Da Pd emendamento soppressivo allo spalma debiti
Dichiarazione di Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport del partito Democratico
“Prima è uscito dalla porta, ora rientra dalla finestra: è il provvedimento impropriamente definito salva calcio, ma che per noi è il cosiddetto lodo Lotito.” E’ senza peli sulla lingua Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile dello sport per il partito Democratico che ha presentato, assieme al suo gruppo, un emendamento alla legge di bilancio, interamente soppressivo dello spalma debiti.
“Si tratta – attacca Berruto- di un condono mascherato – perché quell’emendamento alla legge di Bilancio altro non è che una forma surrettizia di sostegno al alcune società di calcio, che evidentemente non hanno brillato per il loro virtuosismo. E va cassato. Pertanto il Pd, a mia prima firma , ha già depositato un emendamento soppressivo a quello che possiamo tranquillamente chiamare “lodo Lotito”. Altro che “salva sport”, come lo si vuole chiamare. Basta ipocrisia, soprattutto nel mondo dello sport e chiamiamo le cose con il loro nome perché lo sport non ha certo bisogni di questi artifizi."
“Oggi ricorre il 50esimo anniversario della legge sull’obiezione di coscienza. La legge Marcora del 1972 rese possibile l’esercizio di un diritto che ha permesso a me e tantissimi altri di servire lo Stato, con orgoglio, attraverso il servizio civile. Il mio grazie va a coloro che, con sacrificio personale, aprirono la strada e a chi colse la possibilità di istituire il diritto di servire la Patria, nel rispetto dell’Art. 52 della Costituzione, lavorando a favore dei suoi cittadini più bisognosi.
Oggi, 50 anni dopo, a chi parla di mini-naja suggerisco di non riportare indietro le lancette del tempo”. Lo dichiara Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile nazionale Sport.
Dichiarazione di Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile sport del Partito Democratico
Se il Senatore Berlusconi è ormai vittima del suo stesso personaggio, tuttavia -e per l’ennesima volta- le vittime vere solo le donne, ancora una volta utilizzare ed esibite come un trofeo di caccia. In qualità di responsabile sport del Partito Democratico invito il Senatore Berlusconi e tutti coloro che lo hanno applaudito in quel contesto, a tenere fuori lo sport da questo umorismo che non solo non fa ridere, ma è agghiacciante.
“Il 7 dicembre 2002, esattamente 20 anni fa, la federazione italiana Cricket fece un’azione visionaria: lo Ius Soli sportivo, riconoscendo come atleti italiani tanti giovani la cui famiglia era di origine indiana, pakistana, singalese, e che nei fatti ma non nelle norme, cittadini italiani lo erano già. Sono passati venti anni e lo sport, oggi come allora, è capace di giocare d’anticipo e indicare la via verso un nuovo modello sociale. Purtroppo, troppe volte, inascoltato”. Lo dichiara Mauro Berruto deputato Pd e responsabile nazionale Sport del partito.
Ospite di Radio Immagina, il deputato del Pd Mauro Berruto, già Ct della nazione di pallavolo, parla dei mondiali di calcio
“Anche se è un mondiale che non riesce ad appassionarmi, quello che mi riconcilia con l’aspetto sportivo è stato il coraggio della nazionale iraniana nel fare un gesto planetario, perché se ha un senso questo mondiale ce l’ha proprio per la possibilità di arrivare, con gesti eclatanti, a colpirci tutti.” Così Mauro Berruto, ora deputato Pd e già CT della nazionale italiana di pallavolo maschile in una intervista a Radio Immagina. “A chi mi chiede se era giusto boicottare il mondiale – ha proseguito Berruto- io dico che ci ricorderemo per sempre del podio olimpico dei 200 maschili di Città del Messico, con il pugno chiuso di Tommie Smith e John Carlos, e che se ci fosse stato un boicottaggio quella immagine non sarebbe mai arrivata a noi mentre ha contribuito a trasmettere un messaggio che ha cambiato il mondo in meglio” . Per Berruto, “visto che il mondiale c’è, io continuo a tifare per quei calciatori e per quelle delegazioni che avranno il coraggio di portare su quel palcoscenico planetario la lotta alle discriminazioni e io, a differenza di quello che ha fatto la Fifa di proibire l’ingresso ai capitani con la fascia arcobaleno, continuo a credere nel fatto che ci saranno calciatori e delegazioni che cercheranno di far arrivare un messaggio davvero importantissimo a tutto il mondo grazie alla platea del mondiale” .
