Camera: Pd, su segretari ci asteniamo, è scelta della maggioranza
“Ci aspettiamo analogo comportamento su commissioni di garanzia”
“Ci aspettiamo analogo comportamento su commissioni di garanzia”
"Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella sua replica alla Camera è riuscito a far scappare persino Salvini. Forse perché ha cominciato a elencare i provvedimenti e le politiche dei governi a guida Pd senza criticarli aspramente. Dalla riforma della scuola alla gestione dei flussi migratori, Conte ha avuto l’onestà intellettuale di riconoscere i progressi ottenuti dal nostro Paese in questi cinque anni. Un atteggiamento evidentemente indigeribile per il segretario della Lega.
“La Commissione Giustizia della Camera ha respinto tutti gli emendamenti al dl tortura. Il testo approderà in Aula il 26 giugno”. Ne dà notizia Franco Vazio, deputato del Partito democratico, vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera e relatore del provvedimento.
“Oltre che patologicamente inaffidabili quelli del M5s sono patologicamente bugiardi. Infatti hanno difeso il voto sleale dato in aula per l’estensione del nuovo sistema elettorale proporzionale al Trentino-Alto Adige (contro la quale avevano votato in commissione!) sostenendo che a ciò li costringeva la volontà di impedire un patto di potere tra Pd e Svp che avrebbe garantito a quest’ultima una scandalosa sovra rappresentazione. Falso”.
Così in un post sul suo profilo Facebook il deputato Dem Dario Parrini.
“E’ assurdo che il Movimento 5 Stelle, dopo aver votato contrario a questo stesso emendamento in Commissione, cambi opinione in Aula. Si tratta di una chiara e determinata volontà di far fallire l’accordo fra le quattro forze politiche, accordo che il Partito Democratico ha accettato in virtù dell’invito del Presidente della Repubblica. Il Quirinale ha chiesto a tutte le forze parlamentari pacificazione e condivisione di una tematica così importante come la legge elettorale.
La vice presidente: siamo in commissione, sul territorio e tra i banchi. Giudicateci per tutto il nostro lavoro
“Una polemica sul nulla, che punta a delegittimare il lavoro del Parlamento immotivatamente. Una polemica che l’informazione rilancia ogni qualvolta ritenga - a suo insindacabile giudizio - che un argomento più di altri debba interessare al Paese e dunque ai suoi rappresentanti nelle istituzioni”.
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