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INSUFFICIENTI GLI AIUTI CONTRO IL CARO BOLLETTE
Governo distante dai territori sulle politiche energetiche
Sul decreto Rigassificatori abbiamo chiesto al governo misure utili per sostenere veramente i territori e la transizione ecologica. Abbiamo offerto e chiesto collaborazione ma da parte della maggioranza di centrodestra c’è stata la solita chiusura. Se le politiche energetiche non sono accompagnate da un vero aiuto per i territori non andremo da nessuna parte, perché la transizione ecologica si fa insieme ai territori e alle comunità, e una politica che non aiuta i territori ma li trascura non può trovare consenso nel Paese.
Per quanto riguarda il caro bollette, la maggioranza si è dimenticata gli interventi più utili portati avanti fino a oggi, penalizzando nei fatti famiglie e imprese, quelle imprese del Made in Italy che a parole la destra dice di voler sostenere, ma che invece sta ostacolando con scelte miopi e sbagliate.
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AFFRONTARE L’EMERGENZA ABITATIVA
Governo rifinanzi Fondo sostegno affitti e morosità incolpevole
Non possiamo accettare che ancora oggi, nel nostro Paese, interi settori della società siano di fatto esclusi dal riconoscimento di un diritto fondamentale quale il diritto alla casa: lavoratori, studenti, migranti. È un'ingiustizia sofferta in primo luogo dalle persone più vulnerabili, ma che coinvolge anche fasce più ampie di popolazione. I giovani, ad esempio, non riescono ad accedere alla casa, non riescono a pagare canoni di affitto che siano compatibili con il loro reddito e con un lavoro troppe volte discontinuo e precario. Al momento la risposta del governo è stata di volgere la testa altrove, facendo finta di niente.
È necessario rifinanziare subito il fondo per il sostegno affitti e il fondo per la morosità incolpevole, cancellato nell'ultima legge di bilancio.
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SULLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ENNESIMA OCCASIONE MANCATA
Testo poteva essere migliorato ma nostre proposte bocciate
Questo disegno di legge, che modifica il codice della proprietà industriale, è purtroppo l’ennesima occasione mancata. Abbiamo presentato pochi e qualificati emendamenti chiedendo, tra l’altro, che la disposizione che stabilisce che i diritti nascenti dall’invenzione spettino alla struttura di appartenenza dell’inventore non si applichi quando l'invenzione industriale è fatta da studenti o da ricercatori; e che la tempistica di deposito dell'invenzione e dell'istruttoria venisse dimezzata. Tutte le nostre proposte, però, sono state bocciate. Gli argomenti e lo spazio per migliorare il testo c’erano ed è la maggioranza che non ha voluto adoperarli. Nonostante questo atteggiamento sbagliato il provvedimento rimane una necessaria riforma prevista dal Pnrr, anche per questo in Aula abbiamo scelto di astenerci.
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SOSTENERE LO SVILUPPO DELLE STARTUP
Colmare gap che divide settore italiano da quello francese e inglese
Il mercato delle startup è in crescita ma resta ancora molto da fare per favorirne lo sviluppo e il consolidamento. Il provvedimento approvato alla Camera, anche con il nostro voto favorevole, non è certamente il migliore dei provvedimenti possibili ma va nella direzione giusta. È un passo significativo su una strada che deve essere percorsa per intero dal legislatore italiano per colmare il gap che divide il settore delle startup italiano da quello francese, tedesco e del Regno Unito su tutti. Oggi, l'ecosistema delle startup può vantare una certa solidità, frutto anche di interventi normativi, uno su tutti Transizione 4.0.
Le misure previste si inseriscono nel solco dei provvedimenti del passato e mirano a trasformare, in maniera definitiva, la ricerca traslazionale in un asset fondamentale per il rilancio del Paese.
