13/10/2023 - 11:50

"Quattro giorni fa, durante la mia visita all'hotspot di Pozzallo, in Sicilia, ho visto una situazione che mi ha profondamente preoccupata e addolorata. Ragazzi e ragazze in camerate enormi insieme agli adulti e, soprattutto, due giovanissime somale con segni di violenze e torture su tutto il corpo, raggomitolate su materassi sporchi poggiati a terra, con il terrore negli occhi. È allarmante che l'ultimo decreto immigrazione del governo Meloni, da lunedì in discussione in commissione Affari costituzionali della Camera, voglia cancellare le speciali tutele previste per i minori". Lo dichiara Laura BOLDRINI, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. "Il testo del governo - spiega - mette infatti ragazze e ragazzi dai 16 anni sullo stesso piano degli adulti, prevedendo di potere ospitarli nelle stesse strutture di chi ha più di 18 anni in caso di mancanza di posti in quelle a loro dedicate. Una promiscuità pericolosa per i più giovani e che impedisce di attuare le misure previste a loro sostegno. Invece di aumentare le tutele per i minori non accompagnati, di garantire le cure necessarie, di organizzare un'accoglienza dignitosa di cui c'è un enorme bisogno il governo Meloni decide di cancellare le garanzie previste dalla legge Zampa. Condivido, dunque, la preoccupazione delle maggiori associazioni italiane che si occupano di richiedenti asilo e migranti per il peggioramento della condizione dei minori non accompagnati che il decreto comporta, in contrasto perfino con la Convenzione dell'Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Una decisione che, oltre a essere disumana, porta discredito al Paese". "In Parlamento contrasteremo con fermezza queste misure", conclude BOLDRINI.

12/10/2023 - 15:44

Hamas intende usare i palestinesi come scudo'

"Se l'esercito israeliano entrerà a Gaza, come pare che avverrà, bisogna prima mettere in salvo i civili. A Gaza ci sono circa 900mila bambini e tante persone che non hanno nulla a che vedere con i miliziani di Hamas. E' necessario aprire i corridoi umanitari: a questo sta lavorando la comunità internazionale. E' di questa mattina la notizia che Al-Sisi, dopo l'intervento del segretario di Stato americano Blinken, avrebbe accettato di aprire il corridoio al valico Rafah non solo per far entrare aiuti umanitari, ma anche per far uscire dalla Striscia di Gaza". Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Laura Boldrini, presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. "Il rifiuto di Hamas di consentire l'uscita dei civili da Gaza perché poi, secondo loro, non sarebbe più permesso il ritorno, nasconde, anche, l'uso cinico che i miliziani intendono fare della popolazione palestinese come scudo per le loro operazioni. E' l'ennesima conferma che, nei fatti, sono nemici del proprio popolo e stanno giocando una partita di potere per allargare la leadership. E' ovvio - aggiunge Boldrini - che si debba colpire Hamas, ma non i civili. Le pressioni della comunità internazionale devono riuscire in questo intento e nella liberazione degli ostaggi". Chi, come alcuni esponenti della destra, sta sostenendo che sia legittimo l'assedio totale a Gaza, con l'utilizzo indiscriminato delle armi contro la popolazione civile, anche se al di fuori del diritto internazionale, cosa pensa di ottenere? L'uccisione di quasi un milione di bambini che vivono a Gaza? Sarebbe esattamente questa - conclude la deputata - la ricetta per continuare ad alimentare il conflitto, l'odio e la distruzione e allontanare ogni prospettiva di rilanciare il dialogo".

12/10/2023 - 09:49

"Felice per la sentenza d'Appello che assolve Mimmo Lucano dalle accuse più gravi. Il suo "Modello Riace" aveva acceso le speranza di un'accoglienza possibile e umana nei confronti di persone in fuga da guerre e persecuzioni. Un’accoglienza che andava anche a vantaggio della comunità locale colpita da un pesante spopolamento. Lucano ha dovuto subire una terribile gogna solo per avere dimostrato che la solidarietà è possibile e va a vantaggio di tutti. A lui il mio abbraccio". Lo dichiara sui suoi canali social Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente sui diritti umani nel Mondo.

