di donne.
“Ringrazio la giornalista e scrittrice Eleonora De Nardis per avermi coinvolta in questo straordinario progetto. Sarò madrina dell’evento e trascorrerò con donne straordinarie la giornata del 7 a Scanno. Tra le donne più attese la pluripremiata scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio: il suo romanzo è in parte ambientato sulle rive del lago di Scanno. Dal 7 al 9 luglio 2022, si svolgerà la rassegna letteraria Ju Buk, festival di donne che con la loro scrittura, hanno contribuito a portare avanti un cambiamento socioculturale nella vita delle donne. Ammirevole l’impegno dell’anima di Ju Buk, la giornalista Eleonora de Nardis che, con le colleghe e amiche Roberta Scorranese (firma culturale de Il Corriere della Sera) e Manuela Perrone (già contributor di Alley Oop de Il Sole 24 Ore) hanno chiamato a Scanno ‘scrittrici guerriere’.
Così la deputata Pd Stefania Pezzopane, madrina del Festival di Scanno giunto alla sua seconda edizione.
“Nella giornata del 7 luglio - prosegue l’esponente dem - sarò la madrina dell’evento e saranno con noi a Scanno tra le altre: Donatella Di Pietrantonio - Premio Campiello 2017, finalista Premio Strega 2021, premio David di Donatello 2022; la parlamentare in veste di autrice Monica Cirinnà; la giornalista Lucia Visca. Ju Buk aprirà proprio il 7 con un omaggio al centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Un festival letterario di grande prestigio - conclude Pezzopane - con protagoniste esclusive dello scenario letterario italiano che proseguirà con altre grandi protagoniste fino al 9 luglio a Scanno”.
Per info: scannoinfestival@gmail.com
Fb: Ju Buk Scanno, Scanno borgo in festival
Ig: @jubukscanno @scannoborgoinfestival
Twitter: @jubukscanno
“Per giungere al testo sullo Ius Scholae abbiamo discusso per 4 mesi in commissione, soprattutto di emendamenti ostruzionistici di Lega e Fdi, compresi quelli sulla conoscenza delle sagre di Rocca Cannuccia. Ma quello che ci interessa è il risultato di un impegno che ci siamo presi molti anni fa. Già nel 2015 la Camera approvò una legge ancora più ricca che poi si bloccò al Senato. Nostro obiettivo è arrivare entro la fine della legislatura a una nuova legge che preveda la possibilità per un minore di ottenere la cittadinanza italiana. Oggi lo può essere solo se un genitore diventa cittadino italiano. Stiamo parlando di almeno 800mila bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Sono gli amici, i compagni di giochi e di banco, dei nostri figli. Sono italiani in tutto e per tutto, meno che per lo Stato. Non è accettabile, perché vivono una limitazione anche dal punto di vista psicologico. Si sentono cittadini di serie b, non accettati fino in fondo. Dobbiamo invece costruire i cittadini di domani facendoli sentire da subito parte dell’Italia e della società”.
Così Matteo Mauri, deputato dem e responsabile nazionale Pd sulla cittadinanza e immigrazione, a Radio Immagina.
“Nel mondo del centro destra - aggiunge Mauri - ci sono posizioni differenziate. Sulle barricate abbiamo Lega e Fdi. Ma il testo base giunto in commissione ha avuto il voto favorevole di Fi e l’astensione di Coraggio Italia. Questo dimostra che ci sono punti di vista diversi, ma anche la condivisione di un obiettivo di fondo su cui si può lavorare. Il testo è stato calendarizzato in Aula per martedì prossimo per questioni tecniche. Importante sarà discutere entro luglio gli emendamenti e votarlo, per poi mandarlo al Senato. Siamo determinati a compiere tutto il possibile per giungere all’obiettivo. Del resto, c’è una stragrande maggioranza del Paese che è d’accordo perché vive nella realtà. Ora dobbiamo portare nella contemporaneità anche la legge italiana”.
"La scelta di portare lo Ius Scholae in Aula nonostante la discussione in Commissione non fosse conclusa è un atto dovuto verso migliaia di bambini e ragazzi a cui vengono negati da decenni diritti fondamentali ed una scelta di chiarezza verso il paese che ha diritto di sapere che ci sono forze politiche capaci di barattare il futuro dei giovani solo per rincorrere qualche voto nostalgico ed estremista": è quanto dichiara Lucia Ciampi, deputata Pd, sulla discussione del provvedimento a Montecitorio.
