03/07/2025 - 17:24

"Siamo sempre disposti a parlare di una legge sulla cittadinanza, ma non può essere una boutade estiva di Forza Italia. Già l'anno scorso avevano finto di mettere in campo la questione della cittadinanza ed è tutto finito in un nulla di fatto. E' un tema serio su cui non si può scherzare, che tocca la vita di centinaia di migliaia di giovani. Se, come ha dichiarato Tajani, Forza Italia non è disposta a trattare con i gruppi di opposizione su nessun punto e considerato che i suoi alleati di governo non hanno alcuna intenzione di affrontare la questione, come pensa di fare approvare la legge?". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

03/07/2025 - 11:24

"Tajani disarmante nell’audizione di oggi in Parlamento, ha evidentemente perso ogni senso delle proporzioni. A Gaza ci sono più di 133mila feriti, oltre a decine di migliaia di persone affette da patologie di vario genere che non si possono curare e rischiano di morire per mancanza di medicine e di elettricità, oltre al fatto che la stragrande maggioranza degli ospedali sono stati bombardati. E lui parla del trasferimento di 200 malati con famiglie da Gaza in Italia come un grande successo del governo italiano, un contributo straordinario. Un governo, non dovrebbe limitarsi a soccorrere malati e feriti. Dovrebbe preoccuparsi che non ci siano più persone uccise e ferite dalle bombe e dai proiettili. Dovrebbe condannare i crimini commessi da Netanyahu e incalzarlo per far cessare lo sterminio del popolo palestinese. Dovrebbe mettere le sanzioni, non solo ai coloni, come dice Tajani, ma al governo israeliano. Dovrebbe sospendere ogni accordo di cooperazione militare e commerciale, non inviare armi. Ma di tutto questo nulla viene fatto dal governo Meloni. E poi nessuna risposta alle domande su dove troveranno i fondi - decine e decine di miliardi l’anno - per arrivare al 5 per cento del Pil in spesa per la difesa. Hanno messo un’enorme ipoteca sul futuro del nostro welfare, sulla sanità, sulle pensioni, su scuole e università a favore della spesa militare e non si vogliono neanche assumere le loro responsabilità, mistificano la realtà ingannando l’opinione pubblica che chiede migliore sanità e pensioni dignitose anziché  nuovi missili e carri armati". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, a margine dell'informativa dei ministri Tajani e Crosetto alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.

02/07/2025 - 18:32

"Gli Usa scivolano verso un regime autocratico. E' questo il quadro drammatico che emerge dal rapporto presentato da Amnesty International sui primi 100 giorni dell'amministrazione Trump. "Caos e crudeltà: 10 aggressioni sempre più gravi ai diritti umani" è il titolo del report di cui oggi ho parlato con Paul O'Brien, direttore esecutivo di Amnesty Usa". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, a margine dell'incontro con O'Brien.
"Nei soli primi tre mesi di presidenza, Donald Trump ha instaurato negli Usa un regime basato su frequenti attacchi alla libertà di espressione e al diritto di protestare, allo stato di diritto, alla libertà di stampa, ai diritti delle donne e delle persone LGBTQIA+. Ha licenziato decine di migliaia di dipendenti pubblici impegnati in settori considerati sgraditi - sottolinea Boldrini citando il rapporto -. Ha tentato in ogni modo di marginalizzare le comunità nere e latine, ha smantellato il sistema di promozione e sostegno dei diritti umani in altri paesi tagliano oltre l’80 percento dei fondi destinati alla cooperazione internazionale, ha demolito i sistemi di controllo sulla trasparenza delle aziende e, com'è noto, iniziato una repressione senza precedenti contro le persone migranti e richiedenti asilo con rastrellamenti, deportazioni e arresti arbitrari. Nell'America di Trump in Università e uffici pubblici esistono liste di parole vietate e se si manifesta in favore del popolo palestinese, si rischia di vedersi ritirare la laurea".
"Un quadro drammatico, quello dipinto da O'Brien - denuncia la deputata dem -. Preoccupa enormemente che la destra al governo in Italia consideri Trump un riferimento politico a cui ispirarsi e un alleato di cui fidarsi".
"Contro queste derive liberticide e autoritarie messe in atto dal presidente, però, ha sottolineato O’Brien, la società civile statunitense sta cominciando a reagire con grandi manifestazioni e organizzando iniziative pubbliche in tante città statunitensi. O'Brien racconta anche che nelle ultime settimane sono molto aumentate le persone che sostengono Amnesty Usa e il suo impegno quotidiano in difesa dei diritti umani, negli States e in tutto il mondo - conclude Boldrini -. No, non tutte le americane e gli americani applaudono Trump. Anzi, anche nel suo elettorato iniziano ad aprirsi delle crepe visibili. Opposizioni e società civile devono fare fronte comune, nelle istituzioni e fuori, per fermare questa deriva. Negli Usa come in Italia e in ogni luogo in cui le destre minacciano le nostre libertà".