Domani, martedì 15 novembre, ore 16.00, Sala Stampa della Camera
Intervengono: Berruto, Gribaudo, Manzi
Si svolgerà domani, martedì 15 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa promossa dal deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd, Mauro Berruto, per presentare un pacchetto di nove proposte di legge collegate allo sport, architravi di una riforma più complessiva e strutturale del mondo sportivo. Tra i temi sul tappeto, la prescrizione dell’attività sportiva con ricetta dal medico di base come un farmaco, la defiscalizzazione dei costi dell’attività sportiva, il sostegno per una piena ed efficace attuazione della legge di riforma del lavoro sportivo.
Partecipano, oltre a Mauro Berruto: Chiara Gribaudo, vice presidente della commissione Lavoro, e Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, Scuola, Sport. Sono stati invitati il presidente del Coni e i presidenti delle federazioni sportive e degli enti di promozione sportiva.
La conferenza stampa si può vedere in diretta sulla Web Tv del sito della Camera dei deputati.
La crisi economica che stiamo attraversando ha avuto un drammatico impatto sulle associazioni e società dilettantistiche e professionistiche, a causa del considerevole aumento dei costi di energia e gas. Impatto che mette a rischio la sopravvivenza stessa delle società sportive e, quindi, la regolare continuità dell’attività sportiva procurando un vero e proprio danno sociale. Per questo ho presentato una proposta di legge per incentivare le imprese che promuovono la propria immagine tramite campagne pubblicitarie o sponsorizzazioni a favore di società ed associazioni sportive dilettantistiche e professionistiche che investono nei settori giovanili. L’incentivo replica il meccanismo già introdotto nel 2020 e reiterato nel 2021 e nella prima parte del 2022 del credito di imposta per investimenti pubblicitari, prorogandolo ed estendendolo a tutto il 2023, riconoscendo
un credito d’imposta pari al 50 per cento degli investimenti effettuati. I soggetti beneficiari devono garantire l’integrità morale, la loro rispettabilità e la legittimità della loro attività nel rispetto dei principi e valori etici dello sport.
Lo afferma Mauro Berruto, deputato del PD e responsabile Sport della Segreteria nazionale.
“La maggioranza ha votato contro il mio emendamento su dl Aiuti Ter di sostegno a costi energetici e sicurezza di 1500 impianti di risaliti a fune, 1.2 miliardi di fatturato e 12 miliardi in turismo ed economia. Quelle luci rosse spengono la montagna. Governo sovranista, sì, ma contro la nostra comunità montana!” Lo scrive su Twitter Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport della segreteria nazionale.
“Il mondo dello sport è un generatore di benessere, di senso civico, di qualità della vita e anche di economia. Lo sport e la cultura del movimento hanno un impatto sull'economia. E’ stato identificato in 24,5 miliardi di euro, equivalente all'1,37% del Pil il contributo allo sport del Paese nell'anno 2019, ovvero l'ultimo anno di un mondo che per lo sport non esiste più. Queste premesse sono necessarie per esprimere con chiarezza la preoccupazione mia e quella del Partito Democratico per l’insufficiente intervento di sostegno al mondo dello sport contenuto nel decreto Aiuti Ter. La somma di 50 milioni prevista nell'articolo 7 quale contributo a fondo perduto per associazioni, società sportive dilettantistiche, federazioni, enti di promozione sportiva e gestori di impianti sportivi e natatori è drammaticamente insufficiente. Un altro brutto segnale, dopo il Pnrr, che poteva essere un'occasione imperdibile per il rilancio del mondo dello sport e chi invece ha destinato soltanto 700 milioni, oltre 300 milioni per l'impiantistica scolastica. Lo 0,45% del totale, una cifra non congruente, a fronte di quell'1,37% di impatto sul Pil. Bastava una calcolatrice e si sarebbe capito facilmente che sarebbe stato giusto destinare allo sport almeno il triplo di quello che è stato deciso. Il Partito Democratico lo chiedeva allora e lo continua a chiedere oggi. Ristori, Pnrr, decreti di aiuti, compreso quello che siamo chiamati a votare oggi, non sono sufficienti per aiutare un comparto in enorme difficoltà. Lo dico con amarezza e senza ambiguità”.
