Bloccando le riforme, il centro destra blocca in realtà l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le riforme sono il pilastro del Recovery Plan italiano per rendere il Paese più moderno, più competitivo e anche più giusto. Nell'ambito delle riforme, pur se non ricompresa nel perimetro delle azioni espressamente previste, quella fiscale è essenziale per accompagnare l'attuazione del Pnrr, integrandosi con la riforma della giustizia, del lavoro, della pubblica amministrazione e della concorrenza. Quindi basta porre veti, fondati peraltro su argomentazioni puramente strumentali, come inesistenti aumenti delle tasse nella delega fiscale. Non permetteremo in un momento così difficile, da un punto di vista politico, economico e sociale, di compromettere la realizzazione del Recovery plan e di perdere così risorse fondamentali per il rilancio del Paese.
Lo afferma Piero De Luca, vicecapogruppo del PD alla Camera.
E’ davvero incomprensibile l’atteggiamento della Lega e delle altre forze del centrodestra che stanno bloccando le riforme. Non si può guardare in questa fase a convenienze elettoralistiche e interessi di parte. Occorre andare avanti guardando unicamente all’interesse nazionale ed alla credibilità del Paese. Perciò chiediamo maggiore responsabilità. In questo momento tutto possiamo permetterci tranne che una crisi di governo, tranne che farci vedere divisi di fronte al mondo, tranne che non portare a compimento le riforme che invece devono essere approvate in modo veloce anche per continuare ad avere le risorse del Pnrr.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera
“Oggi il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell'audizione in Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, ha mostrato a tutto tondo l’inadeguatezza e l’incapacità di Lega e Forza Italia a governare un Paese in momenti difficili. Ruffini, infatti, in risposta a una mia precisa domanda, ha spiegato che gli aggiornamenti delle rendite catastali, che scaturiscono giorno dopo giorno dall’attività dell’Agenzia per le entrate in collaborazione con i comuni, sono attualmente costanti ed hanno effetti fiscali immediati; mentre con la delega fiscale questi effetti verrebbero addirittura congelati. Questa verità fattuale disvela finalmente come l’azione di Lega e Fi contro la riforma del catasto sia solo una pura e strumentale operazione di mediocre cabotaggio per fini elettorali. Mentre gli italiani sono alle prese con le drammatiche ripercussioni economiche di una guerra che strazia l’Europa, con straordinari aumenti delle bollette e, più in generale, del costo della vita, Lega e Fi si ergono a paladini per fermare immaginari aumenti delle tasse. Il Pd ha invece fiducia in Mario Draghi e nella sua azione di governo per risolvere i problemi degli italiani”.
Così Gian Mario Fragomeli, capogruppo dem in commissione Finanze alla Camera.
“L’inesistente rischio di un aumento delle tasse, ripeto inesistente, agitato dalla Lega cerca di coprire soltanto un comportamento irresponsabile che rischia di far saltare una riforma indispensabile per fini elettorali. Come ha detto il presidente Draghi andremo avanti con determinazione, perché è questo che serve al Paese”. Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Finanze Gian Mario Fragomeli.
“Nemmeno nel giorno dell’anniversario del terremoto dell’Aquila FdI e Trancassini rinunciano a fare polemiche inutili e di piccolo cabotaggio. È davvero un peccato questo triste tentativo di sporcare la bella notizia dell’approvazione del Testo unico per i familiari delle vittime dei terremoti con accuse infondate, forse per compiacere il compagno di partito nonché sindaco dell’Aquila. La deputata Pezzopane ha lavorato su questi temi con passione, colpita lei stessa negli affetti e nelle amicizie care. Abbiamo ricevuto in commissione i parenti delle vittime proprio su una proposta a sua prima firma fin dal 2019, a cui si sono aggiunte altre proposte tra cui per ultima quella di FdI. Proposta di fatto uguale a quella presentata due anni prima dal Partito democratico. Il comitato ristretto ha fatto un lavoro utile e prezioso con la relatrice Terzoni. Oggi si è approvato il testo base. Un passo importante su cui continueremo a lavorare”.
Lo dichiara Chiara Braga, deputata del Partito democratico.
