13/06/2023 - 18:29

"Se ne è andata oggi Flavia #Franzoni, donna di valore che ha dedicato tanto impegno alle politiche e ai servizi sociali. Sono vicina a Romano #Prodi e ai figli in questo momento per loro così doloroso". Lo scrive su Twitter la deputata dem Laura Boldrini.

11/06/2023 - 16:27

Tweet di Laura Boldrini deputata Pd
Nessuna istituzione italiana o europea può ignorare la violazione delle libertà democratiche e dei diritti umani che sta avvenendo in #Tunisia a opera di un autocrate che incoraggia l’odio razziale.

I valori fondanti dell’#UnioneEuropea sono appunto democrazia, libertà e rispetto dei diritti umani. Proprio quei principi che il presidente tunisino #Saïed sta calpestando.

11/06/2023 - 16:24

Post su Fb di Laura Boldrini  deputata Pd

Stamattina ho partecipato con grande piacere a una bella iniziativa a Rondine, un borgo secolare a poca distanza da Arezzo.

In questo posto, un tempo abbandonato, è stato avviato negli anni Novanta uno straordinario progetto di recupero che unisce la salvaguardia del patrimonio architettonico e ambientale all’impegno sociale e civico. Perché qui è stata fondata una Cittadella della Pace, dove giovani provenienti da Paesi in conflitto fra loro – o che si sono combattuti in passato – vengono ospitati per un percorso di studi volto al rifiuto della guerra e dell’odio come mezzi per la risoluzione dei problemi. Ragazzi e ragazze fino a ieri «nemici» si ritrovano a convivere, a confrontarsi, a mettere da parte l’odio, per portare poi a casa, una volta rientrati, il seme della riconciliazione. Divenendo ambasciatori di pace.

Proprio «riconciliazione» è stata la parola chiave dell’incontro di questa mattina. Con i giovani e le giovani di Rondine ho parlato anche di ciò che le donne possono fare in tal senso, del loro significativo ruolo e di come troppo spesso non sono messe in condizione di operare.

A Rondine Cittadella della Pace si costruiscono ponti per abbattere i tanti muri eretti dalla politica dell’odio.  È un’esperienza che tutte le amministrazioni pubbliche dovrebbero riprodurre e diffondere nei territori come esempio di buona pratica. Avendo ben chiaro un presupposto: con l’odio stiamo tutti peggio, ma si può sempre trovare un modo per conoscersi e capire le ragioni degli altri.

10/06/2023 - 18:17

Post su Instagram di Laura Boldrini, deputata Pd

Stamattina, insieme al segretario provinciale del PD di Arezzo, Francesco Ruscelli, ad alcuni sindaci del Valdarno, il segretario provinciale della Cgil e la segretaria della Fimcisl Arezzo sono stata in visita allo stabilimento Fimer di Terranuova Bracciolini, per dare sostegno agli oltre 300 dipendenti che hanno occupato la fabbrica per provare a salvare centinaia di posti di lavoro. Uno stabilimento in cui tre quarti del personale sono donne.

Sì, perché lo spettro che si aggira sulle loro teste ha un nome: fallimento. E questo malgrado l'azienda produca componenti per impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica elettrica che sono un mercato fiorente vista la necessità che abbiamo oggi di investire nell'energia pulita. Eppure, la proprietà della Fimer non si è dimostrata all'altezza di gestire questo patrimonio. Dunque c'è bisogno di un cambio di gestione che consenta l'immediata ripresa della produzione così da smaltire la lunga lista di commesse e ordini. E paradossale che un'azienda florida e con grandi potenzialità debba trovarsi in questa azienda florida e con grandi potenzialità debba trovarsi in questa condizione. Il personale ha deciso di occupare la fabbrica per non abbandonarla : è un pezzo della loro vita , in cui hanno lavorato anche i loro genitori . Un posto che ha dato sostegno a intere famiglie . Non vanno lasciati soli . Non li lasceremo soli.

09/06/2023 - 15:56

Interrogazione a Nordio perché intervenga

Ho depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito alle condizioni della Casa di reclusione «Pasquale De Santis» di Porto Azzurro, nell’isola d’Elba, da me visitata nei giorni scorsi.

Il problema principale dell’istituto è di sicuro la consistente carenza di personale, sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria sia per le aree educative, amministrative e sanitarie, come ho potuto verificare io stessa.

