01/06/2018 - 18:00

“Il nuovo governo nasce dalle menzogne. Per la prima volta leader politici hanno mentito non solo in campagna elettorale ma anche durante le consultazioni: nonostante le promesse M5S e Lega hanno infatti scelto numerosi ministri tecnici oltre a personaggi senza competenze e con falsi curriculum. Di Maio e Salvini hanno minacciato il Presidente Mattarella per poi scusarsi in tutta fretta per paura di spread ed elezioni anticipate. Hanno  sfidato la comunità internazionale per poi affidarsi ad un ministro degli Esteri, sicuramente competente ed autorevole, che era però già presente nei governi Monti e Letta, alimentando quindi un clima di incertezza che compromette la ripresa economica nazionale, i risparmi ed il potere d’acquisto degli italiani. Soltanto su un versante sono stati coerenti: sulla parità di genere. La presenza di pochissime donne nell’esecutivo rispecchia fedelmente la cultura di M5S e Lega sulle politiche di inclusione femminile e sulle pari opportunità”. Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata del Pd, sul giuramento del nuovo governo.

 

01/06/2018 - 17:59

"Dopo quasi novanta giorni di estenuante tarantella, nella quale i cosiddetti vincitori del 4 marzo hanno dato vita ad uno spettacolo mai visto, l'Italia ha un nuovo governo. Nel frattempo, abbiamo assistito a una impennata dello spread, a un aumento degli interessi sui titoli del debito pubblico e a un'accennata fuga di capitali dal Paese che hanno poi indotto i protagonisti ad assumersi, finalmente, le loro responsabilità. Ora vedremo se e come sapranno passare dalle parole ai fatti". Lo dichiara Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della nascita del governo Conte .

"Il governo sovranista - prosegue - parte con una leadership debole affidata da uno sconosciuto professore universitario, che ha già dimostrato di essere ostaggio dei suoi ingombranti vicepremier, e con una marcata influenza, se non addirittura guida, internazionale. Abbiamo visto la sponsorizzazione da un lato del presidente della Russia, Putin, e dall'altro dell'ideologo di Trump, Steve Bannon, presente con tutta la sua influenza in questi giorni nella capitale per dare vita ad un governo per il quale arrivano in queste ore le voci di giubilo di personaggi come Marine Le Pen e Nigel Farage. Si tratta sicuramente di un salto di fase, ma  i fatti presto si incaricheranno di dimostrare che un governo autopresentatosi ‘del cambiamento’ si rivelerà un ottimo affare per rentier, speculatori, ricchi e un pessimo affare per i ceti popolari che lo hanno sostenuto. Un governo nel quale trovano spazio consolidati gattopardi, esponenti delle vituperatissime banche e del mondo finanziario che si voleva essere patrimonio del Pd e addirittura - per esplicita, e quasi incredibile ammissione dello stesso Di Maio - personaggi legati alla massoneria internazionale”.

“Per parte nostra, non mancheremo di esercitare la nostra azione di opposizione parlamentare, politica e sociale, per costruire le ragioni di una alternativa che si renderà necessaria quando le misure del primo governo sovranista si mostreranno inefficaci e non utili al Paese”, conclude.

01/06/2018 - 17:58

Lega e 5stelle continuano a mostrare il loro doppiogiochismo sulla pelle delle cittadine e dei cittadini italiani. Davanti al rischio di non accaparrarsi le poltrone, Salvini e Di Maio garantiscono al Presidente della Repubblica e agli elettori di voler restare nell’Euro,  ma nella stessa giornata a Strasburgo gli eurodeputati leghisti e pentastellati votano insieme per l’erogazione di aiuti economici ai Paesi che intendono negoziare l’uscita dalla moneta unica”.

- Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico –

“Dopo quasi novanta giorni dalle elezioni, con un governo al giuramento, i due leader – sottolinea la deputata Dem - ancora non fanno luce sulle loro vere intenzioni, altro che contratto trasparente. I cittadini italiani non possono e non devono subire i giochi di potere di chi poco o nulla ha a cuore il futuro del Paese”.

