Manovra: Malavasi, ssn arrivato al capolinea, governo sordo alle richieste dei cittadini
11 novembre andremo in piazza per ascoltare 5 milioni di persone che non sono riuscite a curarsi
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Al di là dei ritardi, dei rinvii e dei veti che svelano l’inconsistenza dei quotidiani altezzosi proclami di Conte e dei suoi ministri, l’aspetto più grave della recita che stanno inscenando da settimane, dopo aver accertato il fiasco della manovra economica, è l’assenza di una strategia per sbloccare il Paese. E neanche su questa specie di “tirare a campare” la maggioranza di Lega e Cinquestelle riesce a trovare un minimo di intesa come dimostra l’ennesimo ricorso alla formula del decreto approvato “salvo intese”.
Allarma l’arroganza con cui il governo evita di affrontare i nodi della crisi italiana che si chiamano recessione, caduta della produzione industriale, crollo della fiducia delle famiglie, fuga degli investitori, aumento della disoccupazione e delle tasse. Accertato il fallimento della manovra economica, preparano misure manifestamente inadeguate, trucchi contabili e orchestrano il solito giochino mediatico per nascondere la verità, guadagnare tempo e rinviare l’inevitabile resa dei conti con la realtà all’indomani delle elezioni europee.
“È il 2 dicembre e solo stasera, in pratica, la legge di Bilancio inizia il suo cammino parlamentare”. Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Biilancio.
“Il governo non è pronto né a presentare i propri emendamenti né a dare i pareri su 500 emendamenti di maggioranza e opposizione accantonati. E ha chiesto un’altra proroga (adomani sabato 1 dicembre)”. Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera, a proposito della legge di Bilancio.
“La bocciatura della manovra economica da parte dell’Ue conferma il fallimento delle politiche economiche del Governo. State lavorando contro il popolo italiano, mettendo a rischio i risparmi di famiglie e imprese. Fermatevi finché siete in tempo”.
Così su twitter Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue.
Il M5S, guidati da ‘l’avvocato del popolo’, dice che faranno ‘la manovra del popolo’, e che è finita l’epoca del ‘tutto rigore e niente sentimenti’”. Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera, a proposito delle dichiarazioni dei vari esponenti 5 Stelle sulla Legge di Bilancio.
“Quando questi ci porteranno al default - il default ‘del popolo’, ovviamente - con la loro cialtronaggine e incompetenza, vedrai quanti bei sentimenti ci saranno, specialmente tra i più deboli”, conclude.