11/04/2018 - 19:19

"Di quali interessi economici parla Salvini quando chiede a Gentiloni di evitare qualsiasi ulteriore intervento in Siria? Sta forse parlando dei legami con la Russia che spingono lui e la Lega a rilanciare vergognosamente la propaganda russa sul recente attacco chimico  di Douma? L’uso di armi chimiche è un  crimine contro l’umanità e i responsabili devono essere puniti. Il regime di Assad non è nuovo all’uso di queste tattiche spregiudicate. l’Italia ha sempre condannato l’utilizzo di questi strumenti contro la popolazione civili in violazione del diritto internazionale. Preoccupano molto le posizioni di Salvini che ha ritrovato la voce davanti alle immagini di bambini che faticano a respirare solo per dire,  come dice la Russia, che si tratta di un falso. Sarebbe davvero uno scempio se il nostro paese, che è sempre stato alleato con i paesi occidentali per punire i crimini contro l’umanità, nell’eventualità di un governo Salvini, si ritrovasse al fianco di dittatori sanguinari come Putin e Assad".

Lo dichiara la deputata Pd, Lia Quartapelle.

11/04/2018 - 19:17

Il Pd non apre a nessuna possibilità di governo e tanto meno di trattativa con il M5S. Condivido totalmente la linea espressa dalla direzione", chiarisce in un nota la deputata del PD Alessia Rotta.

Quanto detto a Radio Cusano Campus e riportato dall'Ansa è la sintesi di un ragionamento più ampio in cui precisavo che non si può pensare di utilizzare strumentalmente il Pd per ottenere un vantaggio da parte del M5s con la Lega nel corso della trattativa per formare il governo. Ribadisco che l'identità e i valori del Pd sono irrinunciabili e non negoziabili e che il  nostro programma è alternativo a quello del M5S. I punti programmatici a cui facevo riferimento sono quelli con cui il Partito Democratico si presenterà di fronte al Presidente Mattarella e che non rappresentano in alcun modo una merce di scambio per ottenere qualche incarico.

11/04/2018 - 15:27

Sarà così possibile far rientrare latitanti per reati gravi

Insieme alla deputata Lia Quartapelle ho depositato una proposta di legge per la ratifica del Trattato di estradizione e cooperazione giudiziaria in materia penale tra Italia ed Emirati Arabi, siglato nei mesi scorsi e approvato dal Consiglio dei Ministri.

Lo annuncia il deputato Pd Walter Verini che spiega come "Il Trattato, per diventare operativo, attende la ratifica del Parlamento e la nostra iniziativa si propone proprio questo, poiché si  tratta di un provvedimento importante, la cui applicazione potrà consentire il rientro in Italia di diversi latitanti, tra cui alcuni condannati in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa o rinviati a giudizio per reati di corruzione".

 "Il Trattato - ricorda Verini - era stato già firmato nel 2015, ma il successivo recepimento da parte dell'Italia di una direttiva della Unione Europea ne aveva rallentato l'iter, visto che tale direttiva - giustamente - stabilisce che, qualora si firmi un accordo con uno Stato in cui vige la pena di morte, (come nel caso degli Emirati Arabi), debba essere esplicitato nel Trattato stesso che, in caso di estradizione verso il paese contraente, la pena capitale prevista in loco venga commutata in pena detentiva".

Il parlamentare Pd, che nella scorsa legislatura da Capogruppo in Commissione Giustizia aveva affiancato il deputato Davide Mattiello in questa battaglia, aggiunge che "l'Italia ha adottato nello scorso febbraio un protocollo interpretativo che recepisce tale normativa, potendo così siglare la stesura definitiva dell'accordo approvato dal Consiglio dei Ministri".  "Ci auguriamo - conclude Walter Verini - che l'Ufficio di Presidenza della Camera riesca a calendarizzare al più presto il provvedimento; che le commissioni di merito si insedino prima possibile per mettersi al lavoro anche su provvedimenti come questo e che si possa finalmente anche così assestare un colpo a soggetti ed organizzazioni criminali che  operano su scala sovranazionale".

11/04/2018 - 15:24

“Ho controllato, ho ricontrollato, ho fatto controllare e ricontrollare: non c'è una parola di M5S, Lega e neanche di Forza Italia sull'attacco chimico di domenica scorsa a Douma, in Siria, in cui sono morte più di 60 persone, tra cui decine di bambini. Evidentemente, siccome non c'entra nulla con le negoziazioni per andare al governo che li tengono tanto occupati, né Salvini né Di Maio hanno pensato che valesse la pena di spendere una parola. Per condannare l'ennesimo crimine contro l'umanità di Assad. Per spiegare se e come intendono tutelare gli interessi nazionali italiani nel Mediterraneo. Per dirci cosa pensano di fare nel caso in cui Trump e Macron decidessero di intervenire".

