Pd: Boldrini, essenziale partire da manifesto dei valori. Lavoro, lotta alle diseguaglianze, transizione ecologica e digitale, pace e diritti,

  • 09/12/2022

“Il PD ha un enorme bisogno di una sua identità forte e chiara. Per questo ritengo essenziale partire dal manifesto dei valori, poiché quello attuale è datato 2008. Nel frattempo il Paese è cambiato ed anche il mondo. Un nuovo PD, nel senso che la sua identità e il suo programma si fondino sulla risposta alle grandi sfide del nostro tempo: la dignità del lavoro, la lotta alle disuguaglianze, la transizione ecologica, la sfida digitale, la pace, i diritti di tutte e tutti.

Manovra: Lai, colpisce deboli e vulnerabili

  • 02/12/2022

“Il ministro Giorgetti sostiene che la manovra tutela deboli e vulnerabili. Ma quando toglie a chi prende 1.500 euro netti di pensione sta togliendo ai più forti? Quando allarga l’uso del contante a 5mila euro serve per chi guadagna mille euro al mese? Quando toglie il reddito di cittadinanza da settembre lo fa per riequilibrare le disuguaglianze o a favore dei vulnerabili? Quando elimina il credito d’imposta al Sud lo fa per aiutare la crescita della parte più debole del Paese?

Istat: Gribaudo, dare priorità alle politiche contro le disuguaglianze che toccano donne e giovani

  • 21/04/2022

“La ripresa del nostro Paese non deve lasciare indietro nessuno, le politiche per la crescita economica devono mettere al primo posto donne e giovani che hanno sofferto maggiormente la pandemia. I dati emersi dalla presentazione del rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) segnalano che, a fronte di un aumento generale della ricchezza, permangono sacche di sofferenza in particolare tra le madri e le nuove generazioni. Per esempio, il punteggio sul benessere nella fascia 14-19 anni nel 2021 è sceso a 66,6 su 100 per le ragazze (-4,6 punti dall’anno prima) e 74,1 per i ragazzi (-2,4).

Ue: Serracchiani, Obiettivo Europa sociale è combattere disuguaglianze

  • 24/06/2021

"L’obiettivo dell’agenda sociale dell’Europa è superare le fragilità e combattere le disuguaglianze che esistevano già prima della pandemia ma che questa ha contribuito ad allargare. La risposta che l’Europa ha dato a questa terribile emergenza era impensabile fino a qualche tempo fa, basti ricordare la possibilità di mettere in comune il proprio debito. C’è stato il riconoscimento che le soluzioni date alle precedenti crisi abbattutesi sul nostro continente erano sbagliate. Ora però occorre agire per evitare una lacerazione del tessuto sociale europeo.

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