04/06/2024 - 17:37

"Non contento di averne chiesto le dimissioni accusandolo perfino di non conoscere la Costituzione, il senatore Borghi continua ad attaccare il Presidente Mattarella con toni canzonatori come se stesse parlando di un suo ex compagno di scuola incontrato per caso al bar.
Una totale mancanza di rispetto per la prima carica dello Stato. Delle due l'una: o Salvini è d'accordo e finge soltanto di riprendere i suoi, o neanche ai loro occhi ha più nessuna credibilità. E non ce l'ha neanche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, evidentemente in vano, avrebbe chiesto alla Lega di evitare polemiche con il capo dello Stato.
Un attacco vergognoso: hanno scambiato le istituzioni per il bar dello sport e pretendono di guidare l'Europa. Solidarietà al presidente Mattarella". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

03/06/2024 - 18:37

"Congratulazioni a Claudia Sheinbaum, prima donna a diventare presidente del Messico. Femminista, ambientalista, progressista a favore della pace e della giustizia sociale, auspichiamo che Sheinbaum porti la storia del Messico verso uno sviluppo equo, sostenibile e solidale. Ex sindaca di Città del Messico, lascia il testimone a un'altra donna di sinistra, Clara Brugada. La coalizione vince anche in Chiapas, Morelos, Puebla, Tabasco, Veracruz e Yucatán. E' un bel giorno per il Messico e per chi crede nelle leadership delle donne femministe". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

03/06/2024 - 13:20

"È la seconda volta che Hamas accetta una proposta di tregua avanzata dal presidente Biden e da altri attori internazionali. Anche questa volta Israele la respingerà assecondando le pretese sanguinarie dell'ala più estremista del suo governo? È fondamentale che in queste ore cruciali per Gaza tutti i leader internazionali facciano pressione su Tel Aviv affinché sugli interessi personali di chi è al governo prevalga la lungimiranza e si arrivi subito ad un cessate il fuoco, alla liberazione degli ostaggi e si pongano le condizioni per lo Stato di Palestina. Nessuno può chiamarsi fuori, neanche Giorgia Meloni che su quanto accade in Medio Oriente non spende nemmeno una parola". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

30/05/2024 - 14:56

"Cento anni fa, Giacomo Matteotti, deputato antifascista e segretario del Partito Socialista Unitario, pronunciava il suo ultimo discorso alla Camera.
Un discorso che fu una denuncia delle violenze fasciste perpetrate durante le elezioni che lui chiedeva venissero annullate.
Fu la stessa violenza fascista ad ucciderlo pochi giorni dopo, il 10 giugno 1924, come lui stesso aveva previsto.
Mussolini in persona ne rivendicò l'omicidio, manifestando, una volta per tutte, la natura del suo regime dittatoriale in cui nessuna opposizione, nessuna critica, nessuna libertà sarebbero state più possibile.
Matteotti rimane un simbolo della lotta contro il fascismo la cui memoria va preservata e tramandata ai più giovani perché non diano mai per scontate le libertà e i diritti su cui si fonda la Repubblica, conquistati dalla lotta antifascista". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

30/05/2024 - 11:07

"Gaza è diventata il cimitero dei bambini. Funzionari Onu che lavorano in aree di crisi da 30-35 anni riferiscono di non avere mai visto nulla del genere, su questa scala, con questa lunghezza.
La drammatica testimonianza di Jonathan Cricks, funzionario dell'Unicef appena rientrato da Rafah ci restituisce tutto il dramma e la sofferenza in atto a Rafah e in tutta la Striscia di Gaza. Davanti a tutto questo, gli Usa e l'Ue devono imporre il cessate il fuoco a Netanyahu. Si può fare con le sanzioni economiche, con la fine della vendita di armi, con la sospensione degli accordi commerciali e dell'accordo di associazione Ue-Israele. E si deve imporre ad Hamas il rilascio degli ostaggi. Solo così si può sperare di uscire da quest'inferno". Lo ha dichiarato Laura Boldrini, deputata pd e Presidente del Comitato permanente della Camera, leggendo le parole di Cricks in un video pubblicato sui suoi canali social.

