06/12/2019 - 15:32

“Salvini, concludendo un comizio a Ravenna ha dichiarato che poiché la Nutella usa nocciole turche, preferisce aiutare aziende italiane che usano prodotti italiani a mangiare italiano. Sebbene l’elemento distintivo principale del ‘Made in Italy’ è il prodotto agricolo, è altrettanto vero che l’industria alimentare italiana ha saputo distinguersi nel mondo anche con ricette tradizionali, le quali, partendo da materie prime non producibili nel nostro territorio diventano simboli del ‘Made in Italy’. Questa retorica del ‘Made in Italy’ è sbagliata e dannosa e fa solo male ai prodotti italiani. Il caffè più buono al mondo è il caffè italiano, ma in Italia non c’è una pianta di caffè”. Lo dichiara Gianni Dal Moro, deputato e componente della Commissione Agricoltura della Camera.

“Ci sono tanti prodotti italiani – conclude il deputato dem - che utilizzano solo materie prime italiane e sono altrettanto importanti. Tuttavia, “Made in Italy’ non vuole dire solo materie prime italiane ma anche trasformazione e produzione italiana. Attaccare la Ferrero, azienda leader nel mondo e gioiello italiano di qualità, perché compra nocciole all’estero poiché la produzione italiana non né soddisfa il fabbisogno, mi pare un grave errore, tipico di questo personaggio, che pur di fare notizia, ingenerare paure e disinformazione crea danni alle nostre aziende italiane e ai suoi lavoratori”.

06/12/2019 - 13:27

“Legittimo difendere le multinazionali delle bibite gassate, un po’ meno dimenticarsi degli effetti sui bambini obesi. La ministra Bonetti, che segue i bambini, potrebbe ricordarlo al suo partito”.

Così Stefano Lepri, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

06/12/2019 - 13:12

“Il Partito Democratico sta lavorando nel confronto con le forze di maggioranza in merito alla legge di Bilancio per reperire 55 milioni nel 2021 e 120 milioni nel 2022 per il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Troppo spesso si parla solo di tasse a proposito della Legge di Bilancio, senza considerare esigenze che provengono dalla società e degli investimenti necessari per accoglierle. Questi nuovi finanziamenti vogliono rispondere alle richieste che da sempre arrivano dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco”. Lo dichiara il deputato democratico Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo.

06/12/2019 - 12:42

“Leggo con stupore le dichiarazioni del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sul tema dell’autonomia differenziata. Evidentemente non è a conoscenza del lavoro fatto dal ministro Boccia in questi mesi. A fronte delle chiacchiere prodotte dal precedente esecutivo ora si sta lavorando proficuamente, con un passaggio istituzionale che ha già visto una intesa all’unanimità in Conferenza Stato Regioni e che vedrà un passaggio parlamentare per giungere, entro i primi mesi del 2020, a un accordo sulla autonomia differenziata che riesca a rispondere alle diverse esigenze del nostro Paese, soprattutto delle aree più marginali e periferiche. Alla politica degli annunci stiamo rispondendo con quella dei fatti e invito il presidente Cirio e la Regione Piemonte a lavorare per fare la loro parte in questa logica, abbandonando le frasi a effetto e partecipando attivamente al lavoro di costruzione del percorso sull’autonomia differenziata”.

Così Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

 

06/12/2019 - 12:41

“Salvini, lascia stare la Nutella. Con questa demagogia da quattro soldi il leader della Lega mette in pericolo posti di lavoro e reputazione di un’azienda, di un prodotto come la Nutella che è un biglietto da visita per l’Italia. Barattare gli interessi del Paese per un po’ di propaganda non solo è vergognoso, è proprio da ignoranti. Il mondo del lavoro non sa proprio cosa sia. La Ferrero è riconosciuta come una delle aziende più etiche, dov’è meglio lavorare, dà lavoro a migliaia di persone sia direttamente che nell’indotto agricolo, in Piemonte e in tutta Italia. E’ il più grande acquirente mondiale di nocciole, e quelle italiane non basterebbero nemmeno se l’Italia fosse ricoperta di noccioleti. Altro che sovranismo, questo sì che è un attacco e un danno al nostro Made in Italy, quello di qualità, di responsabilità sociale, quello di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo”.