"Per quattro anni la destra ha boicottato in ogni modo questa legge di civiltà, calpestando la stessa dignità del Parlamento: non entrando mai nel merito della questione e mettendo addirittura in relazione gli aumenti dovuti alla guerra con il diritto alla cittadinanza dei bambini.Questa legge è necessaria e va approvata prima possibile": conclude Lucia Ciampi.
“Oggi c’è stato un rinvio tecnico alla prossima settimana dei provvedimenti all’Ordine del giorno. È stato un rinvio unicamente tecnico che dà la certezza di avere questi provvedimenti in aula la settimana prossima dopo l’approvazione del decreto Aiuti del Governo che è in discussione nelle commissioni proprio in queste ore. Oggi abbiamo sancito che i provvedimenti previsti in questa giornata, tra cui lo Ius Scholae, andranno tra pochi giorni in aula. Le destre si rassicurino: il Partito democratico si impegnerà con tutte le sue forze per giungere al voto finale su una legge di civiltà, attesa dai compagni di classe dei nostri figli che parlano la nostra lingua, amano la nostra cultura e tifano per le nostre squadre di calcio”.
Così Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Il rinvio dell’esame del provvedimento sullo ius scholae alla prossima settimana, richiesto stamani in Aula, ci consente di continuare ad avere il provvedimento nel calendario di luglio. Diversamente, avendo la precedenza i lavori delle commissioni sul dl Aiuti che deve essere mandato al Senato, lo ius scholae sarebbe finito in coda all’intero calendario di luglio già predisposto, mettendone a rischio il via libera. In questo modo è in calendario alla data del 5 luglio. Nessun cedimento quindi, ma anzi una scelta tecnica che ci consente di raggiungere quello che per noi è e resta un obiettivo prioritario”.
Lo dichiara la capogruppo democratica alla Camera Debora Serracchiani.
“Ieri è stato votato all’unanimità dalla commissione Cultura alla Camera il documento finale sull'Indagine conoscitiva sulle Fondazioni Lirico Sinfoniche di cui sono stato proponente e relatore. Circa un anno di lavoro, oltre 300 pagine di interventi e 40 pagine di conclusioni. Unico obiettivo: riaffermare la centralità di uno degli asset culturali più importanti del nostro Paese indicando un modello sempre più virtuoso e responsabile di teatro. Abbiamo una responsabilità verso il patrimonio culturale musicale che non può non passare anche da un costante impegno verso i giovani e le nuove generazioni. Per questo abbiamo voluto inserire esplicitamente un riferimento al tema della formazione del pubblico e al valore squisitamente formativo ed educativo del melodramma. Il Parlamento, peraltro, prossimamente voterà in Aula anche la proposta di legge sulla valorizzazione del melodramma italiano. Un nuovo passo in avanti nella difesa della cultura italiana”.
Così il deputato, del Partito Democratico, Michele Nitti.
"La sede della Uil di Bologna è stata oggetto di un atto vandalico e deturpata con scritte no vax. Ho manifestato tutta la mia solidarietà al Segretario Giuliano Zignani. Si tratta di fatto grave e non isolato. Da non sottovalutare. Auspico che siano al più presto individuati i responsabili".
Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.
“La Lega di Matteo Salvini minaccia la crisi di governo se noi voteremo lo Ius Scholae e la legalizzazione della Cannabis. A questa minaccia si accoda ForzaItalia. Cosa è successo?
È successo che la destra parlamentare ha perso troppi ballottaggi e troppe competizioni rispetto alle previsioni, e Verona, e Parma, e Lodi, e Monza, e Padova, e Alessandria e e Riccione, e Cuneo e Catanzaro, e Piacenza e Crema e potrei continuare, ma fare i conti veramente con le ragioni di queste sconfitte, con l’andamento sopratutto della Lega e di Forza Italia, sarebbe troppo pesante, e affrontare la vera competizione con il buono stato di salute di FratellidItalia troppo rischioso.
