Dichiarazione di Andrea De Maria, deputato Pd e segretario di Presidenza della Camera
"Con la sentenza della Corte di Assise di Bologna di oggi si compie un altro passo per arrivare alla piena verità sulla strage fascista alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Tutti dobbiamo per questo ringraziare lo straordinario impegno dei familiari delle vittime che, battendosi con grande determinazione per il loro diritto ad avere giustizia, contribuiscono ad una battaglia fondamentale per la nostra democrazia. Ora si continui su questa strada, per fare piena luce sui mandanti della strage".
Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.
“Fin dall’inizio dell’attacco russo in Commissione Infanzia abbiamo iniziato a occuparci dei bambini e delle bambine ucraini. Come Pd abbiamo lavorato per consegnare al Governo 5 proposte immediate per la tutela dei minori profughi”.
Lo hanno dichiarato Paolo Siani e Paolo Lattanzio, rispettivamente vice presidente e capogruppo dem in Commissione Infanzia e Adolescenza. Le proposte sono state presentate da Lattanzio e Siani questa mattina in conferenza stampa alla Camera con la capogruppo Debora Serracchiani e Beatrice Lorenzin, membro del direttivo Pd a Montecitorio.
“E’ necessario avere un’attenzione specifica al dramma nel dramma che stanno vivendo i bambini e le bambine ucraine in fuga dai bombardamenti. Non solo perché l’accoglienza ai profughi è una componente fondamentale della strategia di contrasto alla tensione ma anche perché è un dovere di sensibilità sul quale l’Italia storicamente è in prima linea e credo che il Pd interpreti in pieno questo sentimento”, ha detto Lattanzio, specificando che le proposte all’esecutivo Draghi “sono un obiettivo ambizioso ma puntuale e concreto che arrivano dopo primo ciclo di audizioni in commissione Infanzia e riguardano le tre fasi dell’esperienza migratoria forzata: lo sfollamento, il raggiungimento dei confini che è un momento critico se pensiamo alla tratta o a ogni forma di delinquenza che si può scatenare vulnerabilità, infine l’accoglienza e la cura una volta arrivati in Italia”. "Aprire un focus sui bambini in guerra è una cosa estremamente importante - ha aggiunto Paolo Siani - perché per i bambini la guerra è un trauma enorme che dura tutta la vita. Porre oggi questo problema vuol dire occuparsi di questi bambini per i prossimi 10-15 anni". “Nel corso delle audizioni della Commissione Infanzia - hanno sottolineato Lattanzio e Siani - abbiamo capito che bisogna agire in modo tempestivo su due fronti: il primo è l'identificazione dei bambini, ovvero mettere in campo a livello Ue un meccanismo stile Frontex per interrompere e frenare la tratta e garantire un ricongiungimento familiare quando sarà terminata la guerra. Secondo: i minori già in Italia o in arrivo hanno diritto all'accoglienza e attenzioni specifiche. Il Pd chiede dunque che il Governo si faccia carico urgentemente della questione, anche in Europa, e propone una task force europea che affronti l’emergenza infanzia; l’attivazione della registrazione biometrica ai confini; la realizzazione di spazi di mediazione culturale e linguistica e materiale in doppia lingua in tutti i luoghi di prima accoglienza, ospedali italiani inclusi; progetti di formazione di tutti i soggetti in prima linea; interventi per la continuità didattica ed educativa. Riservando particolare attenzione alla cura dei bambini con disabilità grave, ai malati oncologici e allo shock post traumatico da guerra. Come Pd - hanno concluso - riteniamo di aver dato un segnale importante, auspichiamo che il governo e l'Ue se ne facciano carico".
Dichiarazione di Andrea Frailis, deputato Pd
“Un passo importante che va nella giusta direzione per preservare dalle insidie della peste una parte significativa del nostro patrimonio suinicolo”. Così il deputato del Partito Democratico Andrea Frailis nella dichiarazione di voto “a favore” per il gruppo Pd al decreto sulla peste suina. Frailis ha ricordato che “in Sardegna – la mia regione- la peste suina africana è stata sconfitta quasi del tutto ma si è ripresentata in altre regioni italiane con analogo potere di contagio di suini e di cinghiali, con conseguente rischio di abbattimento e rischio di perdita di centinaia di capi e danno economico rilevante per centinaia di allevatori e aziende. Il virus – ha proseguito il deputato Dem- è stato riscontrato in Piemonte e Liguria ed è urgente intervenire immediatamente per evitare che si propaghi in modo massiccio e metta a rischio interi allevamenti e il reddito di non poche famiglie”. Frailis ha poi sottolineato che “il Senato ha modificato in maniera significativa il decreto, specificando e potenziando i poteri del commissario straordinario, ma anche irrobustendolo, con la necessaria dotazione di risorsa economica , proveniente dal decreto sostegni-ter in ragione di 35 milioni di euro per il ristoro dei danni causati dalla malattia alle aziende di allevamento, e 15 milioni per le messa in sicurezza delle stesse aziende.” Per Frailis “occorre ora che il divieto – più che legittimo- opposto dall’Unione Europea di commercializzare le carni suine provenienti dalle zone dove la peste suina africana si è manifestata, venga rimosso per la Sardegna, dove la peste è stata quasi sconfitta, perchè questo sta causando un danno economico rilevante, non solo agli allevatori, ma anche a un tessuto economico molto più consistente, che dalla lavorazione delle carni suine trae sostentamento”. Infine, ha concluso Frailis, “sarà necessario esaminare in modo serio il confronto sul dettato della legge 157 del 1992, nel pieno rispetto della tutela della fauna selvatica, ma anche nella prospettiva di ascoltare le proteste di chi è stato danneggiato dal consistente aumento del numero degli animali selvatici o inselvatichiti nelle nostre campagne”.