Lo scrive sulla propria pagina Facebook la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

06/12/2019 - 12:40

“La proroga per la restituzione delle tasse sospese è una notizia importante e positiva per le aziende e per il territorio aquilano. Il governo fa propria la proposta che avevo suggerito con un ordine del giorno approvato dalla Camera nel decreto sisma e la inserisce nell’elenco proroghe nella legge di bilancio. Sei mesi di proroga per favorire le conclusioni della soluzione definitiva, questa è la proposta che il governo inserirà nella legge di bilancio in discussione al Senato e poi alla Camera. La proroga è assolutamente necessaria per favorire il concludersi delle trattative in corso per definire la soluzione finale al problema delle tasse sospese nel 2009 e da restituire. La nuova Commissione europea si è insediata nei primi giorni di novembre ed il Governo italiano ha avviato una serrata trattativa seguita direttamente dal Ministro per gli affari europei, Vincenzo Amendola, e dal suo capo di gabinetto Lucentini. Trattative a cui stanno collaborando con impegno rappresentanti delle categorie produttive ed istituzioni che voglio anche in questa circostanza ringraziare. La questione tasse sospese e da restituire, è un tema complesso e delicato che si trascina da tempo e che deve assolutamente essere chiuso. Stiamo soffrendo una grave ingiustizia che va superata assolutamente”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Massimo è il mio impegno – ha proseguito la deputata dem - affinché questo governo chiuda una vicenda assurda. Possiamo far pagare alle aziende le colpe di burocrati e politici distratti e superficiali? No, assolutamente. Nel 2011 la legge di bilancio abbassò al 40% la percentuale delle tasse sospese e da restituire all’indomani del sisma, una scelta giusta che allora ci conquistammo con una grande protesta popolare. Purtroppo questa importante decisione non fu comunicata alla Commissione europea che ha considerato quel provvedimento un aiuto di Stato. Di conseguenza è partita la procedura di infrazione europea con richiesta alle aziende di restituzione del 100% delle tasse sospese, e questo dopo 10 anni! Dobbiamo far comprendere in tutti i modi che aiuti di Stato non furono e che la trattativa deve concludersi positivamente per le imprese. Con la proroga di sei mesi, mi auguro proprio che si possa chiudere in positivo. Nel decreto sisma sono stata io stessa a presentare come relatrice un emendamento riguardante il sisma del centro Italia. Anche lì abbiamo con questo decreto abbassato a 40% le somme da restituire tra 10 anni, ma ho immediatamente fatto approvare un emendamento che stabilisce la quota di de minimis entro cui si applica la deroga, in maniera da evitare alle aziende del Centro Italia lo stesso tormento che è toccato alle aziende aquilane. Se lo avessero fatto anche 10 anni fa, non staremmo in questa situazione kafkiana e pericolosa per le nostre aziende per i lavoratori delle stesse. Una proroga necessaria, con l’ambizione di chiudere la vicenda definitivamente.”

05/12/2019 - 20:21
Capogruppo Pd in commissione Politiche Ue

Con l’intesa raggiunta in Europa sul Mes, grazie all’iniziativa puntuale ed approfondita del Ministro Gualtieri sugli ultimi dettagli tecnici e sulla futura Road map per il completamento del pacchetto di riforme in materia, si risolve positivamente una questione fondamentale per il futuro dell’Unione e nello stesso tempo si mettono a tacere le numerose polemiche pretestuose alimentate dalla Lega nei giorni scorsi. E’ stato chiarito una volta per tutte che la riforma del Trattato Mes non comporterà alcun aspetto negativo per il nostro Paese e per i risparmiatori italiani, ma consentirà al contrario di fare decisivi passi avanti per una maggiore integrazione e stabilità della politica economica europea.

 

05/12/2019 - 20:16

Archiviata la flat tax per i ricchi, più soldi ai lavoratori

“Il decreto fiscale permette di abbassare le tasse senza ridurre i servizi, per questo abbiamo votato con convinzione la fiducia al governo”. Lo dichiara Claudio Mancini, deputato del Partito Democratico e membro delle Commissioni Finanze e Bilancio alla Camera, intervenendo in Aula sulla questione di fiducia.

“Abbiamo scelto degli strumenti innovativi per contrare con efficacia l’evasione fiscale e lo abbiamo fatto a vantaggio dei cittadini virtuosi senza lisciare il pelo a chi elude, evade e froda il fisco. Innovazione tecnologica, semplificazione, equilibrio nei confronti dei contribuenti sono gli strumenti di una politica fiscale giusta e rigorosa. Punto centrale degli interventi è il taglio delle tasse sul lavoro che è una vera e propria riduzione della pressione fiscale ed è incredibile vedere come l’opposizione non lo riconosca. Ma mettere in tasca ai lavoratori più soldi è anche una scelta di politica economica condivisa dalle imprese. Affrontiamo così un altro problema: il risparmio cresce ma gli italiani non spendono. E la causa credo sia nel timore di una politica economica che per 14 mesi è stata rappresentata con il precedente governo dalle parole di Claudio Borghi che vuole portarci fuori dall’euro”.

