21/03/2025 - 09:57

“L’articolo 34 della nostra Costituzione prevede che 'i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio'. Ma per la Lega non è così. A quanto si apprende da notizie a mezzo stampa, è recente l’approvazione dal consiglio regionale del Piemonte di un ordine del giorno, presentato da Fabrizio Ricca che chiede una ridefinizione nella gestione delle borse di studio universitarie, basate sulla premialità per chi 'studia nel territorio di residenza, al fine di incentivare la formazione locale”. Così si legge nell'interrogazione a prima firma del deputato PD, Mauro Berruto, alla ministra Anna Maria Bernini al fine di garantire il diritto allo studio su tutto il territorio nazionale con i medesimi criteri di erogazione.
“Come fatto notare dal PD della giunta piemontese – continua l'esponente dem - dal vicerettore dell'Università di Torino, Giuseppe Martino Di Giuda, e da diversi professori universitari il 'localismo è la negazione del merito e delle condizioni per far emergere l’eccellenza. Lo studio, il diritto allo studio necessita di territori sconfinati'”. “In altre parole il localismo inteso come premio allo studio è un'aberrazione dello studio stesso, soprattutto in una regione dove, su un totale di circa 130 mila universitari, il 34% arriva o da altre zone d’Italia oppure dall’estero. Il cosiddetto 'diverso', straniero o anche del Sud Italia, non è un potenziale pericolo e non sottrae nulla ai 'locali' piemontesi”, conclude Berruto.
L'interrogazione è stata firmata anche dai deputati PD, Federico Fornaro e Chiara Gribaudo.

10/03/2025 - 13:46

Dem presenta interrogazione parlamentare dopo pressioni di Fdi per annullare incontro nel torinese

“Ho depositato questa mattina un'interrogazione parlamentare al Ministro Valditara, per chiedere conto delle ragioni dell'annullamento, dopo esplicite pressioni politiche delle forze di maggioranza in consiglio regionale del Piemonte, di un incontro sulla tragedia delle foibe che avrebbe dovuto svolgersi domani all' Istituto "Aldo Moro" di Rivarolo Canavese (Torino) con lo storico Eric Gobetti, studioso del fascismo, della seconda guerra mondiale, della Resistenza e della storia della Jugoslavia nel Novecento. Dopo le ripetute sortite pubbliche del consigliere regionale di Fratelli d'Italia Roberto Ravello e, a quanto sembra, le continue sollecitazioni dell'ufficio regionale scolastico alla Dirigente Scolastica dell'Istituto Aldo Moro, l'evento è stato cancellato. Lo ha comunicato, domenica nel primo pomeriggio, lo stesso consigliere Ravello con questo post sul profilo social: "Ufficiale: rinviato a data da destinarsi l'incontro sulle foibe di Eric Gobetti. A vincere studenti e storia". Chiedo al ministro Valditara quali siano le origini di queste pressioni, perché l'ufficio scolastico regionale abbia esercito queste stesse pressioni sulla Dirigente Scolastica e perchè un consigliere regionale fosse a conoscenza di una circolare che non era ancora stata inviata. In attesa di una risposta convincente, affinché non ci si debba immaginare di essere ripiombati nel periodo delle liste di proscrizione e dei libri proibiti, invito docenti e studenti dell'Istituto Aldo Moro a organizzare il confronto con Eric Gobetti, in qualsiasi altro luogo, a libero accesso. Sarò felice di partecipare, per dare il mio contributo a tenere in vita due principi: quello fondante della nostra Repubblica, la democrazia, e quello tutelato dall'art. 33 della Costituzione, la libertà dell'insegnamento”

Così il deputato democratico, responsabile nazionale sport, Mauro Berruto.