30/06/2025 - 15:49

"Perché Meloni non difende gli interessi degli italiani investendo su sanità, scuola e welfare? Dove pensa di prendere i 450 miliardi che serviranno per raggiungere il 5% votato in sede Nato? Tagliando cosa, aumentando quali tasse?
Finora Trump non ha trovato ostacoli nel suo percorso verso l'indebolimento dell'UE. Dal disimpegno verso l'Ucraina ai dazi, dall'acquisto di gas liquido alla riduzione della minimum tax ai colossi americani del web fino al 5% di pil in armi imposto alla Nato.
Solo Sanchez ha avuto la fermezza di ribellarsi a queste imposizioni di Trump che da bravo sovranista non tiene in alcuna considerazione quelli che dovrebbero essere gli alleati storici degli Usa.
Ce la ricordiamo tutti, Giorgia Meloni, nello Studio ovale a dire "sì" entusiasti all'acquisto di armi dagli Stati Uniti, ad aumentare le forniture di gas liquido provenienti dagli Usa, a costi esorbitanti, e perfino a promettere più investimenti delle imprese italiane oltre oceano, sottraendole all'Italia stessa.
L'Italia e l'Europa sono alleate degli Usa, non possono essere vassalle, in alcun modo. A pagarne le spese saranno i popoli europei e quello italiano con loro che vedranno tagliare le spese per la sanità, la scuola, la ricerca, il welfare". Lo ha dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ospite questa mattina a "L'Aria che tira" su La7.

27/06/2025 - 15:32

"La Cassazione, in una relazione diffusa in questi giorni, boccia punto per punto lo sciagurato "decreto sicurezza" voluto dal governo e dalla maggioranza. Tutte le criticità che noi avevamo denunciato sia in commissione sia in aula, sono ora evidenziate dall'autorevole parere della Cassazione. Il "decreto sicurezza" è un provvedimento liberticida che mina diritti fondamentali dei cittadini come la libertà di manifestare e di protestare. Per non parlare dell'art.31 che legittima la creazione e la direzione si organizzazioni terroristiche da parte di agenti dei servizi segreti.
Un provvedimento che niente ha a che fare con la sicurezza dei cittadini ma che punta alla repressione dei diritti e delle libertà fondamentali.
Davanti al parere della Cassazione, il governo non può restare indifferente: faccia un passo indietro e riconsideri tali norme". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

 

