13/02/2020 - 20:24

“Dopo la richiesta di cassa integrazione per circa il 60% della forza lavoro (5.323 dipendenti su un totale nazionale di 8.873) e affinché si scongiuri che il processo di riorganizzazione della rete Auchan e Sma si tramuti in un ulteriore drammatico taglio dell’occupazione, il ministero del Lavoro si deve subito attivare per imprimere un’accelerazione della trattativa tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del gruppo Margherita Distribuzione. Il ministero del Lavoro deve agire in maniera urgente per verificare le reali intenzioni del gruppo Margherita sul futuro lavorativo dei dipendenti impiegati nei punti vendita, negli ipermercati, nelle sedi amministrative e nella logistica. Anche perché tali richieste non appaiono accompagnate da chiare indicazioni sul piano industriale di rilancio di un’azienda che continua a perdere fatturato, senza che venga realizzato alcun serio investimento. Solo in Sardegna sono coinvolti i 435 dipendenti dei 725 totali delle Città mercato di Cagliari, di Olbia e di Sassari”.

Questo il contenuto di un’interrogazione presentata dalle deputate e dai deputati dem, Romina Mura, Debora Serracchiani, Carla Cantone, Chiara Gribaudo, Stefano Lepri, Serse Soverini e Antonio Viscomi, rivolta alla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo.

“In una realtà come la Sardegna - proseguono i parlamentari del Pd - il numero dei lavoratori collocati in cassa integrazione appare inaccettabile e, a parere delle organizzazioni sindacali, minerebbe la stessa operatività e il buon andamento dei quattro ipermercati presenti sull’isola, che già ora registrano riduzioni di clientela e di fatturato e con il personale che vede costantemente peggiorare le condizioni di lavoro e le prospettive future. La preoccupazione unitariamente espressa dalle organizzazioni sindacali è che, oltre alla perdita di reddito per i lavoratori interessati, la cassa integrazione per tutto il 2020 possa essere il preludio di ulteriori licenziamenti nel 2021”.

13/02/2020 - 20:21

“L’emendamento inserito nel decreto milleproroghe che stanzia 71.5 milioni di euro nel biennio per introdurre lo screening gratuito necessario a individuare i potenziali malati di epatite C rappresenta un passo importantissimo nell’eliminazione dell’HCV ”. 

Lo dichiara Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.

“L’infezione cronica causata dal virus dell’epatite C (HCV) rappresenta in Italia e nel mondo una delle principali cause di mortalità correlate alle malattie del fegato. Nonostante i nuovi farmaci ad azione antivirale hanno permesso di curare 200 mila persone dando eccellenti risultati, migliaia di persone rischiano patologie più gravi e severe  perché inconsapevoli di essere infette. Nella lotta per l’eliminazione dell’epatite HCV – prosegue l’esponente dem - diventa quindi imprescindibile mettere in atto iniziative e politiche sanitarie di prevenzione e lo screening è fondamentale per raggiungere l’obbiettivo di eliminazione dell’HCV definiti dall’OMS. Solo con strumenti che risultano efficaci  garantiamo non solo la sostenibilità del SSN ma sopratutto una maggiore salute pubblica“

“L’investimento finanziario ha poi il merito, oltre a garantire migliori benefici in termini di salute della popolazione, rappresenta uno strumento di risparmio dei costi sia per la diminuzione di nuovi casi che per la gestione e la terapia dei casi cronici, considerando che l’infezione da HCV non porta unicamente ad epatite cronica, cirrosi e carcinoma epatico ma anche patologie extraepatiche”.

13/02/2020 - 17:22

 “Oggi è stata una giornata importante per la scuola delle zone dell’Abruzzo colpite dal terremoto. La presenza del viceministro dell'istruzione Anna Ascani è servita per ribadire con forza l’impegno del governo, e a sottolineare come per il Partito democratico questa sia una priorità assoluta”. Lo dichiara Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

“Nel decreto milleproroghe, inoltre, abbiamo approvato in commissione un emendamento a mia firma che proroga per il cratere del terremoto del 2009 le procedure semplificate degli appalti delle scuole e proroga altresì per altri due anni l’accordo con il provveditorato alle opere pubbliche, una norma quest’ultima particolarmente importante che fu approvata nel 2017 dal centrosinistra”

