Morti sul lavoro: Vaccari, in agricoltura poca formazione e mezzi vetusti
Trattori senza rolbar, Lollobrigida incalzi Salvini
Trattori senza rolbar, Lollobrigida incalzi Salvini
“Un grandissimo pasticcio. Solo così si può commentare la sentenza non definitiva del Tar Lazio sui ricorsi sui contratti di filiera del settore agroalimentare legati ad uno specifico bando del Pnrr. Il tribunale, al momento, non ha bloccato le graduatorie, come richiesto, ma ha valutato comunque affrettata l'istruttoria stabilendo che venga riconvocata la commissione giudicante per rivalutare i progetti esclusi ed eventualmente riscrivere le graduatorie.
“È necessaria più giustizia per i lavoratori agricoli, per questo oggi ho depositato con il collega Marco Lacarra una proposta di legge con lo scopo di porre fine alla storica disparità tra l’indennità di disoccupazione agricola (oggi ferma al 40%) e quella degli altri lavoratori (fissata al 75%)”. Così si legge sul profilo social del deputato dem Mauro Laus.
Dichiarazione di Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura
"Le proteste spontanee degli agricoltori italiani sono comprensibili nel merito, ma il metodo adottato non è corretto. A generare insoddisfazione, soprattutto tra le aziende in difficoltà, sono le politiche del ministro Lollobrigida, che inizialmente si è distinto per gaffe istituzionali e provvedimenti inefficaci, e che ormai da mesi sembra essere uscito sia dal cerchio magico della premier Meloni che dai radar delle politiche agricole", dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente alla Camera, commentando le manifestazioni in corso in tutta Italia.
"Sostenere competitività e reddito delle aziende agricole significa garantire produzioni di qualità tenendo calmierati i prezzi. Il primato del comparto agricolo in Europa, sbandierato propagandisticamente dal governo, è frutto della determinazione degli agricoltori italiani che hanno saputo fronteggiare emergenze e riconquistare mercati.
“È alle imprese agricole e alla loro capacità di misurarsi con i mercati globali con prodotti di qualità, certificati e sostenibili, che si deve il primo posto per valore aggiunto del comparto agricolo in Europa. Di cui tutti siamo contenti, figuriamoci. La propaganda governativa che vorrebbe attribuirsi il risultato è però davvero stucchevole, con il misero tentativo di mettere sotto il tappetto la polvere delle tante criticità che non sono state ancora affrontate e risolte”.
“La cabina di regia sulla crisi idrica istituita con il decreto siccità n.39 del 2023 si è riunita 4 volte in un anno e mezzo, il commissario ha presentato una prima relazione nell’agosto 2023 depositata e disponibile, con la rilevazione della situazione generale, una seconda relazione annunciata il 19 marzo 2024, che doveva contenere gli interventi necessari, mai resa pubblica. Da quel momento altre due riunioni di cui si è annunciato l’ordine del giorno ma senza una informazione sulle decisioni o sulle iniziative in essere.
“Il settore castanicolo rappresenta uno strumento irrinunciabile per la crescita economica sostenibile delle zone montane e un volano per la salvaguardia ambientale, spesso fondamentale per garantire il presidio territoriale, disincentivare il calo demografico, contrastare il dissesto idrogeologico e il consumo di suolo.
“Grandi trasformazioni stanno interessando l’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, da quando la guida è passata nelle mani di Fabio Vitale, che gode della fiducia incondizionata del ministro Lollobrigida?