26/06/2025 - 15:32

"A Gaza ogni giorno decine di persone affamate vengono uccise dall’esercito israeliano mentre cercano di ottenere un po' di cibo. Solo oggi ne sono state uccise 35 nei centri della Gaza Humanitarian Foundation. E come se questa situazione non fosse già abbastanza catastrofica, oggi Netanyahu ha deciso di sospendere del tutto la distribuzione di aiuti per assecondare le richieste del suo ministro estremista Smotrich. Una decisione spregevole mossa dalle sue esigenze politiche e giudiziarie.
Mentre il mondo guardava al conflitto tra Israele-Iran e al vertice Nato, il massacro a Gaza non si è mai fermato. Ma ora non ci sono più alibi. La commissione di Ursula Von Der Leyen non può continuare a cercare il sostegno della destra estrema europea e dare per scontati i voti dei socialisti: su questo anche la segretaria Schlein è stata molto chiara.
Netanyahu va fermato prima possibile e per farlo servono le sanzioni, il riconoscimento dello Stato di Palestina e, come ha chiesto anche il premier spagnolo Sanchez, sospendere l'accordo di associazione Ue-Israele. Non è accettabile che l’Ue continui a non reagire a quello che tutti gli esperti di diritto internazionale definiscono un genocidio". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

25/06/2025 - 18:58

"La politica è morta e ha lasciato spazio al bullismo, all'umiliazione e alla sopraffazione.
Ieri Trump che diffonde un messaggio privato in cui il segretario generale della Nato Rutte manifesta un totale asservimento al presidente statunitense. Oggi il siparietto all'Aja in cui Trump parla della guerra tra Iran e Israele come di una lite tra bambini nel cortile della scuola e Rutte cerca di lusingare il tycoon definendolo il "papino" che usa "un linguaggio forte" per farli smettere. Come se non parlassimo di bombe, di morti anche civili, della destabilizzazione di un'intera regione. E se questo non fosse sufficiente, arriva il video pubblicato da Trump in cui si vedono i B-2 statunitensi mandati a colpire l'Iran accompagnati dalle note di una famosa canzone trasformata in un inno al bombardamento dell'Iran.
Queste modalità spregiudicate, rozze e muscolari cancellano la correttezza tra individui e il rispetto per i ruoli istituzionali che si ricoprono. Gli organismi internazionali diventano palcoscenici su cui allestire squallidi spettacolini che esaltano il proprio ego e degradano la politica. E intanto, nella stanza accanto, si decide un aumento della spesa militare al 5% del pil, ipotecando il futuro delle prossime generazione a discapito della sanità, della scuola, delle infrastrutture e anche della pace". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

25/06/2025 - 18:17

“Sulla drammatica situazione che vive la Repubblica democratica del Congo, con una gravissima crisi umanitaria che ha colpito oltre 25 milioni di persone, e le violenze del gruppo ribelle M23, sostenuto dal Rwanda, che ha generato violenti scontri nelle province del Nord e del Sud Kivu, con migliaia di morti e 7 milioni di sfollati, il governo Meloni ha scelto di mettere la testa sotto la sabbia. La bocciatura della risoluzione del Pd a mia prima firma in commissione Esteri alla Camera, che conteneva giudizi netti sulle responsabilità del governo ruandese per il suo diretto sostegno delle attività dell’M23, dimostra ancora una volta che la destra italiana, come avvenuto anche nel via libera all’accordo commerciale con l’Egitto nonostante il caso Regeni, sceglie di barcamenarsi e non prendere alcuna posizione, anche nelle situazioni più gravi. Questo nonostante il coinvolgimento attivo e diretto del governo di Kigali nelle azioni terroristiche dell’M23 sia ormai di dominio pubblico, grazie alle prove raccolte da esperti, giornalisti e osservatori delle Nazioni Unite”.

Così Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
“Una bocciatura - aggiunge - attuata dalla maggioranza di destra dopo la mia contrarietà ad indebolire la richiesta al governo di impegnarsi in sede europea a sospendere il memorandum d’intesa UE-Rwanda sulle materie prime, come chiesto anche da una risoluzione del Parlamento europeo del 13 febbraio scorso che chiedeva inoltre di bloccare i fondi per l'esercito ruandese e di imporre sanzioni ai leader dell'M23. E queste ambiguità e reticenza del governo stridono clamorosamente con le dichiarazioni roboanti della presidente del consiglio Meloni sul Piano Mattei e sul protagonismo dell’Italia nel continente africano”.

