Carceri: Pd, con nomina garante detenuti grave rischio di incompatibilità

  • 15/10/2024

Dopo l’audizione del dott. Turrini Vita, confermiamo i nostri dubbi sulla incompatibilità nella forma e nel merito della nomina a Garante dei detenuti. Nella forma perché al momento della scelta da parte del governo, il dott. Turrini era certamente dipendente del ministero della Giustizia con ruolo di vicecapo del Dipartimento della Giustizia minorile, mentre la caratteristica fondamentale di un Garante dei detenuti deve essere quella di una netta indipendenza dalla struttura di controllo, senza ambiguità e confusione di ruoli.

Carceri: Pd, con nomina garante detenuti rischio nuovo passo falso del governo

  • 02/10/2024

"Sulle carceri, ancora una volta, il Governo dimostra approssimazione e scarsa sensibilità. Oggi è stato nominato il nuovo Garante dei Detenuti, e ancora una volta lo ha fatto senza sentire il bisogno di coinvolgere il Parlamento - come avevamo chiesto - su criteri e direttrici alla base della nomina. Per questo chiediamo che al più presto il nuovo Garante venga in audizione alle Commissione Giustizia di Senato e Camera - passaggio obbligato prima del perfezionamento del DPR- per illustrare le idee e le linee guida che informeranno il suo mandato ed ascoltare i gruppi parlamentari.

Garante dei detenuti: Pd, votiamo contro nomina designati: servivano audizioni

  • 31/10/2023

"Il Partito democratico in commissione Giustizia ha votato contro la nomina dei nomi designati dal governo per il ruolo di garante e ha stigmatizzato duramente la scelta della maggioranza di rifiutare le audizioni che avrebbero consentito un approfondimento più rigoroso sulla scelta delle figure individuate che andranno a ricoprire un ruolo così delicato. Da una prima analisi dei curricula si è constatato che questi profili non si sono occupati delle tematiche che sono oggetto del lavoro del garante per i detenuti e per le persone private della libertà personale.

Carceri: Serracchiani, Parlamento ascolti richiami Garante detenuti

  • 15/06/2023

Innanzitutto un ringraziamento al collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ed al suo presidente Mauro Palma per il prezioso lavoro svolto che denota lo sguardo rigoroso sulle persone e sui luoghi in cui le persone sono private della libertà. Non possono non impressionare alcuni dei numeri citati nella relazione e tra questi soprattutto quello dei suicidi. Ma anche il numero dei detenuti per condanne molto brevi e di coloro, anche italiani, analfabeti o che non hanno concluso nemmeno il ciclo della scuola primaria.