“Davanti all’incertezza e alla pericolosità di chi tiene in bilico un’intera nazione provocando danni per i risparmi degli italiani, Il Partito Democratico – conclude Rotta - farà una seria opposizione a un esecutivo che già al suo incipit mostra di essere di pura propaganda”.

01/06/2018 - 12:21

“Il 3 giugno chiediamo al sindaco Chiara Appendino di rimanere in silenzio per rispettare la vittima ed i feriti di Piazza San Carlo ad un anno dal tragico episodio che ha sconvolto Torino”. Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata del Pd sulla proiezione su maxi schermo della finale di Champions League del 2017.

“Il sindaco che in questi 12 mesi non ha ancora chiarito la gestione dell’evento, non ha  ammesso le proprie palesi colpe scaricando addirittura, anche di fronte alla magistratura, le sue evidenti responsabilità, abbia almeno la dignità di astenersi da dichiarazioni, avvenimenti pubblici e commenti sui social. Solo così potrà portare rispetto ai cittadini e commemorare quella che è stata sicuramente la serata più buia di Torino degli ultimi 30 anni”.

31/05/2018 - 19:45

Ora mozione a tutela Made in Italy

“L’annuncio dei dazi USA contro la Ue rappresenta un momento buio per il commercio internazionale, per la cooperazione politica internazionale e per lo sviluppo e la prosperità delle nostre società”. Lo dichiarano i deputati del Partito democratico Lia Quartapelle, Chiara Gribaudo e Ivan Scalfarotto.

“Le scelte assunte dalla amministrazione Trump – spiegano - in materia di dazi rischiano di avere ripercussioni pesanti sulla nostra economia. L'export costituisce uno degli elementi trainanti della nostra produzione e pensare di proteggere il Made in Italy con una politica basata sui dazi sarebbe folle. Peggio ancora se frutto di decisioni unilaterali assunte al livello nazionale. Il modo migliore per difendere l’industria siderurgica italiana dalle scelte di Trump è un’Europa unita e forte. Quello dei dazi sarà il primo banco di prova per un eventuale governo M5S-Lega per dimostrare se hanno a cuore l’interesse del Paese. Noi continueremo ad agire in difesa della cooperazione economica internazionale e contro qualsiasi tentativo di farci fare salti indietro di decenni nel tempo che impoveriscono il Paese”.

“In queste settimane, abbiamo intrapreso un tour su tutto il territorio nazionale, per raccogliere le preoccupazioni delle nostre imprese che rischiano di trovarsi pesantemente coinvolte nelle politiche dei dazi di Trump. Abbiamo raccolto ulteriori elementi che presenteremo adesso attraverso una mozione e vedremo così in Parlamento chi sta davvero dalla parte del Made in Italy, per difenderne le qualità e promuoverne il potenziale”, concludono.

31/05/2018 - 17:57

"La gravissima decisione adottata da Trump circa l'imposizione di dazi alle importazioni dall'Europa - anche relative ai settori dell'acciaio e dell'alluminio - è molto pericolosa per le produzioni continentali e rischia di produrre danni incalcolabili anche alle esportazioni italiane. E' una conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, della necessità di non indebolire l'Europa come vogliono fare le irresponsabili posizioni della Lega di Salvini e dei comprimari 5 Stelle.

A trarre vantaggio da una Europa debole, divisa, sarebbero solo gli interessi di grandi potenze economiche e commerciali e quelli di potenze come la Russia di Putin. La domanda allora è: quali  interessi servono Salvini e il suo gregario Di Maio"?  

 

Così il deputato Pd Walter Verini, in una dichiarazione.