29/05/2024 - 18:27

"Il gesto del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che oggi ha esposto la bandiera della Palestina dal balcone della sede del Comune, è, di fatto, un appello per la pace, in perfetta continuità con la tradizione bolognese.
Quella bandiera rappresenta tutto un popolo a cui da decenni viene negato il diritto all'autodeterminazione e che a Gaza è colpito da attacchi militari indiscriminati ormai da 8 mesi. Ed è un omaggio ai civili che stanno morendo sotto le bombe dell'esercito israeliano, oltre che di fame e malattie. Sono ormai più di 36mila le vittime dell'offensiva che Netanyahu ha voluto in risposta al terribile attentato terroristico di Hamas del 7 ottobre. Da mesi l'azione del governo israeliano è andata ben oltre l'autodifesa. E questo è sotto gli occhi di tutti ed è documentato negli atti della Corte penale internazionale e della Corte di giustizia internazionale. Quella bandiera è lì a ricordarci che dobbiamo pretendere il cessate il fuoco immediato, il ripristino del diritto internazionale e il riconoscimento dello stato di Palestina.
Per queste ragioni la scelta del sindaco Lepore merita supporto e apprezzamento. Auspico che il suo esempio venga seguito da tanti altri sindaci e sindache d'Italia". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

28/05/2024 - 20:31

"Sessanta raid su Rafah in appena due giorni, l'ultimo poche ore fa. I tank dell'esercito israeliano sono arrivati al centro della città dove si erano rifugiate un milione e mezzo di persone scappate dal resto della Striscia, ormai distrutta, e da dove nelle ultime tre settimane un milione di loro sono state costrette a scappare di nuovo, senza avere un posto sicuro perché a Gaza non c'è un posto sicuro.
Davanti all'indignazione globale dopo il bombardamento della tendopoli durante il quale 45 persone, donne e bambini, sono morte bruciate vive, Netanyahu ha parlato di "tragico errore": ma quale tragico errore? E' un attacco deliberato. A Rafah da due settimane è in corso l'offensiva nonostante tutti gli alleati avessero chiesto di non farlo perché avrebbe provocato una carneficina. Ora Gaza è "un inferno in terra", come l'ha definita l'Unrwa. Netanyahu e il suo governo continuano a macchiarsi di crimini di guerra, a mietere vittime innocenti e non si sta facendo abbastanza per fermarli. Il ministro degli Esteri Tajani ha dichiarato che Hamas "usa Rafah per creare ulteriori problemi attirando Israele dentro una trappola mediatica". Ma quale trappola mediatica, ministro? La trappola, quella vera, è quella in cui è rinchiusa la popolazione palestinese che da Gaza non può neanche uscire se volesse trovare rifugio altrove. La Striscia è sigillata e impermeabile perfino agli aiuti, ancora una volta bloccati fuori dal valico di Rafah dall'esercito israeliano.
Cos'altro deve succedere? Qual è la linea rossa che non può essere superata e oltre la quale potremo vedere una qualche azione che punti davvero a fermare Netanyahu?
Gli Usa e l’Ue lo costringano al cessate il fuoco immediato: le opzioni per farlo ci sono, a partire dalle sanzioni, dallo stop alla vendita di armi, dalla sospensione degli accordi commerciali e dell'accordo di associazione Ue-Israele. Questo immobilismo è insopportabile e genera rabbia e sdegno nell’opinione pubblica di tutto il mondo. A partire da giovani che nelle università di tanti Paesi protestano pacificamente contro questa colpevole indifferenza. Lo dico al governo italiano: ignavia, cinismo e opportunismo non sono più ammissibili. Il tempo è scaduto". Lo ha dichiarato intervenendo oggi in aula Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

27/05/2024 - 18:15

"Chi usa frasi sessiste si qualifica da solo. Come ha fatto oggi Matteo Renzi in un'intervista commentando un post dell'assessora regionale della Toscana Monia Monni. Monni aveva definito la politica di Italia Viva a Firenze "personalistica ed egoista, fallica fino nel midollo". Accusa a cui Renzi risponde dicendo di non sapere "cosa sia il potere fallico di cui si occupa l'assessore Monni". Quel "di cui si occupa" manifesta un linguaggio allusivo che è davvero difficile non considerare maschilista.
Che la campagna elettorale sia stressante lo sappiamo, ma che per attaccare un'avversaria si sia disposti a usare queste espressioni offensive è davvero svilente.
Renzi dovrebbe almeno scusarsi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

27/05/2024 - 16:10

"Le parole del segretario generale della Nato Stoltenberg sono gravi e rischiano di destabilizzare un quadro internazionale già molto critico. All'indomani dell'invasione russa in Ucraina, tutti gli Stati membri hanno concordato che la Nato, pur non facendo mancare il sostegno all'Ucraina, non dovesse essere direttamente coinvolta nel conflitto.
Le infelici uscite del segretario dell'Alleanza atlantica di questi giorni non solo travalicano il suo ruolo, ma alludono ad un'escalation globale che non possiamo permetterci e che è assolutamente da evitare". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

