09/08/2023 - 17:50

"Esattamente tre anni fa, in Bielorussia, si tenevano elezioni non libere né eque che hanno consegnato per l'ennesima volta la presidenza all'usurpatore Aleksandar Lukashenko, sottraendola alla presidente legittimamente eletta Sviatlana Tsihanouskaya. Lukashenko si è tenuto stretto il potere con una campagna elettorale segnata dalla feroce repressione degli oppositori e dall'arresto dei due leader dell'opposizione Viktor Babariko e Sergej Tikhanovsky. E continua a tenerselo stretto mettendo fuori gioco il dissenso, incarcerando attivisti e attiviste, silenziando le manifestazioni di protesta. Usa il pugno di ferro contro il proprio popolo e poi fa l'agnellino davanti a Putin, di fatto cedendogli la sovranità del Paese e accettando di ospitare le testate nucleari russe nel territorio bielorusso. Oggi come ieri, ribadisco la mia solidarietà alla Bielorussia e alla sua presidente legittima Sviatlana Tsihanouskaya, che dall'esilio a cui è stata costretta prosegue senza sosta la battaglia contro un regime spietato avendo davanti un preciso obiettivo: indire nuove, libere elezioni e permettere alle cittadine e ai cittadini bielorussi di votare democraticamente. Noi saremo sempre al loro fianco". Così in una nota social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

04/08/2023 - 14:36

"Migliaia di migranti continuano a partire dalla Tunisia e molti rimangono alla deriva a bordo di insicuri barchini in metallo. Una situazione tanto più pericolosa negli ultimi giorni, poiché la guardia costiera e la guardia di finanza di Lampedusa non possono intervenire. Non si tratta però di un rifiuto, né di una indicazione politica. Si tratta di mancanza di carburante. Lo so che si fa fatica a crederlo, ma purtroppo è così. E quindi, dopo che il governo per decreto ha impedito alle Ong di fare soccorsi multipli, la guardia costiera è costretta a chiedere a Open Arms di intervenire più volte per evitare che le persone muoiano affogate". Lo scrive sulle sue pagine social Laura BOLDRINI, deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Ricapitoliamo - prosegue l'esponente dem -: il memorandum Ue-Tunisia presentato in pompa magna come una svolta per bloccare i flussi migratori in partenza da quel Paese ('Con l'accordo con la Tunisia stiamo facendo il blocco navale', ha dichiarato improvvidamente il ministro Piantedosi) non sta affatto fermando le partenze come auspicato da Giorgia Meloni, che si è ripetutamente inchinata davanti all'autocrate Kais Saïed; il decreto contro le Ong voluto dal governo come necessario per ridurre i flussi si sta dimostrando un boomerang, e i corpi dello Stato chiedono alle stesse Ong di disattenderne il contenuto; il centro di accoglienza di Lampedusa, che può ospitare 400 persone, ne sta contenendo migliaia in condizioni disumane. E questo nonostante la dichiarazione dello stato di emergenza, misura che dovrebbe velocizzare le procedure e rendere possibili immediati trasferimenti altrove; il sistema di accoglienza, distrutto da Salvini, non riesce a dare risposte adeguate ai circa 92mila migranti giunti dall'inizio dell'anno, oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; le gare per trovare chi gestisce l'accoglienza vanno deserte perché i capitolati, ridotti da Salvini, sono troppo bassi e inadeguati a fornire servizi, mettendo i sindaci, anche di destra, in enormi difficoltà. E potrei continuare con le disfunzioni del sistema d'asilo causate dal decreto Cutro". "Insomma, la gestione dell'immigrazione, che tanto consenso ha portato alla destra prodiga di slogan inattuabili, e che è stata oggetto di provvedimenti nocivi dettati dalla propaganda, si sta rivelando un disastro su tutta la linea. Una vera débâcle della destra", conclude.