“Occorre procedere speditamente nella rinegoziazione dei mutui troppo onerosi contratti dagli enti locali, affidandola allo Stato. Ciò è previsto da leggi a cui però, finora, non si è dato seguito. Il MEF ha oggi risposto a una nostra interrogazione sul tema, comunicando che il relativo dpcm è stato approvato in Consiglio dei ministri, mentre deve ancora essere approvato il decreto ministeriale che dovrà gestire la ristrutturazione dei mutui. Il decreto ministeriale punterà anche ad un allungamento dei tempi di pagamento degli interessi passivi”. Lo dichiara la capogruppo democratica alla Camera Debora Serracchiani.
“Il testo base della riforma di Roma Capitale, assunto oggi in comitato ristretto, è un passo avanti di grande portata per Roma. In esso si fissa il principio della potestà legislativa di Roma Capitale ed entro due anni una legge ordinaria lo tradurrà in pratica attraverso una sintesi con lo Stato e la Regione Lazio. I poteri dei municipi saranno definiti nel nuovo ente di Roma Capitale. In questo modo Roma si allinea alle grandi capitali europee e sale di rango con poteri finalmente di carattere legislativo”. Lo dichiara Roberto Morassut, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, tra i padri della riforma di Roma Capitale e firmatario, già dal 2012, del primo testo di riforma dell’ordinamento di Roma Capitale.
“Sono di grande rilievo le iniziative già intraprese da parte del Ministero della Cultura e quelle che si assumeranno nell’immediato futuro per la tutela del patrimonio artistico e culturale dell'Ucraina, su cui oggi il Ministro Franceschini è intervenuto nel corso dell’audizione presso le commissioni riunite Cultura e Affari Esteri alla Camera”.
Lo affermano in una nota i deputati in commissione Cultura Michele Nitti, Rosa Maria Di Giorgi e Flavia Piccoli Nardelli, del Partito Democratico.
“Lo stanziamento di 2 milioni di euro per le residenze artistiche e il coinvolgimento di artisti ucraini, l'istituzione dell'anno europeo della cultura ucraina, i programmi di cooperazione, la ricostruzione - non appena sarà possibile - del Teatro di Mariupol sono solo alcune delle attività finalizzate al sostegno e alla tutela del patrimonio artistico e culturale dell'Ucraina” continuano i deputati dem. “Inoltre - spiegano Nitti, Di Giorgi e Nardelli - è utile ribadire come l'Italia sia stato il primo Paese al mondo a mettere i propri Caschi blu della cultura a disposizione dell'UNESCO anche per interventi all'estero”.
“Il patrimonio dell'Ucraina, che include ben 7 siti Unesco e 17 luoghi candidati a diventarlo, è oggi seriamente esposto a gravi rischi. Si tratta di un patrimonio che riveste un valore universale, che fa parte della memoria collettiva, che non appartiene esclusivamente all'Ucraina ma a tutta l'umanità e che quindi è doveroso proteggere con tutti gli strumenti a nostra disposizione” concludono i deputati.
Dichiarazione on. Alessia Rotta, deputata Pd e presidente Commissione Ambiente della Camera
Finalmente la commissione Ambiente della Camera ha licenziato in terza lettura il ddl Salvamare che mira a contribuire al risanamento dell’ecosistema marino e alla promozione dell’economia circolare, sensibilizzando la collettività alla diffusione di modelli comportamentali virtuosi.
Con la nuova normativa ci sarà la possibilità per le imbarcazioni di consegnare ai porti, in appositi punti di raccolta, i rifiuti accidentalmente pescati in mare o lungo i fiumi, assimilandoli per legge ai rifiuti prodotti dalle navi. Un elemento precluso dalla precedente normativa che obbligava, invece, i pescatori a rigettare in mare la spazzatura, pena il pagamento di multe significative. Si tratta di una norma importante che sana un vulnus nel sistema del raccoglimento dei rifiuti pescati. In tal senso, sono stati anche previsti dei meccanismi premiali per incentivare la raccolta dei rifiuti da parte dei pescatori". Lo dichiara in una nota la Presidente della Commissione Ambiente, Alessia Rotta che aggiunge: "Il discorso vale anche per i rifiuti volontariamente raccolti attraverso campagne di pulizia, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune, che divengono in questo caso equiparabili ai semplici rifiuti urbani. Il Ministero della Transizione Ecologica darà il via a un programma sperimentale triennale, finanziato con 6 milioni di euro, per il recupero nei fiumi, di rifiuti galleggianti, compatibili con le esigenze idrauliche e di tutela degli ecosistemi. A ciò si aggiunga la norma con cui si regolamenta la gestione delle biomasse vegetali spiaggiate per reimmetterle nell’ambiente naturale e le misure per sensibilizzare i più giovani sulle necessità di tutelare le risorse marine e le nostre acque interne".