27/05/2024 - 13:46

"Un inferno in terra" così l'Unrwa definisce Gaza dopo i raid di questa notte su Rafah. Raid, va precisato, che si sono abbattuti sulle tendopoli delle persone sfollate, cioè già fuggite ad altri bombardamenti.
Un attacco deliberato sui civili, sulle donne, sui bambini che ha causato decine di vittime e moltissimi feriti.
Un attacco in totale spregio dell'ordine della Corte internazionale di giustizia che aveva vietato ulteriori operazioni a Rafah.
Netanyahu e il suo governo continuano a macchiarsi di crimini di guerra, a mietere vittime innocenti e non si sta facendo abbastanza per fermarli.
Gli Usa e l’Ue lo costringano al cessate il fuoco: le opzioni per farlo ci sono, a partire dalle sanzioni e dallo stop alla vendita di armi. Questo immobilismo è insopportabile e genera rabbia e sdegno nell’opinione pubblica di tutto il mondo". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

25/05/2024 - 21:35

"Oggi sono stata a Torre Faro, vicino a Messina, nel punto in cui dovrebbe sorgere uno dei piloni del famigerato Ponte sullo stretto. Insieme a Maria Flavia Timbro che è candidata con il PD alle elezioni europee, ho incontratole persone a cui vorrebbero espropriare le case e anche le attività commerciali per costruire un'opera costosa, inutile e forse anche pericolosa.
Queste persone  non solo non vogliono il ponte, ma non sanno neanche cosa sarà di loro dopo che verranno distrutte le loro case costruite o comprate con sacrificio, a volte ereditate dalle famiglie, per le quali è stato detto loro che riceveranno pochi spicci per compensarne la perdita.
In una terra dove mancano le strade, le autostrade sono un colabrodo, la ferrovia è ancora a binario unico, le scuole sono fatiscenti, la sanità è a pezzi, questo Ponte appare come un enorme spreco, pari per ora a 15 miliardi di euro, utile solo a certificare l'esistenza di Salvini nella politica italiana.
Continueremo a batterci perché il ponte non si faccia e si investano i soldi, invece, in opere e servizi di cui davvero le cittadine e i cittadini hanno bisogno. E ci batteremo perché l'emendamento liberticida della Lega, che inventa un nuovo reato, la "resistenza passiva", e vuole alzare a 25 anni le pene già previste in caso di violenze ma con aggravanti per chi protesta contro le grandi opere, non passi. E' l'ennesimo tentativo di questa maggioranza di limitare le libertà democratiche e di zittire il dissenso. Ed è inaccettabile". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo che oggi era in Sicilia per la campagna elettorale in vista del voto per le europee.

25/05/2024 - 15:55

"L'ordine della Corte internazionale di giustizia, il massimo organismo giuridico dell'Onu, è perentorio e vincolante: Israele fermi le operazioni a Rafah altrimenti si rischia il genocidio.
Le reazioni scomposte di Netanyahu e dei suoi ministri, comprese le inaccettabili accuse di antisemitismo rivolte ai giudici, insieme al perdurare dei bombardamenti su Rafah anche dopo l’ordinanza della Corte, danno la dimensione della totale mancanza di rispetto del diritto internazionale da parte del governo di Tel Aviv. La Corte, del resto, aveva già chiesto di non entrare a Rafah: ordine totalmente ignorato da Netanyahu. La catastrofe è già in corso, e va fermata prima possibile.
I paesi che aderiscono all'Onu, Usa in testa, facciano tutto quello che è nei loro poteri per imporre l'osservanza di quanto stabilito dalla Corte, inclusa la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e l'apertura del valico di Rafah, al momento bloccato dall'esercito israeliano, per permettere l'ingresso degli aiuti per una popolazione affamata e allo stremo delle forze". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel  mondo.

24/05/2024 - 16:35

"Il governo vuole smantellare il sistema di asilo e di protezione internazionale e cancellare, progressivamente il diritto d'asilo stesso. In questo disegno rientra anche la dequalificazione di centinaia di professionisti delle commissioni territoriali e di quella nazionale che sono sottoposti ad enormi carichi di lavoro e il previsto aumento di organico con personale non specializzato nè formato. Questo è il governo che colpisce le Ong che salvano vite in mare ostacolandone in ogni modo le attività per impedire ai richiedenti asilo di presentare la domanda di protezione internazionale in Italia, che dichiara ‘Paesi sicuri’ Stati come la Nigeria, l'Egitto e la Tunisia dove le violazioni dei diritti umani e le persecuzioni sono all'ordine del giorno, che spreca 800 milioni di euro per il Cpr in Albania che, come hanno dimostrato i deputati del PD che sono andati a vedere personalmente, è una farsa. Ed è il governo che disinveste sul lavoro di chi esamina le domande d'asilo, professionisti che svolgono un’attività delicatissima che riguarda la vita e il futuro di migliaia di donne e di uomini che scappano da persecuzioni, torture e violenze. Quello che occorre, invece, è la formazione continua, la stabilità nel posto di lavoro, strumenti per aumentare i salari, la valorizzazione delle professionalità. Per queste ragioni siamo stati oggi in piazza con queste lavoratrici e lavoratori durante lo sciopero nazionale della Cgil. Il governo si assuma le sue responsabilità e non tenti di svuotare l’articolo 10 della nostra Costituzione".