 

05/03/2025 - 13:48

“È veramente un peccato, un’occasione persa. Abbiamo, grazie ai nostri componenti della commissione cultura al Senato, contribuito in modo sostanziale al documento che impegna il Governo su alcune riforme del calcio. Siamo stati propositivi e abbiamo votato favorevolmente su temi che riguardano la necessità di un piano per gli stadi, per i settori giovanili, per il calcio femminile, per un credito d’imposta per chi vuole investire sul calcio. Purtroppo però quel documento, che poteva essere votato all’unanimità, si svela per ciò che vuole essere: il via libera per il ritorno della possibilità di sponsorizzazioni e pubblicità delle scommesse sportive, tema sul quale non retrocederemo mai di un passo rispetto alla nostra contrarietà. Non espungere quel passaggio dal testo è una forzatura per la quale saremo molto curiosi di conoscere le reazioni di Giorgia Meloni, in passato sempre pronta a sottolineare la sua stessa e assoluta contrarietà sul tema, con decine di perentorie e inequivocabili dichiarazioni. La ludopatia non è un gioco e l’attenzione (soprattutto la tutela dei minori) rispetto al fenomeno delle scommesse sportive non è, per il Partito Democratico, negoziabile” così il responsabile nazionale sport, il deputato democratico, Mauro Berruto.

 

05/03/2025 - 10:57

“Bruno Pizzul era la voce della nostra generazione di sportivi. Un uomo di infinita cultura, umanità e garbo che ha saputo accompagnare con la sua voce sobria, essenziale, mai sopra le righe, indimenticabili momenti di sport. E se è naturale ricordare le voci dei grandi momenti di successo, che benedizione che ci fosse la voce di Bruno Pizzul a raccontare gli sfortunati rigori di Pasadena nel 94,  quelli di Napoli di Italia 90 o la tragedia dell’Heysel. Ha saputo raccontare e trasmettere, dello sport, le emozioni e, in qualche modo la nostalgia, lui sempre dichiaratosi tifoso di quel Torino che aveva visto da bambino nella sua versione più leggendaria. La sua frase ricorrente era “tutto molto bello” con la genuinità di chi dello sport vede caparbiamente e sempre la bellezza. Sì, è stato “tutto molto bello”, fino ad oggi, giorno in cui ci tocca salutare Bruno Pizzul e, con lui, un pezzo di noi. Un grande abbraccio alla sua famiglia, al figlio Fabio parte della nostra comunità politica.
Grazie di tutto, Bruno. Mandi” così il responsabile nazionale sport del Pd, il deputato Mauro Berruto.

 

27/02/2025 - 16:17

"Riguardo alla lettera dei 43 presidenti federali a sostegno dell'abbattimento del limite dei tre mandati per il CONI, la situazione sta rapidamente passando dal surreale al grottesco: alcuni presidenti federali stanno infatti dichiarando di non aver mai firmato quella lettera. Lo sport italiano merita molto di più di questo teatro dell’assurdo. Chiederò in ogni sede competente di fare chiarezza su quanto sta accadendo, perché, se confermato, si tratterebbe di un fatto di una gravità senza precedenti che meriterebbe le opportune conseguenze." Così il responsabile nazionale sport del Pd, il deputato democratico Mauro Berruto.

27/02/2025 - 15:10

"Leggo una surreale lettera firmata da 43 presidenti di federazioni sportive italiane che chiede al Governo che venga applicato al Coni il provvedimento adottato per se stessi, che in virtù di una propria rappresentanza parlamentare (due presidenti federali siedono in Parlamento in una forza di maggioranza) aveva modificato la legge esistente che limitava a tre i mandati possibili. Feci, al tempo, provocatoriamente notare questa differenza per sottolineare l'incredibile conflitto di interessi (ma essendo così esplicito lo chiamerei 'apologia di interessi') che permette di legiferare su un tema che riguarda se stessi. Nessuno sollevò un sopracciglio. Ora, caduti sulla strada di Damasco (e con oltre una dozzina di loro rieletti in virtù di quell'emendamento) i presidenti federali scrivono al Governo. Mi congratulo per questo sfacciato esercizio di incoerenza, dal coefficiente altissimo, tanto per restare sul tema sportivo. È bello, invece, anche in questi giorni di Carnevale, non dover cambiare continuamente maschera: il Partito Democratico è fermo su alcuni concetti estremamente semplici: il limite dei tre mandati per tutti, il voto elettronico e l'abolizione del medievale sistema delle deleghe per eleggere i presidenti federali, l'equilibrio di genere nella governance dello sport, "quote verdi" per abbassare l'età media nei consigli federali. Siamo sempre stati, restiamo e resteremo su queste posizioni contenute in una proposta di legge a mia prima firma depositata alla Camera a febbraio, ma di un anno fa, il 2024". Così il responsabile nazionale sport del Pd, il deputato democratico Mauro Berruto.