"Da tempo diciamo che conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine è fondamentale per uno sviluppo sostenibile . Non è un caso che la loro tutela faccia parte dei Goals 2020-2030. Gli oceani e i mari sono per l’uomo un’importantissima risorsa economica che è essenziale non solo per la nostra specie, ma per l’intera biosfera: è infatti una formidabile riserva di biodiversità, e contribuisce a mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici assorbendo circa il 30% dell’anidride carbonica prodotta dalle attività umane. Bisogna però attuare piani di gestione lungimiranti e sostenibili. Finalmente, il nostro Paese si avvia a fare un primo importante passo in questa direzione. Aspettiamo a breve l'approvazione definitiva al Senato". Così conclude la Presidente della Commissione Ambiente della Camera
“I prezzi del gas e dell’energia elettrica continuano ad essere molto alti, mettendo a repentaglio famiglie e imprese. Quella che era una linea di decremento prevista nei mesi scorsi è purtroppo entrata in crisi dopo il 24 febbraio con la guerra in Ucraina. Abbiamo apprezzato il lavoro del governo sulla riduzione delle tasse, degli oneri e sui crediti di imposta per ridurre i costi energetici. Così come valutiamo positivamente tutte le azioni tese ad intervenire sui prezzi. Però, con l’aggravarsi della situazione in Ucraina e le probabili nuove misure contro la Russia, la situazione dei prossimi mesi rischia di peggiorare. Per questo chiediamo al ministro Cingolani quali misure intenda adottare per incrementare la sicurezza del sistema a breve e medio termine, per ridurre la dipendenza di importazione dalla Russia e accelerare la transizione energetica, nonché per ridurre i costi dell’energia per famiglie e imprese”. Lo ha dichiarato Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive, durante il Question time.
Nella replica Nicola Pellicani, deputato Pd, dopo aver evidenziato che le parole del ministro sono state rassicuranti ha ribadito che “servono scelte radicali sul fronte energetico. Dal Partito Democratico – ha proseguito Pellicani - avrà sempre una solida sponda perché si vada nella direzione di una maggiore indipendenza dalle fonti fossili. Dobbiamo liberarci dalla morsa delle forniture russe di gas e petrolio mettendo al riparo quelle famiglie e quei cittadini più fragili che stanno pagando il prezzo più alto di questa crisi. È il momento di accelerare ulteriormente sulle fonti rinnovabili e sul risparmio energetico, e di favorire la costruzione di una politica europea sull’energia. Proponendo anzitutto, come sta facendo il governo, un tetto al prezzo del gas e il disaccoppiamento del prezzo dell’energia prodotta da fonti pulite per affrontare meglio l’emergenza con l’obiettivo di arrivare ad acquisti e stoccaggi comuni. Il nostro orizzonte non può che essere sempre più europeo”.
Le verità giudiziarie, l’impegno dei famigliari, il lavoro degli inquirenti per la strage di Bologna del 1980. È il titolo dell’incontro che si terrà alla Camera martedì 12 aprile alle ore 16 presso la Sala Stampa. Interverranno Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione delle vittime della strage del 2 agosto, Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, Andrea Speranzoni, avvocato. Coordina i lavori Andrea De Maria, deputato Pd e Segretario d’Aula della Camera.