“I comuni del cratere – prosegue l’esponente dem - potranno quindi per i prossimi due anni utilizzare sia la norma che permette di velocizzare le procedure di ricostruzione, sia quella contenente l’accordo con il provveditorato delle opere pubbliche. Siamo in ritardo, di questo siamo tutti consapevoli, proprio per questo stiamo raddoppiando gli sforzi, la presenza del viceministro e quella costante dell’ingegner Fabrizio Curcio, capo della struttura di missione, sono il segno dell’attenzione del governo. Ora le norme ci sono e ci sono le risorse per ricostruire le scuole. E ne aggiungeremo ulteriori se non dovessero bastare, e se servirà sburocratizzare ulteriormente lo faremo. Ma oggi ci sono tutte le condizioni per bruciare le tappe”.

“Il comune dell’Aquila, tuttavia, ancora non ha ancora deciso tutti i luoghi e tutti gli immobili da adibire alle scuole. Lì dove è stato deciso – conclude Pezzopane - si sta procedendo, ma ancora per circa dieci plessi attendiamo le decisioni, pronti a dare il supporto decisivo dello Stato e del governo all’avvio delle procedure”.

13/02/2020 - 17:21

"Una Giunta regionale molto forte e di grande qualità. Che sarà all'altezza della sfida del governo dell'Emilia-Romagna. Anche su questo Stefano Bonaccini ha dimostrato tutta la sua autorevolezza politica ed istituzionale".

Lo ha scritto su Facebook Andrea De Maria, deputato Pd di Bologna e membro dell’Ufficio di Presidenza della Camera.

13/02/2020 - 17:20

“Siamo alla stretta finale sulla proposta di legge sulla sicurezza del personale sanitario. Sono stati due giorni di lavori intensi nelle commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera, con riunioni, approfondimenti, consultazioni, confronti anche aspri. Al termine è stato deciso di dare a tutti gli operatori tutti i vantaggi della qualifica di pubblico ufficiale (procedibilità d’ufficio, inasprimento delle pene), senza tutti gli oneri che comporta questa qualifica. Inoltre, è previsto che le aziende sanitarie abbiano l’obbligo di costituirsi parte civile nei processi di aggressione nei confronti dei propri operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. In sostanza, quando la legge sarà approvata chiunque farà violenza a un operatore sanitario o sociosanitario, in qualsiasi luogo stia lavorando, incorrerà nelle medesime pene previste per l’aggressione a un pubblico ufficiale. Questo sarà il più importante deterrente che speriamo possa definitivamente far terminare questa lunga spirale di violenza verso chi si prende cura di noi”.

Così Paolo Siani, pediatra e deputato dem della commissione Affari sociali alla Camera.

13/02/2020 - 17:19

“Il provvedimento sulla sicurezza del personale sanitario approvato dalle commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera, senza stravolgere il testo giunto dal Senato, ha esteso le misure di tutela del personale sanitario e sociosanitario anche agli assistenti sociali, agli educatori e ai volontari, come ad esempio coloro che sono coinvolti nelle attività di soccorso. Si tratta di un ottimo lavoro, concluso nel rispetto dei tempi. L’inasprimento delle pene in caso di lesioni personali gravi o gravissime e l’estensione delle aggravanti nei delitti commessi con violenza e minaccia, l’obbligo di costituirsi parte civile per le aziende e le pubbliche amministrazioni e la procedura d’ufficio, sono il segnale tangibile che i professionisti non sono più soli nell’opera di contrasto dei frequenti casi di violenza nei loro confronti. La formazione e la prevenzione sono poi gli altri due caposaldi del testo, oltre alla previsione nei piani di sicurezza di protocolli operativi con le forze dell’ordine per garantire interventi tempestivi. E’ un vero peccato che la Lega abbia deciso di abbandonare il lavori su una tema così delicato e urgente, vista anche la disponibilità che i relatori Bordo e Ianaro avevano fornito rispetto al respingimento di proposte che rischiavano di escludere alcune professioni e dopo che avevamo garantito agli operatori, compresi i volontari del soccorso, tutte le tutele riservate ai pubblici ufficiali.  Ora attendiamo il vaglio delle commissioni di merito, per giungere presto all’approvazione dell’Aula della Camera”.