17/02/2025 - 18:32

"È molto grave che il Governo abbia dato parere negativo al nostro ordine del giorno, al Dl emergenze che chiedeva un intervento tempestivo per garantire alle associazioni sportive locali l’accesso al centro sportivo di Caivano. Dopo le tante promesse sbandierate dall’esecutivo, ci saremmo aspettati un impegno concreto per rimuovere gli ostacoli che impediscono alla comunità di usufruire di una struttura fondamentale per il territorio. Ancora una volta, alle parole non seguono i fatti. Il Governo spieghi le incomprensibili ragioni sul perché ha deciso di voltare le spalle alle associazioni sportive di Caivano. Questo parere va in direzione contraria al diritto alla pratica sportiva che la Costituzione dall’ottobre 2023 riconosce. Ci aspettiamo meno spot e più sport da questo esecutivo" Lo dichiarano in una nota il responsabile nazionale sport, del Pd, il deputato, Mauro Berruto e il primo firmatario dell’odg, il deputato dem, Marco Sarracino e la democratica Michela Di Biase.

12/02/2025 - 17:43

“Il Partito Democratico voterà a favore del ripristino dei nuovi Giochi della Gioventù, manifestazione concepita nel 1968 e le cui prime finali, allo Stadio dei Marmi qui a Roma, risalgono al 29 giugno 1969. Il merito, la genesi e anche il modello che oggi noi riproponiamo nasce grazie alla visione di un dirigente sportivo che si chiamava Giulio Onesti, figura centrale nella storia dello sport italiano e che partecipò attivamente alla lotta contro il regime fascista. La sua esperienza e il suo impegno lo portarono a ricoprire il ruolo di presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dal 1946 al 1978. Doveva liquidarlo, il Coni, e invece lo trasformò, con una capacità di auto-riforma radicale, facendo diventare il Coni in un'istituzione autorevole e autonoma. Ci piacerebbe rivederla anche oggi quella capacità di riforma e quel rispetto profondo per l’istituzione. La visione di Giulio Onesti contribuì a fare dell'Italia una potenza sportiva internazionale, lasciando un'eredità indelebile nella storia sportiva e civile del Paese. Oggi, unendo proposte di legge tra cui anche la mia, ripristiniamo una manifestazione che riempie i ricordi di persone in pensione o prossime alla pensione e ne siamo lieti, ma questo non ripaga il debito di attenzione che questo Paese ha accumulato nel corso dei decenni nel rapporto fra scuola e sport”.

Così il deputato democratico e responsabile Sport del Pd, Mauro Berruto, intervenendo in Aula per annunciare il voto favorevole del Gruppo al Ddl Giochi della Gioventù.

 

12/02/2025 - 17:35

“Siamo felici che i nuovi Giochi della Gioventù accolgano un’indicazione frutto di un nostro emendamento al testo base, che farà in modo che fra le discipline proposte alle scuole nei nuovi Giochi della Gioventù ci saranno anche il sitting-volley, il baskin e il rafroball, ovvero quelle discipline sportive dove ragazzi e ragazze normodotati possono competere insieme a ragazzi e ragazze con disabilità motorie, mentali, sensoriali (visiva, uditive) perché questa è la nostra idea di scuola, una scuola capace di tenere insieme abilità e talenti diversi, raccogliere la ricchezza delle differenze e senza lasciare indietro nessuno”.

Così il deputato democratico e responsabile Sport del Pd, Mauro Berruto.