“Lega e Forza Italia con il loro atteggiamento nell’esame della delega fiscale stanno mettendo a rischio l’approvazione di una riforma nello stesso tempo necessaria per rispettare gli impegni presi con il Pnrr e strumento fondamentale per il rilancio economico del nostro Paese, per la sua efficienza e la sua modernizzazione. E’ un’occasione che non possiamo perdere. Come Pd anche in questa scelta siamo a sostegno dell’azione riformatrice del governo e pensiamo che con la guida del presidente Draghi è possibile un salto di qualità su un tema decisivo. Quello che è certo è che non attraversiamo una fase in cui è possibile stare fermi e rimandare. Sarebbe inaccettabile se Lega e Forza scegliessero di indebolire Draghi e il governo su un passaggio cruciale per il nostro futuro”.
Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Finanze Gian Mario Fragomeli
“La prima uscita di Orban dopo l’affermazione nelle urne, per la quale ha ricevuto gli immediati messaggio di felicitazioni dai suoi amici Salvini e Meloni, rompe l’unità e la compattezza dell’Europa e offre un sostegno a Putin. Una posizione politica grave e pericolosa nel pieno di una fase drammatica di questa guerra ingiustificata ed illegittima. Accogliere la richiesta di pagare il gas in rubli sarebbe un modo per aggirare le sanzioni decise all’unanimità dall’Ue e dare forza all’aggressione russa. Non possiamo consentirlo e ci opporremo con decisione in ogni sede a questa ipotesi".
Lo dichiara il vice capogruppo democratico alla Camera Piero De Luca.
“Abbiamo finalmente approvato il testo base del disegno di legge che prevede aiuti per le vittime dei terremoti, a partire da quello de L’Aquila, proprio oggi a 13 anni dal tragico evento. Una data simbolica, oggi. Ho spinto perché venisse approvata una proposta importante e doverosa. Il ddl a mia prima firma era stato presentato a luglio del 2019, e prevede misure a sostegno economico dei familiari delle vittime, circa 200 mila euro a famiglia e l’accesso agevolato al mercato del lavoro per quelle persone che hanno perso i familiari durante i terremoti.
Questa legge parte dalla pdl a prima firma Pezzopane e unifica altre proposte venute successivamente da altri gruppi parlamentari. Ci auguriamo che il testo approdi presto in Aula per la discussione. Le famiglie delle vittime dei terremoti non possono più aspettare, è straziante quello che è accaduto, hanno bisogno di aiuto e noi abbiamo il dovere di aiutarle, di riconoscere che questa tragedia è collettiva, che chi ha subito una perdita non è solo. Lo stato non può auto assolversi, deve riconoscere quello che è accaduto ed abbracciare queste persone riconoscendo loro un sostegno concreto”.
Lo dichiara Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.
“L’approvazione all’unanimità in commissione Agricoltura della legge per la promozione dell’imprenditoria e del lavoro femminile in agricoltura e nella pesca è un risultato importante, anche perché giunto dopo un percorso che ha raccolto le sollecitazioni di tante donne ascoltate in questi mesi e di più gruppi politici”.
Lo dichiara Susanna Cenni, vice Presidente della Commissione e prima firmataria della Pdl 2930, una delle quattro proposte di legge sulla materia.
“La norma - aggiunge la deputata del Pd - approvata anche grazie al lavoro della relatrice Incerti, ha saputo integrare proposte differenti in un testo che può davvero rappresentare un salto di qualità nell’accesso all’attività di impresa e nel lavoro. Introduce un piano annuale di azione, l’istituzione di un ufficio dedicato presso il Mipaaf, introduce il principio delle pari opportunità nelle nomine e negli organismi di competenza, prevede la disciplina della figura del coadiutore anche nella pesca, come chiesto da molte donne del settore, rifinanzia il fondo rotativo a sostegno delle imprenditrici, istituisce un fondo per la promozione di studi di genere nel settore. Tra le azioni previste è importante ricordare anche il monitoraggio delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e le indagini su retribuzioni, maternità, conciliazione, e molestie. Un testo di legge - conclude Susanna Cenni - che prima di tutto riconosce il valore delle donne che lavorano in agricoltura e nella pesca, provando a rimuovere alcuni degli ostacoli che oggi non ne consentono il pieno dispiegamento”.