 

25/06/2025 - 14:21

"Celebriamo domani gli 80 anni dall'approvazione della Carta dell'Onu, anniversario che cade in uno dei momenti più bui e critici, in cui il diritto internazionale, in più circostanze, è stato violato per lasciare il posto all'uso della forza, alla sopraffazione, alle armi e allo spregio delle istituzioni multilaterali, dall’Onu alla Corte penale internazionale". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"I principi fondamentali del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale sono stati calpestati in Ucraina come anche a Gaza dove l’esercito israeliano ha bombardato indiscriminatamente abitazioni, scuole, ospedali, ambulanze, uffici dell’Onu e di ONG, uccidendo migliaia di civili - denuncia la deputata dem -. Abbiamo assistito al tentativo di normalizzare l'attacco di Israele all'Iran che viola ogni legge internazionale perché la legittima difesa preventiva non esiste".
"Mentre si condanna, giustamente, la Russia per i crimini commessi, non si fa altrettanto quando è Israele a violare la sovranità di altri paesi con le bombe, come ha fatto a Gaza, in Cisgiordania, in Libano, in Siria, in Yemen e, infine, anche in Iran - aggiunge -. Il doppio standard  minaccia la tenuta del diritto internazionale e degli strumenti che permettono di risolvere le controversie tra Stati con metodi diplomatici e pacifici. Si spalanca la porta alla guerra. Così come   non reagire di fronte agli attacchi che taluni rivolgono all’Onu e alle sue emanazioni si traduce in complicità nello sfaldamento dell’intero sistema".
"La Carta dell'Onu, nata dopo la Seconda Guerra Mondiale, mette le basi del sistema multilaterale che, con tutti i suoi limiti, è stato per decenni garanzia di giustizia dando alla comunità internazionale gli strumenti per incontrarsi e trovare le mediazioni giuste. Ora quelle regole vengono calpestate lasciando spazio solo alle armi, alle guerre, alla legge del più forte. E a farne le spese sono i popoli, che perdono le loro tutele, le possibilità di sviluppo e non ultima la pace" conclude Boldrini.

23/06/2025 - 20:15

"No, cara presidente Meloni, anche se lo chiede l'amico e alleato Donald Trump non può e non deve accadere che l'Italia consenta l'uso delle basi americane sul nostro territorio. Non basta dire che finora non è stato chiesto: bisogna essere chiari sul futuro. Concedere l'uso delle basi significa sia andare contro l'art.11 della Costituzione secondo cui l'Italia ripudia la guerra come strumento per dirimere le controversie tra gli stati, e anche far perdere all'Italia la posizione di neutralità". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, commentando le parole pronunciare dalla Presidente del consiglio Meloni oggi nell'aula di Montecitorio.
"Qui c'è stata un'aggressione unilaterale di Netanyahu, a cui si è accodato Trump, contro un regime che non ci piace perché è autocratico e illiberale, ma che è uno stato sovrano e, ora, aggredito - sottolinea Boldrini-.
Permettere l'uso delle basi statunitensi coinvolgerebbe l'Italia a una scelta illegittima di Israele che viola il diritto internazionale e anche a rischi enormi".
"Al contempo non è accettabile questo annuncio ribadito dalla presidente Meloni in aula di voler riscrivere le Convenzioni internazionali e smantellare il sistema dei diritti umani - prosegue la deputata dem- Una rivendicazione fatta con orgoglio che è un'altra picconata al sistema multilaterale di cui invece oggi c'è sempre più bisogno".
"Le destre vogliono passare da un sistema basato sul diritto ad uno basato sull'uso della forza. Lo vogliono fare sul piano interno e su quello internazionale. Ma questo significa trascinarci tutti verso la barbarie. E non deve accadere" conclude Boldrini. 