La direttrice della struttura è in missione da un anno, poiché dirige pure la Casa Circondariale di Massa Marittima; anche il Comandante della Polizia penitenziaria svolge funzioni in altri istituti toscani. Inoltre, a fronte di una presenza prevista di 205 agenti, la casa di reclusione dispone al momento di meno di 150 unità, così come risulta enormemente sottodimensionato il numero degli educatori, che si ferma a soli due a fronte di una previsione di dieci. Una carenza che ha un impatto negativo sul percorso di recupero dei detenuti, oltre a ostacolare il loro accesso ai benefici previsti dalla legge.

Nella struttura carceraria, poi, non è presente un Nucleo traduzione e piantonamento, dunque mancano gli agenti preposti allo spostamento dei detenuti. E si parla di una quantità elevata di spostamenti annui dovuti a visite mediche e ricoveri, dal momento che nella casa di reclusione c’è penuria di medici specialistici.

Altro elemento che merita la massima attenzione è la richiesta di poter lavorare da parte di tutti i detenuti. In passato lavorava l’80 per cento circa dei reclusi, Porto Azzurro era considerato un modello per i percorsi d’impiego e reinserimento dei detenuti. Oggi invece, purtroppo, soltanto un terzo ha accesso ad attività lavorative, e perdipiù in modo discontinuo.

Scopo della mia interrogazione, quindi, è sapere se il Ministro non ritenga di dover adottare con urgenza misure organizzative e finanziarie per assegnare alla Casa di reclusione di Porto Azzurro il personale necessario alla funzione rieducativa della pena, di cui all’articolo 27 della Costituzione, nonché per garantire sicurezza e condizioni di lavoro accettabili per operatori e operatrici.

Così la deputata del Pd Laura Boldrini.

09/06/2023 - 13:15

“Ci risiamo: Piantedosi presenta un macchinoso patto europeo su immigrazione e asilo come una grande svolta e una vittoria del governo. Ma di cosa si rallegra? L’accordo raggiunto non sostiene i Paesi di primo approdo di cui l’Italia fa parte; la solidarietà fra Stati è contemplata, ma può essere barattata con un pagamento in denaro ‘una tantum’ a migrante, liberandosi così dell'obbligo di accoglienza; i migranti vengono gestiti come se non fossero persone. C’è solo un dato degno di nota: gli amici sovranisti di Meloni non hanno votato a favore e le hanno voltato le spalle”.

Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico della commissione Esteri.

08/06/2023 - 17:11

“Oggi ho presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, della Cultura e della Giustizia sulla preoccupante situazione dell’isola di Pianosa. Ci sono due ambiti su cui è urgente intervenire: quello del potenziamento del piano di recupero dei detenuti e quello del patrimonio storico e architettonico attualmente abbandonato. Grazie a un protocollo tra il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, la Regione Toscana e i vari enti presenti nel territorio, nel 2000 è stato dato avvio a un progetto pilota volto alla riapertura di una delle diramazioni del vecchio carcere, la cosiddetta ‘Diramazione Sembolello’, dove si trova la sezione autonoma di semilibertà con quattordici detenuti provenienti dal carcere di Porto Azzurro dell’isola d’Elba, impegnati in attività agricole, di ristorazione e manutenzione.  A gestire l’hotel, il bar e il ristorante è la cooperativa Arnera, la quale occupa alcuni dei detenuti che sull’isola lavorano e possono girare in libertà, dormono in stanze senza sbarre e si relazionano con chi viene a fare escursioni: come ho potuto verificare di persona nel corso di una visita effettuata di recente, si tratta di un programma all’avanguardia nel quale si riflette tutto il senso dell’articolo 27 della nostra Costituzione, che mira alla rieducazione del condannato. Gli agenti di polizia penitenziaria, gli operatori e i soci della cooperativa parlano con orgoglio di questa esperienza di recupero, purtroppo frenata dalla carenza di personale che non ne consente il pieno sviluppo”.

Così la deputata Pd, Laura Boldrini.

Ma - aggiunge - c’è dell’altro. Le potenzialità ambientali, paesaggistiche e perfino turistiche dell’isola risultano in gran parte compromesse dalla presenza di costruzioni ormai in disuso e pericolanti: gli edifici, anche quelli di fine Ottocento, versano in condizioni di abbandono, e lo stesso dicasi per il muro in cemento armato di 1,8 chilometri che impatta pesantemente sulle bellezze naturali di Pianosa e non ha alcuna ragione di esistere, visto che nel 1998 il carcere di massima sicurezza è stato chiuso. Con la mia interrogazione intendo chiedere al ministro della Giustizia di ampliare il progetto di recupero dei detenuti, dati gli ottimi risultati conseguiti in passato. Così come intendo sollevare l’attenzione e ottenere risposte sul futuro dell’isola, poiché è indispensabile definire un piano di risanamento del patrimonio storico e la piena valorizzazione di quello ambientale e paesaggistico. Pianosa - conclude - non merita di morire”.