Lo ha dichiarato nel suo intervento in discussione generale sul decreto Aiuti ter, il deputato dem Mauro Berruto, della commissione Cultura e responsabile Sport del Partito Democratico.
“Il Partito Democratico – ha aggiunto Berruto – ha presentato un emendamento per aumentare la cifra destinata articolo 7, che non è stato recepito, ne prendiamo atto, ricordando ancora una volta lo stato agonizzante in cui versano le società di gestione degli impianti sportivi e le società di gestione degli impianti natatori. Oltre a sostegno più robusto, occorre pensare ad un impegno strutturale che passa attraverso la proposta di linee guida nazionali per supportare e riscrivere, viste le incredibilmente diverse condizioni di mercato, i rapporti concessivi relativi ai contratti esistenti di gestione degli impianti comunali. Lo chiedono i gestori, lo chiedono le amministrazioni comunali, lo chiedono gli utenti di quegli impianti”.
“Il decreto legislativo 36 del 2021, pubblicato mercoledì 2 novembre sulla Gazzetta Ufficiale – ha concluso Berruto - ha finalmente normato il lavoro sportivo superando una serie infinita e storica di incredibili ingiustizie e disparità di status, di genere, di diritti, di tutele di centinaia di migliaia di lavoratori sportivi. Tira, tuttavia, una brutta aria da parte di alcuni centri di interesse, che vogliono per usare una metafora sportiva, calciare la palla in tribuna, chiedendo al governo di rimandare l’entrata in vigore di questa legge, prevista per il 1° gennaio 2023, paventando un’insostenibilità dei costi del lavoro da parte delle associazioni che è smentita dai fatti! Chiedo di riconoscere identità e dignità a tutti coloro che, ogni giorno, mettono lo sport al centro della propria vita o del proprio lavoro generando valore per il Paese: perché se uno sportivo su mille diventerà campione olimpico, la nostra società ha un enorme bisogno di quello che lo sport può insegnare ai novecentonovantanove che campioni non diventeranno mai. Chiedo allora al governo e al ministro Abodi, di tenere in vita questo motore virtuoso del Paese e di riconoscere allo sport il valore di bene essenziale per il Paese”.
Presentata proposta di legge dal deputato Pd Mauro Berruto
Istituire un fondo di 80 milioni annui interamente finanziato dalla tassazione sul comparto delle scommesse da destinare a progetti di promozione dello sport, nonché alla promozione di investimenti nei settori sportivi giovanili e nella promozione delle attività del Comitato italiano paralimpico. E’ quanto prevede una proposta di legge del deputato del Partito democratico Mauro Berruto volta a “promuovere l’attività sportiva giovanile dilettantistica e professionale, nonché l’attività del Comitato italiano paralimpico, destinando a tali scopi parte dei proventi derivanti dalle scommesse sportive”. Per Berruto, infatti, “il presupposto si basa proprio sul fatto che il settore delle scommesse deve molta parte dei propri guadagni proprio al comparto delle scommesse sportive, rispetto al totale degli eventi su cui scommettere”. Secondo il parlamentare Dem, “questo genera un giro d’affari di miliardi di euro in cui i principali artefici, che sono gli atleti e le federazioni, non vengono coinvolti a danno, in particolare, dei settori giovanile, e senza una visione di lungo periodo”. Berruto ricorda inoltre “che il fatturato delle oltre 74 mila società sportive italiane ammonta a circa 37,5 miliardi (anno 2021). In totale, per quell’anno, si contava un giro d’affari totali della sport industry in Italia pari a 78,8 miliardi e che il valore indiretto generato dallo sport per l’economia e la società italiana è stato di quasi 8,2 miliardi di euro, sempre nel 2021, di cui la maggior parte in risparmi per il sistema sanitario nazionale. Fondamentale – ha concluso il parlamentare del Pd- quindi favorire in tempi rapidi la promozione sportiva a tutti i livelli.”