 

06/02/2025 - 12:45

“Come la Presidente del Consiglio ha un Piano Mattei per l’Africa, io voglio un Piano Olivetti per la Cultura”. Queste le parole del Ministro della Cultura. Una scelta coraggiosa, peccato che il tutto sia a zero risorse aggiuntive, e quindi una scatola vuota. Quasi, perché riteniamo positivi i 30 milioni per il fondo per le biblioteche e i 4 milioni per le librerie avviate da under 35, anche se nessuno fondo è strutturale; e positiva è la semplificazione per gli spettacoli dal vivo fino a 2.000 persone, fortemente richiesta da noi, in particolare dopo lo tsunami-Covid. Certamente positivi sono il finanziamento alla Domus Mazziniana e, attraverso un emendamento del collega Amorese sottoscritto dal nostro gruppo, quello alla Fondazione Museo della Shoah per il contributo essenziale che svolge a sostegno della memoria. E ringraziamo la determinazione della Senatrice Liliana Segre a tal proposito. Per il resto, il decreto è un insieme di micro-misure non organiche, senza alcuna visione e finanziate dal fondo di riserva". Lo ha detto in Aula Mauro Berruto, responsabile Sport del Pd, dichiarando il voto contrario del Pd al Dl Cultura.

"Metà del mio corredo genetico viene da Ivrea, dal Canavese -  ha detto in Aula Berruto - e allora mi sia permesso ricordare in quest’aula Adriano Olivetti, che tra il 1932 e il 1960 guida al successo l’azienda di macchine per scrivere fondata dal padre Camillo, nel 1908, rendendo il suo nome sinonimo internazionale di innovazione e di una riforma sociale che tiene insieme progresso materiale, eccellenza tecnica ed etica della responsabilità. Olivetti introduce un vero sistema di welfare, dove c’è anche quella “cultura del movimento”, riconosciuta in questo decreto grazie a un nostro emendamento, che rende onore al fatto che, nel parco di Monte Navale alle spalle della fabbrica dai mattoni rossi, Olivetti inaugura il percorso ginnico “vita e salute” che si snoda nel verde, intorno alla chiesa di San Bernardino, che con i suoi meravigliosi affreschi è un capolavoro del ‘400. Olivetti riduce le ore lavorative mantenendo invariato il salario e la produttività aumenta! grazie alla motivazione e alla partecipazione dei lavoratori. Ivrea diventa il centro di una cultura aziendale rivoluzionaria. Purtroppo però non esiste relazione fra la figura di Olivetti e questo timido provvedimento”.

31/01/2025 - 15:48

“Il “Piano Olivetti” per la cultura riconoscerà anche la “cultura del movimento”. Sono felice che, su mia proposta, sia stato accolto negli emendamenti al decreto il concetto di riconoscere il legame della famiglia Olivetti con il movimento: Camillo, con il suo amore per la bicicletta, e Adriano, promotore del primo percorso “Vita e Salute” di cui si ha notizia, nel parco alle spalle della storica fabbrica di mattoni rossi di Ivrea.
Qui operai e dipendenti vedevano realizzarsi la concreta utopia della Olivetti di quegli anni, che teneva insieme impresa, dignità del lavoro, cultura e, attraverso la cultura del movimento, welfare.
È un riconoscimento per Ivrea e per il mio Canavese, dove pochi giorni fa abbiamo inaugurato, proprio nei luoghi olivettiani, la “Morenic Sport Commission”. Così in una nota il deputato democratico, componente della Commissione Cultura della Camera, Mauro Berruto.

28/01/2025 - 09:02

“L’anfiteatro morenico di Ivrea è la più grande palestra a cielo aperto d’Europa. Un abbraccio di 500 km2 che è l’orma antica di un ghiacciaio che contiene laghi, fiumi, pendii, una natura da perdere il fiato. Sulle sue acque, quelle rapide della Dora Baltea a Ivrea e quelle piatte del lago di Candia, si sono allenati due atleti che hanno vinto una medaglia d’oro e una di bronzo agli ultimi Giochi Olimpici di Parigi. Quell’abbraccio custodisce migliaia di persone che ogni giorno corrono in piano o in montagna, pedalano, nuotano, giocano a calcio, basket, pallavolo, rugby, praticano decine di altre discipline e sport paralimpici o semplicemente partecipano a gruppi di cammino per il proprio benessere.
Ieri è ufficialmente nata la Morenic Sport Commission, capofila il comune di Ivrea, diciotto comuni già aderenti al progetto, altri 6 in arrivo, 30 società sportive che rappresentano 21 discipline olimpiche e paralimpiche diverse, 8 organizzazioni fra cui Confindustria Canavese e Asl To04. 
Cinque linee di sviluppo (sport e benessere, sport e impresa, sport ed eventi, sport e cultura, sport e associazionismo), per 10 obiettivi iniziali. Un comitato scientifico di 13 esperte ed esperti e un presidente, che sono io, per la prima volta presidente di qualcosa (pro-bono, sia chiaro), per guidare i lavori su temi a cui ho dedicato e dedico la vita, nel posto da cui viene il 50% del mio dna.
Era dal giorno della modifica all’art. 33 della Costituzione che aspettavo questo momento, perché questo è proprio un esempio di attuazione di quel neonato diritto allo sport”. Così il deputato democratico, Mauro Berruto.