Bene l’approvazione in via definitiva al Senato della legge che istituisce la giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini. In un momento in cui la guerra è al centro di tutte le nostre preoccupazioni, è un segnale importante di attenzione e di riconoscenza per quanto gli alpini hanno compiuto a difesa della nostra libertà. Ma anche un gesto di gratitudine per i tantissimi volontari che, in tempo di pace, sono sempre in prima fila nei momenti di necessità e di gravi calamità e per questo sono amati da tutti gli Italiani. Desidero accomunare a questa giornata in onore degli alpini, il ringraziamento a tutte le forze armate per il servizio che prestano ogni giorno al nostro Paese.
Lo afferma il deputato Pd Roger De Menech, vicepresidente della Commissione Difesa della Camera.
A causa delle regole stabilite dal Pnrr, cinque comuni sardi capoluoghi di provincia non potranno accedere ai finanziamenti ‘Sport e inclusione sociale’. Sono: Tempio, Sanluri, Villacidro, Tortolì e Lanusei, che non raggiungono la soglia dei 20mila residenti fissata dall'avviso. Per sanare questa situazione il deputato Pd, Gavino Manca, ha presentato insieme al dem Andrea Frailis un'interrogazione al presidente del Consiglio, Draghi, e alla sottosegretaria con delega allo Sport, Vezzali.
Nel testo si ripercorre la storia del finanziamento: lo scorso 23 marzo sono stati pubblicati due avvisi a manifestare interesse per la Missione 5 Componente 2 – Investimento 3.1 ‘Sport ed inclusione sociale’, nell’ambito del Pnrr con l’obiettivo di migliorare strutture sportive e parchi cittadini, promuovendo sostenibilità e innovazione, e favorire socializzazione e inclusione, valori fondanti dello sport. L’ammontare dei finanziamenti è di 700 milioni di euro destinati a costruzione e riqualificazione di impianti sportivi, ubicati in aree svantaggiate del Paese. Le opportunità riguardano tre cluster di intervento: il primo Avviso, relativo ai Cluster 1 e 2, è destinato ai Comuni capoluogo di Regione o Provincia (con popolazione superiore ai 20mila abitanti) e ai Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti; il secondo Avviso, relativo al Cluster 3, è invece destinato a tutti i Comuni e finalizzato alla realizzazione di nuovi impianti o alla rigenerazione di impianti esistenti che siano di interesse delle Federazioni Sportive. Nel primo caso possono concorrere tutti i Comuni capoluogo di regione e quasi tutti i capoluoghi di Provincia. Con la discriminazione della popolazione superiore ai 20mila abitanti si tagliano fuori quei Comuni che pur ricadendo nella condizione di capoluogo non raggiungono questa soglia. Questi comuni sono Urbino, Tempio, Sanluri, Villacidro, Tortolì e Lanusei: cinque su sei in Sardegna.
"Credo non sia giusto escludere queste comunità - dichiara Manca - perché ritengo che i fondi del Pnrr rappresentino un'opportunità unica per ammodernare gli impianti sportivi, soprattutto nelle piccole comunità. Nel secondo avviso, come sottolineato anche da un comunicato dell’Anci, tale previsione fa si che la presentazione delle domande dipenda quasi esclusivamente dalla scelta della singola Federazione Nazionale che può proporre un solo intervento, rischiando di escludere i Comuni delle realtà minori e le zone interne in contraddizione con le finalità dell’Avviso stesso”. Per questo motivo, con l’interrogazione si chiede di rivalutare la previsione relativa a una sola candidatura del Cluster 3 o eliminare il requisito legato al "particolare interesse sportivo o agonistico di almeno una Federazione Sportiva". Inoltre, i deputati chiedono se, in caso di accoglimento delle richieste, non sia il caso di posticipare la scadenza per la presentazione dei progetti fissata per il 22 aprile.