Proposta di legge Pd per fermare strage sulle strade
“Abbiamo presentato una proposta di legge per tentare di porre rimedio alla strage di ciclisti sulle nostre strade. Dai dati delle Associazioni sostenitori e amici della polizia stradale, infatti, emerge un dato preoccupante: muore un ciclista ogni due giorni. Lo scorso anno i decessi sono stati 180, 11 in più rispetto al 2020. Secondo l’International Transport Forum, inoltre, l’Italia è il Paese con il più alto tasso di mortalità per km pedalato. Tale situazione impone necessariamente un intervento normativo. Diversamente da quanto avviene in altri Paesi europei, nel nostro codice della strada è assente l’individuazione della distanza minima da far rispettare agli automobilisti che sorpassano i ciclisti. Ecco perché la nostra Pdl introduce con apposita segnaletica uno specifico regime in materia di sorpasso: impone all’automobilista la distanza laterale minima di un metro e mezzo, proprio per favorire una manovra in sicurezza sia per l’auto che la bicicletta. Qualora la distanza laterale non possa essere rispettata, ad esempio a causa della ridotta ampiezza della strada, il conducente del veicolo che si approssima a un velocipede deve rallentare al fine di adeguare la propria velocità a quella del ciclista, per poi sorpassarlo solo quando è possibile e a velocità molto ridotta. Siamo convinti che per fermare questa scia di morte, oltre a sensibilizzare gli automobilisti a un maggior rispetto dei ciclisti, occorra adeguare al più presto il nostro Paese alle normative degli altri Paesi Ue”.
Lo dichiara Mauro Berruto, deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd.
“Abbiamo presentato una proposta di legge che interviene per normare l’utilizzo delle palestre scolastiche per attività sportive in orario extracurricolare. In realtà una norma in tal senso già esiste; il Miur indica che le palestre scolastiche devono essere concesse in orario extracurricolare alle società che operano sul territorio, ma nei fatti, in tantissime parti del Paese, questa norma viene disattesa in virtù dell’autonomia che i dirigenti scolastici esercitano, non secondo la norma prevista dal Miur. Questo genera degli scompensi clamorosi fra comuni anche limitrofi di uno stesso territorio e si viene a creare una situazione paradossale per cui palestre di scuole a 2 km di distanza vengono concesse o meno, in modo arbitrario. L’obiettivo della nostra proposta di legge è proprio quello di regolamentare questa situazione istituendo una legge quadro, partendo dal presupposto che i proprietari delle palestre scolastiche non sono i dirigenti scolastici ma i Comuni, e le Province per quanto riguarda le scuole superiori. Noi vogliamo che questa legge valga per tutta l’Italia e quindi dobbiamo, invertendo il principio, fare in modo che i dirigenti scolastici vengano svincolati da responsabilità individuali, in modo che Comuni e Province possano liberamente concedere le palestre alle associazioni che svolgono attività sportive in orario extracurricolare, anche quando la scuola è chiusa, o nei mesi estivi, in modo da creare una situazione più omogenea su tutto il territorio nazionale dando a ragazzi e associazioni sportive le stesse possibilità”. Lo dichiara Mauro Berruto, deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd.
“È ormai universalmente noto come la cultura del movimento e lo sport siano elementi chiave per uno stile di vita sano e socialmente inclusivo. Per questo dobbiamo dare a tutti l’opportunità di potere usufruire di spazi all’aperto. La nostra proposta di legge va proprio in questa direzione, ossia garantire il benessere dell’individuo e l’inclusione sociale attraverso la messa a disposizione di nuovi spazi, o la riqualificazione di quelli esistenti, destinati alla realizzazione o rigenerazione di impianti sportivi per lo svolgimento di attività sportiva all’aperto. Il tutto generando un impatto economico positivo sul Sistema Sanitario Nazionale.