Così Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera.

13/02/2020 - 15:40

“Bene i 3 milioni di euro in due anni per la stabilizzazione dei precari di Anpal Servizi. Grazie ai colleghi di Leu, con cui condivido da molto tempo questa battaglia. Mi auguro che il governo non rinvii oltre il passaggio al tempo interminato per i 654 precari delle politiche attive del lavoro. Si tratta di un investimento necessario anche a fronte dei maggiori compiti dell’Agenzia per la gestione del Reddito di cittadinanza: senza l’esperienza e la professionalità di questo capitale umano, passare alla fase due è praticamente impossibile. Mi auguro che il presidente Anpal, Parisi, presenti adesso un piano adeguato per i lavoratori e per i servizi che l’agenzia doveva già aver implementato”.

Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

13/02/2020 - 13:04

"La fuga in avanti solitaria della Francia, che apre al 5G cinese e che fa il paio con l'analoga apertura inglese, è un errore che risponde a logiche tardo-ottocentesche che come europei non ci possiamo più permettere. Oggi più che mai su questo tema serve una risposta corale europea, non la rincorsa solitaria al di fuori di un quadro consolidato di alleanze internazionali". Lo ha dichiarato stamattina Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera e membro del COPASIR, intervenendo al convegno organizzato dall'Associazione Nazionale Giovani Innovatori alla Camera sul tema "Intelligenza artificiale e blockchain". 

"Il Copasir non ha assunto all'unanimità una serie di valutazioni sul 5G per un capriccio - ha proseguito il deputato dem - ma lo ha fatto su una base di elementi di fondo precisi, oltre che ovviamente riservati, raccolti dopo un anno di lavoro. Occorre avere la consapevolezza che il tema dell'intelligenza artificiale e delle sue implicazioni pone almeno tre elementi di fondo, in un quadro storico nel quale la tenuta dei dati e l'energia saranno il cuore del potere dei prossimi venti anni. Anzitutto vi è un problema di sovranità, visto che la tematica oggi va di moda: esso rimanda ad un modello preciso di sistema, nel quale noi vogliamo e dobbiamo coniugare i diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione e propri del nostro sistema di valori liberaldemocratico con l'impatto e le implicazioni della tecnologia che avanza, nella consapevolezza che oggi ci confrontiamo sul piano globale con modelli che sostengono invece l'archiviazione del nostro sistema e non ne fanno mistero."

"Il secondo aspetto - ha concluso Borghi - è connesso con la coniugazione sociale dell'impatto dell'innovazione: ciò che sta accadendo in Unicredit, dove i processi di innovazione lasciano sul campo migliaia di posti di lavoro e la desertificazione sui territori, non può essere il modello del futuro. E il terzo tema è l'impatto industriale dell'innovazione tecnologica: siamo la seconda manifattura d'Europa, e come Italia da un lato non possiamo sottrarci alla sfida dell'innovazione e dall'altro non possiamo non vincerla. Per questo il tema dell'innovazione è trasversale alle singole policy, e non deve stare in una nicchia per specialisti perché è una delle grandi questioni politiche della modernità".

 

13/02/2020 - 09:40

“L’atteggiamento di Iv va assumendo le caratteristiche di un mix tra mastellismo e bertinottismo: negoziare allo stremo in una logica di forche caudine da un lato, giocare al “più uno” per non chiudere mai un accordo dall’altro. Agli originali non andò molto bene. Meglio pensarci.” Lo scrive su twitter Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

13/02/2020 - 09:04

Solidarietà a Lucia Annibali, deputata seria e preparata. Inaccettabile qualsiasi attacco alla persona e alla sua storia: parole inqualificabili e odio che dobbiamo respingere con forza.

Così su Twitter Graziano Delrio, Capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati.

12/02/2020 - 18:31

“Piena soddisfazione per la definitiva approvazione dell’emendamento a mia firma per prorogare le attività della TPWA, l’Agenzia che per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale dei lavoratori portuali.” A dichiararlo, il deputato pugliese Ubaldo Pagano.