06/06/2023 - 19:23

"Se si volessero affrontare con il dovuto impegno le carenze della Pubblica Amministrazione, bisognerebbe ad esempio, come fa questo ordine del giorno, mettere a fuoco la condizione delle prefetture, che sono drammaticamente sotto organico e non riescono quindi a esaminare, per citare il caso più esplosivo, migliaia di pratiche arretrate relative allo status di rifugiato e alla regolarizzazione della posizione lavorativa di un gran numero di lavoratrici e di lavoratori stranieri. Il risultato di questa carenza è la lesione di diritti riconosciuti dalla legge e perfino dalla nostra Costituzione, come è il diritto d’asilo". Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Laura Boldrini, durante l'esame degli ordini del giorno al decreto legge Pa.

"Con questo ordine del giorno - ha aggiunto l'esponente Pd - chiediamo una cosa semplice che qualunque governo è in grado di fare: convocare un tavolo con le organizzazioni sindacali del pubblico impiego per studiare il modo attraverso il quale potenziare le prefetture, a partire da quelle del Mezzogiorno, superando definitivamente il ricorso al lavoro precario del quale lo Stato non dovrebbe mai in alcun modo avvalersi.

"Ma - ha concluso Boldrini - diciamolo chiaramente: la vostra unica vera ambizione è stata ed è quella di usare questo decreto come cavallo di Troia per cancellare il controllo concomitante della Corte dei Conti sulla gestione dei fondi del Pnrr e per confermare lo scudo erariale, cioè l’impunità, anche in caso di condotte, cito 'commissive gravemente colpose' da parte di soggetti pubblici e privati. Un 'tana libera tutti' che, in un Paese come l’Italia, può avere effetti assai deleteri".

06/06/2023 - 13:32

“A Giorgia Meloni che in visita in Tunisia si appresta a stringere la mano a un autocrate, il Presidente Kaïs Saïed, vorrei dare soprattutto un consiglio: leggere quel che ha scritto ieri sul quotidiano «la Repubblica» Patrick Zaki, lo studente egiziano al quale il regime di Al-Sisi continua a negare la piena libertà sulla base di accuse del tutto inconsistenti.

O almeno farsi dire dai deputati del proprio partito quello che emerge dalle audizioni sulla Tunisia che si stanno tenendo in Commissione Esteri alla Camera.Perché dò questo consiglio alla Presidente Meloni? Perché non voglio che il mio Paese, patria del diritto e di una Costituzione pienamente democratica, si ritrovi, per meri calcoli elettorali o per inconfessabili simpatie politiche, a sostenere un regime che del diritto e della democrazia sta facendo carta straccia.

Le cosiddette «primavere arabe» iniziarono nel 2011 proprio dalla Tunisia e quel Paese rappresentò un faro per tanti giovani arabi ma anche per noi europei, perché, con il pieno coinvolgimento della società civile, dette vita a una Costituzione molto avanzata fondata sul metodo democratico e su principi di uguaglianza, di inclusione e di pieno riconoscimento dei diritti sociali e civili.

Oggi, purtroppo, quella Tunisia aperta e democratica non esiste più. Al suo posto si è insediato un presidente che ha progressivamente accentrato tutti i poteri nelle sue mani, soffocando il dissenso, arrestando proprio quei sindacalisti artefici della nuova Costituzione e insieme a loro il capo del più grande partito di opposizione, mettendo a tacere la libera stampa e scatenando una feroce ondata razzista contro gli immigrati subsahariani indicati come lo strumento di un complotto internazionale volto, pensate un po’, alla «sostituzione etnica».

Il sogno della giovane democrazia tunisina si è trasformato in un incubo. Ed è in questo incubo che si reca oggi la Presidente Meloni.

Il governo italiano, però, non mostra la benché minima preoccupazione nei confronti della svolta autoritaria in corso in Tunisia. L’unica cosa che gli interessa è che, costi quel che costi, Saïed impedisca la partenza di migranti verso l’Italia. Può ragionare così un grande Paese che ha una lunga tradizione democratica?