31/05/2018 - 17:55

“Ormai evidente che Salvini e Di Maio tengono in scacco il Paese mentre litigano su poltrone. Al centro non più Paolo Savona, in ballo ingresso Meloni e chi fa il premier. Stanno prendendo in giro italiani e Quirinale. Il tempo è scaduto: sciolgano le riserve o si vada al voto”.

 

Così la deputata Dem, Silvia Fregolent, componente della Commissione speciale per l’esame di atti del governo, sul suo profilo Twitter.

31/05/2018 - 13:28

“In un quadro generale positivo, con il record storico di occupazione per il nostro Paese, la fotografia dell’Istat sul mondo del lavoro ci segnala in particolar modo un dato che ci dà particolare soddisfazione: l’aumento della partecipazione delle donne con il raggiungimento del nuovo picco massimo per l’occupazione femminile, quota 49,4%. E’ la conferma che le misure assunte in questi anni e la direzione di marcia intrapresa dai governi Renzi e Gentiloni è stata quella giusta. Ora, a chi verrà dopo di noi, chiediamo di sostenere e rafforzare, se possibile, le nostre politiche e di non gettare al vento tutte le cose positive fatte in questi anni inseguendo programmi dannosi e irrealizzabili”.

Così la deputata Dem Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

31/05/2018 - 11:55

“I dati dell’Istat sull’occupazione ci dicono che il numero di occupati  in Italia è il più alto da quarant’anni a questa parte. Più alto anche del periodo pre-crisi. Si tratta di un altro lascito importante e concreto dei governi a guida Pd. Ci auguriamo che nel futuro continui questo impegno per la crescita e lo sviluppo in tanti settori produttivi, a partire dell’industria e dalla manifattura, proseguendo le misure di politica industriale messe in atto. Creazione di lavoro e occupazione, sempre più di qualità, devono essere la sfida per il futuro di un’Italia europea che vuole mantenere nel mondo il suo status di grande Paese produttore”.

Così il deputato Dem Gianluca Benamati, già capogruppo del Pd in Commissione Attività produttive della Camera.

 

31/05/2018 - 11:50

Ancora una volta Istat conferma come le nostre riforme e incentivi abbiano rimesso in moto l’economia italiana. 23 milioni e 200mila occupati, un record storico mai toccato prima. Deve essere chiaro a chi sta cercando di formare un governo che il nostro lavoro non può essere distrutto, perché prezioso per il Paese: semmai deve essere completato, con il taglio del costo del lavoro stabile e tutele universali su salario minimo, assicurazione, sicurezza sul lavoro”.

Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo. “Ci sono altri due dati che dimostrano il totale cambio di prospettiva del Paese: il nuovo record massimo dell’occupazione femminile e il nuovo record minimo degli inattivi. Ancora resta molto da fare per le pari opportunità, ad esempio in tema di parità salariale, e per abbattere il numero di coloro che non studiano né lavorano: ma questi due estremi ci dicono che siamo sulla strada giusta, che i cittadini non si sentono più scoraggiati come accadeva fino a pochi anni fa e si mettono in gioco per trovare un’occupazione. È il segnale più importante, il segnale di una speranza che chi si appresta a governare dovrà fare attenzione a non spegnere”, conclude la deputata Dem.

 

30/05/2018 - 19:14

"Il reddito di inclusione diventa una misura universale. A partire dal 1 giugno sarà possibile presentare la richiesta e l'erogazione, dal 1 luglio, avverrà sulla sola base dei requisiti economici, senza più categorie di riferimento se non quelle reddituali. Si tratta di un grande traguardo per le persone in condizione di povertà, raggiunto grazie alla serietà e all'impegno dei governi di centrosinistra che con risorse importanti - oltre 2,3 miliardi di euro - ha dotato l’Italia di uno strumento di un livello essenziale. A fine 2018 saranno oltre settecentomila  i nuclei familiari interessati dalla misura, corrispondenti ad oltre 2,5 milioni di persone, che potranno vedersi erogato fino a 535 euro mensile per una famiglia di 5 o più componenti. Sono i fatti a parlare: questa è la differenza sostanziale tra chi la povertà vuole sconfiggerla davvero e chi con l’irragionevole comportamento di questi giorni ha tenuto in ostaggio per 84 giorni l’Italia, rendendo più fragile il futuro del nostro Paese e più precarie le famiglie.  La nostra volontà è quella di ampliare sempre più la platea e gli investimenti necessari sia per finanziare in breve tempo tutti i coloro che sono in condizione di povertà, sia per garantire servizi ed accesso alle politiche del lavoro. 