“Con questo emendamento – aggiunge l’esponente dem – manteniamo una promessa fatta e diamo una risposta certa ai tanti portuali di Taranto e non solo, su cui negli scorsi anni è gravato il maggior peso dei processi di riconversione industriale di queste realtà. L’Agenzia è stata finanziata per un altro anno e questo permetterà di continuare le attività di supporto alla collocazione professionale dei lavoratori attraverso la loro formazione professionale, in attesa della delicata fase di transizione con la recente concessione del molo polisettoriale alla compagnia turca Yilport Holding”.

12/02/2020 - 18:30

“Un abbraccio grande a Lucia. Sono indignata per il violento attacco contro di lei. Le siamo vicine e tutte unite ci dobbiamo battere per fermare questo linguaggio brutale, di odio e sessista. A Lucia la mia piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata democratica Barbara Pollastrini, della presidenza del Gruppo.

12/02/2020 - 17:46

“Esprimiamo tutta la solidarietà e vicinanza, nostra e dei deputati e delle deputate del Pd, alla collega e amica Lucia Annibali, vittima di parole infami e indegne sui social. La conosciamo come donna forte e preparata e siamo sicuri che non saranno certo questi attacchi vigliacchi ad intimorirla. Resta lo sconcerto per parole tanto crudeli e la più ferma condanna di quanto accaduto”.

 

Lo dichiarano in una nota congiunta Emanuele Fiano ed Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

12/02/2020 - 17:24

Ora ripartiamo da intesa di merito della maggioranza

“Il voto sul Lodo Annibali, che ha certificato senza discussione la solidità della maggioranza nonostante la defezione di Italia Viva, chiude una fase di fibrillazioni che hanno contraddistinto l’iter del decreto Milleproroghe, che ora ha la possibilità di imboccare la strada dell’Aula”.

Lo dichiara Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Spiace che una componente della maggioranza non abbia voluto comprendere la strumentalità con la quale la Lega (che votò la legge Bonafede ora al centro delle nostre proposte di modifica) e Forza Italia hanno sottoscritto l’emendamento Annibali. In presenza di un segnale di buona volontà mostrato con il mancato utilizzo del decreto per introdurre il “Lodo Conte bis”, ci saremmo attesi un segnale di corrispondente disponibilità al dialogo da parte di IV e quindi il ritiro del Lodo Annibali. Si è voluto proseguire nella dimensione muscolare del confronto, anziché con la dimensione del confronto, e l’esito finale del voto non premia certo la scelta dello scontro interno alla maggioranza. Ora – conclude Borghi - ripartiamo dal lavoro fatto, e dall’intesa di merito raggiunta tra le forze della maggioranza”.

12/02/2020 - 17:02

“C’è stata un’altissima partecipazione a livello politico sia da parte dei componenti della Commissione che da parte dei rappresentanti degli Stati nazionali. Presenti anche molti esponenti dell’imprenditoria europea. Durante i lavori, il consenso generale, sostenuto anche da parte italiana, si è consolidato sulla necessità di stanziare un budget per il programma europeo di 16 miliardi di euro, come peraltro proposto dalla Commissione e non 12,7 miliardi di euro come avanzato dalla presidenza di turno finlandese.I rappresentanti della Commissione, molto sostenuti  dalla Francia, hanno sollecitato l’inclusione dello spazio nelle strategie industriali europee incoraggiando anche l’avvio di una forte sinergia fra le politiche dello spazio e le politiche di difesa. Da parte italiana, si è riaffermata l’importanza del programma spaziale nazionale e di quelle del gruppo europeo sia per le politiche di difesa spaziali che per le politiche di sviluppo sostenibile.” Così il deputato dem Gianluca Benamati intervenendo in commissione Attività produttive della Camera, di cui è vicepresidente, dando nota della 12° Conferenza di alto livello sulla politica spaziale europea a Bruxelles del 21 e 22 gennaio scorso a cui ha partecipato.

“I rappresentanti degli industriali – ha aggiunto Gianluca Benamati – hanno riaffermato la necessità di una più stretta correlazione fra il programma europeo che si va definendo e le attività dell’ESA, sostenendo anche una strategia europea chiara in termini di lanciatori che veda coinvolti sia Ariane 6 che Vega.”

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