11/10/2023 - 20:02

"Ringrazio i colleghi Arturo Scotto, Alfonso Colucci e Nicola Fratoianni per gli interventi di oggi, nell'aula di Montecitorio. Non solo perché hanno sostenuto me e la collega Stefania Ascari dopo gli attacchi gravissimi di queste ore, ma perché hanno difeso la politica che rivendica il diritto e il dovere di comprendere e analizzare gli eventi per trovare soluzioni, a differenza di chi invece preferisce parlare per slogan vuoti e gettare fango sugli avversari. Ha ragione Arturo: non ci lasceremo intimidire da metodi squadristi né in Parlamento né nel Paese". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo a commento degli interventi di fine seduta dei tre colleghi dopo gli attacchi e le gravi allusioni del direttore del Giornale Alessandro Sallusti e dell'on. Giovanni Donzelli (FDI).

11/10/2023 - 16:27

"Da giorni è cominciata una vera e propria opera di discredito e diffamazione nei miei confronti per la mia posizione sulla questione israelo-palestinese: condanna nettissima ad Hamas, comprendere come si sia potuti arrivare a questo punto, puntare alla de-escalation per fermare il bagno di sangue e chiedere il rispetto del diritto umanitario e dell'incolumità dei civili nella risposta da parte di Israele. Ripresa del dialogo tra le due parti troppo a lungo  abbandonato. Posizione ribadita anche nella Risoluzione del pd votata alla Camera.

Dopo il terribile e feroce attacco di Hamas che ho immediatamente condannato senza riserve, hanno cominciato subito con illazioni in qualche articolo. Poi, ieri sera, l'incredibile fuoco incrociato durante la puntata di "E' ancora Cartabianca" in cui il direttore Alessandro Sallusti e l'onorevole Giovanni Donzelli si sono spalleggiati accusandomi di essere vicina a organizzazioni che finanziano Hamas e perfino di essere l'ispiratrice di irripetibili frasi pro-Hamas pronunciate in un liceo milanese: una tesi che ha lasciato allibita non solo me, ma anche altri come Andrea Scanzi, che ringrazio per la solidarietà che mi ha espresso.

Oggi un articolo sull'home page del Giornale in cui, associando la mia foto a quel titolo, si lascia intendere che io abbia a che fare con finanziamenti ai terroristi. Questa è vergognosa diffamazione. Solo dopo aver comunicato alla redazione che avrei passato tutto ai miei legali, la foto è stata rimossa.

Non è accettabile che, in questo Paese, non ci sia spazio per l'analisi e per il ragionamento perché a chi lo fa viene immediatamente attribuita un'etichetta pro o contro qualcuno. La politica non è tifo da stadio e non può fermarsi alla cronaca: ha il dovere di capire, argomentare, contestualizzare i fatti altrimenti non può intervenire sulle cause né prevenire ulteriori effetti drammatici.

Parlare di quello che sta succedendo in Israele e a Gaza a colpi di slogan e frasi ad effetto, cercando solo di screditare chi la pensa diversamente, nasconde una povertà di conoscenza e di capacità politica ormai troppo diffusa anche tra chi influenza l'opinione pubblica e tra chi ha il dovere di prendere decisioni importanti.
Non riuscirete a trascinarci su questo misero piano, non ci zittirete urlando e tentando di dileggiarci.

Mettetevi il cuore in pace". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

06/10/2023 - 11:42

"Il Nobel per la Pace a Narges Mohammadi per la sua lotta contro l'oppressione delle donne in Iran, è una bellissima notizia che rafforza la battaglia delle donne e del popolo iraniano per il rispetto dei diritti umani, per la libertà e per la democrazia in Iran.
Mohammadi è un'attivista iraniana imprigionata e torturata più volte per il suo impegno contro un regime totalitario e repressivo. Lo scorso anno è stata condannata a otto anni e due mesi di reclusione, due anni di esilio e 74 frustate.
Il Nobel per la Pace assegnato a lei è un riconoscimento che si estende a tutte le persone che, soprattutto dalla morte di Mahsa Amini, stanno protestando contro il regime di Teheran e al movimento "Donna, vita, libertà" che pochi giorni fa abbiamo audito nella prima seduta del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo che presiedo.
Continuiamo a sostenere la lotta delle donne e dei movimenti iraniani per la libertà.
Faccio mie le parole di Narges Mohammadi: "Più ci rinchiuderete, più diventeremo forti". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

