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LA SICUREZZA SUL LAVORO DEVE ESSERE ELEMENTO FONDANTE
Cordoglio in Aula per le vittime dell’incidente di Brandizzo
In Aula abbiamo partecipato alla commemorazione delle vittime dell’incidente di Brandizzo anche per ricordare che la piaga delle morti sul lavoro interroga le nostre coscienze.
Sono stati giorni di cordoglio e dolore, di manifestazioni partecipate e intense, in modo particolare nelle comunità colpite, quella di Brandizzo e di Vercelli, ma in tutto il Piemonte, che è stato nuovamente ferito.
Dall’Aula della Camera abbiamo inviato nuovamente un messaggio di cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime e ai loro cari.
Abbiamo bisogno tutti che venga fatta presto luce su questa vicenda. La sicurezza non può essere una pratica burocratica o un costo: deve essere un elemento fondante del lavoro. Dai cantieri all'agricoltura, all'edilizia, ai trasporti, ai rider serve smantellare un sistema culturale che crede che tagliare i costi e i tempi non abbia ripercussioni, mentre purtroppo le ha e ricadono sui lavoratori e sulle lavoratrici.
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CONTRASTO AL BULLISMO E AL CYBERBULLISMO
Potenziare prevenzione e assistenza
La Camera ha approvato all’unanimità la proposta di legge contenente misure di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
Questa legge interviene modificando la legge n. 71 del 2017 che prevedeva misure di contrasto al cyberbullismo, con l’obiettivo di estenderne il perimetro di applicazione anche al bullismo, di introdurre una definizione di bullismo che mancava, di coinvolgere le scuole con l’adozione di un codice interno per la prevenzione e il contrasto a tutte le forme di bullismo e cyberbullismo, di garantire ai genitori di essere tempestivamente informati riguardo a episodi di bullismo. Con questo provvedimento si punta a potenziare anche la prevenzione e l’assistenza alle vittime
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CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE DALLA DESTRA SOLO MAQUILLAGE
Pdl approvata dalla Camera ennesima occasione persa
Dinnanzi a un’estate feroce di violenza contro le donne, una stagione purtroppo però non anomala rispetto a un fenomeno endemico e sommerso che permea la nostra società, la proposta di legge approvata dalla Camera contenente alcune modifiche al decreto legislativo 20 febbraio 2006, n. 106, concernenti i poteri del procuratore della Repubblica in materia di assunzione di informazioni delle vittime di violenza domestica e di genere, non aggiunge nulla alla normativa già vigente introdotta dal ministro Orlando nel 2017 e non fa fare purtroppo alcun passo avanti nella prevenzione.
Non ci sono maggiori risorse per la formazione degli operatori, nulla in direzione di un rafforzamento delle azioni di contrasto. Per affrontare una piaga sociale così potente, che attraversa tutte le classi sociali, occorre un’iniziativa organica e strutturale. Come per la lotta alla mafia, abbiamo bisogno di una strategia nazionale che poi si declini territorialmente.
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SÌ ALLA NUOVA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA COMUNITÀ IL FORTETO
Serve completare il lavoro svolto nella scorsa legislatura
La Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto” è stata istituita per la prima volta nella XVIII legislatura dalla legge 8 marzo 2019 con due obiettivi: uno di indagine sulle responsabilità, l'altro di proposte di correzione e miglioramento del sistema degli affidamenti dei minori e del controllo sulle comunità affidatarie. Nella scorsa legislatura è stato fatto un lavoro di indagine minuzioso e approfondito, un lavoro improntato all'accertamento della verità dei fatti e correlato a numerose audizioni dei diversi soggetti coinvolti nella vicenda, ma non si è arrivati alla votazione della relazione finale. Il Partito Democratico, sia a livello regionale sia a livello nazionale, si è speso in questi anni per garantire piena chiarezza rispetto alla vicenda. Lo ha fatto con trasparenza e rigore, e ritiene importante e giusto confermare questo impegno. Per questo abbiamo votato a favore dell'istituzione della nuova Commissione per completare e migliorare il lavoro svolto.
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RATIFICA DELL’ACCORDO CON L’UCRAINA SULLA COOPERAZIONE TRA FORZE DI POLIZIA
Abbiamo votato sì
Quello ratificato è un accordo che riveste un significato rilevante per i rapporti che intercorrono tra l'Unione europea e l’Ucraina, anche nella prospettiva dell'adesione sulla quale vi è stato già un pronunciamento ufficiale del Consiglio europeo. Il primo trattato di cooperazione tra Kiev e Bruxelles venne firmato nel 1994, fino ad arrivare allo status di candidato all'adesione il 23 giugno 2022.
L’accordo, dunque, si inserisce su un lungo percorso di avvicinamento tra i Paesi membri dell'Ue e l'Ucraina e va nella direzione di una più stretta collaborazione tesa a garantire l'ordine pubblico e la sicurezza. E rappresenta un passo avanti nel creare uno spazio di maggiore sicurezza interna nel contesto europeo riconoscendo gli sforzi fatti dall'Ucraina nell'implementare opportune riforme nel settore del contrasto al crimine transnazionale con conseguenti riforme costituzionali e giudiziarie.
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SUL PNRR RISPOSTE DEL GOVERNO INSODDISFACENTI, SUD PENALIZZATO
Ancora una volta sul Pnrr le risposte del governo sono insoddisfacenti. Aspettiamo da più di nove mesi una terza rata che sembra essersi volatilizzata. Della quarta non se ne sente più parlare.
A luglio il castello di carte è crollato miseramente: 16 miliardi di euro si sono persi senza l’ombra di una spiegazione comprensibile. Ma siccome non bastava togliere al Mezzogiorno i miliardi del Pnrr, il governo ha pensato bene di levare di mezzo anche i fondi strutturali, togliendo alle Regioni i soldi per sostenere imprese e welfare. Coprire i progetti definanziati con l’Fsc, il Fondo per lo Sviluppo e la coesione, vuol dire solo due cose: o non rispettare la regola dell’80% e togliere di netto altre risorse al Sud, facendo un uso sostitutivo di fondi che hanno, per legge, finalità aggiuntive; oppure rispettarla e non finanziare tutti gli interventi al Centro-Nord, nella solita spirale competitiva tra territori dello Stato che tradisce lo spirito unitario della nostra Costituzione.
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
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Emergenza climatica Da lunedì, esame e votazioni sul provvedimento che reca misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento.
Rendiconto e assestamento Da lunedì, esame e votazioni del Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022 e delle Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023.
Strage di Brandizzo Giovedì, alle ore 9,30, informativa urgente del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in ordine ai tragici eventi occorsi presso la stazione ferroviaria di Brandizzo.
Ratifiche Nella giornata di giovedi, infine, discussione e votazioni sui ddl di ratifica riguardanti l'accordo tra Ue e Ucraina sullo spazio aereo e sull'atto di Ginevra sulla registrazione internazionale dei disegni industriali.
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