03/08/2023 - 18:18

 "Ho depositato un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sollecitando un suo intervento su quanto emerso nel corso di una mia recente visita a Livorno, durante l'inaugurazione della mostra fotografica 'Il porto delle donne', fortemente voluta dall'assessora Barbara Bonciani. In pochi sanno che nel nostro Paese la percentuale di donne impiegate nel lavoro portuale e marittimo è bassissima, non raggiunge le due cifre: troppi sono ancora i pregiudizi secondo cui queste attività vanno svolte soltanto dagli uomini in quanto dotati di maggior forza muscolare. Ma questo poteva valere in un altro tempo, non certo oggi che le operazioni di imbarco e sbarco merci si svolgono con palmari e mezzi meccanici che il personale femminile è perfettamente in grado di manovrare. Ed è sempre per colpa dei pregiudizi se persino nelle posizioni di vertice del settore portuale e marittimo le donne sono appena il 5 per cento, e se al comando di navi di donne non ne esistono affatto". Lo scrive in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "E quali sono le conseguenze se il ruolo delle donne in questo settore non viene riconosciuto? Semplice: si fa scarsa formazione, ci sono poche assunzioni, non c'è accesso alle funzioni apicali, non vengono realizzati servizi e spogliatoi riservati, non si tiene in conto una distribuzione dell'attività che permetta di conciliare il lavoro con la gestione della vita familiare, che nel nostro Paese è drammaticamente in capo alle sole donne", continua l'ex presidente della Camera che poi conclude: "Ci auguriamo che il ministro Salvini dia seguito al più presto alla mia richiesta di adottare iniziative che vadano a sanare una condizione non più al passo col tempo che viviamo. Con un'ultima istanza: quella di riconoscere come usurante il lavoro portuale e marittimo, sia per gli uomini sia per le donne. Si compirebbe così un passo in avanti che può aprire nuove opportunità per le donne e le generazioni future. Noi ci crediamo. Ci crederà anche Salvini?".

03/08/2023 - 11:54

 'Prendersela con calma vuol dire umiliare chi sta peggio' "La maggioranza di destra alla Camera vota per sospendere la discussione sulla proposta di legge sul salario minimo presentata dalle opposizioni. Hanno rimandato di due mesi ogni decisione su un tema che riguarda tre milioni di lavoratori e lavoratrici che guadagnano meno di 9 euro all'ora. Con l'inflazione che erode il potere d'acquisto dei salari bassi, prendersela con calma vuol dire umiliare chi sta peggio". Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Non si illudano: ogni giorno ricorderemo loro l'urgenza del salario minimo. Chi governa non può continuare a scappare, deve assumersi le proprie responsabilità", conclude.

02/08/2023 - 10:41

"Quarantatre' anni dopo la strage della Stazione di Bologna, la destra intenta a riscrivere la storia propone di istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta nel tentativo evidente di cancellare una macchia indelebile, e cioe' che gli 85 morti e gli oltre 200 feriti di quel tragico giorno del 1980 sono stati causati da un gruppo eversivo neofascista con la copertura della P2 di Licio Gelli. Questa e' la storia vera, acclarata con sentenza definitiva da processi ostacolati da clamorosi depistaggi. I fatti sono fatti. La destra istituzionale non apra varchi a questo scandaloso negazionismo".

 

Lo scrive sulle sue pagine social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo.

01/08/2023 - 14:20

'Diffusa presenza di milizie jihadiste e penetrazione russa'  "Il colpo di Stato in Niger, che ha deposto il Presidente regolarmente eletto Mohamed Bazoum, sta giustamente destando grande preoccupazione nella comunità internazionale". Lo ha dichiarato Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Si tratta di un Paese in cui la maggioranza della popolazione vive in una condizione di estrema povertà, nonostante il suo sottosuolo sia ricco di materie prime pregiate e contese come l'uranio e l'oro - ha aggiunto -. Un territorio che è uno snodo cruciale di flussi migratori, e nel quale è presente anche un contingente militare italiano". "La regione del Sahel, di cui il Niger è parte, conosce una diffusa presenza di milizie di matrice jihaidista e una sempre più insidiosa penetrazione russa, soprattutto attraverso la Brigata Wagner - ha concluso Boldrini -. L'Unione Europea, d'intesa con l'Unione Africana, deve agire subito per via diplomatica per scongiurare una degenerazione violenta della situazione in quell'area, e per far tornare il Niger alla democrazia".