05/10/2023 - 16:38

"La Tunisia non è un paese sicuro. E non si tratta di chissà quale oscuro complotto che vuole screditare il governo Meloni. Lo dice la sezione immigrazione del Tribunale di Firenze che è stata chiamata a esprimersi sul ricorso proprio di un cittadino tunisino a cui è stato negato lo status di rifugiati perché il suo Paese è ritenuto sicuro.
E per definire la Tunisia come paese non sicuro, il Tribunale cita fonti accreditate. Tra queste anche il nostro ministero degli Esteri secondo cui, scrivono i giudici, "la Tunisia è investita da una grave crisi democratica con una significativa concentrazione di tutti i poteri in capo al presidente Saied". Il Tribunale cita anche le elezioni, definite democratiche dal governo Meloni, ma alle quali ha votato solo il 9% dell'elettorato. A questo si aggiungono informazioni raccolte da fonti quali l'Onu e il Consiglio d'Europa, ad esempio, sulle "terribili condizioni" a cui vengono costretti i migranti subsahariani che si trovano nel Paese, fatti oggetto di una violenta campagna d’odio lanciata dal presidente Kais Saied in persona. Posso anche testimoniare direttamente, essendo stata da poco in Tunisia con il collega Peppe Provenzano, che nel paese si avverte forte un clima di paura a causa di misure repressive messe in atto nei confronti chiunque critichi il presidente. L’accusa è di complotto contro lo Stato. Dopo aver inviato l’esercito a sbarrare l’ingresso ai deputati eletti in Parlamento, dopo aver destituito il governo, dopo aver rimosso il Consiglio della magistratura e aver fatto arrestare i leader delle opposizioni, Saied ha trascinato la Tunisia verso la dittatura.
La lista dei paesi sicuri va dunque aggiornata escludendo la Tunisia e per le cittadine e i cittadini che arrivano dal paese nordafricano "non può ritenersi giustificata la deroga alle regole relative al diritto di asilo e all'accesso alla giustizia” come dicono, ancora, i giudici di Firenze". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

05/10/2023 - 11:30

“La destra nega da un anno ai comuni geotermici delle province di Pisa, Grosseto e Siena milioni di euro di royalties già previsti dalla legge. Ancora una vola la maggioranza ha bocciato l’atto che avrebbe permesso ingenti risorse aggiuntive nei confronti di territori marginali ad oggi ancora gravemente penalizzati. Si tratta peraltro di risorse totalmente a carico delle imprese energetiche e non dello Stato”: è quanto dichiarano i parlamentari Pd eletti in Toscana Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli, sull’ordine del giorno del Partito Democratico al Decreto Asset a prima firma di Rachele Scarpa, respinto oggi, giovedì 5 ottobre, dall’Aula di Montecitorio.
“Non solo da mesi il governo Meloni si sta colpevolmente dimenticando di emanare il decreto attuativo di una norma approvata nella scorsa Legislatura, ma ancora una volta la maggioranza ha addirittura ribadito che questo atto non è necessario, né urgente. Quello che colpisce è il voto contrario anche di tutti i deputati eletti in Toscana nel centrodestra ed in particolare nei comuni geotermici: non sappiamo se siano in malafede o soltanto superficiali. Quello che sappiamo è che i cittadini non sono ingenui e si ricorderanno di questa vergogna alle prossime elezioni amministrative locali del 2024”: concludono.