Lo dichiarano Laura Boldrini e Arturo Scotto, deputati PD, a margine del presidio della Cgil che si è tenuto questa mattina a piazza SS. Apostoli a Roma.

24/05/2024 - 16:25
"Esattamente 10 anni fa, il reporter italiano Andy Rocchelli moriva crivellato dai colpi dei militari ucraini ad Andreevka, nel Donbass. Insieme a lui, moriva l'attivista per i diritti umani e interprete Andrej Nikolaevič Mironov. Andy Rocchelli era nel Donbass per fare il suo lavoro di giornalista e documentare le condizioni dei civili durante la guerra tra le truppe separatiste sostenute dalla Russia e l'esercito ucraino. Secondo i giudici italiani che hanno svolto le indagini sull'assassinio di Rocchelli, è certo che i colpi furono sparati dall'Armata ucraina, senza alcuna provocazione da parte delle vittime e in violazione delle norme che tutelano i civili in tempo di guerra.
Nelle prossime settimane Rino Rocchelli e Elisa Signori, i genitori di Rocchelli, e l'associazione "Articolo 21" saranno auditi dal Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo che presiedo per ascoltare le loro testimonianze sul tema della tutela dei reporter in zona di guerra, questione tuttora di grande attualità non solo per il conflitto in corso in Ucraina, dove Rocchelli ha perso la vita, ma anche per quello nella Striscia di Gaza dove si contano ormai più di 120 reporter uccisi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

 

24/05/2024 - 10:39

"Scandalizzarsi perché la Corte penale internazionale, dopo indagini e prove raccolte, chiede il mandato di arresto (per Netanyahu e Gallant come per Sinwar e altri leader di Hamas, ndr) significa voler delegittimare la Corte: un esercizio pericoloso, anche sul piano politico. Se, infatti, non si rispettano i pronunciamenti e le sentenze degli organi giurisdizionali internazionali si rinuncia alla legalità e si cede alla legge del più forte". Lo dichiara in un'intervista all'Unità di oggi, Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo che chiede che l'Italia segua l'esempio dei governi che hanno riconosciuto lo Stato di Palestina.
"Il Parlamento italiano aveva votato in questo senso già nel 2015: una mozione a cui, però, non è ancora stato dato seguito - sottolinea -. Il governo Meloni cosa aspetta a farlo? Non c’è momento più giusto di questo per riconoscere lo Stato di Palestina. Invece quando, recentemente, si è votato all’Assemblea generale dell’Onu per annettere la Palestina come membro effettivo e non più solo come osservatore, l’esecutivo si è astenuto. Una scelta gravissima e fuori da ogni logica: con quale credibilità Tajani e Meloni continuano a dire “due popoli e due stati” se poi, né nei consessi italiani né in quelli internazionali, si fa un passo verso il riconoscimento del secondo Stato, quello di Palestina?"
L'ex presidente della Camera si sofferma anche sulle manifestazioni nelle piazze e nelle università. I giovani vedono attraverso i social la catastrofe a Gaza di cui sui giornali italiani non si parla più. "Davanti a tutto questo, alla minaccia dell’attacco a Rafah e all’immobilismo dei leader mondiali che non intervengono in modo decisivo, in tutto il mondo i giovani si mobilitano. Le proteste pacifiche vanno ascoltate, non represse con i manganelli come spesso abbiamo visto troppe volte" dichiara raccontando del suo confronto con le studentesse e gli studenti di Padova avvenuto qualche giorno fa nell'ateneo patavino. Infine, sulle accuse di antisemitismo a chi critica l'operato del governo di Tel Aviv, Boldrini dichiara: "Ci sono ampie fette della popolazione israeliana che sono contrarie alle politiche di Netanyahu, così come molti ebrei in tutto il mondo contestano il suo operato: sono tutti antisemiti? Questa critica va assolutamente restituita al mittente: è pretestuosa e strumentale".

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