Dobbiamo riprogettare le nostre città, dotandole di spazi a tal fine destinati quali ad esempio le aree adibite all’allenamento all’interno di parchi, piastre polivalenti, playground. Per questo chiediamo che ogni nuova urbanizzazione sia vincolata alla costruzione di una piastra polivalente che permetta un avvicinamento democratico e accessibile all‘attività fisica per tutti i cittadini.
Proponiamo inoltre che i Comuni provvedano ad individuare aree verdi da affidare gratuitamente ad associazioni sportive e da utilizzare, con lo stesso scopo, con l’ausilio di energia prodotta da fonti rinnovabili e l’abbattimento di barriere architettoniche, riqualificando quelle zone e trasformandole in veri hub della salute”. Lo dichiara il deputato del Pd, Mauro Berruto, responsabile nazionale Sport.
Chiediamo al governo di porre maggiore attenzione al mondo dello sport che ha sofferto una crisi devastante negli ultimi anni con la pandemia e adesso è in forte affanno a causa dei pesanti rincari energetici. Per questo motivo ho presentato un emendamento al decreto Aiuti che punta ad incrementare di ulteriori 30 milioni il “Fondo unico a sostegno del potenziamento del
movimento sportivo italiano”, a tutela di tutto il nostro mondo dello sport, delle associazioni, dei gestori di impianti sportivi e natatori.
Inoltre, per sostenere il settore degli impianti di risalita e i luoghi di sport invernali, che rappresentano centri nevralgici e una filiera decisiva per il turismo montano, riteniamo sia indispensabile riconoscere un contributo straordinario per l’acquisto della componente energetica, sotto forma di credito di imposta, nei limiti di spesa pari a 10 milioni di euro per l’anno 2022 e istituire (presso il Ministero per lo Sport e i giovani) un apposito fondo con una dotazione di 60 milioni di euro, destinati per una quota pari a 10 milioni a garantire i lavori di sicurezza e manutenzione ordinaria degli impianti di risalita a fune e per la restante quota, pari a 50 milioni, a far fronte all'aumento dei costi dell'energia termica ed elettrica. Si tratta di un intervento che si ripartirebbe su un periodo breve di 3-4 mesi che saranno decisivi per la sopravvivenza di moltissimi impianti, già fortemente prostrati da inverni senza lavoro e senza turismo.
Lo dichiara Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport della segreteria nazionale.
“Abbattere le barriere architettoniche e sensoriali degli impianti sportivi e delle palestre scolastiche, al fine di sostenere lo sport per tutti. E’ questo l’obiettivo della proposta di legge che ho presentato, la quale istituisce un Fondo nazionale, chiamato Fondo di inclusione sportiva, presso il ministero delle Finanze, con una dotazione di 30 milioni per ciascuno degli anni che vanno dal 2022 al 2024”.
Lo dichiara Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport della segreteria nazionale, annunciando la presentazione di una proposta di legge, che si aggiunge alle altre due presentate in questi giorni sempre sul tema dello sport.
“Lo sport è inclusione - prosegue l’esponente dem - è rispetto dell’altro. Anche per questo è fondamentale sostenere i progetti volti a rendere lo sport accessibili ai disabili. Negli ultimi anni è aumentato l’interesse da parte del pubblico verso queste discipline, favorito da eccezionali prestazioni di atleti diversamente abili con un forte impatto mediatico. Dobbiamo sfruttare questa rinnovata sensibilità per rimuovere ogni ostacolo possibile, a cominciare dalle scuole”.
“Non è solo questione di renderlo possibile, noi vogliamo incentivare l’avviamento all’esercizio della pratica sportiva delle persone disabili. Vogliamo favorire l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito ai soggetti con disabilità interessati alla pratica sportiva, con particolare attenzione ai giovani, e sostenere la realizzazione di eventi di inclusione sportiva presso gli impianti sportivi e le palestre scolastiche. A questo serve il Fondo che questa proposta vuole istituire - conclude Berruto - con l’augurio che possa trovare l’attenzione di tutte le forze politiche presenti in Parlamento”.