04/10/2023 - 16:15

Ho sottoscritto convintamente le due proposte di legge scritte insieme all'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia), presentate questa mattina dal gruppo del Pd alla Camera dei deputati. La prima prevede il divieto di intitolare strade, piazze e luoghi pubblici a gerarchi fascisti. La seconda prevede la repressione della propaganda di idee fondate sull'esaltazione di metodi eversivi propri dell'ideologia fascista e nazifascista. Due testi che hanno un fondamento solido che e' la nostra Costituzione, nata dalla lotta antifascista e fondata su quei valori. Due testi necessari mentre assistiamo ad un sistematico tentativo di riscrivere la storia e di prendere le distanze dalla Resistenza". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani. "E nel solco di questa battaglia va anche la proposta di legge che io stessa ho presentato con la quale si prevedono misure per la prevenzione e il contrasto della diffusione di manifestazioni di odio su Internet - aggiunge la parlamentare -. Lo ha spiegato benissimo, oggi, l'esperto di cyber propaganda, Alessandro Orlowski: forze eversive riversano sul web fiumi di denaro per diffondere fake news, come abbiamo gia' visto prima dell'elezione di Trump negli Usa, e propagandare idee direttamente riconducibili all'estrema destra. Lo scopo e' condizionare il voto. E' gia' successo e succedera' ancora in occasione delle prossime elezioni Europee. E' un allarme che non possiamo ignorare. La mia proposta, gia' depositata ad inizio legislatura, e' stata redatta insieme ad un gruppo di esperte ed esperti e intende arginare tutto questo. Per scriverla, ci siamo ispirati a una legge che esiste gia' in Germania". Boldrini prosegue: "In vista delle elezioni Europee, e' urgente calendarizzare, discutere e approvare gli strumenti che permettano di arginare un fenomeno preoccupante. Regolamentare la rete non vuol dire censurare: questo deve essere chiaro. Ne va, invece, dei principi democratici e della tutela di interi gruppi sociali, a partire dalle donne che peraltro sono il 51 per cento della popolazione. La misoginia e il sessismo sono utilizzati come arma politica contro le avversarie: una modalita' violenta che i partiti democratici non possono accettare e che devono contrastare con piu' forza. Se non fermiamo questa deriva che limita la liberta' di espressione e di scelta, a farne le spese sara' la democrazia. Ovunque nel mondo".

03/10/2023 - 18:50

"Dieci anni fa, davanti a Lampedusa, annegavano almeno 368 persone, prevalentemente eritree: uomini, donne, bambini in fuga da un regime spietato e in cerca di pace e sicurezza.
Una delle più grandi tragedie del mare. Ricordo, perché ero Presidente della Camera e andai con una delegazione di deputate e deputati. Ricordo  lo strazio di tutte quelle bare nell’hangar dell’aeroporto dell’isola. E anche l’allora premier Enrico Letta volle rendere omaggio alle vittime. E subito dopo istituì la missione Mare Nostrum.

Oggi, a Lampedusa, insieme a ragazze e ragazzi di tutta Europa, il Comitato 3 Ottobre ha organizzato diversi eventi tra cui la rassegna “A Europe of Rights” per ricordare quella tragedia, nessun rappresentante del governo ha avvertito la necessità di partecipare alle commemorazioni. Pensavamo fossero illazioni di stampa. Abbiamo aspettato fino ad ora. E invece no! Nessun ministro si è scomodato. Neanche un sottosegretario E la cosa, forse, più grave è che non abbiano sentito neanche una dichiarazione di cordoglio della premier. Speriamo di sbagliarci noi, ma temo di no perché, anzi, in questi giorni abbiamo dovuto sentire esponenti di primo piano della maggioranza sostenere che bisogna “dissuadere i salvataggi” e che gli stati europei che finanziano le navi umanitarie vogliono fare “invadere l’Italia dai migranti”, che chi salva le persone in mare rappresenta “un pericolo per l’Italia”.