01/08/2023 - 11:32

"Appare come una buona notizia la concessione della grazia ad Aung San Suu Kyi, dopo un anno di totale isolamento. Ma da quanto si apprende, si tratta di una grazia parziale, o meglio, di una lieve riduzione della pena, che riguarderebbe soltanto 5 delle 19 condanne inflitte alla leader democratica birmana a conclusione di processi farsa culminati con la pena a 33 anni di carcere dei quali solo 6 verrebbero adesso condonati, e ne resterebbero cosi' ancora 27 da scontare. Di fatto, una condanna a vita". Lo afferma Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Aung San Suu Kyi, dopo che il suo partito aveva vinto le elezioni l'8 novembre del 2020, era stata arrestata a febbraio del 2021 a seguito di un colpo di Stato militare. La notizia della grazia parziale non deve in alcun modo comportare un allentamento della pressione della comunita' internazionale per isolare il regime di Rangoon, per sostenere le forze democratiche, per la liberazione completa di Aung San Suu Kyi e di tutti i prigionieri politici, per il ritorno della democrazia in Myanmar", aggiunge.

01/08/2023 - 10:00

“Quali iniziative intende intraprendere il Governo per rafforzare il contrasto al fenomeno del caporalato, allo sfruttamento e alle molestie che le donne subiscono durante i turni di lavoro massacranti e come vuole agire per estendere ovunque in Toscana le sezioni territoriali della Rete per il lavoro agricolo di qualità”: è quanto chiedono i deputati Pd della Toscana, Laura Boldrini, Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi e Arturo Scotto, in una interrogazione parlamentare già presentata alla Camera. Lo stesso atto verrà presentato anche al Senato dai senatori Pd, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

"L'inchiesta della Ong WeWorld in collaborazione con l’associazione Tempi Moderni ha portato alla luce una situazione di grave sfruttamento di donne straniere nelle attività agricole della Toscana, settore in cui il caporalato risulta essere una delle piaghe più gravi. Nonostante le importanti modifiche penali introdotte con la legge del 2016, gli strumenti di controllo e prevenzione appaiono ancora da rafforzare, così come risultano non insediate e attive in tutte le province toscane le sezioni della Rete per il lavoro agricolo di qualità, nate per arginare il fenomeno del caporalato attraverso la certificazione etica delle aziende che rispettano le regole”: conclude la nota.

“La condizione delle donne, quasi sempre migranti, che lavorano in agricoltura anche in Toscana spesso è basata sullo sfruttamento ed è indegna di un paese civile. Bisogna fare di più e rafforzare ovunque l’azione di prevenzione e di contrasto al caporalato, alle molestie e alle violenze. Questo non è lavoro, è schiavitù”: commenta la deputata Laura Boldrini.

"È una situazione inaccettabile. Una vera e propria violazione dei diritti, dei principi di sicurezza e della dignità umana. È necessario rafforzare i controlli e sostenere chi si trova in condizioni di vulnerabilità, perché è proprio in questo terreno che si muovono i reclutatori. Le vittime sono soprattutto persone migranti, trascinate in questo mondo di illegalità e sfruttamento perché non accompagnate nei percorsi di integrazione. Scegliere di scardinare i Sai porta anche a questo": aggiunge il deputato e segretario del Pd Toscana, Emiliano Fossi.

28/07/2023 - 16:51

Il gruppo Pd in commissione Esteri, prime firmatarie Lia Quartapelle ( vice presidente della Commissione ) e Laura Boldrini,  ha presentato Risoluzione in Commissione

“Il governo italiano deve attivarsi immediatamente affinché l’Italia si faccia realmente promotrice di una iniziativa internazionale che, sotto l’egida delle Nazioni Unite e coinvolgendo i paesi G7 e i paesi del sud globale, metta a disposizione navi per scortare via mare i carichi di grano ucraini attraverso le acque territoriali della Bulgaria e Romania verso la Turchia.” È quanto scrivono,  in una risoluzione presentata in commissione Esteri, le deputate Pd Lia Quartapelle e Laura Boldrini. Le parlamentari Dem osservano  che “l'accordo che consente agli ucraini di esportare grano verso il Mar Nero, firmato tra Russia e Ucraina, con la mediazione della Turchia, è scaduto lo scorso 17 luglio, e non è stato rinnovato e la Russia ha deciso di interrompere il patto , in maniera del tutto unilaterale”. Quartapelle e Boldrini aggiungono  inoltre che “la reazione della comunità internazionale è stata immediata: gli Stati Uniti, tramite l’ambasciatore alle Nazioni Unite, hanno definitivo lo stop russo all’export di grano «un atto di crudeltà». Il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha messo in guardia sul fatto che la mossa della Russia «la pagheranno milioni di esseri umani». La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha parlato di una «mossa cinica da parte della Russia», sottolineando che Bruxelles sta lavorando «per garantire la sicurezza alimentare per le persone vulnerabili in tutto il mondo. I corridoi di solidarietà Ue continueranno a portare i prodotti agroalimentari dall’Ucraina ai mercati globali». Infine, Quartapelle e Boldrini rilevano che “con lo stop unilaterale dell’accordo sul grano, la Russia sta cercando di strangolare l’economia ucraina. L’Ucraina esporta più del 50% della propria produzione di grano via nave. Si tratta della principale voce di esportazioni del paese, che ha visto il proprio PIL ridursi del 30% a causa dell’aggressione russa. Dalle esportazioni ucraine dipende la sicurezza alimentare di più di 400 milioni di persone nei paesi più poveri dell’Africa, del Medio Oriente e dell’Asia.  Non si può permettere che la Russia- concludono le parlamentari Dem-  ricatti l’Ucraina e affami le nazioni più fragili”.