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IL REATO DI MATERNITÀ SURROGATA IN ITALIA GIÀ ESISTE
La destra vorrebbe applicare diritto penale italiano anche ad altri
Abbiamo presentato una questione pregiudiziale di costituzionalità sul provvedimento, presentato da Fratelli d'Italia, per l'universalizzazione del reato di maternità surrogata. La legge penale italiana già vieta la gestazione per altri e punisce chi viola il relativo divieto. Dunque, con questa proposta, la destra non intende modificare l'applicazione della fattispecie dentro i confini nazionali, ma pretenderebbe di applicare il diritto penale italiano oltre i confini nazionali. La destra vorrebbe punire, in forza della legge italiana, quanti all'estero sono ricorsi alla gestazione per altri rispettando le leggi dei Paesi stranieri. Sostanzialmente, si propone l'applicazione extranazionale del diritto penale italiano, ed è curioso che a proporla siano i sovranisti e i nazionalisti di casa nostra.
Per la violazione del principio di uguaglianza e di proporzionalità, e per la violazione del principio di ragionevolezza, abbiamo chiesto alla Camera di votare a favore della nostra questione pregiudiziale di costituzionalità. La maggioranza ha però bocciato la pregiudiziale.
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IL FARO DELLA LOTTA ALLA MAFIA GUIDI SEMPRE IL NOSTRO AGIRE
In Aula abbiamo ricordato Borsellino e gli agenti della scorta
Il 19 luglio del 1992 in via d’Amelio hanno perso la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Questi nomi devono rimanere ben saldi, presenti nella nostra azione quotidiana perché il faro della lotta alla mafia ci guidi in ogni momento del nostro agire, cosi come la costante e determinata aspirazione alla piena verità su quella strage e su tutte le altre a cui abbiamo assistito in questi anni non venga mai meno.
Il 1992 fu l’anno in cui la mafia volle dimostrare con le bombe la sua sfida allo Stato, ma fu anche l’anno in cui si consolidò nelle coscienze di molti giovani, ragazze e ragazzi colpiti profondamente da quei fatti, la volontà di reagire e di praticare la lotta quotidiana alla mafia, in Sicilia e nel resto del Paese.
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LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE COMPIE 25 ANNI
L’Italia potrebbe essere più generosa
A Roma, 25 anni fa, venne firmato lo Statuto della Corte penale internazionale. Un tribunale fortemente voluto dalla società civile e da politici e politiche di tanti Paesi, non solo occidentali ma anche dell'America Latina, dell'Africa e dell'Asia. La Corte penale internazionale è quel luogo dove si dice: mai più, mai più perché c'è giustizia.
In Aula abbiamo ricordato non solo questo importante anniversario, ma abbiamo anche chiesto al governo di fare di più. L'Italia è solo il quinto donatore di fondi per l'esistenza della Corte penale internazionale. Crediamo che il nostro Paese possa permettersi, soprattutto in tempi come questi, di essere più generoso verso un'istituzione che serve per la democrazia e per i diritti in tutto il mondo.
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GOVERNO CERCA DI AFFOSSARE PILLOLA GRATIS ACCAMPANDO SCUSE?
Temiamo sia in atto un tentativo da parte del governo di posticipare o di affossare con tempi biblici e tavoli infiniti la decisione di portata storica sulla gratuità della contraccezione ormonale in Italia. Sia l’Aifa che il Cts hanno già svolto un'analisi approfondita esaminando tutte le evidenze scientifiche, mentre ci sono le raccomandazioni di organismi internazionali come l'OMS che individuano nella pillola gratuita uno strumento efficace per la salute delle donne.
Il governo, invece, prova ad accampare il pretesto delle risorse, che secondo una stima si attesterebbero a 140 milioni di euro all’anno. Sappiamo bene come sulla spesa farmaceutica convenzionata nel 2022 ci siano stati dei fondi non spesi pari a 727 milioni, un dato importante che può garantire una copertura senza aumento di previsioni di spesa. Quindi riteniamo che il tema non sia finanziario, perché le risorse ci sono. Evidentemente, il problema è un altro.
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
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Eventi alluvionali Da lunedì, alle ore 12, esame e votazioni del decreto legge recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
Maternità surrogata
Da martedì, esame e votazioni della proposta di legge in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano.
Violenza domestica e di genere
Da martedì, anche l'esame e le votazioni della proposta di legge in merito ai poteri del procuratore della Repubblica nei casi di violazione dell’articolo 362, comma 1-ter, del codice di procedura penale, in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere.
Giubileo 2025
Venerdì, infine, discussione e votazioni concernenti il disegno di legge in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025.
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