Embraco: Damiano, l'Europa cambi le regole liberiste imposte dai burocrati
" Abbiamo chiesto al ministro Calenda di venire a Terni il 2 marzo per due motivi: per spiegarci i contenuti dell'accordo sull'Area di crisi complessa Terni-Narni (che porterà un investimento di oltre 70 milioni di euro da parte del Governo e della Regione) e per raccontarci lo scontro con la multinazionale Embraco che sta scippando 500 posti di lavoro in Italia. L'accordo sull'Area di crisi sarà un importante volano per l'economia dell'Umbria. Si calcola che, a regime, innescherà investimenti per 600 milioni di euro che potranno creare circa 2.000 nuovi posti di lavoro".
" La decisione della Embraco di mantenere i circa 500 licenziamenti, nonostante la richiesta del ministro Calenda di utilizzare la cassa integrazione, dimostra a quale punto di arroganza sia arrivato il comportamento delle multinazionali. Per queste imprese le persone non contano, contano solo i profitti. L'assurda giustificazione dei vertici aziendali è stata addirittura quella di affermare che l'utilizzo della cassa integrazione avrebbe comportato ripercussioni negative sulla Borsa". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
Durante il consueto svolgimento del question time, domani alla Camera il ministro dello sviluppo economico Calenda risponderà alla interrogazione dei deputati del Pd sulla attuazione dell’Agenda digitale Italiana, cioè l'insieme di azioni e norme per lo sviluppo delle tecnologie, dell'innovazione e dell'economia digitale.
“La retromarcia di Almaviva è frutto di una azione positiva del Governo e del ministro Calenda. La priorità scelta di difendere la prospettiva occupazionale è la strada da seguire per dare al Paese una solida prospettiva di sviluppo economico”.
Così Chiara Gribaudo, vicepresidente dei Deputati del Pd.
“La decisione di Almaviva è frutto di una azione positiva del Governo che, tramite il ministro Calenda, ha scelto di intervenire a difesa di una prospettiva occupazionale. E’ il modello di sviluppo economico che dobbiamo implementare”.
Così Titti Di Salvo, vicepresidente dei Deputati del Pd.
“Nella fusione Siemens-Alstom per il momento sono tutelati solo i lavoratori francesi e tedeschi. Chiedo al Ministro Calenda di vigilare sulla vicenda, perché i lavoratori italiani degli stabilimenti di Savigliano e Sesto San Giovanni non vengano penalizzati nel nuovo colosso industriale.” Lo dichiara Chiara Gribaudo, Responsabile Lavoro del PD, a proposito della fusione franco-tedesca nell’industria ferroviaria, che prosegue: “Il nostro Paese non può permettersi di perdere capacità produttiva e competenze in un settore strategico per l’Europa, come quello della mobilità su rotaia.
“In attesa della piena attuazione del regolamento europeo 1169 del 2011, oggi i ministri Martina, Agricoltura, e Calenda, Sviluppo Economico, hanno firmato due decreti interministeriali che introducono per due anni un sistema sperimentale di etichettatura per il riso e per il grano. Quello che non è stato fatto in sede Ue, lo ha fatto oggi il nostro governo a Roma: ha dato risposte concrete ad agricoltori e risicoltori italiani che da tempo chiedono l’etichetta di origine sui prodotti.
“Perché nella Strategia energetica nazionale non si parla mai dei consumatori e delle famiglie che rischiano di pagare il prezzo della diminuzione dei costi energetici in favore delle imprese? Per quale motivo, in materia di efficienza energetica, si sostiene un nuovo orientamento con l’affermazione che gli incentivi sono molto onerosi e perciò vanno ridotti?”.