 

27/07/2023 - 16:20

"Caro Roberto Saviano, la Rai ha deciso di cancellare la tua trasmissione. Così facendo, ha voluto punire te - reo di aver usato nei confronti di Salvini delle espressioni ritenute non in linea con il codice etico dell'azienda - e al contempo ha anche oscurato il tema della mafia. A rimetterci saranno coloro che hanno interesse a informarsi. Ma è la stessa Rai a perderci la faccia, avendo scelto non di stare dalla parte del proprio pubblico, bensì di dare soddisfazione al potente di turno". Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo.

26/07/2023 - 13:47

Considero questa proposta di legge un obbrobrio giuridico, nient'altro che cattiva propaganda, una inutile crociata per rendere la Gestazione per Altri un reato universale". Ha esordito così Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti Umani nel mondo, durante le votazioni in corso alla Camera sull'universalità del reato di GPA. "Con questa proposta di legge - ha proseguito Boldrini - si vorrebbe rendere perseguibile il reato di GPA anche nei casi in cui la gestazione per altri venga effettuata in uno Stato nel quale questa pratica è regolata da leggi, e dove dunque non è un reato. Ma tutti sanno, anche voi della destra lo sapete, che per punire un'azione compiuta all'estero, quell'azione deve essere reato anche nel Paese dove è stata commessa. È il principio della doppia incriminazione. E un'altra cosa vogliamo sottolineare. Ci sono reati il cui disvalore è riconosciuto dall'intera comunità internazionale sulla base di convenzioni o trattati sottoscritti anche dall'Italia. Per esempio, solo per citarne alcuni: il genocidio, la pirateria, i reati sessuali in danno di minori. Insomma, tutto questo per dire che di fronte a crimini contro l'umanità o a gravissimi reati contro lo Stato o contro la persona può invocarsi, eccezionalmente, l'universalità della giurisdizione. Non altrettanto si può fare di fronte a un reato sproporzionatamente meno grave, anche per la pena detentiva prevista di un massimo di due anni, e non universalmente riconosciuto come quello della Gestazione per Altri. Non esiste infatti per la GPA alcuna cornice giuridica internazionale, nessun trattato o convenzione. Del resto, com'è possibile ipotizzare che debba essere reato universale una condotta che in altri Stati è legale e regolata? E parliamo di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Belgio, Olanda, Portogallo e altri. E cioè di democrazie consolidate". "E poi, vogliamo provare a immaginare cosa accadrebbe ai bambini e alle bambine se questa universalità del reato di GPA passasse? Su di loro si abbatterebbe un marchio d'infamia che nessun figlio merita - ha evidenziato la deputata dem - Dunque: dei cittadini italiani rientrano in Italia con i figli nati regolarmente all'estero da Gestazione per Altri, secondo le leggi di quel Paese e con un certificato di nascita che è un atto ufficiale. Si aprirebbe subito un procedimento giudiziario su questi genitori. Dopo un processo e una sentenza di condanna, la coppia potrebbe dover scontare una reclusione fino a due anni e pagare una multa da 600mila a un milione di euro, mentre il bambino o la bambina verrebbero allontanati dalla coppia. Vi rendete conto di cosa questo può significare per le loro vite? Dove finisce così l'interesse preminente del minore? Ed è paradossale che questa crociata venga scatenata in un momento in cui la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia dell'Unione Europea sottolineano che il nostro Paese continua a violare il diritto di figlie e figli di coppie omogenitoriali a essere riconosciuti all'anagrafe, nel rispetto del prevalente interesse del minore". "La verità - ha concluso Boldrini - è che si vogliono porre ostacoli di ogni genere alle coppie LGBT. È la deriva ideologica "alla polacca", che intende affermare la legittimità di un solo modello di famiglia (con coppia che peraltro non deve avere problemi di procreazione) comprimendo pesantemente i diritti e la dignità dei minori. Per questo pensiamo che la proposta di legge Varchi sia un provvedimento di pura e nociva propaganda che, in quanto tale, getta discredito su quest'aula e su questo Parlamento".