Invece di fare la guerra alle ONG o attaccare altri stati europei e, addirittura, la magistratura, il governo dovrebbe farsi capofila di un’operazione europea di monitoraggio e salvataggio, ma non lo fa. Così come servono vie legali per entrare in Italia e in Europa, rivedere l’accordo di Dublino prevedendo anche la redistribuzione tra gli stati membri, riformare la legge Bossi-Fini che lo stesso Gianfranco Fini ha definito obsoleta. E anche questo il governo non lo fa. Serve che l’Unione europea elabori una strategia e stringa accordi con i paesi di origine dei migranti per rafforzare la cooperazione internazionale fondata sul rispetto dei diritti umani. E invece di smantellarla, serve tornare all’accoglienza diffusa e una piena attuazione della Legge Zampa sulla tutela dei minori non accompagnati.

Basta misure inefficaci, basta decreti propaganda, basta cercare un nemico al giorno, basta urlare al complotto. Siete al governo: assumetevi le vostre responsabilità a cominciare dal salvare seriamente le vite in mare". Così oggi nell'aula di Montecitorio Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente sui diritti umani nel Mondo.

03/10/2023 - 10:10

"Dieci anni fa, davanti a Lampedusa, annegavano almeno 368 persone, prevalentemente eritree: uomini, donne, bambini in fuga da un regime spietato e in cerca di pace e sicurezza.
Una delle più grandi tragedie del mare. Ricordo, perché andai con una delegazione di deputate e deputati, lo strazio di tutte quelle bare nell’hangar dell’aeroporto dell’isola. E anche l’allora premier Letta volle rendere omaggio alle vittime. Subito dopo decise anche di attivare l’operazione di soccorso Mare Nostrum.

In questi dieci anni, nel Mediterraneo, sono morte circa 28 mila persone tra cui più di 1.100 bambini e bambine.

Riusciamo a immaginare la portata di questa tragedia? E’ come se sparisse un’intera città come Noto o Gubbio o Alba.

Serve una Mare Nostrum europea, servono vie legali per entrare in Italia e in Europa. Ogni vita conta, basta morti in mare". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camere sui diritti umani nel Mondo.

02/10/2023 - 09:50

"Siamo felici per la scarcerazione del ricercatore italiano e palestinese Khaled El Qaisi, dopo un arresto scioccante da parte della polizia israeliana sotto gli occhi della moglie e del figlio di 4 anni al valico di frontiera di Allemby tra la Cisgiordania e la Giordania, dopo un mese di detenzione in un carcere israeliano senza che venisse formalizzata un'accusa e dopo ore e ore di interrogatori senza un avvocato. Non c'e' ancora un capo d'accusa, ma a Khaled e' stato ritirato il passaporto e dovra' restare ai domiciliari per una settimana. Sulla base di quali indizi di colpevolezza? Se in 30 giorni non sono emersi elementi per rinviarlo a giudizio lo si lasci libero del tutto e gli venga restituito il passaporto". Lo afferma Laura Boldrini, deputata del Pd e presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

29/09/2023 - 14:11

"Sull'immigrazione il governo italiano e' ormai piu' che imbarazzante e sta trascinando il Paese in un vicolo cieco: liti continue con i partner europei, toni minacciosi nei confronti di chi e' in disaccordo, accanimento contro le Ong che salvano vite in mare e ora anche contro i presunti "falsi minori". Come ha detto la ministra tedesca Annalena Baerbock "ogni vita umana conta, ogni persona che annega durante la traversata nel Mediterraneo non e' solo una morte di troppo perche' si tratta sempre anche di un padre, una figlia, un amico". La ministra ha anche parlato di rivedere il regolamento di Dublino che penalizza i paesi di primo approdo dei migranti come l'Italia. Questa a mio avviso e' l'unica posizione politica, giuridica e umana da tenere, che denota la statura di un Paese e non si sottrae alle proprie responsabilita': salvare vite umane in mare e condividere a livello europeo la gestione dei richiedenti asilo. A questa posizione il governo italiano e i partiti di maggioranza rispondono in modo dissennato. Esponenti della Lega sostengono che la Germania, finanziando l'attivita' del salvataggio di alcune Ong, commette "un atto ostile verso l'Italia". Mentre in FdI c'e' chi dice che il governo vuole "dissuadere" i soccorsi pensando che cosi' si contengano gli arrivi. E contemporaneamente il governo si accanisce contro i presunti "falsi minori", cancellando le principali garanzie previste dalla legge Zampa. Secondo le nuove regole, i ragazzi di 16 anni che sono arrivati soli, saranno costretti a stare nei centri insieme agli adulti, esposti cosi' a rischi di abusi. Anche questa e' solo becera propaganda sulla pelle dei piu' fragili. I minori arrivati quest'anno sono meno di quelli arrivati lo scorso anno. Non c'e' alcuna emergenza se non la carenza di strutture di accoglienza a cui il governo dovrebbe provvedere e non lo fa. Nessuna di queste misure ha effetti reali sulla gestione dei flussi: e' solo crudele repressione utile a mostrare il pugno duro agli occhi, soprattutto, dell'elettorato di destra deluso. Un quadro desolante e preoccupante rispetto al quale Meloni, se fosse lungimirante, dovrebbe riflettere e cambiare rotta". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui ditti umani nel Mondo.