20/06/2025 - 17:41

"Oggi, più che mai, la richiesta di protezione e accoglienza dei rifugiati di tutto il mondo rischia di rimanere inascoltata. Secondo i dati diffusi dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) in occasione della "Giornata mondiale del rifugiato", richiedenti asilo e i rifugiati che scappano da guerre e da regimi totalitari e repressivi sono circa 122 milioni in tutto il mondo. La gran parte di queste persone rimane nei paesi confinanti, spesso in campi profughi, vivendo in condizioni estremamente difficili. Mentre una minoranza chi si sposta nei paesi che avrebbero più mezzi per accoglierli e tutelarli, si ritrova a dover subire sulla propria pelle durissime campagne di propaganda che alimentano odio e discriminazioni". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. "Il diritto al riconoscimento del loro status, sancito dalla Convenzione di Ginevra del 1951, è messo a dura prova da chi li usa come capro espiatorio delle disuguaglianze, dell’insicurezza, del disagio sociale, dei tassi di disoccupazione delle nostre società - sottolinea Boldrini -. Chi, per vivere in pace e sicurezza, rischia la vita attraversando deserti, montagne, mari e passando perfino da campi di tortura scappando da regimi che li privano di ogni diritto , merita tutto il nostro rispetto e il nostro sostegno. Lo dice il senso di umanità e lo dice l'articolo 10 della nostra Costituzione".
"Di tutto questo parliamo oggi a Procida, terra di accoglienza e solidarietà, nel convegno organizzato dal sindaco dottor Raimondo Ambrosino che ringrazio per questo momento di riflessione e di confronto su un fenomeno che va governato e che, invece, in troppi pensano di poter demonizzare e reprimere. A costo della vita di migliaia di persone" conclude la deputata dem.

 

 

19/06/2025 - 16:25

"Non possiamo affermare che in questo momento ci sia uno sforzo sistematico in Iran per fabbricare un'arma nucleare". Con queste parole Rafael Grossi, direttore generale Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), smentisce definitivamente la tesi sulla base della quale Netanyahu giustifica il suo attacco deliberato verso l'Iran". Lo sottolinea Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. "Le indicazioni date da Aiea nei giorni scorsi sono state, evidentemente, manipolate per legittimare un atto che viola il diritto internazionale - ricorda Boldrini -. Perché è proprio il diritto internazionale che non prevede la "legittima difesa preventiva" che, quindi, non può essere alla base di nessuna azione militare verso un altro paese, neanche verso il peggior regime totalitario".
"Personalmente penso nessun paese, neanche l'Iran, dovrebbe dotarsi di armi nucleari e che tutti i paesi dovrebbero aderire al Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW) - prosegue la deputata dem -. Ma che Trump continui a ripetere questo mantra della creazione dell’arma nucleare iraniana per coprire i crimini di Netanyahu, nonostante anche la direttrice dell'Intelligence Usa, Tulsi Gabbard, abbia chiarito già a marzo scorso che l'Iran non sta costruendo un'arma nucleare, e che lo faccia anche l'Ue, è molto grave e  rischia di legittimare qualsiasi intervento militare da parte di altri stati". "Uno scenario che può potenzialmente sfociare in una ulteriore escalation del conflitto, ma questa volta su più larga scala - conclude -. Questo conflitto va fermato con la diplomazia, vanno riaperte in ambito multilaterale le trattative che sono state interrotte e vanno fatte tacere le armi.

18/06/2025 - 18:00

“Da 18 mesi assistiamo ad attacchi israeliani con bombardamenti indiscriminati sulla Striscia di Gaza. Oltre 54mila persone sono state uccise, tra cui 18mila bambini, un'intera generazione di palestinesi. A ciò si aggiungono le operazioni militari israeliane in Libano, Siria, Cisgiordania, Yemen e, ora, Iran, un Paese di 90 milioni di abitanti. Il rischio di un’ulteriore escalation è gravissimo e va fatto tutto il necessario per impedirlo.” Lo dichiara Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