“Si archivia definitivamente l’avventura della flat tax con cui Salvini pretendeva di abbassare le tasse ai più ricchi e scaricare sul ceto medio il taglio della spesa pubblica. E allo stesso tempo abbiamo dato un’anima popolare e giusta con la manovra fiscale, con una serie di interventi: pacchetto enti locali; le misure sui mutui; le agevolazioni per le rc auto; la riduzione dei tassi di interesse sui tributi; le norme sulla parità di genere; le risorse per il servizio sanitario nazionale; le agevolazioni per i veicoli elettrici degli invalidi; i compensi per gli straordinari delle forze di polizia e dei vigili del fuoco. Insomma – conclude l’esponente dem - abbiamo rafforzato quel carattere universale del nostro sistema pubblico che ci fa essere una grande democrazie europea e occidentale”.

05/12/2019 - 20:14

“Considero la decisione della Corte costituzionale in merito alle norme della Regione Lombardia restrittive della libertà di culto, una sentenza con un profondo senso costituzionale. La Corte, infatti, ha dichiarato lesivo del principio di libertà religiosa il divieto voluto dalla Regione Lombardia con la sua giunta di centrodestra. Eppure l’ex ministro dell’Interno persevera col suo linguaggio irricevibile, apostrofando la Corte come ‘Consulta islamica’. A chi strumentalizza il concetto di sicurezza per fini elettorali, segnalo che moschee costruite nelle regole aiutano la trasparenza, il dialogo, e la coesione. Capisco, però, che per Salvini i principi liberali siano meno di un dettaglio”.

Lo dichiara Barbara Pollastrini, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

05/12/2019 - 19:03

“Non c’è nulla di più importante per un bambino e per la sua mamma che allattare per almeno 6 mesi e fin quando entrambi lo desiderano e sono davvero pochissime le controindicazioni all’allattamento materno, che spesso viene interrotto non perché veramente controindicato, bensì per la presenza di difficoltà che potrebbero essere facilmente superate aiutando ed informando le mamme durante questo delicato momento. Immaginare di dare un contribuito economico per l’acquisto di ‘latte artificiale’ va contro ogni evidenza scientifica e contro le indicazioni di tutte le società scientifiche e dell’Oms, oltre che contraria allo spirito del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno”.

Così il pediatra e deputato Dem, Paolo Siani, presidente della commissione per l’Infanzia e l’adolescenza.

“Se si vuole fare una norma che sia davvero di sostegno alle mamme e ai bambini - aggiunge Paolo Siani - si investano risorse per una maggiore tutela del diritto all’allattamento delle donne che lavorano, in particolare per le donne che lavorano al di fuori dei settori di lavoro formali e che non risultano tutelate. Inoltre è urgente aggiornare i programmi scolastici/universitari sull’allattamento materno con le evidenze scientifiche riconosciute a livello internazionale, per tutti i gradi e ordini dell’istruzione, per le professioni medico-sanitarie e bio-psico-socio-educative. Ci si preoccupi, piuttosto, di sostenere l’allattamento al seno che è oro colato per il neonato e si dia sostegno, soprattutto nei primi tempi dopo il parto, a tutte le mamme, in modo da poter ridurre le diseguaglianze ancora presenti nel nostro Paese. Infatti - conclude il deputato Pd - la percentuale di bambini allattati esclusivamente al seno nei primi 4 mesi passa dal 44% della provincia autonoma di Trento o dal 40% della Toscana, al 16% della Campania, al 17% della Calabria e della Sicilia”.

05/12/2019 - 15:47

“Audizione utile e completa quella della Ministra Nunzia Catalfo oggi nelle commissioni congiunte di Lavoro e Agricoltura”, è quanto dichiara Susanna Cennj deputata del Partito democratico e vicepresidente della commissione Agricoltura.

“Il lavoro in atto al tavolo contro il caporalato e le linee direttrici del piano triennale vanno nella giusta direzione: piena applicazione della legge contro il caporalato, funzionamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, forte coordinamento di tutti gli attori nazionali e locali. In alcune realtà – prosegue l’esponente dem -  la partenza di progetti pilota che facilitino l’incontro tra domanda ed offerta bypassando possibili intermediari fa ben sperare. Occorre accelerare ogni iniziativa tesa a far crescere e a diffondere queste esperienze, a investire e sostenere le filiere e le imprese trasparenti e virtuose; in tal senso, proprio per sostenere le imprese che ogni giorno fanno il proprio lavoro con trasparenza e riconoscimento del lavoro, auspichiamo anche sollecita approvazione della legge contro le aste a doppio ribasso – conclude Cenni - già approvata alla Camera e voluta dal Pd”.