Dichiarazione di Serse Soverini, deputato Pd
Trovo insopportabile questo pregiudizio nei confronti del Presidente Zelensky per il suo passato da attore. Stalin era un ladro da giovane eppure una generazione di comunisti lo ha venerato.
Guardando alle democrazie Regan era un attore holliwoodiano. Ma poi parlando di Putin dobbiamo chiederci se è meglio una spia del KGB di un attore ucraino…
I sindaci del dopoguerra in Italia, quelli che hanno ricostruito il paese non avevano neanche la terza media.
Un paese come il nostro, con il minor numero di laureati e il maggior numero di Neet ( giovani che non studiano, non lavorano e non si formano) d ‘Europa, dovrebbe pensarci bene ad essere altezzoso verso i politici stranieri…
Infine, considero il mestiere dell’attore un mestiere di grandissimo valore umano e culturale cosa di cui la politica ha un gran bisogno.
Io vedo un Presidente democraticamente eletto che coraggiosamente difende il suo paese.
“C’è un prima e c’è un dopo il terremoto dell'Aquila, per ciascuno di noi. Pochi secondi sono diventati l’unità di misura del nostro tempo tra ciò che eravamo fino alle 3:32 del 6 aprile 2009 e ciò che siamo diventati. Lo scorrere dei nomi delle 309 vittime riapre una ferita che non si rimarginerà mai e ci richiama alle nostre responsabilità, all’impegno di una collettività che è stata chiamata a ricostruirsi, a ricostruire, per esserci di nuovo”.
Lo dichiara Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“In questi anni – prosegue l’esponente dem - abbiamo ottenuto risultati straordinari. Da L’Aquila è partita la grande sfida di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio abitativo del Paese. A guidarci è stata sempre la convinzione che la prevenzione sia l’unico modo per salvare lo Stato dal disfacimento, anche morale, di essersi assolto per ciò che è accaduto, e per onorare quelle vite spezzate la notte del 6 aprile. È questa convinzione che ha ispirato il mio lavoro parlamentare in questi anni”.
“Tanto resta ancora da fare. Ricostruire L’Aquila nuova, sicura, inclusiva, accogliente, green, capace di nutrire la memoria coltivando, però, un futuro da assicurare ai nostri giovani. È questa la sfida – conclude Pezzopane - è questo l’impegno che rinnoviamo nel giorno del ricordo”.
"Il governo italiano sta agendo in sintonia con i partner dell’Unione europea e della Nato per porre fine alla tragedia provocata in Ucraina dall’aggressione russa che sta causando morte e distruzione. L’obiettivo è la fine della guerra. Insieme c’è la tutela dei cittadini e della sicurezza nazionale e quindi bene ha fatto il ministro Di Maio, così come deciso anche in altri Paesi, ad espellere dei diplomatici russi per garantire questa prioritaria esigenza. Dissociazioni come quella della Lega da decisioni tanto importanti quanto coerenti con i fini dell’azione che si è dato il governo rappresentano quantomeno un errore".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
Dichiarazione di Barbara Pollastrini, deputata Pd
La Camera ha fatto una cosa buona: il permesso di soggiorno umanitario per chi è costretto a un matrimonio forzato. Oggi, quel tabellone quasi tutto verde, con l’eccezione di Fratelli d’Italia, ha messo un tassello in più per la sicurezza e i diritti di donne e ragazze. Quando si dice matrimoni forzati e spose bambine s’immaginano Paesi lontani, come il Pakistan o l’Afghanistan, ma nella vicina Svizzera sono stati 905 i casi in tre anni e nella nostra Italia circa 35: un numero che è la punta dell’iceberg di un dramma in crescita anche per le conseguenze della pandemia e della reclusione a cui ha condannato molte donne. Ora il gruppo Pd fa appello alla maggioranza e a tutto il Parlamento perché la futura legge di bilancio contenga investimenti adeguati di contrasto a oppressioni e violenze. Essenziali sono la prevenzione, la tutela della vittima e la sua indipendenza. Perché i diritti umani delle donne sono la premessa per l’espansione della dignità di ogni persona. Ma anche in questo momento non riesco a staccare cuore e mente dall'Ucraina e da Bucha e da come immagino siano gli occhi di quelle donne che hanno subito ogni forma di vessazione e lo stupro.
