n. 49 - 15 giugno 2019

   INFRASTRUTTURE BLOCCATE LEGALITÀ SOTTO ATTACCO

Lo chiamano SbloccaCantieri ma questo decreto  non farà ripartire nessuna delle infrastrutture bloccate da divisioni e incapacità del governo. Centinaia di cantieri fermi: la Tav è l’emblema. È in realtà solo un attacco a legalità, trasparenza, lotta alle mafie e corruzione e ai diritti dei lavoratori. Se c’è un problema di accelerare e semplificare la realizzazione dei lavori pubblici, questo decreto non contiene nessuna norma utile ad “aprire” i cantieri. Lega e 5 Stelle stravolgono le regole vigenti sugli appalti ma poi approvano una norma che prevede di nominare Commissari straordinari per le opere prioritarie (che non si sa quali siano!) e questi Commissari agiranno in deroga a tutte le norme sugli appalti che loro stessi hanno scritto!

Ci riportano alla regola del massimo ribasso, al subappalto senza controllo anche nei settori a maggiore infiltrazione criminalità organizzata: il criterio del minor prezzo farà ricadere sulla tutela dei lavoratori e sulla qualità dei materiali la ricerca del massimo risparmio per accaparrarsi lavori. Indeboliscono e svuotano di ruolo dell’Anac che ha rappresentato un presidio nella tutela della legalità e della lotta alla corruzione. Non è possibile avallare l'idea che l’unico modo per fare le opere pubbliche in questo Paese sia quello di non rispettare le regole. In tutto ciò, il ministro Toninelli non pervenuto nella discussione di questo decreto, commissariato di fatto da Salvini.  

Queste norme riportano l’Italia indietro di 20 anni: ai tempi delle grandi opere senza controllo del ministro Lunardi. Riguardo al terremoto, i sindaci venuti in audizioni hanno detto parole durissime perché il governo e il Commissario non stanno dando nessuna risposta alle promesse fatte sulla ricostruzione.

 

TEMI DELLA SETTIMANA

PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEBITO ECCESSIVO

Italia fragile, rischia disastro improvviso

Il governo continua a svolgere due parti in commedia: da una parte il ministro Tria cerca di rassicurare sul controllo dei conti pubblici, dall’altra i due vice presidenti del Consiglio continuano ad annunciare spese insostenibili. Non si capisce quindi né chi né su quali basi si avvia il confronto con l’Ue.

QUESTION TIME

ALITALIA

Governo in stato confusionale

Su Alitalia il governo vola alla cieca e non è stato in grado di dare alcuna risposta alla nostra interrogazione. Il confronto in Aula ha svelato ancora una volta lo stato confusionale con il quale l’insieme dell’esecutivo sta affrontando la crisi dell’azienda.

Vai allo speciale

IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Dl crescita
Il cosiddetto dl Crescita è all'esame dell'Aula per la discussione e per le votazioni.

Consiglio europeo
Mercoledì 19 alle 16 il presidente del Consiglio svolgerà le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 giugno.

Ratifiche, pdl e mozioni
Sono all’ordine del giorno le ratifiche di accordi internazionali Ue-Kazakhstan, Italia-Idlo (Organizzazione internazionale di diritto allo sviluppo), per il Trattato del Nord Atlantico sull’adesione della Repubblica di Macedonia del Nord; la proposta di legge per la giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino; le mozioni sul tema della cura e l’assistenza del paziente oncologico e sulla prevenzione e il contrasto della violenza sui minori.

 

 

Vai al Calendario