05/12/2019 - 15:46

“Nell’ennesima crisi emergenziale dei rifiuti a Roma la Sindaca Raggi, totalmente incapace di gestire qualunque situazione, ha nuovamente individuato Falcognana come insediamento di una discarica. Noi come PD del 9 Municipio diciamo no ad una nuova discarica a Falcognana. E ricordiamo all’on. Brunetta che abita nel villone di Castel di Leva proprio nel 9 municipio e quindi giustamente difende il suo territorio che quella discarica fu voluta dai suoi colleghi di centrodestra con l’allora presidente della Regione Lazio Storace e quindi invece di prendersela con il centrosinistra dovrebbe prima informarsi meglio”. Lo dichiara la deputata Pd, Patrizia Prestipino.

“La sottoscritta - prosegue Prestipino - fin da quando è stata presidente del 9 municipio ha condotto numerose battaglie per difendere i cittadini del territorio, a cui già troppo è stato chiesto e che da troppo tempo è stato trattato come discarica di rifiuti. Fummo noi del Pd i primi che iniziammo la raccolta porta a porta in via sperimentale proprio nel 9 municipio perché siamo sempre stati sostenitori di un’economia circolare e perché vogliamo tutelare i nostri concittadini e non solo la propria abitazione come l’on. Brunetta”.

05/12/2019 - 14:45

"La maggioranza è nata con l'esplicito compito di porre un argine alla richiesta di pieni poteri proveniente dal dimissionario Ministro degli Interni. L'intesa dunque, tra le forze di maggioranza, per lavorare ad una legge elettorale di stampo proporzionale, è il secondo tempo - necessario, per quanto non scontato - di quella scelta".

Lo scrive su facebook Fausto Raciti, deputato del Partito Democratico.

"Un sistema elettorale proporzionale – spiega Raciti - è la precondizione essenziale per ridare senso e funzione alla rappresentanza e ai corpi intermedi, riconducendo anche le ali più radicali in una dialettica istituzionale e democratica. Quindi, bene così."

05/12/2019 - 13:35

“Il mio quasi omonimo dice che vuole rappresentare il 25% degli Italiani che vogliono uscire dall’Euro. Ok, dividiamoci il campo: io - beninteso, con tanti altri - voglio rappresentare il 75% che non vogliono follie, salti nel buio e scenari sudamericani per l’Italia”.

Così Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in un commento sul suo profilo Twitter.

05/12/2019 - 13:11

“Con il prossimo orario invernale Trenitalia aumenterà i collegamenti ad alta velocità da Torino per il centro –sud Italia ma ridurrà i convogli diretti a Venezia”: è quanto dichiara il capogruppo del Pd in Commissione Trasporti, Davide Gariglio, sull’audizione dell’Amministratore delegato dell’azienda Orazio Iacono che si è svolta oggi, giovedì 5 dicembre, a Montecitorio.
“Dall’incontro è emerso che Trenitalia manterrà i collegamenti quotidiani del capoluogo piemontese con Milano, prevedendo anche  un treno notturno da Torino alle ore 23, mentre i collegamenti con Roma e Napoli passeranno rispettivamente, dal 7 dicembre, da 34 a 38 e da 17 a 28. Se queste scelte ci lasciano pienamente soddisfatti, dobbiamo però rimarcare che la drastica riduzione dei Frecciarossa da e per Venezia, che passano dalle attuali 18 ad 8, rappresenta una decisione inaccettabile che andrà sicuramente rimodulata”: continua Davide Gariglio.
“Nel corso dell’audizione è comunque emerso l’impegno di Trenitalia di aumentare i collegamenti con il capoluogo veneto e ci è stato riferito che questi tagli non dipendono dalla bassa redditività della tratta ma dalla volontà di Rfi di concedere ad Italo un maggiore utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria Milano – Roma, nonostante lo stesso Italo abbia cancellato i treni nel percorso Torino – Venezia sopprimendo ogni collegamento diretto tra le due città. Alla luce di queste dichiarazioni abbiamo chiesto una nuova audizione con Rfi per capire esattamente chi e per quali reali motivi voglia penalizzare il trasporto ferroviario sull’asse est-ovest del paese”: conclude Davide Gariglio.

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