25/07/2023 - 19:18

"Oggi, 25 luglio 2023, giorno in cui ricorrono gli 80 anni dalla caduta del fascismo, la sindaca leghista di Rosà, in provincia di Vicenza, ha ritenuto di negare l'utilizzo del parco cittadino per lo svolgimento della «Pastasciutta antifascista», manifestazione promossa dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Anpi che si sta tenendo ovunque nell'Italia intera". Lo scrive su Facebook Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. "La ragione? A quanto pare, visto il nome, l'evento rischia di essere 'richiamo di disordini e di problemi di sicurezza e ordine pubblico'. Mi perdoni, signora sindaca, ma come la mettiamo allora con la nostra Costituzione, che è antifascista ed è la base su cui si fonda la Repubblica, di conseguenza antifascista anch' essa? Quali disordini - aggiunge Boldrini - dovrebbe richiamare un'iniziativa che si limita a dar seguito a quanto prescritto dalla Carta costituzionale? O vuole forse dirci, la sindaca leghista, che in Italia esistono fascisti che possono aversene a male al punto - loro sì - di causare gravi problemi di sicurezza? In questo caso basta predisporre i dovuti interventi di contenimento, anziché negare uno spazio per lo svolgimento di una manifestazione democratica. Si fa così in democrazia", conclude.

22/07/2023 - 12:27

Post su Fb di Laura Boldrini , deputata Pd
Ieri sera ho partecipato a un incontro alla Festa dell’Unità nella bellissima pineta di Riotorto, alle porte di Piombino. Un dibattito stimolante su tre temi cruciali: #diritti, lotta alle #disuguaglianze, #pace.

Non solo: è stata anche l’occasione per dare seguito all’impegno preso lo scorso aprile con gli abitanti di un condominio del quartiere piombinese Cotone, che avevano subito per quasi due mesi il distacco dell’acqua corrente – un bene primario, non dimentichiamolo mai – nel disinteresse delle autorità locali competenti, incuranti del fatto che senz’acqua non si beve, non si cucina, non ci si lava. In pratica, non si vive.

La comunità dell’Unione Comunale PD Piombino ha deciso di devolvere l’intero ricavato della Festa dell’Unità di ieri sera a queste famiglie vittime di morosità incolpevole, le quali, pur avendo onorato la propria quota, erano rimaste appunto senz’acqua a causa di un debito pregresso non loro.

Il Partito Democratico non può e non vuole restare indifferente, e farà sempre il possibile per aiutare i cittadini e le cittadine divenuti fragili, vittime di un sistema e di una destra forte con i deboli e debole con i forti.

19/07/2023 - 11:59

"Paolo Borsellino e con lui gli agenti di scorta Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina vennero trucidati 31 anni fa dalla #mafia, a Palermo. Una incredibile operazione di depistaggio ha nascosto per anni i responsabili della strage, a dimostrazione del fatto che bisogna colpire i mafiosi ma anche chi li aiuta dall'esterno. Nel ricordo della strage di via D'Amelio bisogna rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata, e lo si deve fare non solo nelle aule dei tribunali, ma con la cultura, con la difesa dei diritti di tutte e tutti, abbattendo le diseguaglianze sociali. 'La mafia' disse Antonino Caponnetto 'teme più la scuola che i giudici, perché prospera sull'ignoranza'". Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Pd.

19/07/2023 - 11:27

 'La cultura e la società italiane gli devono molto' "La notizia della morte improvvisa di Andrea Purgatori mi colpisce e mi addolora". Lo scrive in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Una persona che conoscevo da molto tempo - aggiunge - e della quale ho sempre apprezzato la professionalità e la passione con cui realizzava le inchieste e i servizi giornalistici". "La cultura e la società italiane debbono molto ad Andrea Purgatori e al suo lavoro contro i tanti 'muri di gomma' che hanno cercato di bloccare il progresso del nostro Paese", conclude Boldrini.

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