"Non hanno trovato il tempo di una dichiarazione per condannare un atto vile e atroce come usare il gas contro i bambini, contro i civili. Loro che sprecano ogni giorno parole per continuare nel balletto sul governo. Non hanno trovato il tempo di spiegare che cosa dovrebbe fare l'Italia, loro che si dicono pronti a governarla. Si vergognino”.

Lo dichiara la deputata dem Lia Quartapelle.

10/04/2018 - 15:22

"Consideriamo sbagliata, oltre che grave, la scelta della maggioranza della Conferenza dei capigruppo della Camera di sottrarre all'esame della Commissione Speciale i provvedimenti sulle carceri. In particolare, quello che riguarda l'ordinamento penitenziario, che ha conosciuto un iter partecipato e ricco di approfondimenti, con l'espressione dei pareri delle Commissioni. La stessa legge di stabilità stanzia risorse per l'applicazione della riforma che va nella direzione di far scontare le pene cercando di rieducare e recuperare chi ha sbagliato, per non farlo tornare a delinquere così da difendere anche la sicurezza dei cittadini. Non c'erano e non ci sono motivi seri per ritardare l'approvazione finale della riforma, sollecitata anche da tanta parte dell'avvocatura, dell'associazionismo, del volontariato, della stessa magistratura".

Così il deputato Pd Walter Verini

04/04/2018 - 16:40

"Dall'Istat un'altra conferma positiva sul lavoro:  cresce il lavoro e cala la disoccupazione. La chiarezza dei numeri ci dice che la disoccupazione al 10,9% risulta il punto più basso dal 2012. Ancora una conferma del buon lavoro dei Governi del PD a dimostrazione che i fatti sono sempre più forti delle parole”.

Lo dichiara il deputato dem Gianluca Benamati capogruppo pd della commissione Attività produttive, nella XVII legislatura.

21/03/2018 - 11:27

“Le mafie colpiscono senza distinzione. Perché mirano a indebolire lo Stato e la coscienza civile. Un paese ed una politica consapevoli cercano di creare anticorpi verso la criminalità organizzata. Come abbiamo fatto come Pd, istituendo la Giornata nazionale della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, introdotta esattamente un anno fa. Un atto che testimonia una forte presa di posizione contro tutte le mafie, in linea con le politiche di contrasto seguite dai nostri Governi. Perché  è fondamentale contrastare le mafie e ricordarne le vittime. Sempre. Non solo oggi”.

“Non a caso è stato scelto il primo giorno di primavera, come proposto dall'associazione per la legalità  Libera . Per simboleggiare, attraverso il risveglio della natura, la rinascita di una società che può e deve sempre alzare la testa contro i soprusi delle mafie. A una criminalità organizzata sempre più internazionale, dobbiamo rispondere con un contrasto altrettanto globale”.
 

20/03/2018 - 19:30

“L’apertura di un fascicolo da parte della procura di Firenze sulle parole dell’ex Br Barbara Balzerani è un atto dovuto, conseguente all’esistenza di un dossier redatto dalla Digos dopo la perfomance della signora secondo la quale "fare la vittima è diventato un mestiere". “Certamente quell’atto di bullismo brigatista è frutto dell’impunità. L’assassinio di Moro e degli agenti della sua scorta, infatti, non ha trovato una adeguata sanzione penale grazie al patteggiamento voluto da Francesco Cossiga: Memoriale Morucci contro libertà. Purtroppo da lì nasce la spudoratezza di alcuni ex brigatista”. Così Gero Grassi, già componente della Commissione parlamentare d’inchiesta Moro 2.

20/03/2018 - 17:29

+++ I CONTENUTI PRESENTI NEL SITO RIGUARDANO LA XVII LEGISLATURA +++

20/03/2018 - 17:24

+++ I CONTENUTI PRESENTI NEL SITO RIGUARDANO LA XVII LEGISLATURA +++

20/03/2018 - 11:39

"L'analisi dell'FMI sull'incidenza della spesa pensionistica sul PIL è un falso ideologico". Lo dichiara Cesare Damiano, del Partito democratico, per commentare il Working paper sulle pensioni italiane pubblicato dal Fondo monetario internazionale.

"Il dato del 16% di incidenza - spiega - non è nient'altro che il tentativo di aprire la strada a un ulteriore taglio della previdenza da parte di una istituzione da sempre non neutrale, come l'FMI, che ha una chiara impostazione liberista. Il 16% è il risultato delle fuorvianti tecniche di calcolo europee alle quali l'Istat non ha potuto o voluto sottrarsi. Ci vorrebbe almeno un po' di onestà intellettuale e ricordare che in Italia la previdenza e l'assistenza si sommano e, quindi, il mancato scorporo di quest'ultima dal calcolo dei costi dà un risultato sovrastimato. Ma non basta: si dimentica che la tassazione sulle pensioni è tra le più alte d'Europa e vale ogni anno 43 miliardi di euro che vengono restituiti allo Stato. Perché questo elemento non viene volutamente considerato? Depurata da assistenza e tassazione la spesa pensionistica in Italia incide solo per il 12% del PIL, perfettamente allineata con gli altri Paesi europei".
"È ora di finirla di farsi dettare le politiche sociali da istituzioni che non ci rappresentano, per poi stupirci se  in Europa vincono i populisti e i demagoghi che si ergono a nuovi difensori dello Stato sociale con ricette estremiste e irrealizzabili", conclude.