E il sostegno all’autocrate Saïed non è solo a parole: l’Italia si batte affinché il Fondo Monetario Internazionale aiuti economicamente il governo di Tunisi senza porre le necessarie condizioni di rispetto dei diritti democratici. Un atteggiamento grave, che va stigmatizzato con forza.Ma non vorrei, perché sarebbe ancora più preoccupante, che oltre all’ossessione di fermare i migranti – cosa che non riescono a fare nonostante il decreto contro le Ong, il decreto «Cutro» e la dichiarazione dello stato di emergenza – questa spinta verso Saïed derivi anche da una certa eco che risuona tra le due sponde del Mediterraneo: pure qui da noi qualcuno di molto vicino a Giorgia Meloni ha evocato la «sostituzione etnica»; la retorica contro la società civile e le Ong accusate di essere strumento di complotti stranieri l’abbiamo sentita in Italia oltre che in Tunisia, e pure qui da noi, da parte della destra al governo, ogni tanto spunta una certa insofferenza per la separazione dei poteri e per le istituzioni indipendenti e di garanzia chiamate a controllare il potere politico.

Non sto dicendo che Giorgia Meloni abbia delle affinità con Saïed. Ma è un fatto che, come nei mesi scorsi diversi ministri del suo governo, anche lei si precipiti a rendere omaggio a un personaggio che sta calpestando la libertà e il benessere del proprio popolo. E questo non fa bene all’immagine e alla dignità del nostro Paese.

A proposito di patriottismo”. Lo scrive su facebook la deputata del Pd, Laura Boldrini, componente della commissione Esteri di Montecitorio.

05/06/2023 - 12:28

“È stato scritto che una confezione in plastica per i cibi da scaldare nel forno a microonde è programmata per durare sei mesi, per reggere un tempo di cottura di due minuti e per resistere secoli in una discarica, in una spiaggia o in fondo al mare.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente quest’anno chiede a tutti più impegno proprio a limitare l’uso della plastica, nemica del pianeta.

Alle persone, perché mettano in atto nella vita di ogni giorno tre parole d’ordine: riciclo, riuso, riduzione.

Ma soprattutto ai governi, perché avviino misure che vadano verso l’eliminazione graduale dei prodotti monouso. Il governo Meloni agirà o se la prenderà ancora una volta con gli ambientalisti che esagerano?

Si può fare, ne vale la pena!

#BeatPlasticPollution

#CleanSeas

#giornatamondialedellambiente

#WorldEnvironmentDay”. Lo scrive sulla sua pagina facebook la deputata del Pd, Laura Boldrini.

03/06/2023 - 18:29

"Nel Nord del Kosovo, in particolare nell’area di Mitrovica, la tensione tra serbi e albanesi c’è sempre stata ma negli ultimi tempi è venuta allo scoperto. Il processo di implementazione degli accordi di Bruxelles del 2013 è stato in questi anni pressoché ignorato, e quando si tenta di fare un passo avanti si riaprono le ostilità e si ritorna al punto di partenza. La recente reazione violenta della parte serba contro le forze della Kfor che sono lì per evitare il peggio ne è una prova. L’influenza della Russia nei Balcani è nota e persiste anche oggi, nonostante il conflitto in Ucraina. È nell’interesse di Putin destabilizzare la regione e creare problemi all’Unione europea sul fronte balcanico. Questo impone un’azione diplomatica incisiva da parte dell’Ue, affinché si riporti il contenzioso sul piano politico e si raggiunga un accordo tra il presidente serbo Aleksandar Vučić e il primo ministro kosovaro Albin Kurti sulle azioni da intraprendere. Imprescindibile è indire nuove elezioni nei comuni a maggioranza serba – le ultime sono state boicottate – e istituire l’Associazione dei comuni a maggioranza serba, come previsto dagli accordi di Bruxelles, a tutela della minoranza. Se ci sarà accordo su questi due primi passi e se verrà dato seguito in tempi brevi con un attento monitoraggio dell’Ue, forse si riuscirà a impedire che la tensione degeneri in un aperto scontro armato fra le parti, con la Kfor nel mezzo. L’inerzia degli ultimi dieci anni presenta oggi l’amaro calice”. Lo scrive su Facebook la deputata dem Laura Boldrini.