“Con questa mozione, auspichiamo che la celiachia non rappresenti, per le persone che ne soffrono, una condizione di diversità, una penalizzazione a scuola, al lavoro e in ogni altro contesto sociale e che si possa migliorare la qualità della loro vita attraverso azioni necessarie e innovative che comportino un elevato grado di utilità sociale. La nostra attenzione si rivolge principalmente alle nuove generazioni, a coloro che presentano maggiori difficoltà ad accettare la patologia. Educazione alimentare e benessere psicologico devono proseguire congiuntamente. Attraverso l’informazione, la formazione e azioni pratiche, possiamo concretamente tradurre la diversità determinata dalla celiachia in inclusione sociale”.
Così la deputata dem, Angela Ianaro, intervenendo in Aula per esprimere il voto favorevole del Gruppo Pd alla mozione di maggioranza sulle iniziative in materia di allergie e intolleranze alimentari, con particolare riferimento alla celiachia.
"C’è un altro aspetto che non va affatto trascurato - ha aggiunto la deputata del Pd - e mi riferisco alla diagnosi della malattia. La patologia può manifestarsi a qualunque età e con segni e sintomi estremamente variabili per intensità e per localizzazione. Da qui l’importanza della prevenzione e del ruolo non solo dei pazienti, ma anche dei medici, nel riconoscere la malattia nelle sue forme più svariate. Dobbiamo sostenere la ricerca scientifica italiana anche in questo campo ed incentivare i programmi di ricerca che diano ai clinici la possibilità di riconoscere prontamente la malattia”.
"Chiediamo al Governo lo sblocco dei 77 milioni stanziati con il Fondo per l'Autismo previsto nelle ultime due leggi di Bilancio, più precisamente 50 milioni per il 2021 e 27 milioni per il 2022.
Le istanze delle famiglie, dei ragazzi e ragazze, delle associazioni e di tutti gli operatori del settore sono state accolte nelle mozioni e negli emendamenti votati in Parlamento. Sappiamo che questo ritardo può incidere sulla qualità delle loro vite, sui trattamenti, le opportunità di cura e sulle strutture preposte alla gestione e alla riabilitazione. Ci auguriamo che il Governo risponda alla richiesta in tempi brevi". Lo dichiara la capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio, Elena Carnevali.
“Il Premier Draghi è oggi a Torino per sottoscrivere il patto che porterà nelle casse del Comune 1,1 miliardi di euro in 20 anni, 70 milioni già nel 2022. Si tratta di un intervento fondamentale, che riconosce lo sforzo storicamente svolto dal capoluogo piemontese per l’intera nazione. C’è però anche bisogno di accelerare nella rinegoziazione dei mutui più onerosi contratti dagli enti locali, affidandola allo Stato. Ciò è previsto da leggi a cui però, finora, non si è dato seguito. Domani domanderemo al Ministro dell’Economia e Finanze a che punto siamo con i decreti attuativi, perché non possono più farsi attendere”. Lo dichiara Stefano Lepri, deputato del Partito Democratico.
“Troppi distinguo della Lega sull’invasione russa in Ucraina: ora si dissociano dall’espulsione di 30 diplomatici che rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale. Evidentemente i rapporti con Putin vengono prima della sicurezza del Paese. Ci risparmino almeno ipocrisie”.
Lo scrive sul suo profilo Twitter Alessia Rotta, Presidente della commissione Ambiente della Camera.
Incontro costruttivo con i nostri colleghi francesi. Abbiamo condiviso l'esigenza di continuare a sostenere le azioni messe in campo dall'Unione per rispondere all'inaccettabile aggressione russa dell'Ucraina. E abbiamo ribadito la consapevolezza di costruire ora l'Europa del futuro, realizzando una vera politica di sicurezza e difesa comune, e consolidando una piena indipendenza da un punto di vista sia energetico che industriale. Solo un'Unione più forte e autonoma, che superi anche i diritti di veto, può consentire di affrontare al meglio le sfide e le criticità del nostro tempo.
Lo afferma Piero De Luca, vicecapogruppo del PD alla Camera, dopo l'incontro con una delegazione della Commissione per gli affari europei dell'Assemblea nazionale francese.
Conferenza Stampa mercoledì 6 aprile ore 10, Sala stampa della Camera dei Deputati
diretta streaming http://webtv.camera.it/conferenza_stampa
Secondo l’Unicef, in Ucraina ogni minuto un bambino diventa rifugiato.
Il lavoro politico che il gruppo parlamentare del Pd sta conducendo, ascoltando le necessità espresse dalle principali agenzie europee e dalle Ong accreditate presenti sul campo, ha prodotto una serie di proposte per l’accoglienza dei minori profughi.
Le proposte saranno illustrate da:
- Debora Serracchiani, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati
- Beatrice Lorenzin, deputata Pd
- Paolo Siani, vice presidente della Commissione Infanzia
- Paolo Lattanzio, capogruppo Pd in Commissione Infanzia