28/09/2023 - 19:12

"Il governo ha dato parere contrario ad un ordine del giorno, che quindi la maggioranza ha bocciato, presentato dalla collega Antonella Forattini che chiedeva l'impiego di risorse nella formazione contro la violenza sulle donne con particolare riferimento al personale chiamato a farsi carico delle donne e dei minori che denunciano situazioni di violenza. Parliamo quindi di assistenti sociali, forze dell'ordine, magistrate e magistrati e di qualsiasi altra figura professionale coinvolta in questo percorso. Il governo vuole "valutare l'opportunità di investire nella formazione" ha detto il vice ministro alla Giustizia Sisto. Valutare l'opportunità? Cosa c'è da valutare? Come potrebbe essere inopportuno investire in formazione su un tema così pressante, con una donna uccisa ogni 3 giorni? E come pensano di farlo senza un euro? Questo governo non ha alcuna intenzione di lavorare sulla prevenzione: pensa di risolvere problemi culturali e  strutturali solo con la repressione. Una ricetta fallimentare e pericolosa". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani a margine del voto in aula di questo pomeriggio.

28/09/2023 - 12:49

"Ringrazio le associazioni di donne che oggi, alla Camera, ci hanno rivolto un appello per chiedere che l'Italia recepisca le linee guida dell' OMS in materia di aborto libero e informato.
Per questo nascono la campagna #IVGsenzaMA e il manuale "La tua scelta zero ostacoli - guida pratica al tuo aborto libero e informato".
Le ringrazio per il necessario richiamo ad un tema essenziale per l'autodeterminazione delle donne che troppo spesso non è all'attenzione dell'agenda politica.

La destra oscurantista fa del corpo delle donne un campo di battaglia e ovunque governa si sta consumando un vero e proprio attacco alla libertà di scelta delle donne. Penso alla Polonia, ad esempio, dove le donne vengono lasciate morire perché, finché si sente il battito del feto, i medici non intervengono per salvare loro la vita quando questa è in pericolo.

Ma penso anche a molte regioni del nostro Paese: dove la destra è maggioranza, il tasso di accesso all'aborto è bassissimo quando non pressoché pari allo zero. Del resto, abbiamo una ministra alle Pari opportunità secondo cui "purtroppo l'aborto è un diritto" e una premier che ha dichiarato di voler difendere "il diritto a non abortire", come se qualcuno costringesse le donne a farlo.
Invece i dati dell'OMS parlano chiaro: dove l'aborto è legale e sicuro, non cresce il numero di interruzioni di gravidanza, mentre dove ci sono divieti e leggi restrittive cresce la mortalità delle donne.

Lavoreremo in Parlamento perché le raccomandazioni dell'OMS per l'aborto libero e sicuro vengano adottate dal nostro Paese, perché le regioni introducano le linee guida del ministero sull'accesso alla pillola abortiva, perché i dati sulla reale possibilità di accesso sull'IVG siano pubblici e accessibili, così come la mappatura delle strutture a cui le donne possono rivolgersi.
Dobbiamo fermare questa "deriva alla polacca": giù le mani dalla libera scelta delle donne". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata del PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

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