02/06/2023 - 11:25

"Il 2 giugno è la Festa della Repubblica democratica e antifascista, che è composta da cittadini e cittadine, istituzioni, corpi militari dello Stato e da chi dedica il proprio tempo al bene comune, come le tante associazioni e i giovani del servizio civile. È proprio a loro che oggi vorrei dedicare un pensiero. Ai ragazzi e alle ragazze che decidono di fare questa esperienza che contribuisce alla loro crescita umana, civica e professionale. Devono sapere che quello che fanno a sostegno di persone fragili, dell’ambiente e della pace ha un valore per la collettività, e tante persone lo apprezzano perché suscita speranza nel futuro del nostro Paese. Grazie per il vostro contributo a una società più equa e sostenibile. Buona Festa della Repubblica Italiana”. Lo scrive su Twitter la deputata dem Laura Boldrini.

01/06/2023 - 16:22

"La crudeltà che alcuni uomini manifestano nei confronti delle donne che dicono di amare non ha limiti. Questa loro violenza travestita da amore si chiama in realtà #misoginia, ed è un’enorme piaga sociale che si estirpa con buone leggi ma non solo. Bisogna cambiare la mentalità delle persone: le donne non sono proprietà di fidanzati, mariti, compagni. Un concetto che è fondamentale trasmettere a bambini e bambine, per farli crescere con la convinzione che la #violenza non è mai amore". così su Twitter la deputata democratica Laura Boldrini.

30/05/2023 - 15:48

“Oggi, in Commissione Esteri, ho chiesto al governo che l’Italia cessi ogni sostegno diretto o indiretto alle autorità libiche, coinvolte in gravi violazioni dei diritti umani a danno di migranti e richiedenti asilo. Dopo numerose inchieste giornalistiche, testimonianze di Ong e relazioni del segretario generale dell’Onu, ora anche la Missione indipendente delle Nazioni Unite, in un rapporto, denuncia che sotto il controllo di apparati dello Stato libici si consumano detenzioni arbitrarie, omicidi, riduzione in schiavitù, stupri e sparizioni forzate. Come è possibile che, davanti a tale ulteriore dimostrazione di veri e propri crimini contro l’umanità, il governo italiano, pur di bloccare i flussi migratori, arrivi ad accettare che degli esseri umani vengano sottoposti a tutto questo? Basta sostegni a istituzioni che si macchiano di simili delitti”. Lo scrive su Twitter la deputata dem Laura Boldrini, della commissione Esteri della Camera.

26/05/2023 - 19:34

“Presenterò interrogazione al ministro Nordio”

È durata oltre cinque ore la visita di Laura Boldrini, deputata del Partito democratico, al carcere di Porto Azzurro dell’Isola d’Elba. Al suo arrivo, la parlamentare ha incontrato la direttrice del carcere, Maria Cristina Morrone, il comandante della polizia penitenziaria, Luigi Bove, i responsabili delle varie aree di competenza, la garante delle persone private della libertà personale della città di Porto Azzurro, Raimonda Lobina, e la presidente dell’associazione Dialogo, Licia Baldi, accompagnata dalla volontaria Concetta Cremoni.

Nel corso dell’incontro sono state evidenziate dalla direzione le criticità della struttura, dovute principalmente alla consistente carenza di organico, sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria sia per il personale destinato alle aree educative, amministrative e sanitarie. A fronte di una presenza prevista di 205 agenti, la casa di reclusione dispone al momento di meno di 150 unità, così come risulta enormemente sottodimensionato il numero degli educatori, che si ferma a soli due a fronte di una previsione di ben dieci.

Anche gli stessi detenuti, con cui Boldrini ha colloquiato a lungo, hanno lamentato una carenza di educatori che incide pesantemente sul loro percorso di recupero, essenziale per l’accesso a benefici e permessi. Inoltre, le poche opportunità di lavoro - che in passato a Porto Azzurro veniva garantito all’80% dei detenuti e oggi coinvolge soltanto un terzo della popolazione carceraria - sono state rappresentate come un elemento di forte frustrazione che allontana la prospettiva di un futuro reinserimento sociale.

“Preoccupa molto che in questo carcere, un tempo considerato un vero modello per i percorsi lavorativi e di reinserimento dei detenuti, manchi il personale necessario a consentire la funzione di rieducazione prevista dall’art. 27 della nostra Costituzione – sottolinea l’ex presidente della Camera –. Tale deficit, che va a discapito dell’intero sistema carcerario, costituisce una seria inadempienza dello Stato. Presenterò un’interrogazione per chiedere al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, come intende intervenire per sanare questa situazione”, conclude Boldrini.

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