“L’obiettivo dell'attacco all'Iran – prosegue l’esponente dem – oltre a cancellare il sesto round dei negoziati sul programma nucleare iraniano e rimandare la conferenza prevista a New York in questi giorni sulla soluzione a due stati, osteggiata dal governo Netanyahu, è anche quello di oscurare ciò che accade a Gaza e ritrovare il sostegno dei paesi occidentali che nelle ultime settimane vacillava a causa dei crimini commessi dal governo Netanyahu nella Striscia. Ma non possiamo permettere che ciò avvenga. Ogni giorno a Gaza, nonostante non se ne parli più, migliaia di civili affamati si riversano nei centri di distribuzione gestiti dall'organizzazione israelo-americana ‘Gaza Humanitarian Foundation’, che non ha alcune competenza umanitaria, ma raccoglie dati anche biometrici dei beneficiari palestinesi da consegnare all’esercito israeliano. E quotidianamente l’IDF e i contractors sparano sui civili ridotti allo stremo e in attesa di ricevere gli aiuti, uccidendone a decine. Tutto questo è inaccettabile. Il silenzio è colpevole. La legalità internazionale, così come l’Europa dei diritti e della solidarietà tra i popoli, sono sepolti sotto le macerie di Gaza".

“Il Partito Democratico – conclude Boldrini – continuerà a promuovere iniziative, dentro e fuori dal Parlamento, con le altre forze politiche progressiste e le associazioni per tenere viva l'attenzione su Gaza, per denunciare lo sterminio del popolo palestinese e fare pressione perché si ponga fine a tutto ciò. Se la comunità internazionale, governo italiano incluso, continuerà a voltarsi dall’altra parte si macchierà di una colpa di cui la storia le presenterà il conto”.

 

17/06/2025 - 15:00

"L'Iran sarà libero, ma grazie alle sue figlie e ai suoi figli, non con la violenza esterna ma con la forza di una società civile che continua a resistere". Sono le parole di Parisa Nazari e Shady Alizadeh, attiviste iraniane del movimento "Donna, vita, libertà" in Italia in un appello pubblicato oggi su La Stampa
La democrazia è un processo politico e culturale: non si impone con le bombe e uccidendo civili innocenti. Ce lo insegna la storia recente: tutte le volte che il cosiddetto "Occidente" ha tentato di "esportare la democrazia" o ribaltare regimi autoritari con i bombardamenti i risultati sono stati disastrosi. Penso all'Iraq, all'Afghanistan, alla Siria, alla Libia.
L'aggressione arbitraria nei confronti del regime totalitario di Khamenei voluta dello stesso Netanyahu già accusato di crimini di guerra per lo sterminio in corso a Gaza, non solo destabilizza ulteriormente un'area, il Medio Oriente, già poco stabile, ma rischia di ricompattare la società iraniana che ora si sente minacciata oltre che dagli ayatollah anche dai missili israeliani. E' quello che ci stanno dicendo molto chiaramente, in queste ore, attiviste e attivisti iraniani e noi dovremmo ascoltare la loro voce. Se l'obiettivo è, davvero, un Iran libero e democratico, le bombe si devono fermare.
Ma l'obiettivo di Netanyahu non è questo e non è neanche la difesa di Israele, dato che le voci su una possibile arma nucleare iraniana si susseguono da 40 anni. Ha arbitrariamente scelto di bombardare l'Iran alla vigilia del sesto round di negoziati tra Teheran e Washington proprio sul nucleare e del vertice Onu per il riconoscimento dello Stato di Palestina facendo saltare entrambi gli appuntamenti e oscurando lo sterminio in corso a Gaza. Una scelta cinica a spese della popolazione civile iraniana e israeliana". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

17/06/2025 - 08:45

"Una bellissima notizia che mi rende felice. Dopo Maysoon Majidi anche Marjan Jamali è stata assolta con formula piena: lei non ha niente a che fare con i trafficanti di esseri umani.
Ho conosciuto e incontrato entrambe e non ho mai avuto alcun dubbio su nessuna delle due.
Maysoon e Marjan, entrambie iraniane, sono vittime della caccia al capro espiatorio di un governo che non è in grado di gestire il fenomeno migratorio e riesce a mettere in prigione donne che scappano da regimi totalitari invece che accoglierle e proteggerle"
Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

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