17/12/2024 - 14:31

“Lo dicono tutte le ricerche: il grande problema della diffusione dello sport di base è l’accesso economico alla pratica sportiva. Questo è il motivo per cui siamo leader nelle classifiche europee di sedentarietà, e inattività, con costi enormi per il SSN. Questo è il vero impedimento dell’attuazione delle art. 33 della Costituzione e questo è il motivo che mi ha spinto a presentare un emendamento alla legge di bilancio, per creare un fondo di sostegno per le famiglie con Isee inferiore a 20.000 euro per la pratica sportiva dei propri figli. Il Governo ha riformulato il testo: ora dice che il contributo non andrà alle famiglie, ma alle società sportive che dovrebbero farsi carico di documentare e verificare che gli aventi diritti facciano parte di famiglie il cui Isee è inferiore non a 20.000, ma a 15.000 euro (che vergogna) e che il bonus sarebbe alternativo agli sgravi fiscali per le famiglie stesse, che dunque non potrebbero più usufruire neppure degli attuali 210 euro detraibili. Insomma, non solo una norma praticamente inattuabile e risibile, ma anche controproducente per le famiglie che più ne hanno necessità. Non ho accettato questa riformulazione e non metterò il mio nome su un provvedimento che è solo una bandierina ideologica, senza alcun impatto reale. Lascio indossare al Governo questa medaglia di cartone” così il responsabile nazionale sport del Pd, il deputato, Mauro Berruto.

21/11/2024 - 11:54

“Prendo atto che il Ministro Abodi, in occasione dell’Assemblea nazionale Anci, ha comunicato che i lavori per la realizzazione della pista da bob a Cortina hanno qualche giorno di anticipo sui tempi previsti. Leggo di “concentrazione, unità, coesione” in vista dell’obiettivo. Queste parole arrivano da Torino, 85 km di distanza da Cesana, dove una pista da bob esiste ed è chiusa e inutilizzata dal 2010. Mi auguro che la stessa concentrazione, unità e coesione si manifesti fra governo e Regione Piemonte per smantellare la pista di Cesana, oggi triste monumento all’insostenibilità, e riforestare l’area. C’era una enorme possibilità per farlo, ripristinandola per i Giochi Olimpici 2026 per poi smantellarla e riforestare l’area al termine delle competizioni. Tutta l’operazione sarebbe costata un terzo dell’investimento al momento previsto per la costruzione della nuova pista, senza un cm di impatto sul suolo e risparmiando due montagne: quella di Cortina e quella di denaro pubblico che, lo dicono i precedenti e anche il CIO, potrebbero essere destinati a un’opera dal destino simile a quella di Cesana” così il responsabile nazionale sport del Pd, il deputato democratico Mauro Berruto.

04/11/2024 - 17:17

“Bene l’espressione dell’assemblea della FIGC che approva a larga maggioranza le modifiche allo statuto, senza sottomettersi a diktat di nessuna componente e rivendicando il principio dell’autonomia dello sport. Ora mi auguro che piuttosto che pensare a ricorsi e tribunali, si alzi il livello della discussione sulle riforme necessarie, senza limitarsi a discutere di percentuali derivanti dalle scommesse sportive o di sponsorizzazioni dal betting. Il calcio merita una discussione di qualità sul tema degli stadi, dei settori giovanili, di un probabile ridimensionamento del valore dei diritti televisivi, di un progetto tecnico e strategico il cui contributo mi auguro arrivi in modo costruttivo e non più conflittuale da tutte le parti in causa” così il responsabile nazionale sport del Pd, il deputato democratico Mauro Berruto.

 

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