E allora, meglio deviare l’attenzione, meglio montare la panna della possibile crisi di governo, meglio alzare la tensione e far cambiare i titoli dei giornali, perché ci si scordi di quei risultati e meglio trovare un nemico da additare, meglio ancora se debole socialmente come soggetto, come sono i bambini stranieri che studiano nel nostro paese…e che fino ai 18 anni non hanno possibilità di essere uguali, nei diritti, ai loro compagni di banco italiani.
I diritti vengono sempre dopo per la destra italiana, dopo tutto, meglio ancora se non vengono mai”.
Così il deputato democratico Emanuele Fiano.
"Sulla scia di quanto fortemente voluto in sede comunitaria con l'approvazione del RePowerEU, anche a livello nazionale il Governo continua a dimostrare il proprio impegno convinto verso un percorso di semplificazioni che senza dubbio consentirà agli impianti rinnovabili di esprimere tutto il loro potenziale nel percorso di transizione ecologica in atto". Così in una nota Angela Ianaro, Deputata del Partito Democratico. "Grazie all'approvazione di due emendamenti presentati anche da me e fortemente sostenuti da tutte le forze politiche, le aziende energetiche che stanno investendo nelle fonti rinnovabili troveranno una legislazione più favorevole e potranno contare su regole certe in materia di provvedimenti autorizzatori. Grazie all'impegno della maggioranza sarà ora possibile avviare i lavori per la costruzione di nuovi impianti entro tre anni dalla data di ricezione dell'autorizzazione unica, termine che prima era invece fissato ad un anno. Al contempo è stato chiarito in modo come effettuare il computo di potenza degli impianti eolici e fotovoltaici ai fini dell'attribuzione della potestà autorizzativa alle Regioni o allo Stato, elemento che sino ad oggi generava non poche criticità nonchè contenziosi continui" conclude "Ad ogni modo, l'approvazione di queste proposte dovrà essere percepita come l'inizio di un percorso ancora più ambizioso e che sia capace di consentire alle rinnovabili di diventare la principale fonte di approvvigionamento energetico del paese."
Dichiarazione di Rosa Maria Di Giorgi, deputata Pd
Un momento intenso stasera in Aula alla Camera. Stiamo discutendo la proposta di legge sullo Ius scholae. Dopo aver tentato di approvare questa legge nella scorsa legislatura, oggi discutiamo la nuova legge. Se un ragazzo o una ragazza hanno frequentato un ciclo completo di studi in Italia possono diventare cittadini italiani se uno o ambedue i genitori fanno domanda. Abbiamo sentito in Aula e in Commissione parole ormai inascoltabili in un paese civile e odiose da parte della nostra destra sovranista e populista. Un attentato alla identità nazionale, questo è stato detto. Ero a disagio in Aula mentre ascoltavo le solite motivazioni ottuse e senza prospettiva. Ripensavo ai tanti giovani figli di immigrati che frequentano le nostre scuole, Italiani a tutti gli effetti, per storia vissuta e permanenza nel nostro paese. Giovani che sono discriminati senza motivo e che non hanno i diritti dei nostri figli. Giocano, studiano, passano il loro tempo con loro, si sentono Italiani. Le nostre scuole sono accoglienti e fanno un grande lavoro di inclusione e di accoglienza. Il Paese è pronto a fare questo passo. Si valorizza il percorso scolastico e si dà un senso al grande lavoro di presidi e insegnanti, di famiglie e ragazzi. Perché non prendere atto di una situazione ormai consolidata? Perché non fare ciò che è necessario per rendere l'Italia un po' più civile? Io credo che questa sia una grande occasione. Non dobbiamo perderla.
È iniziata la discussione generale sullo ius scholae. Una legge di civiltà, che finalmente arriva in Parlamento. Ora dobbiamo portare a termine il percorso legislativo. Se ci riusciremo l' Italia sarà un Paese più giusto e più unito
Così su Twitter Andrea De Maria, deputato Pd, Segretario d’Aula della Camera dei Deputati.
Per distogliere l’attenzione dalle sue difficoltà politiche, Salvini crea inutili polveroni, alimentando tensioni nel Governo. Lo ius scholae è un provvedimento di civiltà, doveroso per garantire diritti sacrosanti e una prospettiva di inclusione a ragazzi pienamente italiani.
Così su Twitter il vicecapogruppo dem alla Camera Piero De Luca