Così la deputata Elena Carnevali, componente dell’Ufficio di presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

30/05/2018 - 13:45

“Salvini sorseggiando champagne con la Le Pen a carico del Parlamento europeo è quello dalla parte del popolo contro le élite. È solo una immensa presa in giro”.

 

Così la deputata Dem Alessia Morani, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, sul suo profilo Twitter.

29/05/2018 - 18:04

“Il decreto sul terremoto approvato oggi dal governo Gentiloni dimostra quale sia, al di là degli slogan roboanti e la demagogia più spiccia, l’indifferenza e il cinismo del duo Salvini e Di Maio rispetto ai problemi reali degli italiani”. Lo dichiara Alessia Morani, deputata del Partito democratico, a proposito del decreto sulla proroga delle esenzioni fiscali per le zone terremotate.

“Grazie al decreto di Gentiloni  - spiega – le popolazioni colpite dal terremoto potranno contare su una serie di misure importanti in tema fiscale, dalla busta paga pesante alla cancellazione di bollette, canone Rai e delle cartelle esattoriali) che puntano ad alleviare in modo concreto le pesanti difficoltà quotidiane di molte persone. Il governo Gentiloni ha così ancora una volta testimoniato la sua attenzione e il suo impegno per le zone terremotate d’Italia. Se fosse stato per Salvini e Di Maio quelle stesse popolazioni sarebbero state abbandonate al loro destino. Il primo, in realtà, si è occupato delle zone terremotate. Ha utilizzato i problemi di nonna Peppina per un selfie da usare a scopo propagandistico per poi disinteressarsi della questione. Di Maio, invece, nemmeno quello”.

“La vicenda del terremoto conferma che a Salvini e Di Maio i problemi degli italiani non interessano affatto. Si limitano a usarli per raccattare consenso. Meglio, insomma, impuntarsi su Savona, in modo da evitare di assumersi una qualche responsabilità, che confrontarsi davvero con il difficile compito di aiutare le persone”, conclude.

29/05/2018 - 18:02

"Bene il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che nella fase conclusiva del suo mandato ha dimostrato grande attenzione nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto. Il decreto approvato oggi dal governo, che contiene una serie di provvedimenti importanti in tema fiscale che scadevano il 31 maggio, dalla busta paga pesante alla cancellazione di bollette, canone Rai e delle cartelle esattoriali, testimonia la vicinanza del Partito democratico verso i cittadini colpiti dal sisma. Occorreva dare un segnale di continuità per evitare ogni possibile ripercussione dovuta all’irresponsabile crisi istituzionale provocata da M5s e Lega sui benefici fiscali a vantaggio della popolazione delle aree colpite dal terremoto. Il Pd si impegna a portare nel lavoro parlamentare e a far approvare in Commissione speciale altri interventi fondamentali alla ripresa e alla ricostruzione di quei territori colpiti, quali la proroga della sospensione dei mutui, la prosecuzione della cassa in deroga, la regolarizzazione delle difformità edilizie e l’abolizione della doppia conformità".

Così la deputata Elena Carnevali, componente dell’Ufficio di presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

29/05/2018 - 16:16

“Viene da chiedersi per quale squadra giochi Oettinger. A giudicare dall'assist per quella dei sovranisti”.

A scriverlo su Facebook è Giuditta Pini, deputata del Pd.

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