Sicurezza: Scotto, servono più controlli ma non si mette un euro
Da governo lacrime di coccodrillo
Dichiarazione di Arturo Scotto , capogruppo Pd commissione Lavoro
Da governo lacrime di coccodrillo
Dichiarazione di Arturo Scotto , capogruppo Pd commissione Lavoro
Oltre l’atrocità della morte, le parole sconsiderate del datore di lavoro che parla di “leggerezza” da parte di Satnam Singh, il bracciante indiano deceduto dopo un gravissimo incidente senza essere stato soccorso. Una storia terribile di lavoro in nero, sottopagato e sfruttato, su cui chiediamo chiarezza perché si accertino responsabilità.
"Il bracciante indiano di 31 anni che a Latina ha perso la vita non è semplicemente un morto sul lavoro. E’ vittima di un vero e proprio omicidio. Scaraventare un essere umano per strada con un braccio amputato da un macchinario è un atto bestiale. Di una violenza che ci riporta alla servitù della gleba. Occorre continuare a denunciare che il caporalato non è solo una pratica odiosa, ma in ganglio di una catena produttiva che usa questi strumenti per risparmiare sul lavoro. E molto spesso con la partecipazione attiva della mafia.
“Ciò che è accaduto ieri a Latina dove un lavoratore è stato abbandonato in strada dopo che un macchinario gli aveva staccato un braccio è qualcosa di tragico e sarebbe sbagliato se venisse considerato semplicemente un episodio isolato di disumanità. Ci sono indagini condotte da organismi nazionali e internazionali sullo stato di 'schiavitù' che si perpetra nelle campagne di diverse regioni italiane dove i lavoratori, vivendo in condizioni disumane, non sono considerati esseri umani ma solo braccia da sfruttare”.
Il Governo Meloni esclude Latina, Frosinone e Rieti dalle Zone Economiche Speciali e dalle opportunità di sostegno e finanziamenento che ne derivano. Dalla destra arriva uno schiaffone al Lazio. Una scelta sbagliata che mortifica aspirazioni e speranze dei territori.
Così su X il deputato democratico Nicola Zingaretti.
“Nella città dove domina il clan Di Silvio, dal quale il sottosegretario della Lega Durigon ha avuto notevoli e dichiarati sostegni elettorali, la questione dell’intitolazione del Parco ha un significato politico prima che ideologico.
Cancellare la memoria di due simboli della lotta alla mafia come Falcone e Borsellino, è ancor più grave che riesumare quella di un congiunto di Mussolini”. Così sulla sua pagina Facebook il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.
“L'idea del sottosegretario Durigon di intitolare nuovamente ad Arnaldo Mussolini il parco che Latina ha voluto dedicare a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è inaccettabile e gravissima. Come non è accettabile che nessun esponente della Lega, ad oggi, abbia chiesto scusa alla Città e alle famiglie dei due magistrati. Invece di attaccare indegnamente la Ministra Lamorgese, Salvini batta un colpo ed eviti questo silenzio terribile.
“Mentre Matteo Salvini insulta la Ministra dell’Interno Lamorgese rea di fare bene il proprio lavoro e di non passare le proprie giornate lontano dal Viminale oppure di passare dall’ufficio per fare qualche diretta Facebook, lo stesso segretario della Lega non dice una parola per condannare il comizio del sottosegretario Claudio Durigon che trova normale proporre di cancellare l’intitolazione del Parco di Latina a Falcone e Borsellino per reintitolarlo ad Arnaldo Mussolini, il fratello del criminale Benito.
È già, nella nostra storia quei cognomi sono proprio equivalenti.
“Grazie a Enrico Letta per le parole molto chiare che ha detto su Durigon. Il Pd così si schiera a difesa dei valori dell'antifascismo dopo l'appello dell'Anpi. La parte giusta per la nostra democrazia”.
Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato Pd, segretario d’Aula Camera dei Deputati.
"Il Presidente nazionale dell' Anpi Pagliarulo ha lanciato un forte appello alle istituzioni. Segnalando numerosi episodi, l' ultimo riferito alla dichiarazioni del Sottosegretario Durigon, che evidenziano pericolosi cedimenti nelle istituzioni rispetto ai valori dell'antifascismo e chiedendo una reazione forte e chiara.
Un appello che sottoscrivo e condivido. I valori dell'antifascismo rappresentano le radici della nostra democrazia ed il fondamento della nostra Costituzione e danno forza alle nostre istituzioni democratiche per affrontare le sfide che il Paese ha di fronte".