20/03/2018 - 09:49

Ventiquattro anni fa Ilaria Alpi e Miran Hrovatin vennero assassinati a Mogadiscio. Con il suo coraggioso lavoro di giornalista Ilaria aveva scoperto sporchi traffici di armi e rifiuti speciali all'ombra della allora Cooperazione Internazionale. Da allora è stata una storia di lotta  per la verità e la giustizia, ostacolata da troppi depistaggi, omertà, false testimonianze. Sapere quello che successo davvero è una esigenza del Paese.

Non si può archiviare la ricerca della verità su una ferita ancora aperta. Per questo abbracciamo Luciana, donna coraggiosa e indomita, esempio per tutti coloro che non si rassegnano.

Così Walter Verini, deputato del Partito Democratico    

16/03/2018 - 18:19

“Luigi Di Maio aveva assicurato che avrebbe denunciato i furbetti dei rimborsi, ma non lo ha fatto. La vicenda conferma che il suo è un comportamento da mentitore seriale”. Lo dichiara Alessia Morani, deputata del Partito democratico.

“Prima delle elezioni il leader M5s – spiega -  è andato in tutte le tv, a partire dal salotto di Barbara D’Urso a Canale 5, a dire a milioni di italiani: i furbetti dei rimborsi, se non molleranno la poltrona, verranno denunciati dal Movimento 5 stelle per danno di immagine. I furbetti sono stati tutti eletti, sono tutti deputati o senatori, nessuno di loro ha rinunciato a un bel niente, ma della denuncia di Di Maio non c’è traccia. Nessuna Procura risulta aver ricevuto l’esposto firmato Di Maio”.

“Può un mentitore seriale, che non ha alcuno scrupolo nel dire bugie del genere di fronte agli italiani, ambire alla presidenza del Consiglio? Come potrebbe una simile faccia tosta ricevere l’incarico?”, conclude.

16/03/2018 - 17:31

“La riforma dell’ordinamento penitenziario è una buona notizia perché, al contrario di quanto urlano i detrattori, garantirà meglio sia la sicurezza dei cittadini, sia la certezza della pena. Stupefacente che la destra dica che si calpestano i diritti delle vittime. È bene ricordare al riguardo che il governo uscente ha dato attuazione alla direttiva europea che riconosce diritti e indennità alle vittime dei reati violenti, su cui i governi di centrodestra avevano colpevolmente tergiversato. E che con l’ultima finanziaria il fondo destinato alle vittime è stato dotato di risorse. Sarà allora il caso di ricordare al centrodestra che la campagna elettorale, con il corredo di bugie, é finita”.

Così Alfredo Bazoli, deputato del Partito democratico.

16/03/2018 - 16:55

"La straripante quantità di interruzioni pubblicitarie con cui la Rai ha massacrato il film Il concerto nella serata di lunedì 12 marzo, rappresenta una violazione delle norme sui tetti pubblicitari? In ogni caso è una barbarie dal punto artista e cinematografico che il servizio pubblico dovrebbe evitare". Lo chiede Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, che presenterà un'interrogazione sul tema.

"Il film di Radu Mihăileanu - spiega - è un'opera di grande valore. Non solo per la qualità cinematografica della pellicola ma anche perché rappresenta documento storico importante su un argomento poco conosciuto dagli spettatori italiani, come la discriminazione subita dalla minoranza ebraica nell'epoca dei regimi comunisti. Nonostante questo, il servizio pubblico ha martoriato il film con ben 5 interruzioni pubblicitarie, per un totale di 63 spot. L’ultima interruzione ha spezzato persino in due la toccante parte finale del film. Stiamo, insomma, parlando di una quantità selvaggia di pubblicità, forse eccessiva anche per una tv commerciale disinvolta, figuriamoci per il servizio pubblico. Una pratica che non solo danneggia l’integrità artistica delle opere ma crea anche inconvenienti agli spettatori, che, per esempio, nel caso de Il concerto sono dovuti andare a letto molto tardi o, per andare a letto, rinunciare alla visione del film”.

"La Rai ha rispettato in questo caso le norme sui tetti pubblicitari? Poiché il problema esiste e ha un rilevante  peso economico, forse non sarebbe opportuno che nella prossima legislatura la Vigilanza prevedesse un monitoraggio per controllare anche questo aspetto", conclude. 

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